Studi sul Cristianesimo Primitivo

Posts written by Ayalon

view post Posted: 22/4/2010, 09:50     Gesù, un rabbi qualunque? - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
[QUOTE]
CITAZIONE (Negev @ 17/4/2010, 13:57)
CITAZIONE
Non vorrei essere offensivo, ma quando ho letto questa tua affermazione mi è venuto subito in mente l'esempio di Israel Zolli, che sicuramente che conosceva le Scritture e la tradizione ebraica e ciò nonostante si è convertito al cristianesimo.

E che vuol dire?
Che Eugenio Zolli si sia convertito, come si è convertita Edith Stein che significa? toglie o mette qualcosa all'ebraicità di Gesù?
Qui non si sta discutendo di chi fa delle scelte di fede. La domanda verteva su altro.
La domande era: che cosa aveva di originale l'insegnamento di Gesù.

....E ti pareva che ci si perdeva l'occasione per parlare di Zolli?
Una delle grosse mancanze dell'Ebraismo che mi è stata sempre indicata, è quella della mancata spiegazione di
vicende ebraiche, prestando così il fianco ai nostri odiatori.
Bellissimo l'intervento di Neghev, bello e pulito.
Io che tanto il posticino all'inferno ce l'avrò garantito, rischierò qualche sfiammata in più con il mio leshon harà,
ma tanto per mettere qualche puntino sulle i:
la venalità e l'opportunismo di quella persona furono le vere ispirazioni, e visioni di quel tanto venerato ex rabbino, che
alla fine della guerra pretendeva il pagamento dei suoi stipendi arretrati dai superstiti della shoà, e che alle giuste
rimostranze dei suoi correligionari non esitò a ritornare negli agi vaticanensi.
La verità a volte è così banale da poter essere manipolata come si vuole.

Aialon




view post Posted: 26/1/2010, 13:03     Pesce: "Gesù non voleva una nuova religione" - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
[QUOTE=Talità kum,25/1/2010, 11:02]
CITAZIONE (Aialon @ 25/1/2010, 01:39)
Personalmente, tuttavia, trovo inconsueto che Pilato - per stroncare un pericolo di rivolta - si sia scagliato contro un singolo individuo piuttosto che stroncare tutta la sua "cricca" di seguaci, com'era sua abitudine fare.

E infatti non sei il solo a esserselo chiesto.

http://consulenzaebraica.forumfree.it/?t=45713924#lastpost


Aialon

view post Posted: 25/1/2010, 01:39     Pesce: "Gesù non voleva una nuova religione" - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
CITAZIONE
chimofafà,24/1/2010, 21:49

Del resto lo fecero fuori perché dava fastidio all'establishment ebraico di allora, oltre al fatto che aveva bestemmiato, quindi reo di morte, che poi lo abbiano materialmente ammazzato i romani poco conta.

È incredibile che nel terzo millennio si sentano ancora le antiche tesi atte a soppiantare l'Ebraismo gettando discredito, non so se è ignoranza o becero antisemitismo o tutte e due le cose. Posizioni quali anche la chiesa si è decisa a revisionare con tante scuse. Tesi facilmente smontabili dalla logica.
A quei tempi il regno di Israele era stato conquistato dai Romani, di quale establishment ebraico parli?
Gli Ebrei sarebbero stati ben contenti che arrivasse tra loro il re messia che li liberasse dal giogo di Roma, e molti che videro in lui questo lo acclamavano re.
Tralasciamo la farsa del Sinedrio che neanche si sarebbe potuto riunire di notte, e tante altre panzane.
Gesù morì per violazione della Lex Julia, infatti i romani per maggior spregio misero il cartello rex judeorum, morì dimostrndo che non era il messia, non eliminò il male, non salvò il suo popolo, non riuscì a salvare neanche se stesso, e infine venne dejudaizato, mitizzato, e infine divinizzato da correnti religiose al solo fine di esercizio di potere.
Infine se lo avessero voluto uccidere, non mi risulta che a Gerusalemme ci fosse scarsità di pietre, come dimostrano altre esecuzioni che vennero effettuate.





view post Posted: 24/1/2010, 19:48     Pesce: "Gesù non voleva una nuova religione" - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
CITAZIONE (chimofafà @ 24/1/2010, 18:18)
A mio avviso le "rotture" di Gesù con la Torah sono molteplici e rilevanti a cominciare dai legami familiari fino a quelli "dottrinali", insomma infrangerà buona parte dei comandamenti di Mosè:

ONORA IL PADRE E LA MADRE

Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. (Es 20, 12)

Onora tuo padre e tua madre, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato, perché si prolunghino i tuoi giorni e tu sia felice nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.
(Dt 5, 16)

“Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. […]”. (Mt 5, 17)

“E’ più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge”. (Lc 16,17)

Al vederlo [Gesù] restarono stupiti, e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto così?” Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. Ed egli rispose: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”.
(Lc 2, 48-49)

Nel frattempo venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù rispose: “Che ho da fare con te o donna? ”. (Gv 2, 3-4)

Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?” (Mc 3, 32-33; Mt 12, 47-48; Lc 8, 20-21)

Mentre [Gesù] diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!”. Ma egli disse: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!”. (Lc 11, 27-28)

“Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me. […]”. (Mt 10, 37)

“Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo." (Lc 14, 26)

E un altro dei discepoli gli disse: “Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre”. Ma Gesù gli rispose: “Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti”. (Mt 8, 21-22)

A un altro disse [Gesù]: “Seguimi”. E costui rispose: “Signore, concedimi di andare prima a seppellire mio padre”. Gesù replicò: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; […]”. (Lc 59-60)

Gesù allora, vedendo la madre e li accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna ecco tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!” (Gv 19, 26-27)

RISPETTO DEL SABATO

Infrange le prescrizione sabatiche;

NON AVRAI ALTRO DIO ......

si proclama Dio;

NON RUBARE

Nell'episodio della spigolatura di sabato di sfondo ci sta che erano in proprietà altrui e Gesù legittima la "spigolatura", oltre che letteralmente "sfamarsi" era una priorità, anche di sabato!

Penso comunque che Gesù ritenesse validi gli insegnamenti della Torah, solo che questi erano "delegittimati" dall'ipocrisia dell'establishment ebraico di allora, ergo andavano "rinnovati" con meno fardelli e prescrizioni, in attesa dell'imminente fine del mondo e così anche Paolo, una nuova religione non era proprio il loro obiettivo.

Ovviamente la religione divenne tale quando maturò la consapevolezza che la fine del mondo non venne affatto e si cominciò a modificare "il tiro", si svilupparono nuove esegesi e "proroghe", accanto a nuove lettere, che rimodulavano le aspettative dei credenti, i quali già allora chiedevano "chiarimenti".

Poiché la parusia non arriva questa è rinnovabile ad ogni epoca, la "gestione" della parusia riguarda invece la religione.

Cordiali saluti.

Un tale avvicinandosi a Gesù gli disse:
"Maestro, che debbo fare di buono per guadagnarmi la vita eterna?"
Gesù gli disse:
"Perchè mi interreoghi su ciò che è buono? Uno solo è buono; se vuoi
entrare nella vita eterna osserva i comandamenti"
Lc XVIII 18,20
Mt XIX 16,19
view post Posted: 24/1/2010, 19:33     Pesce: "Gesù non voleva una nuova religione" - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
CITAZIONE (a_ntv @ 24/1/2010, 14:48)
CITAZIONE (Negev @ 24/1/2010, 12:40)
E' una situazione piuttosto strana, perché in effetti Gesù l'Halachà la conosceva bene (il diritto ebraico) e non è Lui a raccogliere le spighe, gesto formalmente proibito, ma sono i discepoli. Appare quindi molto strano che difenda questo gesto e, soprattutto che lo difenda portando a motivo il comportamento del re David a proposito dei pani del Tempio.

Calma, non perdiamo di vista la prospettiva storica. Non è per nulla detto che l'Halachà ebraica come la conosciamo ora fosse già fissata ai tempi di Gesù, ne che fosse identica tra i vari giudaismi nel 1 secolo. Retrodatare di secoli i testi della tradizione orale ebraica la e considerarli come normativi per tutti i giudei di allora è un'operazione che non può essere fatta caso per caso senza le opportune verifiche storiche (spesso impossibili).

Gesù stesso non prese le spighe di grano. Quando, però, i suoi discepoli ebbero fame, si misero a svellere delle spighe e a mangiarle.
Il vangelo di Luca dà un dettaglio molto importante, ossia che i discepoli sfregavano le spighe di grano con le mani (Lc 6,1), un’azione che era accettata come lecita in giorno di sabato da molte autorità (Talmud B. Shabbat 128a).
Di sabato, non era permesso come negli altri giorni cogliere del grano in grande quantità, ad esempio, era proibito, ma se ne poteva prendere una piccola quantità e strofinarlo nelle mani, almeno secondo alcune importanti scuole di pensiero giudaico.
In ogni caso, come molte interpretazioni della Bibbia, era una questione aperta alla discussione.
Gesù non trattò la domanda con disprezzo. Il suo atteggiamento era significativo.
Egli rispose al problema legale sollevato dalla domanda di quei Farisei, con un ottimo argomento tecnico.
Gesù usò il principio interpretativo giudaico della halakhah, (il sistema che include i 613 comandamenti della Torà e tutte le decisioni legali che i rabbini hanno preso dalla legge orale).
La Torà orale non era un rigido codice legalistico dominato da un’unica interpretazione. La tradizione orale permette/va una certa elasticità e flessibilità.
Infatti, la Torà orale e/era aperta alla discussione e veniva anche incoraggiata una certa diversità di pensiero.
Alcuni erano naturalmente più ristretti di altri, ma tutti riconoscevano che il sabato doveva essere osservato.

view post Posted: 24/1/2010, 14:26     Pesce: "Gesù non voleva una nuova religione" - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
CITAZIONE (operanuova @ 24/1/2010, 12:21)
CITAZIONE (JohannesWeiss @ 23/1/2010, 17:46)
...Un vero e prorio contrasto con la Torah mi sembra ravvisabile solamente nella antitesi sul divorzio (cfr. Mc 10,2-12). In Marco 10,5 Gesù argomenta che il ripudio fu concesso da Mosè "per la durezza del vostro cuore", ma che in principio non fu così, per cui in questo caso la tensione potrebbe essere risolta collocando l'insegnamento di Gesù in prospettiva escatologica, secondo la classica idea secondo cui l'Endzeit ripristina l'Urzeit.
Comunque stiano le cose, non penso proprio che si possa sostenere che Gesù ruppe con il giudaismo sulla base di questa sua particolare halakhà matrimoniale oppure del fatto che in un'occasione invitò un candidato-seguace a disobbedire al precetto di seppellire il proprio padre.

Non sono esperto in questioni dottrinarie ebraiche e, quindi, mi farà piacere leggere sulla questione opinioni più autorevoli. A "sensazione", però, mi pare che una rottura non lieve ci sia sulla questione del sabato, dove trovo opposizione tra Es 16,25-26; Es 31,13-16; lev 23,3 (ed altri) con Mt 12,1 in cui la diatriba con i farisei - fissata dalla citazione "Misericordia io voglio e non sacrificio" - può segnare una grande differenza.

Molti rabbini hanno avuto diatribe; possono essere punti di vista entrambi validi,
li leggiamo nel Talmud, in quanto al sabato, niente di nuovo.

È scritto nella Torah: *Osserverete lo Shabbat, perchè è santo per voi*. Es 31, 14.
Questo implica che lo Shabbat è fatto per voi, non voi per lo Shabbat..." Talmud Yoma 85b
Rabbi Yochanan ben Joseph

Aialon






view post Posted: 30/11/2009, 12:32     Il cadavere di Gesù - Gesù storico, giudeo-cristianesimo, giudaismo del secondo Tempio
CITAZIONE (Hard-Rain @ 29/11/2009, 21:53)
Nello specifico del caso di Gesù, secondo J. Gnilka, parlando genericamente dell'ambiente romano "non era conforme alle usanze giuridiche romane seppellire il cadavere dei crocifissi. Esso era lasciato marcire sulla croce, dato in pasto agli uccelli o infine gettato via, per esempio in un fiume." Poco oltre, scrive: "Per poter rilasciare il cadavere alla sepoltura occorreva un particolare atto di grazia da parte dell'autorità giudiziaria." (J. Gnilka, Gesù di Nazaret, Paideia, p. 400). Dopodichè Gnilka scrive che il caso delle esecuzioni capitali in Palestina era diverso a causa del divieto di lasciare esposti i cadaveri troppo a lungo, per problemi di purità, così riesce a trovare dei motivi per cui il cadavere di Gesù sarebbe stato rilasciato senza troppi ripensamenti da parte dei Romani.

Premetto, che non sono esperto in materia, quindi il mio è solo un parere personale.
Con riferimento all'ambiente, questo non era prettamente romano, e i romani erano abbastanza accondiscendenti con
le usanze locali fino a che le popolazioni erano tranquille.
Quindi una volta eliminato il casus belli (con l'esecuzione di chi aveva violato la Lex Julia), si potrebbere supporre che si
sia accondisceso a togliere dal patibolo il giustiziato in quanto in contrasto con le norme locali, che vietavano esecuzioni
contemporaneamente alle festività.
Questa tesi oltre ad essere sostenuta da vari studiosi, non solo è ripresa anche dal corano, ma lascia il sospetto, anche
alla luce di altri discorsi, che il condannato poteva solo "sembrare ormai morto", ma in realtà possa in seguito
essersi salvato.




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