Studi sul Cristianesimo Primitivo

La fortezza di Magdala, presso Gamala

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Deicida
view post Posted on 8/9/2009, 11:14     +1   -1




CITAZIONE
Certo che gli utenti che moderano i moderatori non si erano mai visti! Forse c'è qualcuno recente che desidera di farsi cacciare via da questo forum sui due piedi?

Cari colleghi admins, quando mai faremo un po' di pulizia in questo immondezzaio culturale! Questa sezione è divenata ingestibile...

Caro Hard,l'ho invitata gentilmente solo ad un pò più di serenità,non c'è bisogno di trattarci da analfabeti se non possediamo le vostre illustri e mirabili conoscenze nel campo del greco antico.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 8/9/2009, 11:21     +1   -1




QUOTE
Gamala era una città fortificata (provvista di mura), già dal tempo di Alessandro Ianneo

Sì, è molto probabile ed infatti ciò si raccorda con l'archeologia. Tratti del vecchio muro furono aggiustati e il perimetro difensivo fu ampliato con un nuovo muro che si raccordava con quello vecchio da Flavio Giuseppe, nel 66dopo Cristo. Ai tempi di Cristo doveva esistere il vecchio muro, giudicato insufficiente per resistere a un possibile attacco romano. Ma non c'era alcun castello o torre a mo' di Bastiglia per intenderci.

QUOTE
non possediamo le vostre illustri e mirabili conoscenze nel campo del greco antico.

Non possediamo alcuna "mente", solo ci facciamo un mazzo tanto per acquisire qualche competenza, una fatica che non volete fare e spesso dite che è inutile, salvo poi venire a pontificare e dare lezione: non mi sembra un atteggiamento coerente, poi fate voi.
 
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Deicida
view post Posted on 8/9/2009, 11:24     +1   -1




CITAZIONE
Non possediamo alcuna "mente", solo ci facciamo un mazzo tanto per acquisire qualche competenza, una fatica che non volete fare e spesso dite che è inutile, salvo poi venire a pontificare e dare lezione: non mi sembra un atteggiamento coerente, poi fate voi.

Mai detto e nemmeno pensato che le vostre fatiche siano inutili.Anzi,tutto il contario.
E non sarò certo io a darvi lezioni di cristianesimo antico,sono qui per porre umilmente certe mie riflessioni e imparare.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 8/9/2009, 12:04     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Hard Rain scrive

Non possediamo alcuna "mente", solo ci facciamo un mazzo tanto per acquisire qualche competenza, una fatica che non volete fare e spesso dite che è inutile, salvo poi venire a pontificare e dare lezione: non mi sembra un atteggiamento coerente, poi fate voi.

Una certa obbiettività da una persona ormai adulta come lei si potrebbe pretendere.

Provi a riguardare i contenuti di questo sito, con obbiettivittà, e sia accorgerà di quante lodi e ammirazioni, lei è stato oggetto da chiunque; anche da chi matura opinioni diverse dalle sue.

Sapere il greco è utile, attualmente sapere il greco può rilevarsi molto utile, ma non indispensabile.

Io spero che lei non sostenga, che possono entrare in Paradiso solo quelli che sanno il greco, constatato che i vangeli sono stati scritti in greco.

Poichè mi hanno inculcato il cristianesimo attraverso la linga italiana, attraverso la lingua italiana ho riscontrato le relative falsità.

Questo è un forum e in quanto tale luogo dove delle persone esprimono delle opinioni liberamente anche se diverse.

Questo forum è titolato "cristianesimo primitivo" e non "forum dittattoriale privo di libertà, del cristianesimo primitivo".


In questo forum alcuni amministratori si sentono depositari della verità, perchè sanno meglio degli altri il greco e hanno il potere di bannare.
Alcuni, interventi lo dimostrano.

Qualcuno pensa di trasformare attraverso una buona traduzione dei documenti scritti in greco potenzialmente falsi, in documenti veri scritti in italiano o altre lingue.

Attualmente le lavatrici restituiscono i panni puliti ma non garantiscono, la ricucitura di quelli strappati o meglio ancora la restituzione di quelli mancanti.

Un caro saluto

Edited by Giovanni Dalla Teva - 8/9/2009, 13:19
 
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Hard-Rain
view post Posted on 8/9/2009, 12:19     +1   -1




Allora, signor so tutto, se c'è qualcuno che pensa di trasformare i documenti, questi siete voi pretendendo di leggere delle "fortezze" laddove non esistono e altre assurdità del genere, per non parlare di tesi incredibili come quelle di Giovanni di Gamla che dovrebbero appunto essere discusse nella sezione delle tesi mitologiche, non certo in quelle dei personaggi storici. E, tanto perchè se ne renda conto, il suo sproloquio che leggo qui sopra nei miei confronti, caro Giovanni, non aiuta per niente a far esistere una torre difensiva o una fortezza dentro la città di Gamla, chiaro?

Ciò detto, esorto i partecipanti a chiudere queste polemiche senza senso: avete beccato l'ennesima sdentata con le vostre non conoscenze del greco e ve la tenete stretta come vi meritate, simpaticamente parlando sia chiaro: il prossimo che si azzarda ad andare OT e parlare di cose non pertinenti sarà immediatamente soggetto alla cancellazione del messaggio e sarà valutato se bannarlo o meno dal forum.

Conclusione: basta polemiche e chi lo desidera torni pure a "cimentarsi" con fortezze, torri e altre cose del genere, giusto per vedere sin dove arriva il vostro ardire.
 
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view post Posted on 8/9/2009, 12:53     +1   -1
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A questo punto chiedo a Saunier di approfondire ulteriormente il suo post d' esordio.


zio ot
 
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Saulnier
view post Posted on 8/9/2009, 12:59     +1   -1




cit. Hard rain
CITAZIONE
No, il termine non indica affatto una fortezza, così come non lo indica il nesso akra thes polews. E' lei che non sa il greco e viene qui a permettersi di dare lezioni di lingua, un pessimo costume di certi frequentatori di questo forum che presto risolveremo "ek riza"...

Confermo la mia ignoranza, traduco frourion= fortezza come indicato anche qui (Libro, I, 105)

http://digidownload.libero.it/Hard_Rain/Gu...%20Giudaica.pdf

cit. frances
CITAZIONE
Che cosa intende per "fortezza"? Spero non intenda una "torre", la quale può essere un elemento accessorio di una fortezza o di un presidio militare. In tutti e otto i riferimenti di "Gamala to frourion" nel corpus flaviano, l'espressione indica una "cittadella fortificata", verosimilmente una città munita di mura. "Frourion" è il termine consueto impiegato da Giuseppe Flavio per indicare una "cittadella fortificata". Mentre il termine consueto per torre è "pyrgos". Ora, non certo per vezzo erudito, ma penso che qualsiasi persona che voglia analizzare spassionatamente la questione da lei sollevata, debba perlomeno conoscere a sufficienza il lessico flaviano, in particolare il lessico militare. La conoscenza del greco è scontata. Ne consegue che stando al lessico dell'autore, Giuseppe Flavio non poteva confondere "pyrgos" con "frourion", a meno che nel contesto non si riferisse a un elemento architettonico della fortezza di Gamala. Ma in tutti e otto i riferimenti in cui viene usata l'espressione "Gamala to frourion", il contesto esclude categoricamente che l'autore stesse denotando una "torre".

II termine ebraico Migdol significa “torre” ma anche “fortezza” o più genericamente “luogo fortificato”
In maniera analoga il termine ‘frourion’ in Giuseppe Flavio può significare ‘cittadella fortificata’ ma anche propriamente ‘fortezza’ come quando è riferito al Macheronte (A.J. XVIII, 119) o ancora più significativo ove riferito alla Torre Antonia (A.J. XVIII, 91).

A tal proposito, è molto interessante anche quanto leggiamo negli Atti di Santa Maria Maddalena di Stretton (1848)

http://books.google.it/books?id=4a8PAAAAIA...342&dq=%22Lamy%

“Il nome Magdalena è stato invece da altri fatto derivare da Magdala, poiché Giuseppe Flavio nel libro della sua vita parla di un ‘frourion’ una cittadella di fronte al mare o lago di Tiberiade, vicino Gamala e che questa cittadella era chiamata Magdala” (Lamy)...
“Ma sebbene” dice Lamy “alcune parti della Galilea erano chiamate Magdala, non necessariamente ne consegue che la Magdalena abbia derivato il suo nome da questi posti. Inoltre, Magdala sembra non essere null’altro che un forte (frourion), come è chiamato da Giuseppe, un forte che fu occupato da soldati e che non aveva altri abitanti.”


Comunque ringrazio Frances per la verifica effettuata sulle altre edizioni critiche di Giuseppe Flavio.

Mi scuso con Talita se l’ho offesa.
La battuta (censurata) era Bella!

Saulnier
 
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Frances Admin
view post Posted on 8/9/2009, 13:22     +1   -1




CITAZIONE
II termine ebraico Migdol significa “torre” ma anche “fortezza” o più genericamente “luogo fortificato”
In maniera analoga il termine ‘frourion’ in Giuseppe Flavio può significare ‘cittadella fortificata’ ma anche propriamente ‘fortezza’ come quando è riferito al Macheronte (A.J. XVIII, 119) o ancora più significativo ove riferito alla Torre Antonia (A.J. XVIII, 91).

Conosco bene i significati denotativi di "frourion". Il problema è che lei non tiene conto del contesto letterario dei brani flaviani dove sarebbe attestata la variante. In tutti i brani da me consultati, vale a dire tutti i brani in cui compare il sintagma "Gamala frourion", il contesto indica che Giuseppe si sta riferendo al complesso della cittadella e non a un elemento architettonico specifico. In poche parole le si appella al significato denotativo di un termine estraniandolo dal suo contesto letterario. Quest'ultimo è di massima importanza per analizzare l'origine di una variante testuale. Gli scribi, che avevano il suo stesso problema, è probabile che abbiano confuso il significato denotativo di "frourion" con quello connotativo pertinente al contesto letterario.
Comunque ritengo inutile proseguire questa discussione in assenza di riferimenti testuali specifici. Per azzardare un'ipotesi è necessario prima di tutto stabilire la presenza della variante testuale e poi consultare direttamente i manoscritti.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 8/9/2009, 13:39     +1   -1




Il Sig. Deicida, persona assai valida sotto tutti i punti di vista, senza trascurare il settore memoria, mi ricordava i seguenti punti di Guerra Giudaica, cui tutti possono usarli per trarne le relative conclusioni.

LIBRO IV, 63:

" tre soldati della quindicesima legione, verso l’ora del cambio della guardia al mattino, strisciarono fino alla torre che si protendeva dalla parte loro e presero tranquillamente a scalzarla. Le sentinelle che ci stavano sopra non si accorsero nè del loro avvicinarsi, perché era notte, né del loro arrivo. I legionari, cercando di non far rumore, scal zarono cinque dei blocchi di pietra più importanti e balza rono indietro. All’improvviso la torre ròvinò con un immenso boato trascinandosi appresso le sentinelle, mentre gli uomini di guardia negli altri posti, impauriti, si davano alla fuga; nel tentativo di attraversare le linee molti furono uccisi dai romani, e fra gli altri Giuseppe, che fu colpito a morte mentre cercava di uscire attraverso una delle brecce del muro".



LIBRO IV, 71
"Quando era già dentro, le sentinelle se ne avvidero e corsero gridando alle armi mentre la voce dell’attacco si diffondeva rapidamente tra la gente, e allora alcuni, tirandosi dietro mogli e figli, correvano tra gemiti e clamori a rifugiarsi sulla rocca, altri si facevano in contro a Tito cadendo l’uno dopo l’altro; quanti infine non riuscirono a fuggire verso l’alto, non poterono evitare di in cappare nei posti di blocco dei romani. Dappertutto si levava il lamento incessante degli uccisi, e il sangue allagò l’intera città scorrendo giù per i pendii. Contro quelli che si erano rifugiati sulla rocca accorse Vespasiano con tutto l’esercito.


Un caro saluto.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 8/9/2009, 13:51     +1   -1




La torre è quella che in parte si vede ancora oggi nelle fotografie: le sembra una "fortezza"?

Per quanto concerne l'"akra thes polwes", ho già detto che - nel contesto - non si tratta di una fortezza ma della sommità della città, opinione condivisa da Danny Syon.

Non esiste alcuna "rocca", nè dal punto di vista letterario, nè da quello archeologico.
 
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Frances Admin
view post Posted on 8/9/2009, 13:56     +1   -1




CITAZIONE (Giovanni Dalla Teva @ 8/9/2009, 14:39)
Il Sig. Deicida, persona assai valida sotto tutti i punti di vista, senza trascurare il settore memoria, mi ricordava i seguenti punti di Guerra Giudaica, cui tutti possono usarli per trarne le relative conclusioni.

LIBRO IV, 63:

" tre soldati della quindicesima legione, verso l’ora del cambio della guardia al mattino, strisciarono fino alla torre che si protendeva dalla parte loro e presero tranquillamente a scalzarla. Le sentinelle che ci stavano sopra non si accorsero nè del loro avvicinarsi, perché era notte, né del loro arrivo. I legionari, cercando di non far rumore, scal zarono cinque dei blocchi di pietra più importanti e balza rono indietro. All’improvviso la torre ròvinò con un immenso boato trascinandosi appresso le sentinelle, mentre gli uomini di guardia negli altri posti, impauriti, si davano alla fuga; nel tentativo di attraversare le linee molti furono uccisi dai romani, e fra gli altri Giuseppe, che fu colpito a morte mentre cercava di uscire attraverso una delle brecce del muro".



LIBRO IV, 71
"Quando era già dentro, le sentinelle se ne avvidero e corsero gridando alle armi mentre la voce dell’attacco si diffondeva rapidamente tra la gente, e allora alcuni, tirandosi dietro mogli e figli, correvano tra gemiti e clamori a rifugiarsi sulla rocca, altri si facevano in contro a Tito cadendo l’uno dopo l’altro; quanti infine non riuscirono a fuggire verso l’alto, non poterono evitare di in cappare nei posti di blocco dei romani. Dappertutto si levava il lamento incessante degli uccisi, e il sangue allagò l’intera città scorrendo giù per i pendii. Contro quelli che si erano rifugiati sulla rocca accorse Vespasiano con tutto l’esercito.


Un caro saluto.

Peccato che nel primo caso il sostantivo sia "pyrgos" e nel secondo caso "akra" e non "frourion" che Giuseppe utilizza per denotare il complesso della cittadella. Infatti quando Giuseppe Flavio vuole denotare una torre di un edificio utilizza opportunamente "pyrgos"; quando vuole indicare il punto più alto di una località usa il termine "akra", a prescindere se sia una costruzione umana o un luogo naturale. Uno studioso attento e preparato non può confondere i relativi significati dei tre sostantivi, né credere che una variante testuale indicante una parte per l'intero complesso abbia possibilità di essere la lezione originale se non si approccia diligentemente al lessico di Giuseppe Flavio.
Con queste analisi dozzinali si fa veramente poca strada, specialmente quando il greco non è indispensabile.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 8/9/2009, 14:24     +1   -1




CITAZIONE
Signora Frances Admin scrive
quando vuole indicare il punto più alto di una località usa il termine "akra", a prescindere se sia una costruzione umana o un luogo naturale.

perfettamente d'accordo, quindi neppure lei in questo caso è in grado con esattezza stabilire se costruzione umana adattata a un luogo naturale o un semplice luogo naturale senza alcun intervento umano.

Un caro saluto.
 
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Hard-Rain
view post Posted on 8/9/2009, 14:27     +1   -1




Ma cosa sta dicendo, Frances le ha precisato che "akra" può essere usato nei contesti più disparati, per esempio "to akron tou daktulou" è la "punta del dito", una locuzione che è usata anche nei vangeli. In questo senso Frances diceva "a prescindere se sia una costruzione umana o un luogo naturale." Ha capito? Il greco non è l'italiano e neppure l'inglese.

Edited by Hard-Rain - 8/9/2009, 15:33
 
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Frances Admin
view post Posted on 8/9/2009, 14:31     +1   -1




CITAZIONE (Giovanni Dalla Teva @ 8/9/2009, 15:24)
CITAZIONE
Signora Frances Admin scrive
quando vuole indicare il punto più alto di una località usa il termine "akra", a prescindere se sia una costruzione umana o un luogo naturale.

perfettamente d'accordo, quindi neppure lei in questo caso è in grado con esattezza stabilire se costruzione umana adattata a un luogo naturale o un semplice luogo naturale senza alcun intervento umano.

Un caro saluto.

Forse non ha capito che "akra" è impossibile che denoti "torre"! Sia perché lo esclude il contesto di Bellum 4.71, sia perché se avesse voluto indicare una torre Giuseppe Flavio sarebbe ricorso al termine preciso "pyrgos", con tanto di aggettivo indicante il punto più alto di essa. Capire!!!!
 
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view post Posted on 8/9/2009, 14:36     +1   -1
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CITAZIONE (Saulnier @ 8/9/2009, 13:59)
Mi scuso con Talita se l’ho offesa.
La battuta (censurata) era Bella!

Saulnier

Non posso resistere a chi mi chiede scusa, e mi sento dire che non c'era bisogno ^_^

Ciao,
Talità
 
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