| Si Claudio, La tua posizione è chiara e rispettabilissima, ma parliamo di Fede. Dal punto di vista storico è diverso. il dato storico non ha niente a che vedere con la fede. sono due argomenti totalmente diversi. faccio un esempio banale: Se venisse fuori un documento che mostrasse in modo equivocabile che gesù non nacque a Betlemme ma 10 km al nord di questa, cambierebbe qualcosa rispetto al messaggio salvifico? No, anche se mi potresti obbiettare le profezie ecc. Il dato storico può essere supportato anche da fon ti non bibliche, laiche o addirittura atee. è ricerca oggettiva e scientifica. Ad esempio il Vangelo di Tommaso non è canonico, anzi è impregnato di filosofia gnostica, quindi non ha nessun valore per la fede, ma è di grande valore storico, per la datazione, per il contesto degli altri documenti tra i quali fu trovato, perché mostra chiaramente una delle correnti del Cristianesimo primitivo ecc. Io non sono uno storico, ma per professione devo seguire sempre metodologie scientifiche e riproducibili, tra l'altro avrai capito che sono un uomo di fede. ma sono due mondi diversi: acettare il metodo e le fonti scientifiche non significa rinnegare o diminuire la fede, anzi si ha l'opportunità di rinforzarla con scoperte, confronti, analogie, confutazioni. Se correttamente condotta, la ricerca storica, come quella scientifica porta alla fede.
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