CITAZIONE (chimofafà @ 24/1/2010, 18:18)
A mio avviso le "rotture" di Gesù con la Torah sono molteplici e rilevanti a cominciare dai legami familiari fino a quelli "dottrinali", insomma infrangerà buona parte dei comandamenti di Mosè:
ONORA IL PADRE E LA MADRE
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. (Es 20, 12)
Onora tuo padre e tua madre, come il Signore, tuo Dio, ti ha comandato, perché si prolunghino i tuoi giorni e tu sia felice nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.
(Dt 5, 16)
“Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. […]”. (Mt 5, 17)
“E’ più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge”. (Lc 16,17)
Al vederlo [Gesù] restarono stupiti, e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto così?” Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. Ed egli rispose: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”.
(Lc 2, 48-49)
Nel frattempo venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù rispose: “Che ho da fare con te o donna? ”. (Gv 2, 3-4)
Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?” (Mc 3, 32-33; Mt 12, 47-48; Lc 8, 20-21)
Mentre [Gesù] diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!”. Ma egli disse: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!”. (Lc 11, 27-28)
“Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me. […]”. (Mt 10, 37)
“Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo." (Lc 14, 26)
E un altro dei discepoli gli disse: “Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre”. Ma Gesù gli rispose: “Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti”. (Mt 8, 21-22)
A un altro disse [Gesù]: “Seguimi”. E costui rispose: “Signore, concedimi di andare prima a seppellire mio padre”. Gesù replicò: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; […]”. (Lc 59-60)
Gesù allora, vedendo la madre e li accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna ecco tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!” (Gv 19, 26-27)
RISPETTO DEL SABATO
Infrange le prescrizione sabatiche;
NON AVRAI ALTRO DIO ......
si proclama Dio;
NON RUBARE
Nell'episodio della spigolatura di sabato di sfondo ci sta che erano in proprietà altrui e Gesù legittima la "spigolatura", oltre che letteralmente "sfamarsi" era una priorità, anche di sabato!
Penso comunque che Gesù ritenesse validi gli insegnamenti della Torah, solo che questi erano "delegittimati" dall'ipocrisia dell'establishment ebraico di allora, ergo andavano "rinnovati" con meno fardelli e prescrizioni, in attesa dell'imminente fine del mondo e così anche Paolo, una nuova religione non era proprio il loro obiettivo.
Ovviamente la religione divenne tale quando maturò la consapevolezza che la fine del mondo non venne affatto e si cominciò a modificare "il tiro", si svilupparono nuove esegesi e "proroghe", accanto a nuove lettere, che rimodulavano le aspettative dei credenti, i quali già allora chiedevano "chiarimenti".
Poiché la parusia non arriva questa è rinnovabile ad ogni epoca, la "gestione" della parusia riguarda invece la religione.
Cordiali saluti.