Talità kum |
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| Sono d'accordo con Hard Rain:
1) i nomina sacra ci dicono qualcosa circa ciò che pensavano i copisti, non rappresentano necessariamente né ciò che pensava l'agiografo né ciò che *tutti* i cristiani pensavano. Forse (ed il forse è comunque d'obbligo) nei circoli ariani non sarebbero stati usati, pur rappresentando l'arianesimo un nobilissimo cristianesimo molto antico. 2) la traduzione di Gv 1:1 non può prescindere dal contesto del Vangelo.
La seconda osservazione a parer mio rimane più forte della prima nel valutare una corretta traduzione.
Ma esiste un ulteriore argomento, che non vedo affrontato spesso e che forse meriterebbe approfondimento. Ipotizzando che la traduzione di Gv 1:1 possa essere ambigua, esiste traccia di polemiche antiche circa quel passo? Ad esempio, un cristianesimo subordinazionista come l'arianesimo ha mai sostenuto tale argomento?
Non sono riuscito (probabilmente per scarso approfondimento) a rintracciare polemiche al riguardo tra i diversi movimenti cristiani dei primi secoli. Bisognerebbe capire quando siano emerse le prime discussioni. Si tratterebbe sempre di un argomento legato al silenzio delle fonti, ma piuttosto significativo.
Ciao, Talità
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