Teodoro Studita |
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| Io sono un medico e uno che scrive per l'Osservatore Romano, non vedo nessun attacco alle scienze mediche in corso, solo un approccio etico a diversi problemi medici, incluso quello della morte. Ci sono tanti modi di approcciarsi alla medicina: alla cinese (facciamo tutto, frullati di embrione, si stacca la spina a caso, usiamo farmaci non testati etc.), alla vaticana (non facciamo nulla che vagamente potrebbe essere contro la nostra idea di natura) e un'infinità di vie mediane. Il punto a mio avviso è capire che ANCHE il Vaticano ha diritto di dire la sua, senza che si gridi all'"ingerenza" o all'"attacco alla medicina", perché si da il caso che in un paese libero ognuno possa dire il cavolo che vuole, non tutti tranne i preti, che piaccia o no al nostro N.D.S.P.C. Cordialità,
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