Studi sul Cristianesimo Primitivo

HORUS e la somiglianza con Gesù

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view post Posted on 16/11/2009, 14:27     +1   -1
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CITAZIONE (-Waylander- @ 16/11/2009, 11:55)
per la precisione, nella versione originale del mito Iside non è sola a cercare Osiride ma lo fa in compagnia sempre della sorella Neftis, creando in tal modo una coppia di lamentatrici

Infatti anche nei Vangeli, nella versione originale (cioé prima della contraffazione) si parlava di due sorelle: Maria.... e Maddalena :00060031.gif:

L'argomento è decisivo, questione chiusa ^_^

Ciao, Talità
 
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view post Posted on 16/11/2009, 15:43     +1   -1
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Bibliothecarius Arcanus

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Ach hai ragione! Ho dimenticato i falsificatori :26.gif:
Chiedo venia :00036031.gif:
 
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view post Posted on 16/11/2009, 22:41     +1   -1
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CITAZIONE
per la precisione, nella versione originale del mito Iside non è sola a cercare Osiride ma lo fa in compagnia sempre della sorella Neftis, creando in tal modo una coppia di lamentatrici che avranno un ruolo basilare nelle cerimonie funebri egizie. Sarà Plutarco nel suo De Iside et Osiride ad eliminare la figura della sorella Neftis, ma anche a introdurre un secondo figlio di Osiride, Arpocrate.

Se l'eliminazione di Neftis risale a Plutarco, allora, poiché l'autore è posteriore ai Vangeli, il tema di una figura femminile che cerca il corpo di una persona cara non può essere stato copiato da questo racconto.
Infatti il mito egizio originale che ex ipothesi potevano conoscere gli agiografi parlava di due figure, mentre quello ad una figura (versione plutarchea), è posteriore ai Vangeli, e dunque i loro autori non potevano conoscerlo. Dunque il parallelo non è neppure "una figura femminile cerca un corpo", perché quando furono stesi i Vangeli questa versione non esisteva ancora.
Si assottigliano ancora i paralleli, quand'anche fossero mai esistiti.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 16/11/2009, 22:48     +1   -1




Sì, ma da dove si evince che fu proprio Plutarco a "eliminare" quel secondo personaggio? Anche Plutarco si sarà pure basato sulle sue fonti, l'elimnazione potrebbe essere precedente a Plutarco, oppure potevano circolare versioni diverse dello stesso mito.
 
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view post Posted on 17/11/2009, 21:07     +1   -1
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Avevo pensato anch'io a questo problema, ma Way ha scritto proprio "Sarà Plutarco nel suo De Iside et Osiride ad eliminare la figura della sorella Neftis", quindi devi chiedere a lui.
COmunque, una cosa resta certa, la versione originale del mito prevede due femmine, mentre la versione che ne prevede una, portata dai mitologi del cristianesimo come prova di un plagio, è posteriore ai Vangeli. Ergo, qualora questa versione con una sola donna esista anche prima dei Vangeli, dovranno esserci loro a dirci dove poterla trovare. Fino ad allora, questa versione risulterà attestata solo in epoca posteriore ai Vangeli.
 
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view post Posted on 18/11/2009, 09:14     +1   -1
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Bibliothecarius Arcanus

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Il senso della frase era che tale versione del mito è attestata solo in Plutarco mentre in tutti gli altri testimoni, e stiamo parlando di circa un paio di millenni, forniscono concordemente la versione precedente. Questo è dovuto probabilmente al fatto che come il resto degli dei egizi anche Osiride ha subito un processo di ibridazione e modificazione a partire dall'età ellenistica, processo che proprio a partire dal I-II secolo si è accentuato. Noi non sappiamo se quello che scrive Plutarco sia una sua elaborazione o lo abbia ripreso da qualcun'altro. Possiamo solo ragionare sui dati che abbiamo.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 18/11/2009, 10:06     +1   -1




Non conosco il contesto delle affermazioni di Plutarco che sarebbe da studiare, credo però che non necessariamente il "mito" sia stato elaborato da quell'autore. Il "periodo ellenistico" è una espressione quanto mai vaga, che copre un certo numero di secoli prima dell'era cristiana. Comunque, per quanto concerne l'episodio di Iside, a parte qualche parallelo di campo semantico, non vi è molto in comune con la storia della morte di risurrezione di Gesù.
 
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view post Posted on 18/11/2009, 11:14     +1   -1
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Gratta gratta, va a finire che Plutarco ha copiato dai Vangeli :88.gif:

Talità
 
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view post Posted on 18/11/2009, 15:14     +1   -1
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CITAZIONE (Talità kum @ 16/11/2009, 14:27)
CITAZIONE (-Waylander- @ 16/11/2009, 11:55)
per la precisione, nella versione originale del mito Iside non è sola a cercare Osiride ma lo fa in compagnia sempre della sorella Neftis, creando in tal modo una coppia di lamentatrici

Infatti anche nei Vangeli, nella versione originale (cioé prima della contraffazione) si parlava di due sorelle: Maria.... e Maddalena :00060031.gif:

L'argomento è decisivo, questione chiusa ^_^

Ciao, Talità

Posso unirmi alle risate ? :B):

Moh guarda che storia. Sembra che la mia semplice indicazione sulla Maddala sia stata presa a cuore molto di più
di quello che potessi presumere...

Sta di fatto, visto che voglio fare il fastidioso, ^_^ , che l' analogia c'è.

I testi delle Piramidi

image

vi consiglio questo sito bellissimo

http://images.google.it/imgres?imgurl=http...l%3Dit%26sa%3DG

Piramide di Unas , intorno al 2420/2270 , VI DINASTIA , contengono il testo sorgente per quanto riguarda Iside e Neftis , sorelle di Osiride alla ricerca del cadavere scomparso.

Anche nei Testi dei Sarcofagi ad es l' inno n 74 ( meridiani mondadori a cura di Edda Bresciani pag 462 ) c'è sempre
la vicinanza delle 2 sorelle.

Allora, un comparativista maligno :526.gif: , può tranquillamente parlare di una elaborazione del mito originale e immissione nel vangelo di Giovanni.

In criminologia, l' inquirente parlerebbe di indizio indiretto.

Che per poter essere vettore di apparato probatorio necessita di altri supporti.

E' uno studio che stiamo facendo.

Ci vuole del tempo.



zio ot :mf_bookread.gif:
 
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Elijah Six
view post Posted on 18/11/2009, 15:52     +1   -1




QUOTE (barionu @ 18/11/2009, 15:14)
E' uno studio che stiamo facendo.

Chi sono questi "noi"?
 
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Hard-Rain
view post Posted on 18/11/2009, 16:13     +1   -1




QUOTE
Chi sono questi "noi"?

Plurale maiestatis, plurale modestiae o plurale letterario?
 
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view post Posted on 18/11/2009, 16:44     +1   -1
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Noi .

E' il temibile gruppo Barionu image

Speriamo che l' artrite non ci ostacoli troppo ...



zio ot :mf_bookread.gif:
 
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view post Posted on 18/11/2009, 16:49     +1   -1
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CITAZIONE (Elijah Six @ 18/11/2009, 15:52)
Chi sono questi "noi"?

Si tratta di Barionu, Iside e Neftis (che lui affettuosamente chiama Maria e Maddalena).
Il problema è che il nostro Barionu è molto impegnato a consolare le due sorelle disperate, quindi riesce a lavorare solo durante la pausa sigaretta :005026.gif:

Appena finisce la benzina, si impegnerà di più sul lavoro :rolleyes:

Ciao, Talità

 
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view post Posted on 18/11/2009, 17:44     +1   -1
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zio ot :581.gif:
 
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view post Posted on 18/11/2009, 19:20     +1   -1
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Il problema è che se tu vedi delle analogie in questi due episodi che non hanno nulla in comune, non oso pensare quali paralleli porterai in futuro.
Tra l'altro, sempre stando alla metafora giuridica, manca una documentazione del movente e della possibilità di commettere il reato di plagio... Non ci sono studi che evidenzino un qualche particolare amore di Giovanni per la mitologia egizia, qualcosa che nel suo Vangelo faccia pensare a contatti con questo ambiente culturale. Né qualcuno ha mai spiegato perché mai, se anche avesse conosciuto questo mito, avrebbe voluto copiarlo. Credo che l'atteggiamento dei primi cristiani verso il paganesimo sia ben espresso da un passo degli Atti dove si dice: "Quelli che scortavano Paolo lo accompagnarono fino ad Atene(...) Mentre Paolo li attendeva ad Atene, fremeva nel suo spirito al vedere la città piena di idoli." (At 17, 15-16)
Se anche i miti dei Gentili erano conosciuti, non esercitavano alcuna attrattiva nello spirito dei cristiani, insofferenti all'idolatria e al paganesimo per il loro retaggio ebraico. In conclusione, oltre al fatto che questi paralleli sono inesistenti, essi non vengono mai adeguatamente circostanziati con degli studi che rendano plausibile un plagio, che ci spieghino quando è avvenuto e perché è avvenuto, che documentino cioè contatti tra i due ambienti fra i quali ci sarebbe stata una permeazione di idee.

CITAZIONE
Sta di fatto, visto che voglio fare il fastidioso, ^_^ , che l' analogia c'è.

Ma quale? Non c'è alcuna analogia. Non è una donna che non trova un corpo rubato come la Maddalena, perché non è una donna (è una Dea), non è una( ma due), e il corpo non è affatto stato rubato... Per di più, se vediamo il brano e le sue strutture, Iside non sta affatto sul luogo di sparizione del cadavere come Maria, perché non c’è alcun luogo dove Osiride avrebbe dovuto essere ed invece è scomparso. Il tema di Giovanni è la Maddalena che va in un luogo, ma da quel luogo è stato sottratto Gesù, mentre Iside non si reca in un luogo dovrebbe avrebbe dovuto trovare Osiride senza però trovarlo, bensì semplicemente non sa dove Osiride sia e dunque vagabonda. Non c'è alcun cadavere sottratto da una tomba. Iside non si reca in un luogo dove non trova il marito, a differenza di Maria che si reca al sepolcro e lo trova vuoto. Semplicemente Iside non sa dove si trovi il corpo di Osiride, ma non perché l'abbia perso... Iside peregrina, l'episodio di Maria invece è ambientato in un luogo preciso, il luogo del mancato ritrovamento del corpo per l'appunto. In sintesi: non c'è il benché minino nesso, né nella narratologia, né nei temi, né nella cornice spaziale, né nei protagonisti. Se tutti i tuoi "paralleli" sono di questo calibro, tremo all'dea della quantità di paralleli inesistenti che potrai produrre, ma sopratutto tremo perché mi rendo conto che se ti bastano queste inesistenti somiglianze per vedere un complotto, non ci sarà mai alcuna possibilità di farti capire che quello che dici è oltremodo non plausibile, senza metodo, e non documentato.
 
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45 replies since 13/1/2009, 09:13   11485 views
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