Per Hard,
CITAZIONE
Veramente mi ero permesso di avanzare osservazioni tecniche, constato, tuttavia, di non aver ricevuto risposta
Non ho risposto solo perché non mi pareva questo il tema del 3D: stiamo parlando della recensione di Polidori al testo di Arduni e Pizzorni o della possibile traduzione di Giovanni 1,1c? Se il tema del 3D è la recensione a mio parere palesemente faziosa di Polidori, posso solo dirti che non posso certo entrare nelle intenzioni degli autori, ma attenendomi a quello che hanno scritto posso dire che non sostengono affatto quello che dice Polidori. Poi lascerei che siano gli autori stessi a rispondere, come mi pare hanno detto che faranno.
Per Talità
CITAZIONE
Perché "presunta" teologia? I testimoni di Geova, proprio come ogni altra confessione religiosa, *hanno* una propria teologia. Non c'è alcun problema legato a questo aspetto. I problemi nascono se e quando la teologia condiziona l'analisi tecnica di un testo. E questo avviene nell'ambito di ogni confessione
Quello che non capisco è perché quando si parla di testimoni di Geova si
presume questo condizionamento ancor prima di aver letto il testo. Mi pare ovvio che qualunque autore sia condizionato dalla propria visione storia ed esegetica, quello che trovo sgradevole è che si debba immancabilmente tirare fuori l'argomento quando qualcuno, anche non testimone di Geova (come è il caso di Jason BeDuhn) spenda solo qualche parola di lode alla TNM.
CITAZIONE
Se tali errori fossero stati presenti in un qualunque testo professionale del settore, avrebbero inficiato il valore dell'opera e screditato l'autore. Quindi, se gli autori de "La Bibbia prima del dogma" vogliono confrontarsi con il mondo accademico, devono avere come minimo l'umiltà di riconoscere i propri errori ed eventuali lacune senza che qualcuno si stracci le vesti, al limite potrebbero ringraziare per la segnalazione e cercare di migliorarsi. La critica serve a questo, non certo a scatenare guerre ideologiche
I refusi grafici (la K per la X) li ho visti anche io che non sono un grecista, ma non vedo come questo possa automaticamente inficiare il valore delle tesi esposte o giustificare i grossolani errori di valutazione fatti da Polidori.
CITAZIONE
Perché, come ho già detto, il mainstream non è un'entità con una precisa connotazione teologica/dogmatica/ideologica ed il processo di maturazione del consenso si sviluppa su basi condivise di natura scientifica. Per di più il mainstream non ha bisogno di essere difeso, sono piuttosto le proposte alternative che devono guadagnare consenso
Forse mi sono spiegato male, io stavo parlando di
mainstream teologico non di
consensus accademico, le due cose sono ben diverse. Un autore può benissimo essere un apologeta del
mainstrem teologico, ma questo non ci assicura che tali tesi godano anche di uguale consenso scientifico. Ad esempio non c'è alcun
consensusaccademico che sostenga che Gesù nelle lettere di Paolo o nel I secolo fosse considerato ontologicamente Dio, l'argomento è dibattuto, questo non toglie che il
mainstream teologico sia spesso (non sempre per la verità) di opposto avviso.
CITAZIONE
Voglio pensare che tu non stia parlando di me, poiché non provo odio verso alcuno né ho mai portato avanti questioni personali con alcun testimone di Geova
No di certo, parlo di persone che scrivono post assolutamente privi di qualunque equilibro come quelli poco sopra.
CITAZIONE
Dipende dalle aspettative: se uno si aspetta di leggere una traduzione dal greco allora la mera sostituzione di parola non è un bene
Il punto è che la traduzione è sempre una interpretazione, e qui stiamo parlando non solo di uno dei testi più sublimi del NT ma anche di uno dei più dibattuti e commentati. La TNM a mio parere qui cerca di essere letterale al massimo proprio per rendere in italiano la ricchezza del testo, evitando il più possibile anacronismi teologici.
Tu parli di traduzione "scorretta" perché accettata da pochi traduttori, ma che cosa vuol dire "corretta" o "scorretta"? Da che punto di vista? Il testo di Arduini si occupa proprio di analizzare questo, perché se da un punto di vista meramente grammaticale è ovvio che non vi è nulla di scorretto nella traduzione offerta dalla TNM allora è evidente che il problema sta
altrove, ed è quello che gli autori cercano di analizzare, senza alcun pregiudizio e senza per altro dare alcun giudizio, non dicono che la TNM traduce meglio o peggio di altri, a me pare, dicono solo che si tratta di una scelta che coerente con il contesto in cui scriveva Giovanni e portano una serie di testi antichi come esempio. Poi possiamo essere d'accordo o meno, ma partire aprioristicamente che la traduzione è una "barbarie" solo perché diversa da quella
tradizionalmente accettata (traduzione tradizionale che, per ammissione stessa di chi la usa, non coglie il senso del passo!) mi pare francamente assurdo.
Per Teodoro,
Lascio che siano i forumisti e gli autori (che non mancherò di informare su quello che scrivi in un forum pubblico) a valutare il tuo ultimo post, per quanto mi riguarda credo che interventi di questo genere non facciano che rafforzare la mia convinzione che tu sia non solo prevenuto e fazioso nei confronti dei testimoni di Geova, ma a quanto pare anche una persona umanamente piuttosto sgradevole.
CITAZIONE
I loro argomenti sono il frutto di un atassico e compulsivo cut-paste di studi eterocliti accomunati dal solo fatto di affermare qualcosa che forse fa comodo
Francamente a me non sembra che si citino in modo "compulsivo" e "atarassico" testi presi a caso, anzi, gli autori mi pare che seguano una linea di studi piuttosto precisa. E comunque trovo scorretto che se questo era il tuo equilibrato parere non lo abbia scritto subito nella tua recensione, sono infatti accuse molto gravi quelle che tu muovi agli autori e credo avrebbero dovuto essere documentate con molta più attenzione.
CITAZIONE
In altre parole, se al mondo non esistono specialisti degni di questo nome – indipendentemente dalla confessione religiosa – che traducano Gv 1,1 in quel modo barbaro, è banalmente perché è sbagliato
Trovo che sia molto più "barbaro" sentire uno studioso che parla di traduzioni "giuste" e "sbagliate". Non mi pare che il fine degli autori, comunque, sia di stabilire quale sia la traduzione "giusta" ma di analizzare le possibilità offerte dal testo alla luce di quello che sono gli studi moderni, e io vedo citati autori di tutto rispetto.
CITAZIONE
Ario, che oltre ad essere un madre lingua greca era – incredibile a dirsi! – ariano, guarda caso non cita mai Gv 1,1 a sostegno della sua teologia
Quanti testi di Ario ci sono pervenuti per esserne così certi? Gli ariani d'altronde non avevano difficoltà a dire che Gesù era dio, non era certo quello il problema dottrinale. così come non lo è per i testimoni di Geova. Ma questo che cosa c'entra con il testo di Arduini e Pizzorni? Non mi pare che parlino di trinità nel loro testo.
CITAZIONE
è più improbabile rispetto a quella che intendesse Gv 1,1 come noi e il resto del mondo
Ma il testo di Arduini e Pizzorni non entra certo in merito a quello che
credi tu e il resto del mondo, si limita ad analizzare quel passo nel suo contesto, non leggo che vengono emessi dei giudizi. Poi, come detto, non possiamo certo fare il processo alle intenzioni. Io mi attengo a quello che leggo in quel testo, tu non saprei.
CITAZIONE
Perché non esiste alcun argomento scientifico vagamente decente per sostenere le strambe teorie WTSsiane, dunque non serve evocare il pregiudizio, basta andare per esclusione
E questo che c'entra? Il testo che hai recensito non mi pare che dica nulla delle teorie della WTS né difende alcuna posizione teologica. Invece, mi pare di sentire un certo sentimento di intolleranza religiosa da parte tua...
Pax et bonum
Edited by Serveto - 7/3/2014, 18:43