Studi sul Cristianesimo Primitivo

I deliri di Ratzinger

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view post Posted on 18/8/2009, 23:44     +1   -1
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Per Negev

CITAZIONE
Comincia dall'alfabeto ebraico. quando parlerai ebraico e leggerai la Torah e il Talmud ne discutiamo, ma a quell'epoca sarò a chiacchierarne con Avraham Avinu

Come già replicato sarebbe irrilevante ai fini di questa particolare discussione. Il fatto che un testo della Mishnah mi dica che da secoli e secoli gli ebrei si tramandano il contenuto di quello scritto non mi dice nulla circa il fatto che questo sia avvenuto davvero. Sapere leggere una lingua, e verificare quello che viene detto, sono cose diverse. Posso benissimo saper leggere Omero e quello che mi dice sulla guerra di Troia, ma sapere Omero a memoria non mi dice nulla sul fatto che la guerra di Troia sia avvenuta o che lui la tramandi fedelmente. Sapere cosa dice uno scritto e accertarsi della veridicità di quello che lo scritto afferma sono problemi diversi. Potrei sapere alla perfezione l'ebraico, ma questo non mi direbbe nulla sul fatto che quanto affermato nella Mishnah e nel Talmud circa il modo in cui la tradizione sarebbe stata trasmessa nei secoli precedenti sia vero.

CITAZIONE
"e allora perché fai domande personali?"

Proprio perché non so nulla della tua famiglia domandavo. Fa ricerca non chi sa già, ma chi non sa.
CITAZIONE
"non nel contesto e nell'accezione che tu hai dato. Suonava piuttosto come "razza"."

Perché? A me suona come "popolo" e basta... E' stato solo un malinteso linguistico...

Ad maiora
 
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view post Posted on 18/8/2009, 23:47     +1   -1
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CITAZIONE (Polymetis @ 19/8/2009, 00:37)
CITAZIONE
lo Stato del Vaticano ti ha affidato un incarico ( ufficiale/ufficioso ) di seguire questo e altri Forum ?

Non credevo che la fantasia potesse volare tanto... La risposta ovviamente è no. Non ho alcun legame col Vaticano.
Fammi sapere se vuoi qualche altro mio parere scandaloso da linkare su argomenti quali Inquisizione, Infallibilità, ecc, sarò ben lieto di fornirti i link dove difendo la mia folle fede, affinché tu possa dargli in pasto ai tuoi forum pieni di atei. Se Dio vuole potrei convertire qualcuno...

Ad maiora

Senz' altro , tu non ti puoi immaginare quante persone sono riuscito a far convergere sul dato di fatto che le tue idee sono quelle

di un potenziale assassino,

e con te tutti i Cattolici che si sentono rappresentati da te .

In un 3d , in pochi giorni , sei riuscito a fare unire più anticlericali che io in 2 anni . :00060031.gif:


zio ot
 
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אריאל פינטור

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CITAZIONE
A me suona come "popolo" e basta.

e a me suona come "razza" e per sensibilità "cristiana" dovresti porti il problema del tuo interlocutore.
Solo che ora il tuo interlocutore non è più d'accordo a farsi mettere sullo spiedo

Non prendi neppure in considerazione che alcune tue espressioni possono ferire il sentimento degli altri e riguardo all'umiltà del Maestro Nazareno hai abilmente eluso la questione. Eppure perfino dai Vangeli si può imparare ad essere un Giusto

CITAZIONE
Proprio perché non so nulla della tua famiglia domandavo. Fa ricerca non chi sa già, ma chi non sa.

saresti stato giustificato se mi avessi scritto privatamente.
Le domande personali sulla famiglia e sulla circoncisione sono di cattivo gusto in pubblico e la cosa, detta da un bigotto cattolico, che per fede è sessuofobo, mi lascia perplesso. In realtà ti confesso che mi sto ponendo qualche domanda circa la tua curiosità........
 
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עם ישראל חי

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Polymetis, oggi, dopo la fondazione dello Stato di Israel, il centro di studi ebraici si è spostato qui in Israel e i maggiori professori ebrei anch'essi si sono spostati nel maggiore e il più approfondito ed autoritario centro di studi di cultura e letteratura ebraica. La nuova nazione ebraica ha raccolto dalla diaspora, dall'estero, maestri di grosso calibro che conferiscono una maggiore autorità agli studi israeliani rispetto agli stessi studi affrontati all'estero. Come sostiene anche Elisha (utente del Forum Biblico), se uno scrive in Israel e in lingua ebraica avrà filo da torcere perché le sue opere saranno lette dalle persone più specializzate in materia di Ebraismo. Si consideri che l'affermazione della lingua ebraica come lingua ufficiale dello Stato di Israel ha aperto le porte alla comprensione di opere ebraiche sconosciute in occidente.
Vedo che periodicamente riaffiora questa infantile polemica su chi ne sa di più e che chi ne sa di più debba essere, secondo te, per forza un anglofono, mentre mi sembra oltremodo evidente che gli studi scritti in ebraico possono essere valutati solo da chi sa bene l'Ebraico. Le opere presentate in occidente sono infatti degli studi tradotti ed adattati alla cultura occidentale e spesso presentano la problematica di essere a senso unico, ove pochi o nessuno ha possibilità di replica. L'Ebraismo è molto complesso e tradurlo in una lingua priva delle particolari ed uniche caratteristiche semitiche viene a perdere praticamente gran parte della sua essenza che viene invece mantenuta negli studi condotti direttamente in Ebraico e da persone che hanno una conoscenza molto più vasta di opere ebraiche molto di più di quanto ne abbiano gli ebrei o gli studiosi occidentali. Nel Forum Biblico abbiamo letto e criticato opere occidentali che presentavano errori grossolani, impossibili da commettere in lingua ebraica. Spesso abbiamo anche constatato come studiosi autorevoli avevano una scarsa conoscenza della lingua ebraica. Ma come è possibile che uno studioso di Ebraismo non sappia bene l'Ebraico, che è la lingua delle fonti?
Polymetis, ho notato in te già da tempo una strana antipatia verso gli ebrei, in pareticolar modo israeliani e ora in questa discussione leggo cose davvero disgustose che hanno stupito persino utenti che si dichiarano atei per non parlare dei cattolici come te. Noi ebrei oggi non ci arrendiamo di fronte a simili affermazioni o idee filosofiche da te esposte, ma anzi li confutiamo e combattiamo strenuamente perché il mondo cambi e la storia non si ripeta. Comprendi che certe idee filosofiche hanno contribuito allo sterminio di un terzo del popolo ebraico e quindi bisogna stare attenti alle cose che si dicono in pubblico se si vuole contribuire per ricreare un mondo migliore. Presso noi ebrei contribuire perché la società migliori è di norma, ma in te vedo invece una volonta bizzarra. Ho risposto solo a qualche punto, credo che il resto non è da prendersi in minima considerazione.

Shalom


 
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view post Posted on 19/8/2009, 00:01     +1   -1
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cita da polymetis

Come già replicato sarebbe irrilevante ai fini di questa particolare discussione. Il fatto che un testo della Mishnah mi dica che da secoli e secoli gli ebrei si tramandano il contenuto di quello scritto non mi dice nulla circa il fatto che questo sia avvenuto davvero. Sapere leggere una lingua, e verificare quello che viene detto, sono cose diverse. Posso benissimo saper leggere Omero e quello che mi dice sulla guerra di Troia, ma sapere Omero a memoria non mi dice nulla sul fatto che la guerra di Troia sia avvenuta o che lui la tramandi fedelmente. Sapere cosa dice uno scritto e accertarsi della veridicità di quello che lo scritto afferma sono problemi diversi. Potrei sapere alla perfezione l'ebraico, ma questo non mi direbbe nulla sul fatto che quanto affermato nella Mishnah e nel Talmud circa il modo in cui la tradizione sarebbe stata trasmessa nei secoli precedenti sia vero.


zio ot

GRANDE POLY !!!!!


nello stesso modo la cosa vale quindi per tutto il Nuovo Testamento !!!!!!!!!! :00060031.gif: :00002027.gif: :2003001.gif:

....e non mi venire a dire di no perchè garantisce la Grande Chiesa :581.gif:

...speta...speta .. mando il link anche a dei forum all' estero ..... :1221.gif:



zio ot :033.gif:
 
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Per Abramo

CITAZIONE
“Polymetis, oggi, dopo la fondazione dello Stato di Israel, il centro di studi ebraici si è spostato qui in Israel e i maggiori professori ebrei anch'essi si sono spostati nel maggiore e il più approfondito ed autoritario centro di studi di cultura e letteratura ebraica”

Ho la pretesa di dire che negli Stati Uniti non sarebbero d’accordo. Come ripeto vivono ancora più Ebrei all’estero che in Italia. Se vi interessa un parallelo, i migliori studiosi di Dante stanno ad Harvard, non a Firenze, e i migliori studiosi di Omero stanno in Germania, non in Grecia. Il mondo accademico non funziona a “popolazioni”.
CITAZIONE
“La nuova nazione ebraica ha raccolto dalla diaspora, dall'estero, maestri di grosso calibro che conferiscono una maggiore autorità agli studi israeliani rispetto agli stessi studi affrontati all'estero.”

Può aver raccolto quanto vuole, ma resta il fatto che, per quanto grande sia stata questa raccolta, sarebbe comunque una minoranza numerica rispetto al numero di ebrei fuori da Israele.

CITAZIONE
“Come sostiene anche Elisha (utente del Forum Biblico), se uno scrive in Israel e in lingua ebraica avrà filo da torcere perché le sue opere saranno lette dalle persone più specializzate in materia di Ebraismo.”

Se uno scrive in inglese le sue opere potranno essere lette tanto dagli ebrei della diaspora, che come ripeto sono di più degli Ebrei in Israele, tanto dagli Ebrei in Israele (sempre che, come tutti oggi, parlino anche inglese). L’inglese non restringe il campo dei lettori, lo aumenta. C’è gente che non è affatto interessata a scrivere in ebraico, o a essere contestato da studenti delle yeshivot, perché sono un mondo alieno per lui, un mondo che dà un’ interpretazione religiosa di testi che invece lui vorrebbe studiare in modo laico.

CITAZIONE
“Si consideri che l'affermazione della lingua ebraica come lingua ufficiale dello Stato di Israel ha aperto le porte alla comprensione di opere ebraiche sconosciute in occidente.”

Questo non è rilevante, perché quelle opere sono disponibili per i ricercatori, ebrei o meno, di tutto il mondo. Il fatto che gli ebrei di Israele parlino ebraico, non toglie in nulla il fatto che fuori da Israele altra gente sappia l’ebraico. Essi probabilmente sanno l’ebraico come seconda lingua, esattamente come coloro che hanno deciso di “resuscitare” l’ebraico moderno. Gli Ebrei che ci sono oggi in Israele vengono dalla diaspora, e, se hanno portato con loro delle conoscenze, erano delle conoscenza che erano in Europa o in America, e che non si vede proprio perché dovrebbero essere sparite visto che la maggior parte degli ebrei non è migrata in Israele.

CITAZIONE
“Vedo che periodicamente riaffiora questa infantile polemica su chi ne sa di più e che chi ne sa di più debba essere, secondo te, per forza un anglofono, mentre mi sembra oltremodo evidente che gli studi scritti in ebraico possono essere valutati solo da chi sa bene l'Ebraico.”

Quest’affermazione non ha rilevanza. E’ verissimo che gli studi in ebraico possono essere valutati solo da chi sa l’ebraico, ma questo non ci dice nulla circa il fatto che questi studi siano migliori di quelli scritti all’estero. Io inoltre non ho detto che i migliori siano gli anglofoni. Dove l’avrei detto? Ho detto qualcosa di diverso, e cioè che non c’è alcuna prova che gli studi anglofoni siano peggiori di quelli prodotti in Israele. La polemica infantile non la faccio io, la fa chi si ostina a scartare qualunque cosa non sia opera di ebrei israeliani. Questo sì che è un pregiudizio.

CITAZIONE
“L'Ebraismo è molto complesso e tradurlo in una lingua priva delle particolari ed uniche caratteristiche semitiche viene a perdere praticamente gran parte della sua essenza che viene invece mantenuta negli studi condotti direttamente in Ebraico”

Questo è un problema qualora degli ebrei debbano far capire a dei non ebrei cosa significhino dei concetti, ma quest’obiezione non ci dice nulla sul perché questi ebrei anglofoni dovrebbero fraintendere di più la loro cultura. Se si dice che chi ha l’ebraico come seconda lingua non è in grado di capirla bene, e anzi la fraintende, dovremmo allora dedurne che tutti gli ebrei degli ultimi 2000 anni abbiano frainteso quello che tramandavano. Infatti, sebbene costoro negli ultimi 2000 anni parlassero ebraico nelle occasioni di studio e nella liturgia, non erano madrelingua ebraici, bensì parlavano la lingua del luogo. Pare che il primo ebreo madrelingua dei tempi moderni sia stato il figlio di Eliezer Ben Yehuda. Voglio cioè dire che questi ebrei che oggi sono nella diaspora, e che parlano ebraico non come lingua madre ma solo nello studio e nella liturgia, sono esattamente nella situazione in cui sono stati tutti gli ebrei negli ultimi duemila anni, nella condizione cioè di chi ha dovuto studiare testi ebraici dopo aver studiato l’ebraico, ma non avendolo come lingua madre. E se questa condizione è scadente come tu dici, se ne dovrebbe dedurre che gli ultimi duemila anni di studi ebraici siano stati fatti da persone non competenti, in quanto tutti costoro vivevano fuori da uno Stato in cui si parlasse ebraico, perché tale stato non esisteva ancora …
CITAZIONE
“da persone che hanno una conoscenza molto più vasta di opere ebraiche molto di più di quanto ne abbiano gli ebrei o gli studiosi occidentali”

A meno che tu non conosca tutti gli studiosi di ebraismo dell’Occidente, viene da chiedersi come possa tu affermare una cosa del genere.
CITAZIONE
“Nel Forum Biblico abbiamo letto e criticato opere occidentali che presentavano errori grossolani, impossibili da commettere in lingua ebraica. Spesso abbiamo anche constatato come studiosi autorevoli avevano una scarsa conoscenza della lingua ebraica.”

Questo errore di ragionamento invece si chiama “errore del tacchino induttivista”. Non è un nome da presa in giro, si chiama proprio così in filosofia. Quest’errore consiste nel credere che dall’induzione, cioè dal ripetersi di un fenomeno, se ne possano ricavare delle leggi generali. Invece è un errore… Se vedi 100 cigni bianchi questo non implica che tutti i cigni siano bianchi. Esattamente come il fatto che tu abbia letto cento studiosi ebrei occidentali scadenti non implica che tutti siano scadenti. O tu li conosci tutti, oppure il tuo giudizio è una generalizzazione indebita.

CITAZIONE
“Ma come è possibile che uno studioso di Ebraismo non sappia bene l'Ebraico, che è la lingua delle fonti?”

Infatti lo dovrebbe sapere. Sei tu a dovermi spiegare come pretendi di sapere che tutti gli studiosi di ebraismo occidentale non sappiano l’ebraico. Se anche tu passassi tutta la vita a leggerli, non potresti neppure leggere un decimo delle opere che producono. Quindi, non so proprio da dove possa venire questo tuo giudizio oltranzista che esclude a priori che dall’Occidente possa venire qualcosa di serio.
Tra l’altro, non è l’essere madrelingua ebraici israeliani il discrimine tra quello che si pensa in Occidente e quello che si pensa nelle yeshivot. Come è noto Israele ha studiosi ebrei israeliani che insegnano in università laiche, ad esempio quella di Tel-Aviv, e che giungono alle medesime conclusioni della filologia praticata dai loro colleghi occidentali. E, ovviamente, pubblicano per la maggior parte in inglese, perché non sono interessati a confrontarsi con chi ha un approccio meramente religioso dei testi sacri, ma a chi li affronta con metodo scientifico. Pubblicando in inglese si ottiene il duplice effetto d’essere letti tanto da quegli studiosi israeliani che sono aperti al dibattito accademico, quanto all’esterno. Tu stai cercando di far passare l’idea che chi ha una visione storico-critica nei riguardi della Bibbia o del Talmud possa credere a quello che crede solo perché è ignorante e non conosce l’ebraico. Per tua sfortuna Israele è pieno di archeologi e biblisti che mostrano chiaramente come le conclusioni del metodo scientifico occidentale siano trasversali ad ogni paese, e che l’essere israeliani non c’entra nulla col rendersi conto che la Bibbia è un libro da studiare come qualsiasi altro libro. Questi studiosi, li trovi nelle bibliografie di qualunque testo occidentale, perché sono studiosi che per l’appunto scrivono in inglese. Potranno stare antipatici all’establishment dei rabbini ortodossi, ma questa gente, ovviamente, dei rabbini ortodossi e del loro placet non se ne fa nulla, esattamente come gli studiosi di cristianesimo occidentali non se ne fanno nulla del placet del papa.

CITAZIONE
“ora in questa discussione leggo cose davvero disgustose”

I miei sono esperimenti mentali che parlano di nazisti che rigettano il loro passato e si pentono dei loro criminali. In che modo queste affermazioni, che postulano il pentimento di costoro e dunque la condanna dei loro errori, sarebbero disgustose?

CITAZIONE
“. Noi ebrei oggi non ci arrendiamo di fronte a simili affermazioni o idee filosofiche da te esposte”

Quali di grazia?
CITAZIONE
“Comprendi che certe idee filosofiche hanno contribuito allo sterminio di un terzo del popolo ebraico”

Per nulla. Non c’è nulla in quanto ho esposto che porti a pensare che sia lecito o giustificabile uccidere.

CITAZIONE
“credo che il resto non è da prendersi in minima considerazione.”

Grazie al cielo quando dico che il non v’è alcuna prova che esista una Torah orale che si trasmette integra dai tempi di Mosè non ho bisogno della tua considerazione, ho quella di gran parte del mondo accademico occidentale e di una altrettanto notevole fetta di ebrei che non si fanno problemi ad affrontare in maniera scientifica la loro religione, così come fanno i cristiani, che non si sognano di giudicare inerranti o senza errori i propri testi sacri.

Per Barionu

CITAZIONE
“nello stesso modo la cosa vale quindi per tutto il Nuovo Testamento

!”

Che cosa vale anche per il NT? La considerazione che non basta capirlo e sapere che cosa dice per sapere se quello che c'è scritto sia storico? Mi sembra ovvio. Si può essere i migliori grecisti del mondo, capire tutto quello che si legge, ecc. ma questo non ci dice nulla sul fatto che quello che viene raccontato sia vero. Per verificare una cosa simile occorre un confronto tra NT e quello che sappiamo del mondo coevo…

Ad maiora
 
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view post Posted on 19/8/2009, 01:25     +1   -1
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cit da polymetis

Che cosa vale anche per il NT? La considerazione che non basta capirlo e sapere che cosa dice per sapere se quello che c'è scritto sia storico?

Mi sembra ovvio. Si può essere i migliori grecisti del mondo, capire tutto quello che si legge, ecc. ma questo non ci dice nulla sul fatto che quello che viene raccontato sia vero.

Per verificare una cosa simile occorre un confronto tra NT e quello che sappiamo del mondo coevo…


zio ot


...e infatti sta saltando fuori che è in buona parte tutta una fuffa.

e te lo sta dimostrando proprio la Scuola di Arpiola di Mulazzo .

Da solo invalidi te stesso per tutte le volte che hai accusato gli Arpiolidi di vacuità proprio per la scarsa conoscenza del Greco.

Grande Poly !


zio ot
 
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view post Posted on 19/8/2009, 01:42     +1   -1
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אריאל פינטור

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I miei sono esperimenti mentali che parlano di nazisti che rigettano il loro passato e si pentono dei loro criminali. In che modo queste affermazioni, che postulano il pentimento di costoro e dunque la condanna dei loro errori, sarebbero disgustose?

Tu non hai capito nulla del rispetto degli uomini e non sai nemmeno dove stia di casa la carità cristiana.
Non hai capito che anche dei ragionamenti per assurdo offendono il Popolo d'Israel e sei talmente tracotante da parlare senza nemmeno sapere di che parli.
Ma che ne sai di quanti laici insegnano in Università religiose e viceversa.
Quando mai hai avuto a che fare con Studiosi Ebrei Israeliani.
Non sei in grado di dire oltre "Shalom" e ti permetti di pontificare sull'Ebraismo, sulle fonti in ebraico, una letteratura illimitata.
La differenza tra gli Ebrei Israeliani e gli Ebrei che parlano male o poco l'Ebraioco è che i Primi pubblicano in Ebraico e attingono alla fonte, ma possono anche leggere e pubblicare in altra lingua. Gli altri bevono dalle pozzanghere e quelli come te, per dirla alla Lutero, dai rigagnoli.
Ma, per una volta, vestiti di umiltà, come avresti dovuto imparare da quel GRANDE RABBI EBREO CHE SI CHIAMAVA JEHOSHUA BEN JOSEPH, DA NAZARETH e chiedi scusa per le cose che dici, che fanno più danno ai tuoi confratelli di fede che agli Ebrei che, giustamente, nemmeno ti prendono in considrerazione.
Ma come fai a non vergognarti della tua superbia? al catechismo il tuo parroco non ti ha insegnato che è uno dei sette vizi capitali?
Stammi a sentire:
domattina
1) Esame di coscienza
2) riconoscimento dei peccati
3)Accusa dei peccati
4)Penitenza
Così almeno sarai coerente con la tua religione.
Lo hai detto tu che perfino uno sterminatore di Ebrei può pentirsi ed essere addirittura degno di salire al pontificato.
magari tu puoi diventare monsignore o addirittura vescovo.
Così hai più titolo per convertire e, da prete, sembrerai meno patetico

Per finire, sei molto abile a eludere i tuoi passi falsi. come la cafonaggine e la scorrettezza di porre domande fuori luogo sulla mia famiglia e affini, pretendendo di giustificare perfino queste grossolanità che in fondo hanno un non so che di morboso. ma in fondo anche questo è coerente con il tuo personaggio


PS
hai manifestamente il complesso di non conoscere l'ebraico.
qualcuno più illustgre e saggio di te scrisse:
"NONDUM MATURA EST, NOLO ACERBAM SUMERE"

 
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view post Posted on 19/8/2009, 01:44     +1   -1
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cit da Polymetis

I miei sono esperimenti mentali che parlano di nazisti che rigettano il loro passato e si pentono dei loro criminali. In che modo queste affermazioni, che postulano il pentimento di costoro e dunque la condanna dei loro errori, sarebbero disgustose?



zio ot

Esperimenti mentali ????????????????????



Poly , vuoi essere accostato al Doctor Mengele ?

http://it.wikipedia.org/wiki/Josef_Mengele


.... sarebbero disgustose ?????????????????????????????????????????

http://www.olokaustos.org/bionazi/leaders/mengele2.htm

E tu vai teorizzando che un Doktor Mengele potrebbe diventare Papa ?

Polymetis , penso seriamente che tu stia delirando .


Propongo un tuo ban temporaneo perchè tu ti riprenda .



zio ot
 
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JohannesWeiss
view post Posted on 19/8/2009, 02:23     +1   -1




Sinceramente non mi piacciono per niente i toni che vengono utilizzati verso Polymetis. Ammetto di non aver letto bene la parte iniziale di questo topic, ma da quel che ho letto in questi ultimi due giorni, ritengo esagerata, ingiusta, infondata e biasimevole questa gara all'insulto nei suoi confronti: RAZZISTA e ANTISEMITA (da Negev, per un semplice equivoco sul termine "etnia"), POTENZIALE ASSASSINO (da Barionu). Sono parole molto, troppo, pesanti.

Questo detto da un cattolico le cui posizioni sono su vari punti distanti da quelle di Poly (come pure lo sono da quelle di Hard... diciamo che potrei collocarmi in una via mediana tra i due).

Ribadisco inoltre che la questione che Poly e io poniamo rispetto alla pretesa di assoluta affidabilità storica della tradizione rabbinica (una posizione massimalista diffusa nel Forum Ebraico), non è affatto peregrina o mal posta, bensì coglie un punto di fondamentale importanza (su cui del resto si è già discusso inutilmente in vari topic).
Mi sbaglierò, ma nutro forti dubbi che sia possibile mettere piede in un qualunque dipartimento specializzato in giudaistica di un università europea e americana e sostenere tranquillamente che la Torah orale è stata trasmessa fedelmente dai tempi di Mosè o che la letteratura rabbinica è una miniera di informazioni storiche allo stato puro. E non continuiamo a raccontarci la storiella che in queste università europee e americane non ci sarebbe gente con adeguate competenze linguistiche. Ci sono eccome, specialisti di ebraico e di aramaico, come pure di siriaco, copto, etiopico e chi più ne ha più ne metta. E alcuni di questi specialisti sono ebrei, e magari pure rabbini (e insisto con il nome di Neusner, questo uomo-biblioteca vivente).
Io non voglio certo scatenare una guerra inter-forum (a maggior ragione vista la bella amicizia tra Hard e Abramo!), ma sono convinto che la fondatrice del nostro forum, Frances Admin, se volesse, potrebbe esprimere mille volte meglio di me come in questa nostra querelle sia in gioco non certo un presunto serpeggiante antisemitismo di qualche utente (rispetto al quale io mi chiamo decisamente fuori, e sono certo che le cose stiano così anche per Poly), bensì una questione essenzialmente metodologica: adottare o meno un approccio scientifico e critico nello studio storico dei testi religiosi.
Anche Hard sono convinto che non possa del tutto condividere l'approccio massimalista proprio di alcuni utenti del Forum Ebraico, perché so per certo che è un ammiratore di Gabriele Boccaccini, e Boccaccini è uno che sostiene che il cristianesimo, da un lato, e il giudaismo rabbinico dall'altro, sono andati a braccetto, con le rispettive e mistificanti rivendicazioni di rappresentare il vero e unico Israele, nel determinare la damnatio memoriae della fondamentale diversità e pluralità del giudaismo (o meglio, giudaismi) del secondo tempio.

Pertanto, deponiamo le accuse ad personam, e riconosciamo lucidamente che alcuni utenti di questo forum e di quello ebraico si muovono semplicemente su livelli differenti: per alcuni è essenzialmente una questione di competenza linguistica, per altri è essenzialmente una questione di metodologia storica e approccio critico.
 
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view post Posted on 19/8/2009, 06:56     +1   -1
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אריאל פינטור

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Allora leggiti bene tutto fin dall'inizio, prima di giudicare il povero polymetis.
Io ho dapprima risposto normalmente

CITAZIONE
CITAZIONE
on vedo niente sul curriculum che impedisca di diventare papa, e comunque, se anche fosse stato una SS intenta a sterminare ebrei, la questione non cambierebbe di una virgola.

la mia risposta
CITAZIONE
Cambierebbe eccome!
Polymetis ma come ti viene di fare certe affermazioni?
Forse è il caldo di agosto?
Mi lasci senza fiato

Naturalmente polymetis si è guardato bene dal correggere il suo modo di scrivere e ha rincarato la dose, pur capendo benissimo che l'argomento sterminio è molto doloroso. Pura educazione e sensibilità.
Ma lui, pur di portare avanti con superbia le sue teorie, passerebbe su tutto.

E a parte la gravità delle mie offese, che mi dici dell'educazione e della sensibilità del "nostro" che pone in pubblico e morbosamente domande personali su famiglia e circoncisione, del tutto fuori luogo ed irrilevani ai fini della discussione e, quando glielo si fa osservare anziché scusarsi giustifica anche questo?
Questione di educazione elementare.


Ammesso che le questione "etnia" sia un equivoco, ma non lo è perché al di là dei dizionari, polymetis intendeva proprio dire "razza", vista la reazione offesa, poteva correggere il post e cancellare la parola in questione, come da me richiesto. Ma ciò non è stato, perchè il polymetis è un campione di superbia e, presunzione e arroganza, che nulla hanno a che vedere con la predicazione e l'esempio del Rabbi Gesù di cui si fa crociato, inquisitore gesuita e savonarola

ma leggetevi bene tutta la cronologia e poi parlate!

Quanto al problema delle fonti e della tradizione orale: che sia chiaro che non ce ne frega nulla di spiegare e convincere delle nostre posizioni. Restate delle vostre idee semplicemente.
Ciò che io chiedo è che nell'uso di certi esempi ed in certe discussioni non si dimentichi il dolore del Popolo ebraico e si faccia attenzione a non toccare in certi termini l'argomento Shoah che è di un dolore che non può essere capito

CITAZIONE
Frances Admin, se volesse, potrebbe esprimere mille volte meglio di me come in questa nostra querelle sia in gioco non certo un presunto serpeggiante antisemitismo di qualche utente (rispetto al quale io mi chiamo decisamente fuori, e sono certo che le cose stiano così anche per Poly), bensì una questione essenzialmente metodologica: adottare o meno un approccio scientifico e critico nello studio storico dei testi religiosi.

Allora non hai letto proprio nulla e vieni qui a giudicare!
Frances e Hard Rain hanno espresso il loro giudizio e hanno DEPRECATO in maniera forte il linguaggio e le affermazioni di monsignor polymetis


Questo tipo è malato, seriamente malato

Edited by Negev - 19/8/2009, 08:15
 
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Hard-Rain
view post Posted on 19/8/2009, 07:08     +1   -1




QUOTE
e insisto con il nome di Neusner, questo uomo-biblioteca vivente

Insomma.... Il compianto Morton Smith, che era semplicemente americano e niente affatto israeliano, ma esperto di ebraico e del mondo ebraico, gliele ha suonate di santa ragione negli anni '70 e '80 del secolo scorso, stroncando i suoi libri... Adesso che purtroppo sono defunti i mostri sacri sarà pure rimasto uno dei pochi bravi in occidente....
 
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peppetre
view post Posted on 19/8/2009, 07:54     +1   -1




CITAZIONE (barionu @ 19/8/2009, 02:25)
cit da polymetis

Che cosa vale anche per il NT? La considerazione che non basta capirlo e sapere che cosa dice per sapere se quello che c'è scritto sia storico?

Mi sembra ovvio. Si può essere i migliori grecisti del mondo, capire tutto quello che si legge, ecc. ma questo non ci dice nulla sul fatto che quello che viene raccontato sia vero.

Per verificare una cosa simile occorre un confronto tra NT e quello che sappiamo del mondo coevo…


zio ot


...e infatti sta saltando fuori che è in buona parte tutta una fuffa.

e te lo sta dimostrando proprio la Scuola di Arpiola di Mulazzo .

Da solo invalidi te stesso per tutte le volte che hai accusato gli Arpiolidi di vacuità proprio per la scarsa conoscenza del Greco.

Grande Poly !


zio ot

:2029.gif: cchè ffiglje e bbona mamma...
lo stavi aspettando sulla riva del fiume come il cinese... :581.gif: :581.gif: :581.gif:
 
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Greg House
view post Posted on 19/8/2009, 10:53     +1   -1




Per Negev

Caro Negev,
ho fatto tanta fatica a leggere tutto il thread e credo, se sbaglio correggimi, di aver capito bene una cosa. Hai 'ragionato' (qualche volta no) con una partecipazione emotiva non indifferente il che ha compromesso non poco la serenità delle tue argomentazioni. E questo è comprensibile. Siccome ha da tanto tempo che leggo il forum, ho già visto qualche volta i tuoi interventi e ho dedotto che nei forum non sragioni quasi mai. Anzi, in qualche modo tendi a giustificare certi scivoloni di altri utenti e metti spesso la pace tra due litiganti. In questo thread non è successo per il motivo suddetto. Penso che se non fossi - in un certo senso - parte 'viva' in causa, qualora tu condividessi in linea semplicemente logica quello che Polymetis ha chiamato, appunto, esperimento mentale, la cosa ti farebbe semplicemente saltar su dalla sedia (e non tirar la sedia in aria).

Per Polymetis
Io sono un tipo molto concreto. So ragionare per ipotesi, ma ho uno sguardo più al pratico. Del tuo ragionamento, se non ho capito male, ho compreso che lo Spirito esiste nel tessuto della storia, la costituisce e, in modo evidentemente misterioso, morbido, ma efficace, fa tendere verso ciò che i credenti considerano essere il Bene.

Prima domanda.
In fondo le 'mirabilia hominis' di Alessandro VI le si conoscono e verrebbe effettivamente da chiedersi come sia arrivato ad esser papa. La risposta è che lo Spirito s'era preso una pausa, un momento di distrazione? No. Ma, semplicemente, che in qualche modo l'elezione di Alessandro VI essendo avvenuta in modo libero e in conclave è guidata, sospinta, dallo Spirito. Che poi i cattolici e il mondo riesca a vedere o no al di là della storia per capire anche qual è l'intimo significato della elezione di un papa tanto controverso poco importa. Il cristiano, in quelle particolari occasioni, sa per fede e tradizione che l'elezione è sospinta da Dio. E' così?

Seconda domanda.
Se un papa ex-nazista pentito salisse al soglio di Pietro i cattolici credono che lo Spirito abbia guidato il conclave nell'elezione in virtù del "Abbiamo deciso lo Spirito Santo e noi...".
Quello che ti domando, e quello che nel tuo esperimento mentale non mi convince, e che credo pure non sia emerso bene è questo:
Questo signore X che diventerebbe papa era un ex nazista. Pentito. Ma queste cose le sappiamo in quanto esperimento mentale o la società sa che egli è stato effettivamente un nazista in passato? Mi spiego meglio:

A) che il signor X sappia di essere stato un nazista e, ormai, pentito, mi può anche andare bene se lo sa solo lui!
B) se l'opinione pubblica conosce che il signor X è stato un nazista, per quanto pentito, deve pur essere processato in qualche modo per i crimini contro l'umanità. Corretto?

Immagino a questo punto che il conclave riconoscendo in un papabile un ex nazista che non ha scontato la pena si organizzi tranquillamente innanzitutto giudicando sconveniente una sua eventuale elezione, e in secondo luogo per consegnarlo alle autorità laiche previa indagine.

Se nessuno al conclave, invece, sa del passato impunito del signor X e ci scappa pure una sua elezione, beh, nel nostro esperimento, si darebbe che lui è stato eletto in modo infallibile (se mi consenti il termine) e per qualche misteriosa motivazione che l'uomo non riesce a capire perchè si và al di là della storia contingente.

Ammetto pure, come esperimento mentale, che il signor X, ex nazista pentito, che ha superato pure il suo processo, possa aspirare al soglio di Pietro (poi ci sarebbe da vedere se ha effettivamente il fegato di accettare l'incarico oppure no; non ci interessa). Ci interessa sapere che se ha scontato il suo processo e ha accettato l'incarico di servire la Chiesa, per il credente non v'è dubbio, che tale elezione sia avvenuta sospinta dallo Spirito. Ma il problema è questo:
posso io, eventuale credente, fidarmi di ciò che esce dalla bocca di questo pastore d'anime? Bisogna anche valutare bene. Eleggendo un papa X, ex nazista che ha superato il processo contro i suoi crimini, pentito, il conclave - in ogni caso - non farebbe una scelta facile. Un conto è stare davanti ad un papa Y di cui si conosce un passato più o meno tranquillo, un conto è stare davanti ad un mandante di omicidi. Immagino che da credente, anche tu passeresti al vaglio ogni singola frase che proferisce l'ormai papa X. Vedi e valuti a partire dai suoi frutti...

Spero che le domande abbiano un senso per te, perchè per me lo hanno.


 
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Hard-Rain
view post Posted on 19/8/2009, 11:26     +1   -1




Comunque volevo dire a Negev che può stare tranquillo perchè, all'atto pratico, di ex criminali diventati Pontefici non ce ne sono mai stati. Infatti sono diventati criminali dopo essere stati eletti...
 
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475 replies since 9/8/2009, 12:29   9616 views
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