Studi sul Cristianesimo Primitivo

I deliri di Ratzinger

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Deicida
view post Posted on 13/8/2009, 12:44     +1   -1




CITAZIONE
PolymetiSS: Ora, nel paradigma cattolico Dio si può servire di ex criminali, in quanto per l’appunto esiste il fenomeno della conversione.

E lei sig. PolymetiSS,organismo eucariote, pretenderebbe di sapere cosa fa...dio?!Ma mi faccia il piacere,ne parla come di un suo amico,che ridere.
Vada a parlare con i cattolici,e vedrà che non esiste un dio cattolico uguale ad un altro.

CITAZIONE
Cosa c’entra il fatto che per te sono sogni teologici? Sei stato tu a voler ragionare all’interno di questi sogni per mostrare a noi poveri cattolici che Dio non poteva aver chiamato Ratzinger.

E lo sostengo ancora.

CITAZIONE
Naturalmente i numeri non dicono se un’affermazione è vera, ma almeno bisogna rendersi conto che è altamente improbabile che siano 800 milioni di persone ad essere folli

I numeri non giocano a favore di nessuno;se pensa di detenere la verità in base ai numeri faccia pure.

CITAZIONE
Quindi forse è meglio rassegnarsi all’idea che non esistono dimostrazioni che smascherino il cattolicesimo, e che dunque quella altrui non è ignoranza o follia, ma una diversa lettura dei dati.

E certo!Come si fa smascherare un sistema che ha la sua logica in affermazioni prive di dimostrazioni?!
Mi dimostri che io non ho delle ali di tre metri invisibili...lei...non mi può smascherare!Capisce?!

Comunque vedo che ancora nessun cattolico appoggia le sue tesi pericolose e bigotte.Forse un motivo ci sarà?

Tantum religio potuit suadere malorum




 
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view post Posted on 13/8/2009, 13:02     +1   -1
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Per Hard-Rain

Qui la domanda era se sia possibile che Dio chiami al soglio pontificio un ex-criminale, e la risposta è sì, per la ragione che ho spiegato, e cioè che una conversione può esistere, e non possiamo escluderla. Che cosa noi possiamo sapere circa la veridicità di questa conversione non è rilevante. Come già spiegato alla mia argomentazione non serve dimostrare che esista un nazista pentito, bensì basta il solo fatto che potrebbe esistere. E, se così è, cade l'idea che sia impossibile che Dio si serva di un ex-criminale. Il mio scopo non è dimostrare che Dio si sia servito di qualche ex-criminale in particolare, ma solo contestare l'erronea inferenza di chi dà per automatico che se un papa avesse un passato da criminale, allora sicuramente non sarebbe stato Dio a sceglierlo. Questa si che è un'inferenza, che pretenda di essere certa, e invece si basa sull'assunto indimostrato che una persona mantenga la stessa inclinazione d'animo tutta la vita. La mia argomentazione invece non vuole affatto dimostrare che questo cambiamento d'animo c'è stato, ma solo che è possibile, e che dunque non è corretto sostenere che sia impossibile che un ex-criminale divenga papa. Infatti una cosa impossibile dev'essere impossibile in tutti i casi, esattamente come una cosa dimostrata dev'essere vera in tutti i casi: nel nostro discorso non è possibile dire che sia impossibile che un ex-criminale divenga papa, infatti esiste un caso in cui potrebbe essere degno di diventarlo, cioè il caso in cui non sia più la persona di un tempo. Tutto quello che volevo dire è questo, e cioè che dall’ex vita criminale di qualcuno non si può dedurre che non sia stato Dio a sceglierlo.
Il fatto che noi siamo a conoscenza di validi motivi per credere al pentimento di questo papa è irrilevante, perché non voglio dimostrare che quel papa è stato eletto da Dio, ma solo confutare chi dice che è impossibile che lo sia stato, e per farlo non mi serve dimostrare che sia cambiato, ma solo che è possibile che sia cambiato. Non è un problema se le scuse di costui bastino a me, ma se sia anche solo possibile che sia cambiato e dunque non è vero che sia impossibile la sua elezione divina. Questo era il ragionamento all’interno della cornice teologica con la quale mi aveva sfidato Deicida.
Quanto alla tua domanda se questo ex nazista, oltre che vescovo di Roma, possa divenire capo di uno stato, rispondo come segue. Come è noto nella nostra legge vi sono reati che interdicono ai pubblici uffici, e dunque sembrerebbe che esistano reati per i quali sarebbe bene cautelarsi ed evitare che della gente con precedenti simili prenda il potere. La cosa va benissimo dal punto di vista mondano, ma non religioso. Dio non elegge, come è noto, il capo dello Stato del Vaticano, bensì il successore di Pietro: lo Stato della Chiesa è solo una conformazione storica che s’è trovata attaccata al papato, quindi è possibilissimo che una persona scelta da Dio per fare il papa sia poi un pessimo capo di stato, in quanto non è questo lo scopo per cui Dio l’ha scelto. Potrebbe dunque essere consigliabile, sotto il profilo politico, che un ex-criminale non sia a capo di uno stato, se non altro per prudenza. Però, giacché come ripeto la chiamata divina non riguarda il governo dello Stato del Vaticano ma la missione di papa, per quanto concerne l’ufficio di successore di Pietro quale pastore della Chiesa bisogna unicamente chiedersi se questa conversione sia possibile, e se dunque vi siano ragioni per dichiarare impossibile che quest’uomo sia stato valuto da Dio. Sotto un profilo teologico infatti la storia è piena di criminali diventati poi santi, basti citare San Paolo o Ignazio di Loyola. Col tuo criterio anche San Paolo sarebbe stato inabile alla chiamata divina…
 
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(Upuaut)
view post Posted on 13/8/2009, 13:02     +1   -1




CITAZIONE (Deicida @ 13/8/2009, 03:51)
CITAZIONE
Rainboy: Deicida, per favore moderiamo i toni. Le posizioni di Polymetis non sono una novità per nessuno, dunque vediamo di non scaldare gli animi più di quanto non sia strettamente necessario.

Lei ha ragione sig. Rainboy,ma penso che queste sparate del sig. PolymetiSS possano offendere molte persone.
Io voglio vedere quanti cattolici supportano le affermazioni di questo utente.

Vabbè, fossero solo queste le sue sparate... Ma ormai lo conosciamo bene: forse anche più di sè stesso.
Il mio consiglio è di non agitarti troppo. Le sparate lasciano sempre il tempo che trovano. E che l'uso fede si sostituisca all'uso della ragione.. non è una novità.
 
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view post Posted on 13/8/2009, 13:10     +1   -1
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cit da Poly

reductio ad absurdum.


zio ot

Torquemada Papa ? :cry:

Zio Ot Papa ? :581.gif:


Ottimo , apriamo una nuova sezione , titolata Neuro Tossic ,

e fatemi diventare Papa :1365.gif:

Poly , conosco e stimo la tua grande cultura , ma qui hai deragliato di brutto.

Succede.


zio ot :00010001.gif:
 
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Deicida
view post Posted on 13/8/2009, 13:16     +1   -1




CITAZIONE
Upuaut: Vabbè, fossero solo queste le sue sparate... Ma ormai lo conosciamo bene: forse anche più di sè stesso.
Il mio consiglio è di non agitarti troppo. Le sparate lasciano sempre il tempo che trovano. E che l'uso fede si sostituisca all'uso della ragione.. non è una novità.

Ne farò tesoro sig. Upuaut.
Ma sa, sentire certe cose nel 2009...Fa venire i brividi.

P.S.:A questo punto cambierei il titolo del thread in "i deliri di PolymetiSS",se tutti sono d'accordo si può fare :581.gif:
 
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view post Posted on 13/8/2009, 13:22     +1   -1
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Per Negev

CITAZIONE
“Hard perdi il tuo tempo a ragionare con un antisemita camuffato da intellettuale.”

Questa è un’accusa molto grave, dovrei essere io ad esigere delle scuse. Sfido chiunque a citare mie frasi antisemite..

CITAZIONE
“Costui non ha rispetto dei morti e dei martiri”

E perché sarebbe una mancanza di rispetto dei morti far presente che anche un assassino può cambiare vita e pentirsi? Che cosa c’è di offensivo nella verità? Uno dei piloti che sganciò la bomba atomica su Hiroshima ad esempio fu così distrutto quando si rese conto delle conseguenze delle sue azioni che si fece frate, cercando per tutta la vita di espiare.
Non ho detto che quelle morti non siano gravi, ma solo che chi ha perpetuato quegli omicidi potrebbe cambiare vita. Puoi forse negare questa possibilità? Conosci così a fondo l’animo di ogni uomo da poterlo decretare?

CITAZIONE
“e anche cristiana, poichè in altri tempi ha anche difeso e giustificato l'inquisizione”

Quello che ho fatto è spiegare che la storia si studia e non si giudica, e che solitamente è meglio non leggere letteratura che in mezzo all’esposizione delle vicende si mette a dare giudizi sulla moralità dei protagonisti. Ho altresì detto che, in base ad un’affermata tendenza degli studi medievistici, lo spoglio dei casi dei processi inquisitoriali ha mostrato quanto fosse distorta l’idea che ogni processo finisse con un rogo perché ti avrebbero torturato fino a farti confessare, vale a dire che, al contrario di quanto la cinematografia propone, l’inquisizione usava la tortura solo in sporadici casi e con delle precise limitazioni previste da bolle papali, che la pena di morte non era affatto frequente, che le confessioni ottenute sotto tortura dovevano essere reiterate senza tortura. Questo non vuole affatto giustificare l’inquisizione o dire che non fu un errore, vuole solo maggiore obiettività sui dati delle vittime dei processi, e non per scagionare qualcuno, ma semplicemente perché le cifre che girano in rete sono sbagliate, e dunque la correttezza storica impone di fare luce, a prescindere dalla propria confessione religiosa.

CITAZIONE
“pronto a giustificare un EVENTUALE pontefice con precedenti nazisti”

Già, poiché non è possibile negare che qualcuno possa cambiare.

CITAZIONE
“Io esco sia dalla discussione che dal forum, fino a quando vi saranno tali elementi a scrivere”

Questo è un ricatto, ed è molto poco onorevole.

CITAZIONE
“E poi gli antisemiti mi danno il vomito”

Altri insulti… Sono io che dovrei chiedere mi si facciano delle scuse… Quali frasi antisemite?

Per Deicida

CITAZIONE
“E lei sig. PolymetiSS,organismo eucariote, pretenderebbe di sapere cosa fa...dio?!Ma mi faccia il piacere,ne parla come di un suo amico,che ridere.”

Come ripeto per l’ennesima volta il tuo esperimento mentale iniziava con un “se fossi cattolico…”, dunque non sto inventando gli attributi di Dio, ma sto attribuendo all’Essere supremo gli attributi che gli dà il cattolicesimo, per vedere se all’interno di questo paradigma sia possibile che Dio si serva di ex-criminali. E la risposta è che può servirsene perché il cattolico dell’esperimento mentale, che a tuo avviso non potrebbe concepire un ex-criminale chiamato da Dio, dovrebbe invece sapere che Dio si compiace di chiamare le pecorelle smarrite, e che una delle due colonne della Chiesa di Roma, San Paolo, era addirittura un persecutore di cristiani (sempre in base alle testimonianze bibliche che costui, in quanto cattolico, accetterebbe).

CITAZIONE
“Vada a parlare con i cattolici,e vedrà che non esiste un dio cattolico uguale ad un altro.”

Esiste forse un cattolico che non creda che Dio possa cambiare l’animo delle persone o che creda che non possa servirsi di ex-criminali come fece con San Paolo? E chi sono?

CITAZIONE
“E lo sostengo ancora.”

Il perché però non è enunciato.
CITAZIONE
“I numeri non giocano a favore di nessuno;se pensa di detenere la verità in base ai numeri faccia pure.”

Io ho semplicemente detto che, sebbene sia possibilissimo che 800 milioni di persone ignorino quello che tu credi di sapere, e che ritieni sia decisivo, tuttavia è altamente improbabile.

CITAZIONE
“E certo!Come si fa smascherare un sistema che ha la sua logica in affermazioni prive di dimostrazioni?”

Dunque tu stesso ammetti che non si può falsificare… Vedi, io non ho detto che posso dimostrare il mio sistema, sei tu che però hai preteso di poterlo falsificare. Se dunque mi dici che è tanto indimostrabile la verità quanto la falsità di questo sistema, a me la cosa andrà benissimo.

CITAZIONE
“Mi dimostri che io non ho delle ali di tre metri invisibili...lei...non mi può smascherare!Capisce?!”

Non ho nessuna prova che tu non abbia ali invisibili di tre metri, e infatti non pretendo d’aver dimostrato che tu non le abbia.

CITAZIONE
“Comunque vedo che ancora nessun cattolico appoggia le sue tesi pericolose e bigotte”

Sbaglierò forse, ma è intervenuto solo un cattolico all’infuori di me sinora.

Ad maiora
 
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Hard-Rain
view post Posted on 13/8/2009, 13:23     +1   -1




Infatti per San Paolo come ben sappiamo ci furono non pochi problemi nello stesso proto cristinanesimo e le sue idee non furono condivise da tutti in eguale misura, anche se alla fine hanno finito per trionfare. Se la legge della redenzione viene spinta ai massimi livelli allora uno non dovrebbe mai essere perseguibile dalla Chiesa, neppure quei due patrioti fucilati da Pio IX, cosa ne sappiamo se in cuor loro non si fossero pentiti il giorno dopo o se Dio li abbia guidati per i suoi imperscrutabili motivi? Peggio ancora dal punto di vista religioso il pontefice o chi li giudicò condannadoli a morte ha precluso un loro eventuale pentimento e ravvidemento in questa vita, un fatto presumo piuttosto grave davanti a Dio solo e unico Giudice.

P.S. Peraltro su Paolo o Pietro primi pontefici ..... beh .... qualche dubbio sull'istituzione del pontificato nei primi secoli, come sappiamo, esiste e non solo da parte di ambienti protestanti.
 
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view post Posted on 13/8/2009, 13:34     +1   -1
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cit da Poly

Quali frasi antisemite?


zio ot

E insisti ?

Per gli Amministratori e per il Forum Ebraico,

personalmente penso che Polymetis abbia preso una cantonata , e voglio rimarcare il mio assoluto dissenso,

ho fatto leggere il 3d agli amministratori di un forum dove scrivo spesso :


per chi esprime idee anche solo simili a quelle che Polymetis ha espresso in questo 3d

il ban sarebbe immediato.



zio ot
 
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view post Posted on 13/8/2009, 13:45     +1   -1
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אריאל פינטור

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CITAZIONE
Quello che ho fatto è spiegare che la storia si studia e non si giudica, e che solitamente è meglio non leggere letteratura che in mezzo all’esposizione delle vicende si mette a dare giudizi sulla moralità dei protagonisti. Ho altresì detto che, in base ad un’affermata tendenza degli studi medievistici, lo spoglio dei casi dei processi inquisitoriali ha mostrato quanto fosse distorta l’idea che ogni processo finisse con un rogo perché ti avrebbero torturato fino a farti confessare, vale a dire che, al contrario di quanto la cinematografia propone, l’inquisizione usava la tortura solo in sporadici casi e con delle precise limitazioni previste da bolle papali, che la pena di morte non era affatto frequente, che le confessioni ottenute sotto tortura dovevano essere reiterate senza tortura. Questo non vuole affatto giustificare l’inquisizione o dire che non fu un errore, vuole solo maggiore obiettività sui dati delle vittime dei processi, e non per scagionare qualcuno, ma semplicemente perché le cifre che girano in rete sono sbagliate, e dunque la correttezza storica impone di fare luce, a prescindere dalla propria confessione religiosa

Oltre a essere un ANTISEMITA della specie peggiore, cioè quella camuffata da credente, sei anche uno che nega la storia.
ma torna alle elementari e al tuo catechismo ipocrita
e questa volta mi scuso per non essere stato fedele alla mia parola, di non risponderti più. Continua a dire idiozie ed infamie, per coloro che hanno voglia di sentirti e che ti tollerano, loro malgrado, in questo forum di gente perbene ed onesta intellettualmente.
gli atei hanno il mio rispetto perché sono tolleranti verso i credenti.
La specie peggiore sono gli integralisti e i fondamentalisti, pronti a giurare il falso in nome della Religione e a giustificare l'evidenza storica di crimini contro l'umanità.

Auguro a tutti buone vacanze. Ci rivediamo quando questo forum prenderà posizione contro GLI ANTISEMITI E I BUGIARDI

se per gli Amministratori va bene così.....
tenetevi i fondamentalisti antisemiti
 
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(Upuaut)
view post Posted on 13/8/2009, 14:00     +1   -1




CITAZIONE (Polymetis @ 12/8/2009, 19:36)
Comunque, per tornare IN-TOPIC, non credo che il papa voglia dire che l'ateismo genera automaticamente il nazismo, ma che l'ateismo può avere delle derive nichilistiche che, con la negazione di Dio, negano anche i valori della persona, e dunque aprono la porta ad azioni deprecabili. Questo è vero anche per alcune degenerazioni del cristianesimo ovviamente. Ma il discorso del papa non vuol dire che l'ateismo implichi necessariamente il nazismo, ma che il nazismo ha tra le sue cause anche l'ateismo. Sarebbe come dire che non è vero che il cristianesimo implica necessariamente l’inquisizione spagnola, ma che certamente tra le cause dell’inquisizione spagnola c’è il cristianesimo.

Questo è, appunto, ciò che NON è ammissibile dire.. perchè è oggetivamente FALSO, sotto tutti i punti di vista.
Non è ammissibile dire che dall'ateismo si possano avere delle "derive" che negherebbero i "valori della persona". Ateismo e nichilismo sono due cose che stanno agli antipodi, e Ratzinger gioca spesso sulle parole per confondere volutamente (o per ignoranza) i due concetti.
Dire che fra le cause del nazismo c'è l'ateismo non ha alcun fondamento, nè storico, nè ideologico, nè logico. Tantopiù che un razionalista (quale dovrebbe essere un autentico ateo) non avrebbe mai potuto nè concepire nè condividere gli assunti dogmatici e irrazionali che stanno alla base della follia nazista.
Al contrario, si può invece dire che una degenerazione del cristianesimo, l'antisemitismo, sia fra le cause del nazismo. L'unica differenza è che non esiste alcun "rappresentante ateo" che va a sbandierare questa affermazione ai quattro venti al solo scopo di denigrare il cristianesimo tramite un ragionamento subdolo e capzioso.
 
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view post Posted on 13/8/2009, 14:32     +1   -1
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Per Hard-Rain

CITAZIONE
“Infatti per San Paolo come ben sappiamo ci furono non pochi problemi nello stesso proto cristinanesimo e le sue idee non furono condivise da tutti in eguale misura, anche se alla fine hanno finito per trionfare.”

Se ci stiamo chiedendo chi possa o non possa essere eletto papa stiamo ragionando all’interno del cattolicesimo, e siccome ci chiamiamo cattolici e non ebioniti accettiamo un determinato corpus di scritture come ispirate, tra queste quelle che dicono che l’Apostolo fu chiamato da Dio. Mettersi a sindacare sul fatto che Paolo fosse o meno ispirato non ha senso all’interno di una discussione in cui un CATTOLICO si chieda se un ex-criminale possa essere chiamato da Dio, perché se è cattolico automaticamente accetta che Dio possa redimere dei peccatori, e San Paolo ne è l’esempio.

CITAZIONE
“Se la legge della redenzione viene spinta ai massimi livelli allora uno non dovrebbe mai essere perseguibile dalla Chiesa, neppure quei due patrioti fucilati da Pio IX, cosa ne sappiamo se in cuor loro non si fossero pentiti il giorno dopo o se Dio li abbia guidati per i suoi imperscrutabili motivi?”

Quei 2 patrioti non furono messi a morte dalla Chiesa ma dallo Stato della Chiesa. La pena di morte è senza dubbio un errore, e dunque sono perfettamente convinto del fatto che sia stato un errore giustiziarli, ma quest’errore del governo locale non ci dice nulla su cosa possa o non possa fare Dio secondo la dottrina della Chiesa.

CITAZIONE
“Peggio ancora dal punto di vista religioso il pontefice o chi li giudicò condannadoli a morte ha precluso un loro eventuale pentimento e ravvidemento in questa vita”

Sono d’accordo, è uno dei motivi per cui sono contro la pena di morte. Non abbiamo il diritto di giudicare l’anima di qualcuno.

CITAZIONE
“. Peraltro su Paolo o Pietro primi pontefici ..... beh .... qualche dubbio sull'istituzione del pontificato nei primi secoli, come sappiamo, esiste e non solo da parte di ambienti protestanti.”

Non ho mai definito Pietro e Paolo primi pontefici. Suppongo tu l’abbia pensato in base alla mia frase “una delle due colonne della Chiesa di Roma, San Paolo, era addirittura un persecutore di cristiani”. Ma questa non è una nomenclatura astorica come “pontefice”, e ricorre anche in 1Clemente se non erro, ma dovrei controllare.

Per Barionu

CITAZIONE
“E insisti ?”

Chiedo spiegazioni a chiunque non ne dà. Antisemita è chi odia il popolo ebraico. Mi spiegare perché implicherebbe odiare il popolo ebraico l’affermare che un nazista possa pentirsi di quello che ha fatto?
Ho scelto l’esempio “nazista”, ma per il mio ragionamento andava bene qualunque altro atto criminoso, come ad esempio la già citata bomba atomica. Volevo solo dire che, qualunque sia il crimine, è possibile che chi lo compie sia pentito del male che ha fatto. Come già scritto, il fatto stesso che si dichiari pentito, sarebbe automaticamente un’implicita ammissione che quello che ha fatto prima era il male. Ordunque, mi spiegate cosa c’entra l’antisemitismo?

Per Negev

CITAZIONE
“sei anche uno che nega la storia.”

Esiste “la storia”? Un concetto interessante che presuppone una trasparenza dei dati su quello che invece è un argomento che occupa secoli di storia e migliaia di persone. Comunque, vorrei tanto sapere cosa avrei detto di errato. A parte gli urli, dove mi intimi di vergognarmi, non s’è ancora vista una sola correzione.

CITAZIONE
“ma torna alle elementari e al tuo catechismo ipocrita”

Frase veramente toccante, e poi viene da chiedersi perché sarei io a dover chiedere scusa, o dove starebbero le dichiarazioni antisemite. Io sono qui per discutere, se qualcuno ritiene che quello che ho scritto sull’Inquisizione non sia corretto mi faccia sapere il perché. Non sapevo esistesse una “verità di Stato” sull’argomento, e dunque il parlarne fosse proibito.

CITAZIONE
“gli atei hanno il mio rispetto perché sono tolleranti verso i credenti.”

Questo ovviamente dipende dal tipo di ateo. Ad esempio qui abbiamo il sig. Deicida che dà dell’idiota e pazzo a chiunque creda alla storicità dei Vangeli.

CITAZIONE
“giurare il falso in nome della Religione”

Giurare il falso sapendo che è falso? E da cosa l’hai dedotto?

CITAZIONE
“e a giustificare l'evidenza storica di crimini contro l'umanità.”

Io non ho giustificato niente, ho descritto e quantificato. Anche un singolo omicidio è un crimine contro l’umanità. Tuttavia, questo non mi toglie il diritto di essere corretto e di quantificare, visto che ho una formazione storica scientifica. Come è noto, sin dai tempi di Gentile il nostro sistema universitario e scolastico è fatto in modo da tenere uniti storia e filosofia, che sono insegnati dal medesimo docente. Questo fa sì che nel curriculum di studi in filosofia siano uniti degli esami di storia per abilitare all’insegnamento. Questo è da una parte una seccatura, perché prima di laurearmi ho dovuto dare esami di storia di cui non mi interessava un emerito nulla, ma è anche stimolante perché in alcuni esami come storia medievale e filosofia medievale ho davvero subito un ribaltamento delle mie idee sulla natura del medioevo. Non è vero che ci siano stati nove milioni di streghe morte, la cifra oggi stimata va dai 35.000 ai 70.000 morti nel corso di tutta l’esistenza del tribunale. Ciò fa sì che abbia fatto meno danni di qualunque altri tribunale laico coevo, e sopratutto è indubitabile che avesse un sistema più garantista coi detenuti di qualsiasi tribunale civile dell’epoca. Questo non giustifica proprio niente. Non sto dicendo che 70.000 morti anziché 9 milioni sono un bene, sto solo dando delle coordinate. Se per te questo è fare apologia dell’inquisizione mi dispiace tanto.


Per (Upuaut)

CITAZIONE
Non è ammissibile dire che dall'ateismo si possano avere delle "derive" che negherebbero i "valori della persona". Ateismo e nichilismo sono due cose che stanno agli antipodi

Non è così nella lettura di parte della filosofia del novecento. Fu Nietzsche a dire che il nichilismo era l'inevitabile conclusione della morte di DIo. Puoi non essere d'accordo con questa lettura, ma dire che è una scemata astorica mi sembra eccessivo.
Nietzsche sostiene, nel racconto dell'uomo folle all'interno della Gaia Scienza, che la gente, pur avendo già ucciso DIo, non s'è ancora resa conto che così facendo ha buttato a mare tutti i valori, e che dunque essi tengono ancora con sé la propria etica non rendendosi conto che non hanno più alcun mezzo per giustificarla.
CITAZIONE
"Tantopiù che un razionalista (quale dovrebbe essere un autentico ateo) non avrebbe mai potuto nè concepire nè condividere gli assunti dogmatici e irrazionali che stanno alla base della follia nazista."

Questo per la tua definizione di cosa fa la razionalità... La usi come fosse una parola magica, un talismano...
Purtroppo non esiste una razionalità intrinseca ai diritti umani, ed è stato proprio l'ateo Nietzsche a svelarlo. Una volta caduta la maschera, essi sono non più fondabili. La ragione non è "vuota", ma lavora in base ai dati che ha, e in quel periodo non esisteva una scienza in grado di giustificare i diritti umani (come non esiste oggi del resto), anzi, esistevano scienze, poi rivelatesi erronee, che sostenevano il contrario, come la fisiognomica.

Ad maiora
 
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Hard-Rain
view post Posted on 13/8/2009, 14:41     +1   -1




"Quei 2 patrioti non furono messi a morte dalla Chiesa ma dallo Stato della Chiesa. La pena di morte è senza dubbio un errore, e dunque sono perfettamente convinto del fatto che sia stato un errore giustiziarli, ma quest’errore del governo locale non ci dice nulla su cosa possa o non possa fare Dio secondo la dottrina della Chiesa."

Veramente a me pare che dica che esistono due pesi e due misure. Per qualcuno la redenzione può valere sino al punto da poter essere eletto pontefice pur essendo stato nazista o criminale. Qualcun altro forse più scomodo, invece, commesso un crimine, può essere giustiziato e dunque lo si priva della vita e quindi della possibilità di redenzione in questa stessa vita. So bene che la Chiesa sia come congregazione religiosa sia come stato di diritto ha delle regole e delle leggi. Ma queste regole e queste leggi non sono piovute dal cielo una volta per tutte ma sono state costituite dalla stessa Chiesa composta di persone. Lei le trova giuste e soprattutto coerenti con l'insegnamento morale gesuano tutte queste leggi? Qui si corre il rischio - davvero - di divinizzare un uomo, il pontefice, mettendo per iscritto tramite una "legge" umana che in alcune occasioni è inerrante, che può commettere quasi qualunque delitto tanto può sempre pentirsi, eccetera, eccetera. Si corre davvero il rischio di sostituire Cristo con il Pontefice. Il Pontefice quando parla ex cathedra è infallibile: ma ci rendiamo conto che neppure per la stessa Scrittura si parla più di infallibilità, al giorno d'oggi? Caro Polymetis, se il Pontetice, una volta eletto, ex-cathedra chiedesse a tutti noi di diventare nazisti, dovremmo assecondarlo perchè sta parlando Dio per interposta persona?

Edited by Hard-Rain - 13/8/2009, 17:29
 
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Batyah
view post Posted on 13/8/2009, 15:46     +1   -1




Quelle di Poly non vanno prese per quelle che sono: un esortazione a meditare sui paradossi che potrebbero verificarsi qualora la legge divina e la della morale in un determinato intervallo cronologico siano come disgiunti.

Ad esempio, fondamentale convinzione dell'ebraismo è che l’uomo sia in possesso del libero arbitrio, cha abbia la capacità e la possibilità di cambiare, di fare teshuvà. Con questo termine ci si riferisce al pentimento, che è un meccanismo di correzione del comportamento umano volto a non commettere più (ci si augura) lo stesso errore (quello di cui si è preso dolorosamente atto). E' un ritorno a Dio, una risposta alla sollecitazione che vengono dalla coscienza, il rimorso intenso provoca un movimento dell'anima che si volta indietro.
Pur dotato di un istinto "malvagio" per natura, l'uomo è cmq in grado di controllarlo e sottometterlo:"Il Signore disse allora a Caino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo». (Genesi 1,6-7)

La teshuvà è applicabile sia ad atteggiamenti mentali scoretti, che veri e propri atti. Se determinati atteggiamenti mentali vengono ignorati, una volta "radicati" nella personalità saranno più difficili da estirpare. Il pentimento implica, una profonda contrizione per la trasgressione commessa, la confessione del proprio peccato, la correzione dell'atto, il che implica che alle vittime, oltre a chiedere perdono, va resa giustizia. E' necessario ottenere la riconciliazione non solo con Dio ma sopratutto con il proprio prossimo, offeso e danneggiato dalle proprie trasgressioni. La questione si complica qualora, il torto a quelle vittime non è possibile più ripararlo in quanto decedute proprio a motivo di quella trasgressione.

L'impossibilità di riconciliarsi costituisce già un serio ostacolo al compimento della teshuvà. Non sò come possa colui che preferisce "dribblare" questo serissimo ostacolo persuadersi di avere la coscienza pulita dinnanzi agli uomini e a Dio ( attraverso una sorta di autoassoluzione).

Edited by Batyah - 13/8/2009, 17:15
 
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Hard-Rain
view post Posted on 13/8/2009, 16:22     +1   -1




Allora aggiungo un corollario storico critico. Nei testi (ebrei) di Qumran, invece, è ammesso il predeterminismo e gli uomini sono stati creati cattivi o buoni da Dio fin dalla nascita. Alcuni testi cosiddetti fisiognomici pretendono addirittura di poter stabilire chi è buono e chi è cattivo dai tratti somatici. Naturalmente si pone il problema di stabilire rispetto a cosa sono "buoni" (= della luce, nel gergo qumranico) o "cattivi" (= figli delle temebre, nella letteratura qumranica). Persino Belial, il capo dei figli delle tenebre, nel suo commettere il male segue, semplicemente, ciò che Dio gli ha prestabilito di fare. Per la verità stavo leggendo per caso alcuni passi dell'epistola di Paolo ai Romani che arrivano a sfiorare questo problema, cioè se e come Dio abbia prestabilito (interessante che Paolo usi il verbo katartizô) il male, tuttavia Paolo non formula una teoria soddisfacente per risolvere la questione almeno fino a dove sono arrivato a leggere non ne parla in dettaglio. Non so se avete presente la metafora dei vasi modellati a piacimento del vasaio (= il Creatore), di cui in Romani 9:14-24.
 
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Batyah
view post Posted on 13/8/2009, 17:35     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 13/8/2009, 17:22)
Allora aggiungo un corollario storico critico. Nei testi (ebrei) di Qumran, invece, è ammesso il predeterminismo e gli uomini sono stati creati cattivi o buoni da Dio fin dalla nascita. Alcuni testi cosiddetti fisiognomici pretendono addirittura di poter stabilire chi è buono e chi è cattivo dai tratti somatici. Naturalmente si pone il problema di stabilire rispetto a cosa sono "buoni" (= della luce, nel gergo qumranico) o "cattivi" (= figli delle temebre, nella letteratura qumranica). Persino Belial, il capo dei figli delle tenebre, nel suo commettere il male segue, semplicemente, ciò che Dio gli ha prestabilito di fare.

Il dualismo essenico è assai particolare, poichè come spiega P.Sacchi poichè nessuna corrente giudaica fu più più ferma nel sostenere che che tutto derivi da Dio, anche il male. Con l'apocalittica vediamo che esistono degli angeli che liberamente si ribellano a Dio, così il mondo di mezzo si divide in due parti contrapposte, quelle degli angeli buoni e quella degli angeli cattivi. Con l'essenismo le due schiere angeliche appaiono create direttamente da Dio per assolvere dei compiti a loro assegnati, ed il male non può che essere attribuito a Dio per motivi che essi non comprendevano. Il rapporto con male resta sempre avvolta in un'ombra di mistero.
E' vero che Dio diede la Torah, è altrettanto vero che gli uomini non riescono ad osservarla perchè qualcosa o qualcuno, una forza autonoma e soprannaturale condizionava l'uomo ed è difficile per l'uomo contrastare, per cui egli non ha in sè alcuna possibilità di salvezza.

Prospettiva che la tradizione farisaica, e rabbinica poi, invece non accoglieranno una tale pessimistica prospettiva , poichè metteranno piuttosto l'accento sulla libertà e la responsabilità umane dinnanzi al male.




Romani 9:14-24:
"Che diremo dunque? C'è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente! Egli infatti dice a Mosè:
Userò misericordia con chi vorrò,
e avrò pietà di chi vorrò averla.
Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che usa misericordia. Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra. Dio quindi usa misericordia con chi vuole e indurisce chi vuole Mi potrai però dire: «Ma allora perché ancora rimprovera? Chi può infatti resistere al suo volere?». O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: «Perché mi hai fatto così?». Forse il vasaio non è padrone dell'argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare?
"...

Mi ricorda la morale sottotesa alla parabola della vigna nel Vangelo di Matteo 20,1-16. dove si racconta che un padrone che assume dei dipendenti durante la giornata promette loro un salario però poi continua ad assoldare persone a diverse ore del giorno. Quando giunge la fine della giornata egli dà a tutti lo stesso salario; al che quelli che hanno lavorato di più si lamentano. La risposta del padrone è che tutti hanno ricevuto quanto è stato promesso, e che a nessuno è dato "contestare" la sua genorosità.

 
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