CITAZIONE (a_ntv @ 3/6/2012, 23:55)
Ti stiamo sempre seguendo con interesse
Grazie, anche se temo di non poter dire nulla di nuovo, ma al massimo di rendere accessibile questa roba a un più vasto pubblico che non ha avuto la fortuna di studiare il
ge'ez.
Vediamo ora 62:5.7.9
Qui abbiamo diversi problemucci, quindi bisogna vedere un versetto alla volta
In 62,5 abbiamo (pag. 112 di Charles, ultima riga) ወልደ ብእሲ, cioè "Figlio di (una/la/- ) donna". Ci sono anche problemi testuali, giacché i codd. A,C,D,E (Sacchi, 457) leggono "Figlio dell'uomo", sicché mi pare che la scelta degli editori sia improntata al criterio della
lectio difficilior. Questo non sarebbe affatto un problema se il cod. F (che non è un apografo di uno dei 4 di cui sopra!) non leggesse "Figli degli uomini", il che si spiega dalla lezione di ACDE ma non da quella scelta dall'editore. In ogni modo è più facile che F sia una corruzione dal gruppo ACDE piuttosto che ወልደ ብእሲ una
lectio singularis, almeno a prima vista.
Ancor più interessante ciò che troviamo in 62,7 in cui (si veda l'immagine relativa) leggiamo ወልደ
'egwāla (scusate la traslitterazione, ma non ho ancora customizzato la tastiera per i dittonghi) እመሕያው, che Sacchi rende inspiegabilmente (forse sulla base di un emendamento congetturale che non segnala, né il testo ha delle lezioni varianti) "Figlio della Madre dei viventi", ma vuol dire letteralmente "Figlio del cucciolo dal vivente" laddove il sintagma "cucciolo dal vivente" vuol dire "genere umano, umanità" (Raineri, introduzione alla lingua ge'ez, 166). Dunque anche qui "Figlio dell'uomo" ma decisamente nel senso di "genere umano"
Per renderci più gioiosi, in 62,9 Sacchi rende "figlio del Figlio della madre dei viventi" (notare che in tutti e tre i casi Charles traduce "Son of man"), laddove il
ge'ez legge esattamente la stessa forma di 62,7. Né in Charles né in Knibb (pag. 179, riga 4, un po' sfuocato ) ci sono varianti testuali negli ultimi due passi, dunque la resa di Sacchi è completamente incomprensibile, a meno che non traduca da un testo critico migliore di quelli che stiamo vedendo noi o forse da frammenti che non attengono alla recensione etiopica.
A questo interrogativo cercherò di rispondere nella prossima puntata, prima di passare agli altri versetti indicati da Talità.
Attached Image: 1En62