JohannesWeiss |
|
| CITAZIONE (Giovanni Dalla Teva @ 18/12/2008, 19:08) In una precedente risposta in questo forum ho illustrato le fasi di costruzione dei vangeli sinottici, ed ora la riprendo brevemente esaminando il Vangelo di Luca. Tale vangelo viene costruito avendo a disposizione il vangelo di Marco che dei suoi 661 versetti, Luca ne copia circa due terzi, la fonte Q, e tutti gli scritti di Giuseppe Flavio. Tra questi ultimi, anche Autobiografia. Ora leggendo l’inizio dell’opera, troviamo i seguenti versi -Giuseppe Flavio AUTOBIOGRAFIA - a cura di Elvira Migliaro - bur pag. 71 “Quander’ero ancora poco più di un bambino,all’incirca sui quattordici anni, grazie alla mia passione per lo studio ricevevo gli elogi di tutti, dato che venivo di continuo avvicinato dai sommi sacerdoti e dalle persone più importanti della città che richiedevano il mio parere per interpretazioni particolarmente sottili della legge” Quel furbacchione di Luca a corto di fantasia, prende lo spunto e lo riporta nel suo Vangelo ricucendolo addosso al suo Messia, cioè al suo personaggio giovanile di Gesù il Nazareno Il futuro Cristo figlio di Dio dei Cristiani. Per chi non è convinto vada a leggersi Lucca 2,41 fino a 2,52. Queste sono le uniche informazioni sulla giovinezza di Gesù e ora sappiamo anche da dove provengono. Certo, per rendere ancora più stupefacente l’episodio e non renderlo proprio uguale, il caro Luca toglie due anni al suo protagonista. Beh, il solo fatto che la Autobiografia di Giuseppe Flavio sia da collocarsi nella seconda metà degli anni 90, laddove la maggioranza degli studiosi colloca il Vangelo di Luca intorno all'80-85, dovrebbe indurre a un po' più di prudenza rispetto a possibili identificazioni di copia-incolla... Che i Vangeli dell'infanzia siano materiale storicamente non molto affidabile, dovrebbe essere cosa nota... non ci sono perciò grandi problemi a pensare che Luca, analogamente a tanti altri (Bultmann individua materiale simile in Giuseppe Flavio e Filone riguardo a Mosé, in Erodoto riguardo a Ciro, in Plutarco riguardo Alessandro, in Filostrato riguardo Apollonio di Tiana), abbia voluto evidenziare i precoci segni della straordinarietà del proprio eroe. J. Fitzmyer commenta così Lc 2,47: " No one will deny that these at times afford striking parallels to 2:47. It may be that Luke added that verse under the influence of stories current in the Hellenistic world of his time. But that is scarcely the main point of the episode" ( Luke I-IX, Anchor Bible, p. 437).
|
| |