CITAZIONE (^Alessandro^ @ 30/4/2018, 15:32)
Siamo un po' Off Topic e mi sembrano teorie un po' fantasiose quelle di un occulto Gesù samaritano. Giovanni 4 mi sembra esaustivo a riguardo come tantissimi altri versi. Penso sia sufficiente osservare quanto tutto il nuovo testamento citi salmi e profezie come base di fede da una parte e tener presente dall'altra che i samaritani riconoscano unicamente il Pentateuco.
No, attenzione... non ho detto che Gesù era un samaritano:
ho spiegato le motivazioni che possono aver indotto Gesù
(motivazioni che anche gli storici moderni accolgono in quanto
il giudizio sui samaritani, sull'antico Regno del Nord o di Israele presente
nella Bibbia è certamente viziato da forti motivazioni ideologiche)
a riabilitare i samaritani normalmente considerati peccatori
ed idolatri dai giudei.
Noi diamo per scontato l'atteggiamento benevolo di Gesù nei confronti
dei samaritani perchè nel nostro immaginario collettivo siamo troppo abituati
a pensare "samaritano" = "persona virtuosa", etc... ma questo non corrisponde
assolutamente al pensiero di un giudeo del I e.v. (anzi è vero l'esatto contrario
e con solide basi scritturali).
Il fatto che Gesù non replichi l'accusa di samaritano, non significa necessariamente
che si ritenesse samaritano ma semplicemente che non ritenesse
disdicevole essere considerato tale (come Paolo
non riteneva disdicevole farsi greco coi greci pur restando giudeo...
anzi lo riteneva necessario per instaurare un dialogo fecondo coi gentili).
In merito alle citazioni dei salmi e dei profeti nel NT resto poi dell'idea (come ho
già detto in altri interventi) che gli autori dei Vangeli avessero un background culturale
(giudaismo oniade alessandrino) comune ai cosiddetti settari di Qumran pur non identificandosi con essi
(come dicono infatti autori come Martone e Merlo i primi autori cristiani e i qumraniti condividevano
i medesimi interessi per i testi sacri).
Per tradizione si è sempre ritenuto poi che i samaritani avessero manipolati i testi sacri
ed avessero sostituito Sion con Garizim: ma perchè non potrebbe essere vero il contrario?
Non mi pare così fantasiosa come ipotesi visto che i samaritani lo credono da sempre...
ancora oggi. Che motivo abbiamo di dare così fiducia ai giudei?
E' palese a qualsiasi storico (penso al bel libro di Finkelstein "Le tracce di Mosè") che i giudei
abbiano per certi versi manipolato la loro storia per finalità ideologiche e politiche
(si pensi al favoloso regno di re Salomone o al racconto dell'Esodo... quali conferme
abbiamo dall'archeologia?). Perchè non potrebbero aver manipolato le scritture in chiave antisamaritana
sostituendo Garizim con Sion per affermare in una fase critica della loro storia
(il Tempio era stato profanato!) il primato esclusivo del Tempio di Gerusalemme? Perchè no?
Dopo aver distrutto il Tempio sul Garizim io penso che fosse necessario motivare teologicamente
tale scelta... era pur sempre un Tempio dedicato a Yhwh ed anche molto antico pertanto
è naturale che si dovessero trovare solide giustificazioni per compiere un tale atto così terribile!
In merito a Giovanni 4, Gesù dà prova come al solito di andare oltre a queste
credenze vere o false che siano... anche perchè nell'ottica dell'autore la shekinah non è più rappresentata
da un luogo fisico ma dal cuore dell'uomo (non ha più senso parlare pertanto nè di Garizim nè di Sion):
dopo il '70 d'altra parte il Tempio non c'è più per cui si impone necessariamente una nuova religiosità
(lo stesso accade per i farisei che troveranno rifugio nello studio approfondito della Torah rinunciando
anche loro per forza di cose ai sacrifici cultuali), il paradigma deve cambiare per cui c'è un'interiorizzazione
profonda dell'istanza religiosa (è il cuore della Legge - Dio stesso - che conta e che deve entrare nel cuore dell'uomo).
Di fatto PS, TM e LXX attestano una comune origine, un passato in cui
tra samaritani e giudei ci doveva essere stato un profondo dialogo, una profonda condivisione di vedute
teologiche, etc... Questo passato deve essere per forza esistito per spiegare
questa oggettiva condivisione sotto gli occhi di tutti, altrimenti avremmo ereditato testi sacri molto diversi
ma così non è stato. Anche le genealogie - e così si ritorna in argomento - in una qualche misura
confermano questo passato comune, innegabile.
Alla fine questa ipotesi è molto meno fantasiosa di quanto si possa pensare perchè comporta "semplicemente"
(si fa per dire perchè in certi casi le implicazioni possono essere colossali)
un mutamento del punto di vista rinunciando al punto di vista giudaico-centrico della Scrittura al quale siamo
da sempre abituati e legati un po' dogmaticamente a causa di un'interpretazione forse troppo letterale (come dice
giustamente Paolo Merlo nel suo libro, "L'antico testamento: introduzione storico letteraria", la Bibbia che noi leggiamo
è sostanzialmente la Bibbia dei farisei per cui rispecchia un punto di vista ideologico/politico molto preciso,
non necessariamente obbiettivo).
Edited by Giosia - 30/4/2018, 18:44