Studi sul Cristianesimo Primitivo

Il problema delle fonti, Giuseppe Flavio, il Nuovo Testamento, il Talmud

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barionu
view post Posted on 2/12/2008, 00:27 by: barionu     +1   -1
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A proposito della storicità delle fonti


Nel libro di Emilio Salsi ci sono molti spunti di grande interesse, propongo di cominciarne l' analisi, uno ad uno ....



Luca, Atti degli Apostoli V , 26 - 39:

Morto Gesù, gli Apostoli iniziano a diffondere la nuova dottrina in Gerusalemme, esibendosi davanti alle folle con guarigioni miracolose, pertanto vengono fatti arrestare dal Sommo Sacerdote e, al cospetto del Sinedrio, vengono accusati per "metterli a morte".

"Si alzò allora nel Sinedrio un fariseo, di nome Gamalièle, Dottore della Legge, stimato presso tutto il popolo. Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati, disse:- Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini. Qualche tempo fa venne Theudas, dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quanti s´erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla. Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse molta gente a seguirlo, ma anch´egli perì e quanti s´erano lasciati persuadere da lui furono dispersi. Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: non occupatevi di questi uomini (gli Apostoli) e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o attività è di origine umana, verrà distrutta; (come avvenuto per Theudas e Giuda il Galileo n.d.a.) ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!.- Seguirono il suo parere e li rimisero in libertà..."

Da notare: in questo brano si citano persone e istituzioni giudaiche veramente esistite e documentate, anche il sacerdote Gamalièle, ma è essenziale riscontrare che, essendo ancora vivi tutti gli Apostoli, era sempre vivo Re Erode Agrippa I perché sarà lui che, secondo gli "Atti", successivamente, ucciderà (San) Giacomo mentre Simone Cefa (San Pietro) gli sfuggirà grazie all´intervento di un angelo inviato da Dio.



Da "Antichità Giudaiche" di Giuseppe Flavio, Libro XX:


97. "Durante il periodo in cui Fado era Procuratore della Giudea, (44-46 d.C.) un certo sobillatore di nome Theudas persuase la maggior parte della folla a prendere le proprie sostanze e a seguirlo fino al fiume Giordano. Affermava di essere un profeta al cui comando il fiume si sarebbe diviso aprendo loro un facile transito. (stile Mosè n.d.a.) Con questa affermazione ingannò molti.

98. Fado però non permise loro di raccogliere il frutto della loro follia e inviò contro di essi uno squadrone di cavalleria che piombò inaspettatamente contro di essi uccidendone molti e facendone altri prigionieri; lo stesso Theudas fu catturato, gli mozzarono la testa e la portarono a Gerusalemme.

99. Questi furono gli eventi che accaddero ai Giudei nel periodo in cui era procuratore Cuspio Fado. (dal 44 al 46 d.C.)

100. Il successore di Fado fu Tiberio Alessandro (Procuratore dal 46 al 48 d.C.), figlio di quel Alessandro che era stato alabarca in Alessandria.

101. Fu sotto l´amministrazione di Tiberio Alessandro che in Giudea avvenne una grave carestia, durante la quale la regina Elena comprò grano dall´Egitto con una grande quantità di denaro e lo distribuì ai bisognosi,come ho detto sopra.

102. Oltre a ciò, Giacomo e Simone, figli di Giuda Galileo, furono sottoposti a processo e per ordine di Alessandro vennero crocefissi; questi era il Giuda che - come ho spiegato sopra - aveva aizzato il popolo alla rivolta contro i Romani, mentre Quirino faceva il censimento in Giudea."



Questi eventi, separati fra loro di due o tre anni, sono la prova che il sacerdote Gamalièle non ha mai potuto pronunciare nel Sinedrio "quel discorso" a difesa degli Apostoli perché in quel momento Theudas era ancora vivo.





Infatti Giuseppe Flavio ci porta a conoscenza che:

- nel 44 d.C. muore Re Erode Agrippa I, ma, essendo il figlio troppo giovane

per governare, l´Imperatore Claudio ricostituisce la Provincia

romana di: Giudea, Samaria, Idumea, Galilea e Perea; di conseguenza ...



- nel 44 d.C., gli subentra, come Governatore della Provincia, il Procuratore

Cuspio Fado che, durante il suo incarico (44-46 d.C.), fa uccidere

Theudas, la cui testa viene portata ed esibita in Gerusalemme come monito

rivolto a chi volesse seguire il suo esempio;



- nel 46 d.C., il Procuratore Tiberio Alessandro, sostituisce Cuspio Fado

e, nel corso del suo mandato (46/48 d.C.), dopo un processo, dà l´ordine di

crocefiggere Giacomo e Simone.



Pertanto, all´interno del Sinedrio convocato per

decidere sulla sorte dei "Dodici Apostoli", da quanto letto in "Atti

", come ha potuto Luca far dire a Gamalièle che Theudas era già

morto mentre Erode Agrippa

era ancora vivo? (lo ucciderà dopo un angelo - At. 12, 23)... e Cuspio Fado

(che avrebbe poi ucciso Theudas), non era ancora subentrato ad Agrippa?.



...fatto sta , che se fossimo a un Processo Penale , come imputato la " Storicità del Nuovo Testamento " , il Pubblico Ministero potrebbe vedere nei dati sopra una " pistola fumante " di colpevole fallacità.

La parola alla difesa ... :1082.gif: :1082.gif: :1082.gif:



zio ot :mf_bookread.gif:
 
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