CITAZIONE
Non appena finirò il libro di Potok lo leggerò volentieri.
Il talmud non è un libro, ma sono varie decine di trattati (ordini). Dubito che chiunque tra noi possa leggere "Il talmud", anche perché è scritto in Ebraico. Vi sono traduzioni in Inglese e qualcosa , ma molto poco in Italiano.
Puoi però leggere "Il Talmud" di Avraham Cohen che è un'ottima antologia, in Italiano.
CITAZIONE
converrai sul fatto che le tradizioni orali sono soggette a modifiche varie col passare del tempo.
Gli Ebrei tramandano meticolosamente ogni tradizione, senza mai omettere nemmeno una virgola. Ma proprio per quello che Tu affermi, cioè per il rischio di perdere qualcosa, la tradizione orale fu messa per iscritto, nonostante fosse proibito, nei Talmud. Quindi quanto è sritto nei Talmud non è più stato cambiato dal V secolo a.e.v., proprio perché fu scritto e non più orale.
CITAZIONE
Gesù ha detto anche che prendevano troppo alla lettera la Legge senza comprenderne il vero significato
Ma questa è l'opinione rispettabilissima di Gesù Punto e basta. E' chiaro che se si parla dal punto di vista della fede, non posso obbiettare nulla, perché non posso contraddire chi ascolta la parola di Gesù, comemparola di D-O. Ma se parliamo dell'espressione di un Rabbi, allora la parola di Gesù vale quanto quella di un altro Maestro, anzi per un talmid, uno studente, certamente varrà di più la parola del suo rabbi e non quella di Gesù
CITAZIONE
Beh, qualcuno ci avrà pur creduto. Altrimenti come spiegare l'esistenza dei giudeo-cristiani, degli ebioniti e via dicendo? Lo stesso redattore di Matteo come abbiamo detto più volte era un giudeo-cristiano e scriveva per giudeo-cristiani. Poi io non sto dicendo che tutti hanno creduto a Gesù, o che la maggioranza vi abbia creduto. Ti ho soltanto chiesto sulla base di cosa hai fatto una certa affermazione.
Ma non sto affermando che NESSUNO seguì Gesù o gli credette.
Dico solo che l'eplosione del movimento gesuano avvenne fuori di Israele.
Certamente, è innegabile che vi fu la comunità Giudeo-Cristiana a Gerusalemme, ma è anche vero che frequentava il Tempio e faceva capo a Giacomo. Essi agivano da Ebrei non da Cristiani quali li intendiamo noi. Il Cristianesimo propriamente detto si affermò fra i Gentili, non in Israele e a mano a mano che nasceva il cristianesimo si sente sempre meno parlare dei Giudeo-Cristiani, fino a non sentirne più.
All'epoca di Giacomo, i seguaci erano circoncisi, vivevano in Israele e frequentavano il Tempio. Con Paolo non vi fu più circoncisione , gli eventi sono fuori di Israele e nasce la Chiesa.
Il problema è tutto qui. Il Cristianesimo nacque da Ebrei, ma non fece mai presa sul Popolo, tranne che per alcuni ( decine, centinaia?). Grazie a Paolo fece invece presa in un mondo di schiavi e di oppressi, fuori da Israele, perché per questi era davvero una rivoluzione, non per gli Ebrei che già conoscevano quel tipo di predicazione e di insegnamento.
CITAZIONE
Dagli Atti degli apostoli sembra che le comunità giudeo-cristiane fossero in rapida espansione.
Posso anche prendere per buona l'affermazione di Atti. Ma poi dove sono finiti i gesuani in Israele? Deportati con gli altri, probabilmente. Quindi comunque tra gli Ebrei rimasti in Israele (perché alcuni non lasciarono mai il Paese), non ne ritroviamo. La presenza Cristiana in Terra Santa è sempre stata realizzata dall'esterno: monaci, crociati ecc. Dei Giudeo Cristiani non si è più trovata traccia
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E dai Vangeli sembra anche dopo la crocifissione di Gesù molti compresero veramente chi fosse. Ovviamente sono degli scritti redatti per rafforzare la fede, e qualcosa sarà anche stato ingigantito.
Non ne dubito, ma "molti credettero" è poca cosa, molto generica: 50? 100? 1000?
non la maggioranza che restò tenacemente legata al Tanach e all'insegnamento dei padri