CITAZIONE (Deicida @ 11/9/2009, 12:29)
tiri fuori obiezioni consistenti...
Ti va bene se prendo in considerazione il caro amato Celso, accanito oppositore del Cristianesimo vissuto nella seconda metà del II sec. d.C.?
Leggendo nella sua opera "Il discorso vero" troviamo scritto:
"Tu [cioè Gesù] sei nato in un villaggio della Giudea da una donna del posto..." (Celso, "Il discorso vero", [I,28], Adelphi, 1994 Milano, traduzione di Giuliana Lanata, p. 65-66)
Secondo Celso Gesù è nato in Giudea. E Gamala non è di certo in Giudea, al contrario di Betlemme.
Il padre di Gesù non era di certo Giuda il Galileo secondo Celso, bensì un certo Panthera. Per Celso Gesù non ha mai avuto niente a che fare con Giuda il Galileo né con Gamala.
Questo lo si può benissimo capire leggendo le parole di Origene nel Contra Celsum, nel primo libro al capitolo 57: lì Origene parla di Giuda il Galileo, come persona a sé stante, senza abbinarla a Gesù come nemmeno a Panthera (se Celso avesse abbinato Giuda il Galileo a Gesù o a Panthera, Origene avrebbe di certo fatto delle osservazione al riguardo, cosa però che non è avvenuta. Perché? Semplicemente perché secondo Celso Gesù era Gesù e non di certo Giovanni di Gamala [sic!] o un figlio di Giuda il Galileo [altro sic!]).
Anzi, Celso utilizza l'appellativo nazareno, che sta con tutta probabilità per Nazareth. Quindi per Celso Gesù è nato in un villaggio in Giudea e poi è cresciuto a Nazareth.
E se questo ancora non bastasse per porre fine alla assurda tesi Gesù = Giovanni di Gamala o figlio di Giuda il Galileo, o comunque un violento ribelle anti-romano, vorrei fare presente come Celso non citi mai esplicitamente i romani per quanto riguarda la morte di Gesù alla croce.
Celso parla degli ebrei, che lo volevano morto, e che l'hanno punito (II,4-5; IV, 22; ecc.), non dei romani...
Quindi come si fa a dire che secondo Celso Gesù era un ribelle violento anti-romano se poi "Celsus does not mention any role for the Romans in Jesus' destiny"*?
* J.G. Cook, The Interpretation of the New Testament in Greco-Roman Paganism", Mohr Siebeck, Tübingen 2000, p. 49
La verità è che Celso è il primo a confutare la tesi di un certo Luigi Cascioli, come anche la tesi del Gesù ribelle violento anti-romano, e come anche la tesi mitica, visto che sempre secondo Celso Gesù era un uomo (II, 79) realmente esistito, non di certo un mito. Se Celso avesse avuto il ben che minimo dubbio sulla esistenza di Gesù, lo avrebbe fatto presente, ma non è assolutamente il caso.
Per Celso Gesù è effettivamente esistito (ed è nato in Giudea, quindi Gamala è da escludere), ed era un mago imbroglione, ma non di certo un ribelle violento anti-romano.
Certe tesi è tempo che vengano abbandonate.
Ascolta il caro amato Celso.