Studi sul Cristianesimo Primitivo

Lezione Gesù Barabba

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Frances Admin
view post Posted on 19/2/2008, 14:56     +1   -1




CITAZIONE
Safrai, Neusner e altri bisogna vedere cosa dicono, se affermano che la parola era inesistente e non poteva stare da sola e quali dimostrazioni adducono a sostegno di questo. Se invece affermano più semplicemente che aveva un senso diverso e più ampio allora siamo tutti d'accordo.

Safrai e Neusner dicono che forse "Rabbi" nei vangeli era anacronistico. Dire una cosa simile apre un ventaglio di prospettive che non possono essere solo ridotte alla semantica, ma all'ambito redazionale dei vangeli stessi.
CITAZIONE
In italiano ingegnere è da una certa data in avanti un titolo formale che possono usare solo i laureati in ingegneria che abbiano superato l'esame di abilitazione alla professione di ingegnere. Questo non vuol dire che prima che esistessero gli albi o gli esami di stato non esistesse la parola "ingegnere" e nessuno potesse chiamare qualcun'altro ingegnere con un altro senso. Lo stesso termine engineer nei paesi anglosassoni ha oggi un significato diverso e informale. Se trovo la parola ingegnere in uno scritto del 2007 ho un certo senso, e la trovo in un testo più antico il senso magari è diverso e più ampio. La stessa cosa per architetto o altri titoli simili. Michelangelo lo posso chiamare architetto in modo informale anche se non è quella particolare figura che ha superato l'esame di stato e si è laureato in architettura in una università moderna, no? E' un uso informale di una parola che venne formalizzata solo secoli dopo. Ma da qui a dimostrare che la parola architetto nacque in concomitanza con gli albi di abilitazione ne corre di strada.

Ma questo discorso è inerente sia solo spazio che il tempo. Se pertiene all'ambito spaziale e temporale, allora bisogna considerare:

1) il luogo geografico di redazione del vangelo di Marco.
2) La datazione del vangelo.

Se Marco avesse scritto a ridosso del 60-70 d.C. e il titolo Rabbi era anacronistico per il senso che gli conferisce l'autore del primo vangelo, allora il termine "Rabbi" o è redazionale o implica un significato (generico) rispetto a quelle attestato nella Mishnah.

CITAZIONE
Andreas Kostenberger in uno studio che ho intercettato in rete aggiunge che anche Hillel è chiamato rabbi in un passo, trattasi di Lev. Rab. 34, 130d.

L'articolo è questo:

http://www.biblicalstudies.org.uk/pdf/rabbi_kostenberger.pdf
 
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Hard-Rain
view post Posted on 19/2/2008, 15:00     +1   -1




Forse dovremmo anche chiederci quale sia il senso corretto di rav/rabbi nella stessa Mishnà per i maestri anteriori al 70 visto che non è usato per i maestri più autorevoli. Non è affatto scontato. Io mi limito a osservare che la parola esisteva ed era usata e viene ripresa nei vangeli. Il senso per me è secondario (per questa mia analisi) più è largo e più possibilità ci sono. Tutto qua.

Francis, il passo in ebraico di Safrai è stato tradotto, lì è scritto che Safrai dice che "rabbi" non esisteva come incarico rabbinico, non che non esistesse come parola o che non era in uso. Su questo concordiamo tutti. Dunque Safrai non fa certo affermazioni sconvolgenti.

CITAZIONE
Se Marco avesse scritto a ridosso del 60-70 d.C. e il titolo Rabbi era anacronistico per il senso che gli conferisce l'autore del primo vangelo, allora il termine "Rabbi" o è redazionale o implica un significato (generico) rispetto a quelle attestato nella Mishnah.

Questo è il punto. Ma noi abbiamo chiaro cosa intendesse Marco? E qual è il senso che conferisce al termine? Non lo sappiamo! Usa una parola dando per scontato che si sappia cosa voglia dire. Ma noi non lo sappiamo. Possiamo solo fare dei confronti con i passi paralleli e intuire che voleva dire grosso modo saggio o maestro. E' questo è il cortocircuito. Io penso che qualcuno presupponga delle cose che non hanno prove nel senso che Marco usa tre volte una parola e non dice certo che Gesù era un rabbino e cosa significasse essere rabbini a quel tempo. Neppure la Mishna per i maestri anteriori al 70 spiega bene cosa si intendesse, usa il termine per alcuni punto e basta. E' quel passo della Tosefta che formalizza la definizione di rabbi, il passo che Zeitlin contesta. Anche supponendo che quella specifica citazione della Tosefta non abbia validità per i riferimenti anteriori al 70 resta il fatto che la parola era usata. Se Marco dicesse che cosa voleva dire esattamente rabbi e trovassimo delle anomalie allora potremmo contestarlo pesantemente. Ma per il solo uso della parola non vedo che problema ci sia. O, meglio, Zeitlin ha voluto forse vedere dei problemi cercando di dimostrare che la parola era inesistente nella sua polemica con l'interlocutore. Purtroppo non ho gli articoli dello studioso con cui polemizza Zeitlin, da altri studi ho dedotto però che egli sosteneva cose "normali", come Meier, Gnilka e gli utenti del forum biblico per intenderci, mentre Zeitlin voleva spingersi oltre negando proprio l'esistenza di rav/rabbi come termine a se stante.

Edited by Hard-Rain - 19/2/2008, 15:37
 
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pcerini
view post Posted on 19/2/2008, 16:57     +1   -1




Carissimi amici,che discussione interessante...anche io vorrei aggiungere qualcosa,sperando magari di esservi utili..

"Possiamo solo fare dei confronti con i passi paralleli e intuire che voleva dire grosso modo saggio o maestro."

Be',se vi puo' essere di aiuto, D.Flusser nel libro del 1995 ("Il giudaismo e le origini del cristianesimo") afferma che il titolo di "rabbi" era usato genericamente come "maestro",tant'e' vero che parlando di Gesu' ne cita i passi dei sinottici in cui gesu' legge passi dalla Torah all'interno della sinagoga,e in base a cio' dice che solo i maestri della legge (o della Torah) potevano sfogliarei i testi sacri all'interno della sinagoga e parlava anche del tempio di Gerusalemme in cui solo certi "maestri" dotati di autorita' potevano avere questo compito...

Immagino percio' che si riferisca ad un periodo anteriore al 70 d.c.

Adesso mi viene in mente proprio il passo del T.F,nella versione araba,in cui appunto gesu' viene nominato come "maestro saggio"...

Bisognerebbe vedere se in G.Flavio oppure in altri autori come per esempio Filone quante volte ricorra il termine "maestro" e se ci sono anche termini come "rabbi".
 
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Hard-Rain
view post Posted on 19/2/2008, 17:06     +1   -1




Grazie Paolo. Quindi anche Flusser comunque ammetteva l'uso del termine, con senso ampio, prima del 70. Anche Safrai abbiamo chiarito che la pensava così.

Rabbi ricorre solo nei vangeli di Mt, Mc e Lc e non in Giuseppe Flavio, la forma grecizzata non c'è mai per quel che so io. Ricorre invece nella Mishnà anche per personaggi vissuti molto prima del 70.
 
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Frances Admin
view post Posted on 18/4/2008, 10:15     +1   -1




Hard, mi chiedevo se per la questione "Rabbi" avevi considerato le evidenze testuali di P. Egerton 2.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 18/4/2008, 10:44     +1   -1




No, non ho utilizzato il P.Egerton 2 per l'articolo su Barabba. Infatti la datazione è allineata con quello degli altri papiri cristiani, non si può dire che sia del I secolo o prima ancora. Inoltre è una fonte cristiana. Noi cercavamo attestazioni ebraiche e ne abbiamo trovate. Il P.Egerton ha l'espressione "Padre mio". C'è anche "Rabbi"?

Dunuqe ho visto ora, ci sono le espressioni "Padre mio", "Padre vostro" e un passo dove Gesù è chiamato didaskalos.



Edited by Hard-Rain - 18/4/2008, 12:22
 
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Frances Admin
view post Posted on 18/4/2008, 15:09     +1   -1




CITAZIONE
Dunuqe ho visto ora, ci sono le espressioni "Padre mio", "Padre vostro" e un passo dove Gesù è chiamato didaskalos.

Si, mi riferivo proprio a queste ricorrenze testuali.
 
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a_ntv
view post Posted on 23/8/2009, 20:14     +1   -1




Ho letto l'interessante articolo di Hard Rain sul suo sito riguardo a Barabba.

Vorrei avere un parere sull'interpretazione dell'episodio di Barabba che si trova nel classico testo di Daniel Stökl Ben Ezra (1), il quale legge l'episodio di Barabba come tipologia della lotteria che si svolgeva a Yom Kippur tra i due capri, uno "per Azael" da lasciare libero (per poche miglia), l'altro da sacrificare.

Questo ovviamente leggendo la Passione come perfetta festa dell'espiazione, lettura plausibile sia nella lettera agli ebrei che in quella di Barnaba. Una lettura simbolica di questo tipo era possibile anche nel primo secolo, quando invece è più difficile da sostenere una lettura pro-romana/anti-giudaica.

Secondo tale lettura ovviamente i due capri dovevano essere assolutamente simili, e la cosa è resa dall'estrema somiglianza tra i nomi dei due condannati: è quindi plausibile ed anche necessario il "Gesù" prima del Barabba in Matteo. (anche la condanna per tumulto, eseguito o da eseguirsi, rendeva simili i condannati)

Aggiungo io che se l'autore doveva scegliere un nome per il "capro per Azazel" nel contesto del racconto, doveva scegliere un nome che contemporaneamente:
- ad una lettura letterale sembrasse un nome proprio di persona
- fosse riferibile (anche se non direttamente) a Gesù
- fosse riferibile (anche se non direttamente) a Azazel (che all'epoca di Cristo era ormai identificabile con Satana)
Bar Abba come nome proprio è dimostrato dall'articolo di Hard Rain, la possibilità di usare Bar Abba come riferimento a Gesù in quanto usava pregare il Padre-Abba è una possibilità ivi descritta, il titolo "Figlio di Dio" per Satana lo troviamo implicitamente in Giobbe 1:6. Forse il nome "Bar Abba" non è perfetto, ma penso che fosse difficile trovarne un'altro che soddisfacesse almeno in parte i tre requisiti.

Nota 1) Daniel Stökl Ben Ezra, The impact of Yom Kippur on early Christianity: the Day of Atonement from Second Temple Judaism to the fifth century, Mohr Siebeck, 2003, isbn 9783161480928, pag 165-171 google books

Edited by a_ntv - 23/8/2009, 21:36
 
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view post Posted on 23/8/2009, 23:42     +1   -1
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Molto interessante , anche Frazer ipotizza una matrice " mitologica " dell' episodio.


zio ot
 
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a_ntv
view post Posted on 31/8/2009, 22:47     +1   -1




A favore della lettura dell'episodio di Barabba come tipologia della lotteria che si svolgeva a Yom Kippur tra i due capri (e alle conseguenze sul nome Barabba che doveva quindi indicare la somiglianza con Gesù), posso citare un passo di Origene (Omelie sul Levitico: 10.2)
Origene non solo scrive in tempi abbastanza antichi (siamo verso il 240), ma era un ottimo conoscitore dell'ebraismo, e le sue interpretazioni risentono ancora del modo di vedere giudeo-cristiano (cosa che non gli fu mai perdonata da San Gerolamo 150 anni dopo)

"..allora tutto il popolo gridò che rilasciasse Barabba.......questo è il capro che vivo mandato nel deserto , e l'altro è il capro che è stato offerto come vittima al Signore espiare i peccati"

Inoltre Origene identifica altre due tipologie che legano l'episodio di Barabba con il rito di Yom Kippur: Pilato come "uomo preparato" (Lv 23:21) e il lavaggio delle mani. Si possono trovare altre tipologie: il drappo rosso/mantello (vedi la Lettera di Barnaba), o la corona di spine sulla testa come l'imposizione delle mani che il sommo sacerdote faceva sul capo del capro.

D'altra parte quando S.Paolo (e siamo verso il 50) andava nelle sinagoghe a dire che Cristo era morto di Pasqua per espiare i peccati, gli ebrei gli dovevano ridergli in faccia: tutti sanno che il sacrificio pasquale ebraico, l'agnello, non è un sacrificio di espiazione, ma è un sacrificio di comunione/ringraziamento: leggere la passione di Cristo come solo sacrificio pasquale non era assolutamente possibile in un contesto culturale ebraico come quello ove è nato il testo di Matteo. Per non parlare poi che il sacrificio pasquale ebraico era l'unico sacrificio che non richiedeva sacerdoti: ma la lettera agli Ebrei rimarca fortemente il valore di Cristo come sommo sacerdote.

E' quindi necessario pensare che fin da subito ci sia stata una lettura della passione di Cristo come "perfetto Yom Kippur". E tale lettura può aver riletto un fatto storico (la liberazione di un altro prigioniero da parte di Pilato nello stesso giorno) tramite l'applicazione di uno pseudonimo ("detto Barabba") che volontariamente richiamava Gesù, per rendere simili i due capri e quindi plausibile la tipologia con Yom Kippur.

Edited by a_ntv - 1/9/2009, 08:34
 
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