Studi sul Cristianesimo Primitivo

Pesce: "Gesù non voleva una nuova religione"

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view post Posted on 25/1/2010, 02:27     +1   -1
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cit da chimmo

Del resto lo fecero fuori perché dava fastidio all'establishment ebraico di allora, oltre al fatto che aveva bestemmiato, quindi reo di morte, che poi lo abbiano materialmente ammazzato i romani poco conta.


zio ot

Ma lo pensi veramente , con la ciliegina di Matteo XXVI 27, 29 ?
 
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chimofafà
view post Posted on 25/1/2010, 10:01     +1   -1




Per Negev

CITAZIONE
Rabbi ben più solidi culturalmente di Gesù non sono stati boicottati nè uccisi.

Forse perché nessuno si è proclamato il figlio di Dio (Mc 14, 61-62; Mt 26, 63-64; Lc 22, 70; Gv 18, 36-37) e non ha messo il dito sulla piaga della corruzione del Tempio di Gerusalemme (una banca a cui hanno attinto tutti da sempre, oltre ad essere un centro di culto) ed evidenziato le ipocrisie della classe dirigente collusa con i romani (Pilato-Caifa docet). Gesù denunciava le applicazioni ipocrite della legge e non la stessa Torah di cui ad ogni modo ne era un "prodotto" (inculturamento docet), a tal punto da sentirsi "prescelto" come il figlio di Dio, è già un miracolo che non l'abbiano ucciso in due giorni, ma probabilmente fu abbastanza furbo da eluderli con varie ritirate "strategiche" fino a quando non decise di avere uno scontro "frontale" a Gerusalemme.


CITAZIONE
in ogni campo , da tempo immemorabile, il povero può entrare e raccogliere per sfamarsi. Non occorre un permesso né un cartello all'ingresso del campo.

In quell'occasione [spigolatura] era la fame che giustificava tutto. Es 23, 11 e Dt 15, 9-11 la pensavano diversamente.

Per Aialon

CITAZIONE
non so se è ignoranza o becero antisemitismo

Tu sei solo prevenuto, personalmente non credo più alla divinità di Gesù, per cui sono totalmente svincolato da associazioni del tipo ebrei-deicidi, o antisemitismo (mai in miei post è emerso questo, ma nella ricerca storica cercare riscontri significa essere antisemita?) ecc... solo adesso mi rendo conto di quanto uno possa essere "etichettato" manifestando un libero pensiero che subito non ci sia un Pesher ad personam, la fede purtroppo "distorce" tutto.

CITAZIONE
Tralasciamo la farsa del Sinedrio che neanche si sarebbe potuto riunire di notte, e tante altre panzane.

Questo lo dici tu adesso perché hai ereditato la tradizione Talmudica (rielaborata in chiave farisiaca) come minimo redatta due secoli dopo i fatti Gesuani, quindi non abbiamo elementi storico-archeologici che possano smentire o confermare la descrizione del processo a Gesù nei Vangeli.

CITAZIONE
e infine divinizzato da correnti religiose al solo fine di esercizio di potere.

Come del resto in tutte le religioni esistenti, ciascuno ha i suoi "eroi".

CITAZIONE
Infine se lo avessero voluto uccidere, non mi risulta che a Gerusalemme ci fosse scarsità di pietre, come dimostrano altre esecuzioni che vennero effettuate.

Ci avevavo provato svariate volte. Inoltre le pietre di Gerusalemme meglio servirono a costruire le maestose ville della classe sacerdotale come hanno dimostrato i ritrovamenti archeologici.

Per Barionu

Mt 27, 29 ovvero Ct 3,11 e schernito (Sal 22 (21), 7), più l'attesa messianica o almeno questo credeva o si aspettava il popolino, ma sappiamo che Gesù stesso non si considerava un Re discendente di Davide (tra l'altro all'epoca la casata non esisteva più da tempo) e lui non lo era neanche secondo la carne.

Cordiali saluti.

Edited by chimofafà - 25/1/2010, 11:47
 
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view post Posted on 25/1/2010, 11:02     +1   -1
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CITAZIONE (Aialon @ 25/1/2010, 01:39)
CITAZIONE
chimofafà,24/1/2010, 21:49

Del resto lo fecero fuori perché dava fastidio all'establishment ebraico di allora, oltre al fatto che aveva bestemmiato, quindi reo di morte, che poi lo abbiano materialmente ammazzato i romani poco conta.

È incredibile che nel terzo millennio si sentano ancora le antiche tesi atte a soppiantare l'Ebraismo gettando discredito, non so se è ignoranza o becero antisemitismo o tutte e due le cose. Posizioni quali anche la chiesa si è decisa a revisionare con tante scuse. Tesi facilmente smontabili dalla logica.
A quei tempi il regno di Israele era stato conquistato dai Romani, di quale establishment ebraico parli?
Gli Ebrei sarebbero stati ben contenti che arrivasse tra loro il re messia che li liberasse dal giogo di Roma, e molti che videro in lui questo lo acclamavano re.
Tralasciamo la farsa del Sinedrio che neanche si sarebbe potuto riunire di notte, e tante altre panzane.
Gesù morì per violazione della Lex Julia, infatti i romani per maggior spregio misero il cartello rex judeorum, morì dimostrndo che non era il messia, non eliminò il male, non salvò il suo popolo, non riuscì a salvare neanche se stesso, e infine venne dejudaizato, mitizzato, e infine divinizzato da correnti religiose al solo fine di esercizio di potere.
Infine se lo avessero voluto uccidere, non mi risulta che a Gerusalemme ci fosse scarsità di pietre, come dimostrano altre esecuzioni che vennero effettuate.

Perché bisogna radicalizzare il discorso parlando di tesi antisemite?
In un'analisi storico-critica, si cerca di capire se i fatti siano accaduti oppure no. Il sottoscritto non è neppure lontanamente antisemita, eppure crede che un processo sommario ci sia stato. E questo è anche ciò che si trova in molti eminenti studi. So anch'io che tale "processo" contravviene alle norme del tempo, ma ciò non toglie che possa essere avvenuto ugualmente: sotto casa mia c'è divieto di sosta, ma la gente posteggia ugualmente - magari di notte ^_^ . Anche Giacomo non poteva essere ucciso come poi fu, eppure si attese il primo momento propizio per compiere qualcosa di illecito.
E' vero anche che Gesù fu giustiziato dai romani per violazione della lex julia.
Personalmente, tuttavia, trovo inconsueto che Pilato - per stroncare un pericolo di rivolta - si sia scagliato contro un singolo individuo piuttosto che stroncare tutta la sua "cricca" di seguaci, com'era sua abitudine fare.

Per me sono interrogativi che rimangono nell'aria, e che mi piace approfondire, ma ciò non significa che nella mia ricerca sia mosso da intenti antisemiti. Se anche quello che penso fosse vero, per nessun motivo al mondo avrei motivo di pensare male del popolo ebraico: è proprio fuori dai miei schemi di pensiero.
Se invece i toni divessero scaldarsi, allora abbandonerei immediatamente la discussione ^_^

Ciao, a presto
Talità
 
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chimofafà
view post Posted on 25/1/2010, 11:49     +1   -1




Per Talità

CITAZIONE
So anch'io che tale "processo" contravviene alle norme del tempo

Puoi citarmi per favore a cosa ti riferisci e che riscontri storico-archeologici ci sono per avallare questa tua affermazione?
Grazie e cordiali saluti.
 
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view post Posted on 25/1/2010, 18:11     +1   -1
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אריאל פינטור

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CITAZIONE
Per Negev

CITAZIONE
Rabbi ben più solidi culturalmente di Gesù non sono stati boicottati nè uccisi.

Forse perché nessuno si è proclamato il figlio di Dio (Mc 14, 61-62; Mt 26, 63-64; Lc 22, 70; Gv 18, 36-37) e non ha messo il dito sulla piaga della corruzione del Tempio di Gerusalemme (una banca a cui hanno attinto tutti da sempre, oltre ad essere un centro di culto) ed evidenziato le ipocrisie della classe dirigente collusa con i romani (Pilato-Caifa docet). Gesù denunciava le applicazioni ipocrite della legge e non la stessa Torah di cui ad ogni modo ne era un "prodotto" (inculturamento docet), a tal punto da sentirsi "prescelto" come il figlio di Dio, è già un miracolo che non l'abbiano ucciso in due giorni, ma probabilmente fu abbastanza furbo da eluderli con varie ritirate "strategiche" fino a quando non decise di avere uno scontro "frontale" a Gerusalemme.


CITAZIONE
in ogni campo , da tempo immemorabile, il povero può entrare e raccogliere per sfamarsi. Non occorre un permesso né un cartello all'ingresso del campo.

In quell'occasione [spigolatura] era la fame che giustificava tutto. Es 23, 11 e Dt 15, 9-11 la pensavano diversamente.

TUTTI gli Ebrei si proclamano figli di D-O :D e considerano tutti gli uomini figli di D-O
Vi è un'ottima discussione iniziata da Hard Rain, che cita il Prof Mauro Pesce (non uno qualunque!) qui:
http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=18828367

La classe dirigente collusa: mi sembra che la maggioranza degli storici consideri collusi i Sadducei, non i Farisei che erano i custodi della Torah e "Siedono sulla cattedra di Moshe. Chaifa? perchè, dai Vangeli si evince che era colluso con i Romani? e la corruzione del "tempio", da dove l'hai dedotta? mi dici i riferimenti
Eluse la cattura? in che modo, parlando nel Tempio e in Sinagoga? Per questo disse a chi lo arrestava che avrebbero potuto trovarlo ogni volta che insegnava e parlava alle genti?
La spigolatura... hai ragione, i discepoli erano dei ladri e quanto ho detto sul lasciare nel campo quanto necessario ai poveri è falso, anche perchè tutti sanno che il seguito di Gesù era costituito da benestanti :1183.gif: e poi tu sei un esperto di storia e tradizioni ebraiche


Per Thalità
CITAZIONE
Questo lo dici tu adesso perché hai ereditato la tradizione Talmudica (rielaborata in chiave farisiaca)

la tradizione talmudica è farisaca, non "elaborata" in chiave farisaica,
Il sinedrio era costituito da 70 persone e da un presidente (Nassì) e non poteva riunisrsi di notte. tra l'altro rintracciare e convocare 70 persone in un attimo ed enettere un giudizio non è poi facilissimo

CITAZIONE
Personalmente, tuttavia, trovo inconsueto che Pilato - per stroncare un pericolo di rivolta - si sia scagliato contro un singolo individuo piuttosto che stroncare tutta la sua "cricca" di seguaci, com'era sua abitudine fare.

Generalmente quando si tronca la testa al movimento questo si sbanda. Il Leader carismatico era Gesù

CITAZIONE
intenti antisemiti.

Quando parliamo di antisemitismo in materia religiosa ci riferiamo a quell'atteggiamento proprio dei cristiani che attribuiscono ai Giudei la responsabilità della morte di Gesù. Per intenderci: coloro che sono rimasti a prima di "nostra aetate".
Per fortuna non sono più così numerosi

Edited by Negev - 25/1/2010, 20:45
 
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chimofafà
view post Posted on 26/1/2010, 00:21     +1   -1




Per Negev

per correttezza, questa è mia:

CITAZIONE
Questo lo dici tu adesso perché hai ereditato la tradizione Talmudica (rielaborata in chiave farisiaca)

Che Caifa fosse corrotto lo dicono le stesse fonti ebraiche:

Caifa (Qayafa), o meglio era un soprannome: Qof (scimmia), una specie di scimmietta dei romani, oppure in altre interpretazioni kayefa da Kuf ("forzare" o "costringere", tiranno-randello). Una satira del I secolo d.C. riferita da Abba Shaoul Botnit (Pesahim, 57a) inveisce contro le famiglie sacerdotali con allusione alla famiglia dei Qayafa (tiranno-randello), altra testimonianza si ha in Tosefta, Menahot, 13, 21 (con traduzione di Genot-Bismuth), qui si ha un riferimento a Bet Boeto (la famiglia di Qayafa era identificata come un ramo del clan dei Boeto), il popolo li temeva in quanto veniva percosso con pugni e randellate.

Al tempo di Gesù, il segan ha-kohanim (capo del clero) era il figlio dell'ex sommo sacerdote Anna e si chiamava Gionata, aveva poteri di viglilanza come la polizia. (Jeremias).

La stessa tradizione rabbinica, allude al commercio di bestiame nel recinto del Tempio (Beza, II, 4, 61c 13 [IV/1, 119], vennero poste in vendita tremila capi di bestiame per gli olocausti e le botteghe che le gestivano appartenevano agli Hanan.

Giuseppe Flavio definisce Anania [altro sommo sacerdote] (47-55 d.C.) come: uomo d'affari scaltro"
(Ant. XX, 9,2; 205).

La Tosefta (Menahot, XIII, 22, 534,3) attribuisce a l'amore per mammona la causa della rovina del Tempio.

Quindi venivano svolte attività commerciali fiorenti nel recinto del Tempio ed i sommi sacerdoti le controllavano.

"La famiglia di questo Anna, i Bené Hanin, è forse la più influente e opulenta famiglia dell'aristocrazia sacerdotale promossa da Erode.... Hanan ne fu il capo potente e incontestato; amico personale di Valerio Grato e Ponzio Pilato" (Genot-Bismuth).

Lo stesso Talmud (Yoma, 8b) afferma:

" e siccome si pagava per diventare sommi sacerdoti, essi (i governatori) avevano l'abitudine di cambiare il sommo sacerdote ogni anno".

Ancora Giuseppe Flavio nelle sue Antichità giudaiche:

Libro XVIII:34 Grato depose Anano dal suo sacro ufficio e proclamò sommo sacerdote Ismaele, figlio di Fabi; dopo un anno lo depose e, in sua vece, designò Eleazaro, figlio del sommo sacerdote Anano. Dopo un anno depose anche lui e all'ufficio di sommo sacerdote designò Simone, figlio di Camitho.

Libro XVIII:35 L'ultimo menzionato tenne questa funzione per non più di un anno e gli successe Giuseppe, che fu chiamato Caifa. Dopo questi atti Grato si ritirò a Roma dopo essere stato in Giudea per undici anni. Venne come suo successore Ponzio Pilato.

Non essendo stato Caifa sostituito come i suoi predecessori è evidente che era corrotto.

Corrotto lo era anche Pilato e ce lo dice ancora una volta un ebreo (Filone, Ambasceria a Caio, 38; 202).

Deposto Pilato, scomparve anche Caifa.

Tutti questi riferimenti puoi trovarli trattati in forma più esaustiva in:

Victor Loupan-Alain Noel, Inchiesta sulla morte di Gesù, Ed. S. Paolo, 2007

Se invece vuoi vedere materialmente dove finivano i soldi della corruzione (ritrovati archeologici a Gerusalemme) ti consiglio di vedere un VHS:

La vita pubblica di Gesù, Ed. S. Paolo

Questa te l'aggiungo io:

Caifa, tramite il commercio del Tempio, pagava le mazzette a Pilato per rimanere in carica.

CITAZIONE
mi dici i riferimenti
Eluse la cattura?

DOPO LE GUARIGIONI DI SABATO

La stese e la sua mano fu risanata. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. Gesù intanto si ritirò presso il mare con i suoi discepoli. (Mc 3, 5-7)

E rivolto all’uomo, gli disse: “Stendi la mano!”. Egli la stese, e quella ritornò sana come l’altra. I farisei però, usciti, tennero consiglio contro di lui per toglierlo di mezzo. Ma Gesù, saputolo, si allontanò di là.
(Mt 12, 13-15)

Egli lo fece e la mano guarì. Ma essi furono pieni di rabbia e discutevano fra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
(Lc 6, 10-11)


DURANTE LA FESTA DELLA DEDICAZIONE

I giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo. Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggi dalle loro mani. Ritornò quindi al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava e qui si fermò. (Gv 10, 31-40)

DOPO LA DECISIONE DEL SINEDRIO

Da quel giorno dunque [dopo la risurrezione di Lazzaro] decisero [il Sinedrio] di ucciderlo. Gesù pertanto non si faceva più vedere in pubblico tra i giudei; egli si ritirò di là nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Efraim, dove si trattenne con i suoi discepoli. (Gv 11, 54)

Cordiali saluti e buona lettura.
 
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view post Posted on 26/1/2010, 12:29     +1   -1
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Caifa, tramite il commercio del Tempio, pagava le mazzette a Pilato per rimanere in carica.

Te lo ha detto Antonio di Pietro? :D
 
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chimofafà
view post Posted on 26/1/2010, 12:48     +1   -1




Bè ci sarebbero tutti gli estremi per un rinvio a giudizio, Caifa e Pilato hanno due sole possibilità: patteggiare o affrontare il processo, non vorrei allargare le indagini all'episodio del finanziamento dell'acquedotto con i soldi del Tempio (Guerra giudaica, 2, 175-177), vi sto tendendo una mano, basta solo ammettere che come uomini tutti (compreso Dio, se esiste) possiamo sbagliare.

Ciao.
 
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view post Posted on 26/1/2010, 13:03     +1   -1
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אילון

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[QUOTE=Talità kum,25/1/2010, 11:02]
CITAZIONE (Aialon @ 25/1/2010, 01:39)
Personalmente, tuttavia, trovo inconsueto che Pilato - per stroncare un pericolo di rivolta - si sia scagliato contro un singolo individuo piuttosto che stroncare tutta la sua "cricca" di seguaci, com'era sua abitudine fare.

E infatti non sei il solo a esserselo chiesto.

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=45713924#lastpost


Aialon

 
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view post Posted on 26/1/2010, 22:17     +1   -1
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אריאל פינטור

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Bè ci sarebbero tutti gli estremi per un rinvio a giudizio, Caifa e Pilato hanno due sole possibilità: patteggiare o affrontare il processo, non vorrei allargare le indagini all'episodio del finanziamento dell'acquedotto con i soldi del Tempio (Guerra giudaica, 2, 175-177)

Confesso che non conosco la questione in giuseppe Flavio, però sono ben lieto di imparare cose nuove, Corro a leggermela
 
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view post Posted on 26/1/2010, 23:46     +1   -1
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In realtà non capisco il problema .

Caro Neg, è assai probabile che qualcuno degli Ebrei quadri dirigenti del tempo fosse colluso con il potere Romano, anche perchè se non facevi come dicevano loro, diventati di fatto un nemico.

Come attendibilità storica il processo di Pilato è una farsa tale che rasenta le comiche di Ridolini , vogliamo fare un confronto alla Josef Blinzler/Cohn Chaim ?

Ci vuole tempo e pazienza.


zio ot :B):
 
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MsNifelheim
view post Posted on 27/1/2010, 16:51     +1   -1




CITAZIONE
Come attendibilità storica il processo di Pilato è una farsa tale che rasenta le comiche di Ridolini , vogliamo fare un confronto alla Josef Blinzler/Cohn Chaim ?

Beh ci sono cose ancora meno attendibili storicamente...
vedi un certo Giovanni figlio di Giuda il Galileo...
 
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view post Posted on 27/1/2010, 18:01     +1   -1
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CITAZIONE (barionu @ 26/1/2010, 23:46)
Come attendibilità storica il processo di Pilato è una farsa tale che rasenta le comiche di Ridolini , vogliamo fare un confronto alla Josef Blinzler/Cohn Chaim ?

Ci vuole tempo e pazienza.


zio ot :B):

Il fatto è che queste sono discussioni tra credenti. Se ci attenessimo alla mera indagine storico-scientifica, allora ovviamente l'intera Bibbia sarebbe da considerare alla stregua di un libro di barzellette, dovendo rifiutare (ad esempio) l'esistenza storica di Mosé, dell'esodo e di tante altre presunte "storielle" che non trovano alcun tipo di plausibile riscontro né storico né archeologico.

L'approccio scientifico riduzionista, specialmente in un campo complesso quale quello storico (soggetto a forti contingenze) consente sì di ottenere buoni dati da studiare - ma risulta deficitario nel giungere a conclusioni "certe" e condivise. L'interpretazione dei dati è infatti alquanto complessa perché richiede una cultura interdisciplinare mostruosa, non raggiungibile in una intera vita (basti pensare, nel nostro caso, alla conoscenza delle lingue antiche, all'antropologia culturale, al contesto storico, alla conoscenza delle fonti, etc.) e si presta a forte soggettività.

Ad esempio, comprendo con una certa chiarezza quali siano gli elementi principali che ci ha voluto trasmettere la tradizione apostolica e credo che essa rifletta correttamente ciò che Gesù ha voluto e potuto trasmettere a coloro ai quali si è rivolto.
Tuttavia, se si comincia a passare al setaccio tutti gli scritti, le singole parole ed i singoli eventi, ecco che si rimane con un pugno di mosche in mano e Gesù sarebbe uno dei tanti catastrofisti dell'epoca al quale, in più, piaceva recitare proverbi da cioccolatini (di cui forse solo 3 sono originali). ^_^

Tutto questo ovviamente non giustifica la convergenza di testimonianze e la nascita e la diffusione del cristianesimo con il ruolo centrale che Gesù ha avuto in questo fenomeno.
E' l'emergenza di qualcosa di nuovo e diverso che normalmente la scienza fatica ad analizzare, in tutti i campi. Si studiano uomini e topi perché hanno il DNA quasi identico. Ma l'uomo non è quasi un topo. Da un DNA quasi identico è emerso qualcosa di diverso che non è misurabile, calcolabile, ripetibile. Allo stesso modo, il mare non è un ammasso di molecole d'acqua. Se pure sapessi tutto delle molecole d'acqua, per quanto innocue possano essere, non scamperei comunque ad uno tsunami ^_^

Così io dico - quale indisputabile convinzione - che Gesù fu condannato anche se innocente, e che fu consegnato dalle "autorità giudaiche" al prefetto della Giudea Ponzio Pilato affinché fosse ucciso.

Poi, ovviamente, vanno considerati gli elementi mitologici della narrazione e quelli apologetici nei confronti di Pilato, tutti elementi che l'analisi storico-critica consente di evidenziare e che portano a discrepanze nelle narrazioni.
Ma per me sono elementi storicamente affascinanti, piuttosto che problematici, e non fanno che aumentare la mia convinzione sulla genuinità della tradizione e sulla fede dei primi "cristiani" che con passione e sacrificio ci hanno tramandato la storia più bella.

Ciao, Talità
 
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chimofafà
view post Posted on 27/1/2010, 18:34     +1   -1




A mio avviso la questione "dell'interpretazione" dei testi investe tutti i testi sacri di ogni religione, ovunque sono narrate storie "epiche", miracoli e prodigi, senza considerare che ripescano convinzioni vecchie di millenni, ecc... La Genesi per esempio è presente in tutte le culture del mondo con lievi varianti, del diluvio universale si parla in almeno settanta culture ed ad ogni latitudine, le storie di guerre, violenze, incesti, inganni, asine parlanti (nella Bibbia) o lune spaccate (nel Corano), krishna che solleva la montagna, ecc... quale l'approccio?

Però se non ammettiamo "l'attendibilità" storica dei testi, proiettiamo tutta la questione "Dio" a livello ontologico, cioè filosofico, quindi Dio diventerebbe un argomento di "ragionamento", mentre ai più basta semplicemente la fede, che è un canale individuale verso il trascendente (un bisogno dell'uomo): ebreo, cristiano, islamico o shintoista che sia. A ciascuno la scelta.

Ciao.
 
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view post Posted on 27/1/2010, 22:02     +1   -1
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CITAZIONE (chimofafà @ 27/1/2010, 18:34)
Però se non ammettiamo "l'attendibilità" storica dei testi,

Qualcuno ti ha già domandato quale attendibilità storica ti aspetti dai testi. Se anche potessimo provare con il massimo rigore storico che qualcuno ha visto Gesù compiere miracoli, questo fornirebbe un approccio razionale alla fede? Se anche potessimo provare con il massimo rigore storico che qualcuno ha visto Gesù risorto, questo fornirebbe un approccio razionale alla fede? La mia risposta è no. E' sempre possibile infatti opporre argomenti che nulla hanno a che fare con la comprovata storicità di un fatto. Le guarigioni avvengono, le apparizioni del risorto possono essere suggestioni. La gente poteva essere sinceramente e storicamente convinta che Maria fosse vergine, ma chi può assicurare che Gesù non fosse in realtà un figlio segreto del soldato Pantera?

La storia passa necessariamente attraverso testimonianze. L'unica certezza storica assoluta può solo esistere a livello di esperienza individuale: se qualcuno assistesse direttamente ad un miracolo o ad una rivelazione, sia essa vera o un'allucinazione, cesserebbe di porsi domande a livello storico (in quanto avrebbe la certezza che il fatto è avvenuto) e comincerebbe a porsi domande del tipo: come interpretare questo fatto? Realtà o apparenza? Segno di Dio o casualità?

Ciao, Talità
 
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