Studi sul Cristianesimo Primitivo

E' mai esistito Giovanni di Gamala?

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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 3/1/2009, 21:14     +1   -1




CITAZIONE
Hard Rain
Qui il materiale è a disposizione di tutti. Non c'è da andare ad esplorare un territorio sconosciuto, il materiale letterario e archeologico è già stato investigato tutto dal XVIII secolo da tantissime persone diverse, di tutte le confessioni religiose o laiche che siano, e i risultati sono quelli che sono, a meno che non si ritrovi un documento o un reperto inestimabile.

Allora Egregio Signore se le cose stanno come dice Lei, mi piacerbbe sapere se Giuseppe Flavio era o non era un nipote di Caifa il sommo sacerdote e argomentare. Non per sfida ma perchè vorrei continuare con le mie deduzioni. Un saluto e la ringrazio.
 
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Iron Iko
view post Posted on 3/1/2009, 21:21     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 3/1/2009, 20:21)
La descrizione dettagliata di cosa?

Riporto, non per lei che conosce il passo a menadito, ma per eventuali altri umili frequentatori come me del forum, il passo di G. Flavio da Guerra Giud., IV,5-8:

Libro IV:5-8 Da un'alta montagna si protende infatti uno sperone dirupato il quale nel mezzo s'innalza in una
gobba che dalla sommità declina con uguale pendio sia davanti sia di dietro, tanto da rassomigliare al profilo di
un cammello; da questo trae il nome, anche se i paesani non rispettano l'esatta pronuncia del nome.
Libro IV:6 Sui fianchi e di fronte termina in burroni impraticabili mentre è un po' accessibile di dietro, dove è
come appesa alla montagna; ma anche qui gli abitanti, scavando una fossa trasversale, avevano sbarrato il
passaggio.
Libro IV:7 Le case costruite sui ripidi pendii erano fittamente disposte l'una sopra l'altra: sembrava che la città
fosse appesa e sempre sul punto di cadere dall'alto su sé stessa.
Libro IV:8 Affacciava a mezzogiorno, e la sua sommità meridionale, elevandosi a smisurata altezza, formava la
rocca della città, sotto cui un dirupo privo di mura piombava in un profondissimo burrone; dentro le mura v'era
una fonte e ivi la città terminava.


Per me questa è una "descrizione dettagliata" di una città e della sua collocazione geografica.
Per le informazioni su Danny Syon la ringrazio molto.
 
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view post Posted on 4/1/2009, 01:10     +1   -1
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CITAZIONE (Hard-Rain @ 3/1/2009, 19:46)
CITAZIONE
Nelle università veniva detto che la terra era piatta , sembra che Colombo non ci abbia creduto .

Non è una situazione confrontabile. Qui il materiale è a disposizione di tutti. Non c'è da andare ad esplorare un territorio sconosciuto, il materiale letterario e archeologico è già stato investigato tutto dal XVIII secolo da tantissime persone diverse, di tutte le confessioni religiose o laiche che siano, e i risultati sono quelli che sono, a meno che non si ritrovi un documento o un reperto inestimabile.

Appunto , e trovo che Salsi , ( dettagli a parte ) stia dando una visione completamente nuova .

E non disdegno anche la speculazione alla " boia dun Giuda con le pezze nel c ... " come GDT sta portando avanti, proprio perchè si deve supplire alla tragica carenza di fonti , carenza che ha un solo vettore di convergenza politica , in quanto facitura di Religione di Stato.

E sui nuovi documenti sono anche possibilista. Il Vaticano non ha più il potere di una volta , tanto per fare esempio, sarà una malignità, ma ho idea che se Nag Hammadi fosse capitata nelle mani di padre De Vaux e Gesuiti al seguito , non ne avremmo visto neanche l' ombra.



zio ot :mf_bookread.gif:




NEL LINK DI DONNINI A GAMLA







IL PRECIPIZIO ?







http://www.tabaccheria21.net/CORANO/marmor...iles/gamal2.htm



a questo link

http://ca.wikipedia.org/wiki/Fitxer:Israel_-_Gamla_view.jpg

con gli ingrandimenti si vede già abbastanza bene , ... non so, il cocuzzolo per buttare giù il redentore nonchè tirargli dei sassi nel coppino ci sarebbe, certo che se lui marameo se ne va complica la vita a sti cani di zeloti ...
Mah, che Luca sia una leggenda e niente più ?



zio ot :1190.gif:

Edited by barionu - 4/1/2009, 02:07
 
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view post Posted on 4/1/2009, 01:35     +1   -1
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CITAZIONE (Giovanni Dalla Teva @ 2/1/2009, 09:12)
CITAZIONE
Topos 51
Ma niente prova l'esistenza di quest'uomo. Sono solo castelli in aria.

Pian piano, senza tante pretese, con gli avanzi delle falsificazioni e censure secolari della chiesa, evidenzieremo che qualcuno incominciando nella seconda metà, circa, del primo secolo ha costruito dei castelli in aria riguardo il cristianesimo. Costruendo come i castelli in aria, un certo Gesù il Nazareno chiamato successivamente il Cristo figlio di Dio per i Cristiani, usando il personaggio realmente esistito di un certo Giovanni il Galileo di Gamala, figlio di Giuda il Galileo.

Lasciamo ai presenti e ai posteri l'ardua sentenza di scegliere, noi limitiamoci a esporre le nostre opinioni con serenità.

CITAZIONE
CITAZIONE Frances Admin
Le faccio notare che quella variante testuale in cui compare "Giovanni di Gamala", appunto perché è stata sempre li, davanti a tutti (in verità accessibile a tutti fin dalla pubblicazione dell'edizione critica del Niese), non occorre farla passare come grande scoop da addebitare al sig. Salsi.


Giovanni Dalla Teva
Egregia Signora, per caso ha mai notato una variante testuale dove compare che Giuseppe Flavio è il nipote di Caifa?

Se per caso non la trova, lasci perdere, qualcuno l'ha già trovata.

.... infatti , una lucida , e pacata esposizione dei fatti è sufficiente per saltare in aria qualsiasi santabarbara .

Chi ha trovato il tesoro variante , Caro John Silver ?


zio ot Sparrow

Edited by barionu - 4/1/2009, 01:55
 
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spirito!libero
view post Posted on 4/1/2009, 02:11     +1   -1




Caro barionu,

una domanda secca: ti faresti operare da uno che ha studiato su internet ? ti faresti curare da uno che non usa la metodologia che ha curato milioni di persone ?

Questo è il problema, unicamente il metodo. Hard non è un cattedratico, ne, mi risulta, insegni nelle universtà, eppure la sua metodologia è conforme alla scienza utilizzata negli ambiti rigorosamente scientifici. Quelli che ho nominato invece usano le fonti "pro domo loro" unicamente per fare del sensazionalismo, per tentare di vendere la perenne teoria del complotto globale.

Se costoro non dicessero enormi castronerie non avrei nulla da obbiettare, il problema è che sostengono cose del tutto strampalate, e le sostengono perchè non applicano con rigore ciò che è il metodo di indagine storico-critico.

Quindi io non sono dalla parte dei cattolici (per l'amor di dio) ne dalla parte dei cattedratici, sono invece dalla parte della corretta metodologia e soprattutto ritengo che non si possano "fabbricare" le tesi. Loro fanno questo, ovvero si inventano una tesi e tentanto in ogni modo, con ogni pseudo-documento o pseudo-variante o pseudo.ragionamento, di portare acqua al loro mulino, esattamente come fanno i cattolici !

La ricerca seria parte dai dati e arriva alle conclusioni, non viceversa.

Saluti
Andrea
 
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view post Posted on 4/1/2009, 02:49     +1   -1
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MEDICINA ?

Matteo XXVII 25 , cos 'è, un trapano lasciato nella pancia del poveretto alla clinica di Harvard ?


Analizziamo con calma il tutto, ( ci vorranno anni ) e vediamo. Per me gli Arpiolidi non sono strampalati , a parte qualche scivolata.


zio ot :126.gif:
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 4/1/2009, 05:14     +1   -1




CITAZIONE
Spirito1libero
Se costoro non dicessero enormi castronerie non avrei nulla da obbiettare, il problema è che sostengono cose del tutto strampalate, e le sostengono perchè non applicano con rigore ciò che è il metodo di indagine storico-critico.

Per me non sono castronerie le nostre, ma quelle che certi personaggi hanno scritto su alcuni testi. I quali con il sangue e con il fuoco sono stati definiti sacri e ispirati da un loro Dio, attualmente interpretabibili solo da quelle persone che conoscono il greco. Insomma una casta chiusa, che deve decidere quello che è giusto o sbagliato per tutti, ma scherziamo!! Peccato, che questo loro Dio parlasse l'aramaico, non il greco, e che noi ora parliamo e scriviamo in italiano. Se nel vangelo di Marco 3,21 è scritto: "E' fuori di sè" riferito al loro Dio, la castroneria é figlia di chi l'ha scritta, non di chi cerca di comprenderne il significato. Nell'antichità, i riti e i metodi sono stati gli strumenti delle caste sacerdotali, per ingannare i propri simili. Ogni persona deve essere rispettata e valorizzata non ingannata. Ogni persona ha il diritto di comprendere il proprio Dio, di convincersi del proprio Dio, di cercare il proprio Dio con il metodo che ritiene più opportuno, rispettando la Costituzione e le leggi dello Stato.

Tali persone hanno la pretesa di dichiarare, che i discorsi detti in aramaico, riportati dalla tradizione orale dopo decine di anni o addirittura secoli, in una lingua diversa, il greco, in testi che non sono gli originali, ma copie delle copie delle copie, dove ognuno aveva il suo metodo, per copiare, falsificare, riadattare o distruggere, che riteneva più idoneo a servire il potere del proprio tempo, sono interpretabili e ne ha il diritto solo chi sa il greco antico ed è depositario in base al proprio convincimento di avere l'unico metodo giusto.

CITAZIONE
una domanda secca: ti faresti operare da uno che ha studiato su internet ? ti faresti curare da uno che non usa la metodologia che ha curato milioni di persone ?

Egregio Signore, lei è libero di fare come vuole, ma sicuramente nel nostro tempo ci sono milioni di persone che studiano e si aggiornano professionalmente su internet. In tutti i campi e tutti settori.

Egregio Signore, la metodologia specialmente nel settore medico, è in continua evoluzione, ora viene impiegato anche il laser, che mi sembra non esistesse al tempo di Giovanni di Gamala il futuro Gesù Cristo dei cristiani (se io ora faccio queste ricerchè, non è perchè voglia offendere i credenti cristiani a cui porto il massimo rispetto, ma solo per la ricerca personale, perché senza chiederlo sono stato indottrinato di contenuti che poi si sono rilevati non veritieri).
Sicuramente è esistito il primo paziente sottoposto ad un intervento con l'uso del laser, anche se precedentemente tantissime persone per la stessa patologia sono state curate con strumenti diversi.
Buona giornata forse è meglio buona svegliata.

Edited by Giovanni Dalla Teva - 4/1/2009, 09:15
 
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Hard-Rain
view post Posted on 4/1/2009, 09:10     +1   -1




Quelle immagini le ho viste già da tempo e le conosco, alcune sono riprese anche nel mio sito: il punto è che quel precipizio non può andare bene poichè lo stesso Donnini dice che si trova "a brevissima distanza dalla sinagoga di Gamla" mentre il testo lucano dice chiaramente che:

"Si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era costruita, per gettarlo giù dal precipizio." (Lc. 4:29).

Di conseguenza bisognava allontanarsi dalla città e questo è coerente col fatto che ben difficilmente si poteva giustiziare o ammazzare una persona dentro la città o anche solo nelle immediate vicinanze. Si tenga conto che dentro l'area scavata di Gamla (e ad oggi peraltro è stato scavato non tutto di quello che si potrebbe fare, prego consultare i documenti di Syon) non è stata trovata neppure una sepoltura e neppure una moneta non ebraica, segno che gli abitanti di Gamla erano molto rispettosi delle leggi giudaiche. Anche se nel caso di Lc. 4:29 siamo in presenza di una esecuzione sommaria decisa a furor di popolo, molto probabilmente degli ebrei osservanti avrebbero rispettato la prescrizione di Lev. 24:14 e 24:23, per cui Lc. giustamente afferma che Gesù fu scacciato dalla città per essere condotto sul luogo del precipizio. Tanto per avere delle regole pratiche, il Talmud stabilisce ad esempio che il luogo dove veniva eseguita materialmente una lapidazione in seguito ad una condanna a morte doveva distare almeno sei miglia talmudici dal Beth Din, il tribunale ebraico che aveva emesso la condanna e che si trovava in città (1 miglio talmudico = 2000 ammot = circa 1 km).

Quindi ammazzare una persona gettandola da un precipizio a pochi metri da una sinagoga.... mi sembra inverosimile....

Per quanto concerne poi ampiezza e dimensioni del precipizio, io cito nuovamente Syon, anche perchè bisognerebbe vedere dal posto, la prospettiva delle fotografie può ingannare. Dice Syon: "At Gamla there is one place only at the very highest point of the hill where there is a large boulder on which perhaps 5-10 people could stand and where there is a cliff about 6-7 meters high. I am not sure that if someone jumped or pushed off from there he would die." Secondo Syon, burroni più profondi si possono trovare uscendo da Gamla, attraversando il muro difensivo (che non esisteva al tempo di Gesù) e recandosi per esempio attraverso un antico sentiero esattamente nel punto in cui è stata scattata l'immagine ad alta definizione (da est verso ovest) di Gamla che ha postato barjonu: lì è presente ancora oggi un precipizio avente caratteristiche compatibili con quello richiesto da Lc. 4:29. Ma il problema è che non siamo più nella stessa collina di Gamla e allora non siamo in una situazione migliore del monte del precipizio di Nazaret che si trova nelle vicinanze di Nazaret ma la città non vi è costruita sopra, come richiederebbe il passo lucano.

Per Iron Iko, per me un passo importante è anche questo: "Allora i più dei giudei, stretti da ogni parte e disperando di salvarsi, si gettarono con le mogli e i figli nel precipizio che era stato scavato fino a grandissima profondità sotto la rocca." (Bell. 4,79). Non so se questo è lo stesso dirupo della fotografia. Qui mi ha sempre colpito il fdatto che Giuseppe dice che "era stato scavato", forse intende dire che una eventuale depressione naturale del terreno fu ulteriormente accentuata per bloccare l'accesso alla rocca della città, ma questi lavori furono approntati nel 66, quando fu anche costruito il muro difensivo della città, quindi ben dopo il tempo di Cristo e anche di Giovanni di Gamla, giunti a questo punto (se mai è esistito).

Comunque, vorrei farvi notare una cosa. In realtà noi abbiamo un sito archeologico con un vero ciglio che dà su una caduta letteralmente mortale, dove sono stati ritrovati dei resti di una città edificata, che si trova proprio su un monte, e oltretutto questo sito sta proprio in Galilea e, come se non bastasse, è più vicino al lago di Gennesaret non solo di Nazaret ma persino di Gamla. Volete sapere di che si tratta??? E' un sito che non è ancora stato esplorato dall'IAA ma è stato segnalato da un ricercatore non professionista che - carta geografica alla mano - ha esaminato tutti i burroni della Galilea.

CITAZIONE
Tali persone hanno la pretesa di dichiarare, che i discorsi detti in aramaico, riportati dalla tradizione orale dopo decine di anni o addirittura secoli, in una lingua diversa, il greco, in testi che non sono gli originali, ma copie delle copie delle copie, dove ognuno aveva il suo metodo, per copiare, falsificare, riadattare o distruggere, che riteneva più idoneo a servire il potere del proprio tempo, sono interpretabili e ne ha il diritto solo chi sa il greco antico ed è depositario in base al proprio convincimento di avere l'unico metodo giusto.

Primo: falsificare, distruggere, ecc..., in una proporzione così estesa lo dice innanzitutto lei. Secondo: ma lei ha idea di cosa sta leggendo quando consulta una qualunque opera dell'antichità - compreso Giuseppe Flavio o il De Bello Gallico - oppure no?

La informo poi come moderatore che qui non può trattare discorsi politici legati alla religione e la prego la prossima volta di avvalersi della sezione "Stato, società, ecc.." altrimenti la sua discussione sarà immediatamente cancellata. Del resto mi pareva di aver già detto più volte questa cosa...
 
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topos51
view post Posted on 4/1/2009, 09:21     +1   -1




Per Hard, Le rinnovo di nuovo la domanda sulle eventuali fonti rabbinniche su Giuda il Galilieo e famiglia. Ho letto che esisterebbe un testo rabbinico dove si parla di un Menahem figlio di Ezechia, che non si sa se è o meno da idebntificare conil Menahem detto da Giuseppe figlio di Giuda e rivoltoso al tempo della guerra giudaica. Lei ne sa qualcosa? La ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 4/1/2009, 09:25     +1   -1




LA CITTA' DI GIUDA

Siccome questa storia della città di Giuda lascia qualcuno perplesso, riporto anche qui quello che è stato detto in altra discussione...

Partendo da Nazaret non ha senso, ne riscontro geografico ne storico. Nel primo secolo non esisteva una città di nome Giuda vicino Nazaret nei pressi di una montagna.

Se si prova a cambiare articolo indeterminativo la frase al versetto 39 diventa:
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta LA città di Giuda ...il Galileo, ovverosia Gamla che ha senso in quanto raggingibile in un paio di ore e senza ATTRAVERSARE IL GIORDANO.

Risp.:
Nel testo greco non c'è l'articolo, dice soltanto eis polin Iouda, "verso una città di Giuda". Qui "Giuda" dovrebbe essere un modo arcaico per indicare la Giudea, cfr. Mt. 2:6. Non ho NA27 a portata di mano per vedere se vi siano varianti testuali con l'articolo (*). Non credo proprio che vi si possa ravvisare Giuda il Galileo, come se poi la città fosse una sua proprietà personale e come se poi Giuda fosse proprietario di molte città ("una città di Giuda").

Nota questo verso di Zc. 1:12 secondo la LXX, Kurie pantokratwr ews tinos ou mh elesheis thn Ierousalhem kai tas poleis Iouda = O Signore onnipotente, fino a quando riufiuterai pietà a Gerusalemme e alle città di Giuda? Qui il profeta sta parlando della Giudea e di Gerusalemme che era la capitale del regno di Giuda, essendo il regno di Israele scomparso a fronte della conquista assira. Notare anche che qui l'articolo (accusativo plurale femminile tas) è presente, "le città di Giuda", cioè le città della Giudea.

NOTA (*) = in realtà dopo verificai che nessun manoscritto aggiunge questo fantomatico articolo davanti a polis.


CITAZIONE
Per Hard, Le rinnovo di nuovo la domanda sulle eventuali fonti rabbinniche su Giuda il Galilieo e famiglia. Ho letto che esisterebbe un testo rabbinico dove si parla di un Menahem figlio di Ezechia, che non si sa se è o meno da idebntificare conil Menahem detto da Giuseppe figlio di Giuda e rivoltoso al tempo della guerra giudaica. Lei ne sa qualcosa? La ringrazio in anticipo per l'eventuale risposta.

Sì, grazie, chiedo scusa ma non riesco a stare dietro a tutto. Che io sappia nelle fonti rabbiniche non c'è nulla di nulla mentre ci sono dettagli che sono sfuggiti a Giuseppe Flavio. Però va chiesta consulenza presso il Forum Biblico Ebraico del mio carissimo amico Avraham Israel dove vi sono utenti ebrei esperti di letteratura giudaica:

http://forumbiblico.forumfree.net/

Edited by Hard-Rain - 4/1/2009, 09:26
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 4/1/2009, 09:25     +1   -1




CITAZIONE
CITAZIONEHard Rain
Qui il materiale è a disposizione di tutti. Non c'è da andare ad esplorare un territorio sconosciuto, il materiale letterario e archeologico è già stato investigato tutto dal XVIII secolo da tantissime persone diverse, di tutte le confessioni religiose o laiche che siano, e i risultati sono quelli che sono, a meno che non si ritrovi un documento o un reperto inestimabile.
Citazione. Giovanni dalla Teva
Allora Egregio Signore se le cose stanno come dice Lei, mi piacerbbe sapere se Giuseppe Flavio era o non era un nipote di Caifa il sommo sacerdote e argomentare. Non per sfida ma perchè vorrei continuare con le mie deduzioni. Un saluto e la ringrazio.

Così potremmo parlare di falsificazioni in particolare o di tagli senza generalizzare, e senza da parte mia, voler dimostrare nulla, ma guidato dalla sua conoscenza a ragionamenti di comprensione.

Edited by Giovanni Dalla Teva - 4/1/2009, 09:56
 
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topos51
view post Posted on 4/1/2009, 09:52     +1   -1




Per hard, la ringrazio molto, vedrò di contattare il forum biblico.
Cordiali Saluti,
Topos51
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 4/1/2009, 10:05     +1   -1




CITAZIONE
CITAZIONE Hard Rain
Qui il materiale è a disposizione di tutti. Non c'è da andare ad esplorare un territorio sconosciuto, il materiale letterario e archeologico è già stato investigato tutto dal XVIII secolo da tantissime persone diverse, di tutte le confessioni religiose o laiche che siano, e i risultati sono quelli che sono, a meno che non si ritrovi un documento o un reperto inestimabile.

Citazione. Giovanni dalla Teva
Allora Egregio Signore se le cose stanno come dice Lei, mi piacerbbe sapere se Giuseppe Flavio era o non era un nipote di Caifa il sommo sacerdote e argomentare. Non per sfida ma perchè vorrei continuare con le mie deduzioni. Un saluto e la ringrazio.

Citazione. Giovanni DallaTeva
Così potremmo parlare di falsificazioni in particolare o di tagli senza generalizzare, e senza da parte mia, voler dimostrare nulla, ma guidato dalla sua conoscenza a ragionamenti di comprensione.

Non mi offendo se consulta anche la Signora Frances Admin, esperta in greco, l'importante per me è, ricevere un aiuto.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 4/1/2009, 10:47     +1   -1




CITAZIONE
Non mi offendo se consulta anche la Signora Frances Admin, esperta in greco, l'importante per me è, ricevere un aiuto.

Mi scusi ma io non ho mai letto da nessuna parte che Giuseppe Flavio fosse nipote di Caifa. Non ho tutto questo tempo (sinceramente neanche la voglia) per andarmi a rileggere ora tutti i tomi dell'autobiografia, del Bellum o delle Antichità.

Se lei ha notato qualche passaggio curioso da cui, in linea di principio, si potrebbe dedurre una cosa del genere, ce lo dica che ne discutiamo con calma, io francamente in questo momento a memoria non ricordo nulla ma non sono un tuttologo e non ho neppure la memoria di Pico della Mirandola.

CITAZIONE
Non mi offendo se consulta anche la Signora Frances Admin, esperta in greco, l'importante per me è, ricevere un aiuto.

E vorrei anche vedere che uno si debba "offendere" per consultare Frances! Semmai dovrei preoccuparmi di non rompere troppo le scatole a Frances ... E poi perchè la chiama "signora"??? Non è mica una vecchiaccia! Il più anziano della comitiva sono io.

P.S. Adesso son quasi le 11... Mi raccomando raga, statevene boni e dialogate con serenità che me ne vado a Messa ... Ci sentiamo dopo! :lol:
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 4/1/2009, 11:23     +1   -1




CITAZIONE
Hard Rain
E poi perchè la chiama "signora"???

Per Rispetto.

CITAZIONE
Hard Rain
Mi scusi ma io non ho mai letto da nessuna parte che Giuseppe Flavio fosse nipote di Caifa.

Egregio Signore ma Lei affermava che:"Non c'è da andare ad esplorare un territorio sconosciuto, il materiale letterario e archeologico è già stato investigato tutto dal XVIII secolo da tantissime persone diverse, di tutte le confessioni religiose o laiche che siano, e i risultati sono quelli che sono, a meno che non si ritrovi un documento o un reperto inestimabile".

Ora non è più dello stesso parere? E la Signora Frances Admin che conosce benissimo, anzi lei dichiara in questo forum che la sua lingua è il greco antico, che usa la critica testuale, la metodologia storica, la dialettologia greca, la paleografia, la papirologia, oppure se per caso dovesse passare per il forum l'Egregio Signor Prof. Pesce non potreste darmi un aiutino.

Mi sembra che consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, siano due delle sette opere di misericordia spirituale.

Un saluto e buona Domenica a tutti.

Edited by Giovanni Dalla Teva - 4/1/2009, 11:38
 
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