Per BarionuCITAZIONE
“Non ti viene da pensare che qualcuno del Forum Ebraico potrebbe aver perso un congiunto ad Auschwitz ?”
Ma io non ho minimamente detto che i campi di sterminio siano un bene, bensì solo che nulla si oppone all’idea che un criminale possa cambiare vita radicalmente e che dunque, una persona che è stata un’assassina in gioventù, sia un santo in vecchiaia.
CITAZIONE
“Ma non ti sembra eccessivo proporre un Ratzinger Ufficiale SS a Auschwitz per il Soglio di Pietro ?????”
Si chiamano ipotesi per assurdo. Volevo far capire a Deicida che, qualunque fosse stata la colpa di Ratzinger in gioventù, non sarebbe stata una prova sufficiente del fatto che non è stato Dio a chiamarlo, perché Dio non ha chiamato il Ratzinger degli anni ’30, ma quello del 2005, e dunque il fatto che fosse stato ex hypothesi una SS, non è la prova che conservi questa inclinazione d’animo nel 2005.
CITAZIONE
“ma stai delirando ???????????????????
Uccidesse una schiera di bambini ?”
E’ un’altra reductio ad absurdum. Per la dottrina cattolica i sacramenti valgono “ex opere operato”, cioè per il fatto stesso di essere fatti, e non in base a chi li compie. Questo vuol dire che una messa celebrata da un prete peccatore è valida quanto una messa celebrata da un santo, perché non è il prete a far funzionare i sacramenti, ma Dio. Non è il prete che battezza, ma Cristo che battezza.
Per NegevCITAZIONE
“VEDI PAOLO IV "CUM NIMIS ABSURDUM", LEGGI PARAGONABILI A QUELLE DI NORIMBERGA E VEDI PIO IX FUCILATORE DI PATRIOTI E BEATIFICATO DA MADRE CHIESA”
L’antisemitismo non è il nazismo. Paolo IV, vissuto nel XVI secolo, nazista non lo era davvero. E quanto ai patrioti fatti fucilare sotto il regno di Pio IX, erano dei terroristi, e in qualunque altro stato d’Europa avrebbero fatto la stessa fine. Vittorio Messori aveva scritto sul Corriere della Sera queste righe:
“Nell' autunno 1867 Garibaldi marciava su Roma: sarà poi messo in fuga dai franco-pontifici con l' umiliante disfatta di Mentana. A Roma era stato proclamato lo stato d' assedio, con conseguente codice di guerra. Il 22 ottobre, due barili di polvere nelle fogne della caserma Serristori, presso il Vaticano, uccidevano, esplodendo, ventitré zuavi francesi e quattro inermi popolani romani. I colpevoli della strage, Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti, subito catturati, confessavano e rivelavano imbarazzanti retroscena sui finanziamenti «piemontesi». Dopo uno scrupoloso processo, durato oltre un anno, i due terroristi erano condannati a morte. Malgrado nessun giurista, in tutta Europa, avesse alcunché da obiettare, viste anche le leggi di guerra, Pio IX era propenso a concedere la grazia. Ne fu impedito dalla dura protesta dei francesi e dei congiunti delle innocenti vittime romane. Singolare il fatto che i due condannati stessi, pentiti, rifiutassero di chiedere clemenza, vedendo nel patibolo il solo modo per espiare la colpa di 27 assassinati. Niente di questo sta nella dimenticata, ma a lungo popolarissima, ode di Carducci per i martiri Monti e Tognetti. Poiché questi sono i fatti, sorprende di vedere pubblicata sul Corriere (13 settembre) una lettera dove tal Donato Mutarelli parla di Monti e Tognetti come di misere e incolpevoli vittime di un uso efferato della ghigliottina, di ragazzi di vent' anni, sacrificati dalla mostruosa ragion di Stato vaticana. Sembra proprio che, quando si tratta del beato Pio IX, la verità sia un fastidioso accessorio, ciò che importa essendo lo schema ideologico.” Vittorio Messori
Non ci si può aspettare, in pieno ottocento, un comportamento diverso. Gli uomini sono necessariamente figli del loro tempo e dunque uccidere 27 persone ovunque avrebbe avuto la medesima conseguenza, cioè la pena capitale. Bisogna poi distinguere quello che fa lo stato della Chiesa in quanto Stato tra gli altri e quello che fa il papa come pastore della Chiesa. Queste due persone sono state condannate a morte dalla legge perché avevano attentato alla sicurezza di uno stato, e Pio IX ha reagito in qualità di capo di stato e non di papa.
CITAZIONE
“LE POSIZIONI E LE AFFERMAZIONI DI POLYMETIS, SONO OFFENSIVE PER CHIUNQUE ABBIA UN QUALUNQUE SENSO DELLA MORALE, NON SOLO PER I CATTOLICI, MA PER TUTTI.”
Oltre a scrivere a caratteri cubitali sai anche dirmi perché? Cosa impedisce che una persona cambi radicalmente vita e che dunque per ipotesi possa esistere un nazista convertito?
CITAZIONE
“SONO ESPRESSIONE DI UN FANATISMO E BIGOTTISMO AD OLTRANZA, CAPACE SOFISTICAMENTE DI PORTARE AVANTI TESI VERGOGNOSE,PUR DI DIFENDERE IDEE CHE NON HANNO SENSO”
Complimenti per il savoir faire. Comunque qualcuno mi spiega perché sarebbero “senza senso”?
CITAZIONE
“E' NAZISTA CHI GIUSTIFICA CERTE IDEE E CHI FA CERTI PARAGONI IGNOBILI,”
Io non ho giustificato alcuna idea nazista, anzi, il mio ragionamento parte proprio dal fatto che il nazismo è sbagliato. Concedo cioè al mio interlocutore che il nazismo di un papa mi farebbe qualche problema, e tuttavia gli replico che un nazismo di gioventù non necessariamente corrisponde ad un nazismo durante la vecchiaia, e che dunque, siccome esistono le conversioni, una persona con un passato criminale può comunque aspirare alla santità. Anzi, tanto maggiore è il peccato, tanto più occorre lodare Dio per aver salvato una pecora che era tanto smarrita.
Per HardCITAZIONE
“Peraltro questo "principio" potrebbe aprire pericolose derive. Se infatti accettiamo l'assunto per cui chi è eletto pontefice necessariamente opera secondo Dio, questo significherebbe che qualunque nefandezza gli venga in mente di fare, anche se a noi sembra contraria a qualunque principio morale ateo o religioso che sia, egli sarebbe comunque autorizzato a fare cose che noi non capiamo ma che gli vengono autorizzate da Dio.”
Non funziona così. Il papa è infallibile solo quando pronuncia definizioni in materia di morale e di fede ex cathedra, prerogativa che negli ultimi 200 anni è stata usata due volte. Per il resto, possono anche esserci papi eretici.
Per DeicidaCITAZIONE
“Lei non ha dimostrato nulla,perchè nel "mio mondo ipotetico",se un dio esistesse,di sicuro non si farebbe rappresentare da un ex criminale nazista.”
La tua affermazione iniziava con un “se fossi cattolico… allora mi farei problemi a sapere che”. Ora, nel paradigma cattolico Dio si può servire di ex criminali, in quanto per l’appunto esiste il fenomeno della conversione. Questo è tutto quello che volevo dire, e cioè che dal punto di vista di un cattolico il fatto che una persona fosse un criminale in passato non ci dice nulla sul fatto che lo sia anche nel presente, dove può essere diventata la miglior persona del mondo.
CITAZIONE
“i se la riempiamo con sogni teologici vede come sarà ancora più complicato capirci qualcosa.E la smetta di citarmi sillogismi aristotelici,lo sa che la logica aristotelica è stata fatta fuori da un pezzo?”
Cosa c’entra il fatto che per te sono sogni teologici? Sei stato tu a voler ragionare all’interno di questi sogni per mostrare a noi poveri cattolici che Dio non poteva aver chiamato Ratzinger.
Inoltre, la logica aristotelica non è stata affatto “fatta fuori”, e i sillogismi aristotelici sono validi quanto prima. C’è una differenza tra l’essere “eliminati” e l’essere affiancati da altri tipi di logiche, come ad esempio quelle paraconsistenti (che però è ben arduo usare per argomentare, visto che sospendono il principio di non contraddizione). Semplicemente oggi si dice che la logica aristotelica è valida in certi ambiti, allo stesso modo in cui le leggi sulla gravità di Newton non sono “false”, ma solo valide in determinati settori del reale.
CITAZIONE
“Ma io le dico che per me potreste anche essere 10 miliardi,ma riterrò comunque follia il credere a certe fandonie.”
Naturalmente i numeri non dicono se un’affermazione è vera, ma almeno bisogna rendersi conto che è altamente improbabile che siano 800 milioni di persone ad essere folli, e che dunque forse la tua definizione di follia è alquanto personale. E’ certamente possibile che a milioni di persone sfugga quello che tu credi di sapere, quello che tu credi sia un argomento dirimente contro il cattolicesimo, solo che è improbabile. Quindi forse è meglio rassegnarsi all’idea che non esistono dimostrazioni che smascherino il cattolicesimo, e che dunque quella altrui non è ignoranza o follia, ma una diversa lettura dei dati.
Ad maiora