Hard-Rain |
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| CITAZIONE Perchè si chiama "Il problema delle fonti soprattutto per Giancarlo Tranfo"? Ciao Giancarlo, perchè so che hai guardato in particolare gli aspetti storici, Giuseppe Flavio, Tacito, ecc..., se eri a conoscenza di ben Zakkai e se ne parlano gli altri storici, come dicevo il grande maestro uscì durante l'assedio di Gerusalemme del 70 per ottenere da Vespasiano il permesso di realizzare la scuola rabbinica di Yamnia e altri favori per il popolo ebraico. Giuseppe Flavio al contrario ci dice che mai nessun Giudeo fu compromesso con i Romani, quando fu ucciso Zaccaria figlio di Bareis e gli zeloti lo accusavano di essere un collaborazionista e di aver avuto contatti con i Romani, Giuseppe è molto esplicito nel dire che erano tutte voci inventate dagli Zeloti. Poi però leggi il Talmud e scopri ben altra storia. Come si spiegano secondo te queste discrepanze? Che vanno a sommarsi ad esempio a tutta la vicenda dell'antigiudaismo romano del tempo di Claudio, Giuseppe al contrario ci dice che Claudio fu così generoso e magnanimo nei confronti degli ebrei, mentre altri storici e anche il NT dicono il contrario? Per non parlare poi di Tito e dell'incendio del tempio, Giuseppe sembra quasi scusarlo, mentre il Talmud dice che lo profanò e si azzardò a tagliare con la spada il velo del tempio. Ma questo Giuseppe Flavio che racconta? E' affidabile o no? Come dicevo, abbiamo tre testi, Giuseppe Flavio, il Talmud e il Nuovo Testamento: ognuno di questi sembra raccontare la "sua" storia e troppo spesso parla di fatti che non tutte e tre le fonti riportano, a volte due concordano contro una terza, a parte il clima generale di guerra, i fatti a volte sono significativamente diversi. Come possiamo fare delle ricostruzioni storiche da opere così divergenti tra loro? Chi ha ragione e rispetto a cosa? Queste letture mi hanno fatto molto riflettere di recente! Ciao.
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