Studi sul Cristianesimo Primitivo

1Cor. 13:2

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Hard-Rain
view post Posted on 30/8/2009, 20:58     +1   -1




All'inizio dell'"inno alla carità" di San Paolo a un certo punto troviamo la frase:

kai ean echô pasan tên pistin hôste orê methistanai = e qualora [io] avessi tutta la fede per spostare [i] monti (1 Cor. 13:2).

Si tratta forse di una reminescenza di tradizioni antichissime sulla predicazione di Gesù. Un logion simile è riportato, in forme leggermente diverse e in contesti diversi, nei sinottici.

Si avvicina forse di più Mt. 17:20, ean echête pistin hôs kokkon sinapeôs, ereite tôi orei toutôi, Metaba enthen ekei, kai metabêsetai, "qualora abbiate fede come [un] chicco di senape, potreste dire a questo monte: "Spostati!", ecc...

Mc. 11:23 si allontana dalla versione della 1Cor. 13:2, legô humin hoti hos an eipêi tôi orei toutôi, Arthêti kai blêthêti eis tên thalassan = "vi dico che chi dicesse a questo monte: "Alzati e gettati nel mare", ecc... Si noti che l'elemento della fede "pistis" è introdotto nel verso precedente: "Echete pistin theou" (Mc. 11:22).

La versione di Lc. 17:6 diverge ulteriormente da Paolo, Ei echete pistin hôs kokkon sinapeôs, elegete an têi sukaminôi [tautêi], Ekrizôthêti kai futeuthêti en têi thalassêi, "se avete (notare che Luca qui non usa ean + cong.vo) fede come un granello di senape, potreste dire ("elegete", imperfetto conativo?) a questo gelso "Alzati e piantati nel mare", ecc...
 
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