Studi sul Cristianesimo Primitivo

Yahweh (come figlio di El Elyon) e Gesu', studi di Margaret Barker

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view post Posted on 30/4/2008, 10:14     +1   -1
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Un tipo di argomentazione e di filone di ricerca che non conoscevo è quello secondo cui in una certa fase antica della religione israelitica (diciamo del Primo Tempio) Yahweh, "il Signore", fosse considerato come un "secondo Dio", una sorta di divinità o Grande Angelo tutelare di Israele, rispetto al proprio Padre, la divinità principale El Elyon. In seguito, con la riforma deuteronomistica si arrivò ad "amalgamare" le figure di El Elyon e di suo figlio Yahweh, in un'unica visione "monoteistica".
Sempre secondo questi studi tuttavia, queste più antiche credenze non sarebbero sparite completamente nel contesto teologico giudaico e questo concetto di "seconda divinità" sarebbe stato ancora presente in certi ambienti nel periodo delle "origini cristiane".
Molti dei titoli atribuiti in passato a questa seconda divinità sarebbero stati utilizzati dai primi cristiani per descrivere Gesù: Gesù il Signore, il Figlio di Dio, titoli che originariamente sarebbero appartenuti a Yahweh.
Nel Nuovo Testamento quando si parla di Gesù Figlio di Dio si farebbe sempre riferimento a El Elyon come padre e non a Yahweh.

uno dei primi testi di Margaret Barker, University of Cambridgesi, intitola appunto "The Great Angel: A Study of Israel’s Second God" 1992
http://www.margaretbarker.com/Publications/GreatAngel.htm

gli studi della ricercatrice sono poi proseguiti con la pubblicazione di parecchi volumi
http://www.margaretbarker.com/Publications/History.htm


edizioni in Italia non pervenute credo
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Tra le varie implicazioni di questo tipo di ipotesi potrebbe quindi esserci il fatto che magari il concetto trinitario non sia qualcosa di nuovo ed estraneo alla cultura religiosa "giudaica" ma piuttosto un riferirsi alle radici di quella cultura. E magari anche il concetto gnostico di "divinità minore" creatore di questo mondo imperfetto potrebbe ricondursi in qualche modo a questo tipo di visione.

Un altra cosa che mi pare di aver capito è che questo filone di studi possa interessare parecchio l'ambiente del "mormonismo" che forse cerca di vederne una conferma ai propri indirizzi teologici.

ciao

 
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view post Posted on 3/1/2010, 11:26     +1   -1
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considerato che, come ho letto, almeno un utente del forum ha dimestichezza con gli studi della Barker, vorrei riproporre questa vecchia discussione chiedendo qualche contributo aggiuntivo, qualche articolazione in più riguardo le ipotesi della M. Barker.

vorrei anche chiedere se nella dottrina attuale cattolica il "dio Padre" venga identificato sicuramente con Yahweh? oppure no? oppure il problema non si pone o nessuno lo sa con sicurezza?

grazie
 
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view post Posted on 3/1/2010, 13:52     +1   -1
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אריאל פינטור

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Crdo che questi studi sbaglino a considerare l'epoca del primo tempio
nello studio di hard rain:
https://digilander.libero.it/Hard_Rain/Boccaccini.htm
si fa riferimento al'epoca del II tempio.
la concezione angelologica viene dall'enochismo che precede l'epoca dei maccabei,
mentre la presenza di dei "minori" sembra piuttosto di matrice gnostica.
La concezione ebraica pre-esilio babilonese è fermamente monoteista. E' dall'esilio in poi che iniziano le tendenze idolatriche e le deviazioni.
Che vi siano stati movimenti diversi dal giudaismo tradizionale, in tutte le epoche, è certo, ma è molto azzardato sostenere un'origine politeistica dell'ebraismo. Piuttosto è il contrario. da una concezione iniziale fermamente monoteista, si sono avute, successivamente, correnti diverse, sotto l'influenza degli eventi storici o delle popolazioni locali con le quali alcuni gruppi ebrei venivano a contatto
 
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chimofafà
view post Posted on 3/1/2010, 20:26     +1   -1




CITAZIONE
vorrei anche chiedere se nella dottrina attuale cattolica il "dio Padre" venga identificato sicuramente con Yahweh? oppure no? ]

Ho cercato anch'io di sapere se la questione potesse essere posta in questi termini, ed in più Gesù (ex nilo) è YHWH o chi?
 
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a_ntv
view post Posted on 3/1/2010, 22:15     +1   -1




CITAZIONE (Negev @ 3/1/2010, 13:52)
La concezione ebraica pre-esilio babilonese è fermamente monoteista.

Questo secondo i pii ebrei da Giosia in poi.
Basta sfogliare un qualsiasi testo di archelogia di Israele per notare l'enorme, abnorme numero di statuine della dea Astarte trovate nella zona di Gerusalemme e risalenti a prima dell'esilio.
Cosa peraltro confermata da Ger 44:17ss che narra di come i vecchi adoratori della dea si lamentassero con Geremia: bruceremo incenso alla Regina del cielo e le offriremo libazioni come abbiamo già fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura; 18 ma da quando abbiamo cessato di bruciare incenso alla Regina del cielo e di offrirle libazioni, abbiamo sofferto carestia di tutto e siamo stati sterminati dalla spada e dalla fame. Nota: parlano proprio di Gerusalemme, e non erano stranieri. Perfettamente coerente con le scoperte archeologiche.

E' stata trovata anche più di un'incisione di Astarte al fianco di YHWH. :ops.gif:

Per non parlare del culto del sole. Fino al tempo di re Manasse (c. 650) il sigillo del regno di Giuda era un sole :1077.gif: . E fu Giosia a bruciare i cavalli che i re di Giuda avevano consacrati al sole all'ingresso del tempio,..e.. i carri del sole. (2Re 23:11). Del culto (egiziano) del sole è rimasta nella tradizione solo il carro di Elia.

Non è quindi la Barker, ma l'evidenza storica è chiara.
Come tutte le religioni locali dell'epoca, la religione ebraica nacque come enoteismo (un Dio Padre, El Eyon, tipo l'Urano greco), tanti dei Figli (Elohim) tra cui ne spiccava uno (YHWH) il Dio guerriero protettore di Israele (tipo lo Zeus greco)e la sua consorte (o madre?) Astarte (schema assolutamente normale all'epoca in medio oriente). Ci fu poi un'iniezione di culto monoteistico del dio sole che veniva dall'Egitto attraverso il regno del nord. E infine la svolta "Deuteronomista" (re Giosia), che uguagliò il Dio Padre con YHWH (monoteismo stretto).
Ovviamente la svolta di Giosia fece apparire che la vera trazione era il monoteismo e che i culti di altri dei vennero da fuori. Ma la realtà storica è molto, molto probabilmente (almeno secondo l'archeologia) il contrario.

CITAZIONE (Negev @ 3/1/2010, 13:52)
la concezione angelologica viene dall'enochismo che precede l'epoca dei
maccabei,

be', l'enochismo precede di almeno due secoli i maccabei...Diciamo "almeno", perché potrebbe essere precedente.

Quanto all'angelogia forse è il caso di ricordare Deut 32:43, nel famosissimo e importantissimo cantico di Mosé.
Il testo masoretico dice più o meno "Esultate, o nazioni, per il suo popolo, perché egli vendicherà il sangue dei suoi servi; volgerà la vendetta contro i suoi avversari e purificherà la sua terra e il suo popolo" (CEI 2008, sigh),
mentre la LXX dice: "Esultate, o cieli; inchinatevi davanti a Lui, angeli di Dio. Esultate, o nazioni con il suo popolo, crescete in nella Sua forza, o Figli di Dio. perché egli vendicherà il sangue dei suoi Figli; volgerà la vendetta contro i suoi avversari, ripagherà chi lo odia e purificherà la sua terra per il suo popolo".
E' autentico il testo della LXX o il TM? I testi di Qumran si schierano decisamente con la LXX.
Qui la censura ebraica ha agito su due fronti: ha trasformato il "Figli di Dio" (tipica pretesa cristiana) in "servi", e ha eliminato la scena nei cieli con gli angeli (usata dai cristiani per mostrare la gloria di Cristo).
Mi pare che l'angelologia era ben presente nella Torah prima che fosse censurata in chiave anti-cristiana

CITAZIONE (Endju @ 3/1/2010, 11:26)
vorrei anche chiedere se nella dottrina attuale cattolica il "dio Padre" venga identificato sicuramente con Yahweh? oppure no? oppure il problema non si pone o nessuno lo sa con sicurezza?

Ti posso dire con sicurezza che ancora i cristiani del secondo secolo identificavano Cristo con YHWH (entrambi detti Kurios), non con l'Altissimo (El Elyon).
El Elyon (Dio) era quindi identificato con il Padre. L'utilizzo del termine "Dio" per parlare in modo generico (o meglio, ontologico) e senza precisare le persone della Trinità nasce in occidente da Sant'Agostino e diviene poi la regola (è l'uso cattolico odierno). Tuttora quando gli ortodossi dicono "Dio" intendono solo il Padre.

Ora la Barker suggerisce una continuità, durante il periodo del secondo tempio, tra l'antica concezione (El Elyon-Elhoim) e le credenze cristiane. Penso che una continuità sia indimostrabile e poco plausibile. Anche se è sicuro che i primi cristiani ri legessero la Scrittura separando (come era prima del VI secolo bc) i ruoli di Padre e Figli(o)

***********************

Trovo che la Barker sia una lettura interessantissima, non tanto per quello che dice del primo tempio, quanto per come sa descrivere lo gnostismo ebraico (ad esempio Filone, o gli apocrifi dell'AT), culla del primo cristianesimo. (nessun suo testo è stato tradotto ad oggi in italiano)

Il testo della Barker riguardo il tema del post di apertura è
Titolo The great angel: a study of Israel's second god
Autore Margaret Barker
Editore Westminster John Knox Press, 1992
ISBN 0664253954, 9780664253950
Link: http://books.google.it/books?id=y63GE5Tw3K...page&q=&f=false
(introvabile anche in inglese)

Il testo principale della Barker (che riassume molti suoi studi) è:
Titolo The great high priest: the temple roots of Christian liturgy
Autore Margaret Barker
Editore Continuum International Publishing Group, 2003
ISBN 0567089428, 9780567089427
Link: http://books.google.it/books?id=NjQTjI-pDe...page&q=&f=false
(da leggere assolutamente, ma anche da prendere con le pinze: la Barker è un vulcano di idee, molte da verificare)

Molti papers della Barker sono anche liberamente scaricabili online qui: http://www.margaretbarker.com/Papers/default.htm
Se interessati all'argomento del post di apertura, suggerisco questo paper: http://www.margaretbarker.com/Papers/Where...sdombefound.pdf

Edited by a_ntv - 4/1/2010, 00:43
 
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view post Posted on 4/1/2010, 00:44     +1   -1
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אריאל פינטור

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E' noto che il Popolo d'Israel ha deviato varie voltre verso l'idolatria, quindi i reperti archeologici confermano questo triste dato. Quindi il ritrovamento di Astarte, scritte, ecc è perfettamente coerente , qual è il problema?
Il Monoteismo ebraico inizia da Abramo ed è noto a tutti che Abramo viveva in mezzo a idolatri, quindi perfettamente d'accordo che all'epoca vi fossero idoli e manifestazioni pagane dalle quali la discendenza di Abramo si staccò, salvo poi a cadere periodicamente nell'idolatria


Quanto agli angeli, i malachim non sono esseri spirituali. ma "volontà divine" che vengono generate per una sola ed unica missione e che si esauriscono al compiersi di questa. spesso hanno il nome dell'azione che deve essere realizzata; Mi-Cha El (Chi è come il Potente. Gavri.El; il Potente è forza (Gevur). Refa-El : Il Potente guarisce(refuà:guarigione)
la concezione di angeli come entità spirituali è una contaminazione dell'esilio e delle altre religioni pagane ed è molto tarda. Non fa parte della tradizione ebraica. nell'ebraismo vi è un solo Essere spirituale

CITAZIONE
perché egli vendicherà il sangue dei suoi servi;

No, il testo masoretico dice "Ki dam avodai ikkum"
"vendicherà il sangue dei suoi servi" (avodai)

Certamente per noi fa fede il testo masoretico e non la LXX
Perché mai la "censura ebraica " avrebbe dovuto eliminare "figli di D-O"?
L'espressione "B'nè Elohim" è estremamente ricorrente nella letteratura ebraica
Guarda che la censura è sempre stato uno strumento della Chiesa, non del Popolo ebraico

Edited by Negev - 4/1/2010, 01:11
 
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a_ntv
view post Posted on 4/1/2010, 08:26     +1   -1




CITAZIONE (Negev @ 4/1/2010, 00:44)
E' noto che il Popolo d'Israel ha deviato varie voltre verso l'idolatria, quindi i reperti archeologici confermano questo triste dato. Quindi il ritrovamento di Astarte, scritte, ecc è perfettamente coerente , qual è il problema?
Il Monoteismo ebraico inizia da Abramo ed è noto a tutti che Abramo viveva in mezzo a idolatri, quindi perfettamente d'accordo che all'epoca vi fossero idoli e manifestazioni pagane dalle quali la discendenza di Abramo si staccò, salvo poi a cadere periodicamente nell'idolatria

Questo è quello che che da Giosia in poi si volle far credere, dicendo che tutte le idolatrie venivano dall'esterno. Nessuno storico sostiene che la revisione finale della Torah e Nevim sia precedente all'esilio: tutti i libri furono modificati e rettificati dopo il ritorno. Lo storico non può prendere per buoni i racconti pre-615 senza vagliarli criticamente.

Ma ripeto l'evidenza archeologia è differente: le statuine di Astarte sono state trovate in Gerusalemme vicino al tempio, non in città cananee o alture fuori porta; le scritte che accumulano Astarte e YHWH sono in ebraico; il sole era il simbolo del re di Giuda, non di altri. Il brano che ho citato di Geremia dice che gli adoratori della Regina del cielo erano "noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme.".

Mi sembra che, come dobbiamo con onestà mettere da parte la fede per affrontare la "quest" sul Gesù storico, dobbiamo fare lo stesso anche per la storia dell'AT (che tocca la fede di noi cristiani come di voi ebrei, solo che noi cristiani siamo più abituati a metodi critico-storici)

CITAZIONE (Negev @ 4/1/2010, 00:44)
Quanto agli angeli, i malachim non sono esseri spirituali. ma "volontà divine" che vengono generate per una sola ed unica missione e che si esauriscono al compiersi di questa.

Be', questa è l'interpretazione rabbinica post-cristianesimo, ma non è la sola possibile. Anzi, tale interpretazione richiede la censura (vedi sotto) di alcuni versetti, come la prima parte di Deut 32:43 (LXX), ove gli angeli in cielo (originariamente degli Elohim minori, degli dei minori) certo non sono "volontà divine", ma sono messi in parallelo con i ben esistenti Figli di Dio sulla terra.

CITAZIONE (Negev @ 4/1/2010, 00:44)
<b>No, il testo masoretico dice "Ki dam avodai ikkum"
"vendicherà il sangue dei suoi servi" (avodai)
Certamente per noi fa fede il testo masoretico e non la LXX
Perché mai la "censura ebraica " avrebbe dovuto eliminare "figli di D-O"?
L'espressione "B'nè Elohim" è estremamente ricorrente nella letteratura ebraica
Guarda che la censura è sempre stato uno strumento della Chiesa, non del Popolo ebraico

Qui evidentemente voi sbagliate: i ritrovamenti a Qumran sono concordi col la LXX (Figli) e non con il TM (servi), che quindi una redazione successiva.
Come sai la fine del cantico di Mosè racconta il premio escatologico (o almeno così la leggevano i cristiani, l'apocalisse ad esempio segue molto questo cantico), e per i cristiani è importante che nel "regno di Dio" non saremo più servi, ma figli. I rabbini dei primi secoli per reazione hanno fatot diventare il "figli" come "servi".
La censura è ben presente, e Qumran l'ha evidenziata.

Poi ovviamente ognuno è libero di credere come inspirato un testo o non un altro. Ci sono protestanti fondamentalisti che credono fermamente che l'unico testo inspirato della Bibbia è la King James Version, che per essi supera ogni testo greco del NT, e io li rispetto, come rispetto chi crede che il testo inspirato sia il TM, anche quando va contro quello che è presumibilmente il testo critico (Qumran concorde con la LXX, lezione più difficile)
 
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view post Posted on 4/1/2010, 13:32     +1   -1
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אריאל פינטור

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CITAZIONE
Be', questa è l'interpretazione rabbinica post-cristianesimo,

E' vero propruio il contrario. la conceziione ebraica classica è quella che ho esposto, mentre la concezione angelologica è post cristianesimo

[QUOTE][solo che noi cristiani siamo più abituati a metodi critico-storici)
/QUOTE]
e su quale base affermi questo? conosci talmente benel a letteratura ebraica e la metodologia?

CITAZIONE
I rabbini dei primi secoli per reazione hanno fatot diventare il "figli" come "servi".

quli prove hai della "censura rabbinica? e perchè mai vi dovrebbe essere stata censura.
l'ebraismo non ha mai avuto nessun interesse né a dimostrare qualcosa, né a contrastare qualcosa.
Che ci sarebbe stato di male a lasciare "B'nè Elohim"?
 
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Batyah
view post Posted on 4/1/2010, 15:34     +1   -1




CITAZIONE (a_ntv @ 3/1/2010, 22:15)
...
E' autentico il testo della LXX o il TM? I testi di Qumran si schierano decisamente con la LXX.
Qui la censura ebraica ha agito su due fronti: ha trasformato il "Figli di Dio" (tipica pretesa cristiana) in "servi", e ha eliminato la scena nei cieli con gli angeli (usata dai cristiani per mostrare la gloria di Cristo).
Mi pare che l'angelologia era ben presente nella Torah prima che fosse censurata in chiave anti-cristiana

Uhm...Torah censurata in chiave anti-cristiana? Con un invidiabile ed elevato grado di certezza, hai ricostruito "ad hoc" un qualcosa che hai tuoi occhi sapienti con ogni probabilità appare del tutto logico e linerare, sebbene date matematiche certezze appartengono più al campo della fede che a quelle della ricerca scientifica, così come l'idea che gli ebrei censurano e manipolano i loro stessi testi sacri con il deliberato intento di confutare le dottrine cristiane.

Cosa insegnano i docenti ai corsi di giudaismo se non la circostanza che a Qumran sono state ritrovate forme testuali affini sia alla LXX che al TM, e che proprio una delle opinioni più frequenti circa la coesistenza di vari tipi di testo a Qumran, indichi una certa fluidità della tradizione, in cui il testo fosse ancora in continuo divenire. Ed anche che quella presunta correzione degli scribi in Dt 32,8, ove “figlio di Dio” è modificato in “figlio d’Israele” dovrebbe essere stata operata tra il III e il I secolo avanti Cristo, non in epoca rabbinica. E sebbene corrisponda al vero che la più antica "traduzione" della Bibbia è quella dei LXX ( testimone testuale assai prezioso per la sua antichità), che la stessa abbia vissuto una storia testuale complessa è cosa di cui occorre tener conto quando la si utilizza.

Alcuni poi si domandano perchè non stabilire un testo biblico critico, relativamente all'AT (come è accaduto per il NT) partendo da tutti i testimoni testuali? Ebbene, purtroppo la natura dei testimoni testuali è differente; le versioni più antiche non rivelano che in modo imperfetto la loro base ebraica e un lavoro di edizione della Bibbia ebraica, presuppone in primo luogo che siano risolti il problema dell’identificazione e della cronologia di ogni tipo testuale attestato "in ebraico" ma ciò non sembra essersi ancora verificato.
 
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chimofafà
view post Posted on 4/1/2010, 17:55     +1   -1




Per a_ntv

CITAZIONE
Ti posso dire con sicurezza che ancora i cristiani del secondo secolo identificavano Cristo con YHWH (entrambi detti Kurios), non con l'Altissimo (El Elyon).

E' una questione rilevante, quindi se puoi chiarirla, dopo il secondo secolo con chi identificarono i cristiani il Cristo? Considerando anche che Gesù Disse "Io e il padre siamo una cosa sola" e come si è arrivati dal "Dio guerriero" al Dio misericordioso?

CITAZIONE
le persone della Trinità nasce in occidente da Sant'Agostino e diviene poi la regola (è l'uso cattolico odierno).

Quindi la Trinità è fede in S.Agostino, nessuno prima del IV-V secolo era riuscito ad estrarre una dottrina trinitaria dai testi?

CITAZIONE
El Elyon

Ci sono tracce archeologiche di El Elyon o testimonianze extrabibliche?

Ciao.
 
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view post Posted on 4/1/2010, 18:47     +1   -1
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CITAZIONE (chimofafà @ 4/1/2010, 17:55)
Quindi la Trinità è fede in S.Agostino, nessuno prima del IV-V secolo era riuscito ad estrarre una dottrina trinitaria dai testi?

Si chiama sviluppo della dottrina. Con le debite distinzioni, dire che la Trinità è fede in S.Agostino è come dire che la Teoria della Relatività è fede in Einstein.
Guarda che essere cristiani è difficile :lol:

E' naturale che gli elementi trinitari siano presenti già nella prima tradizione e nei documenti neotestamentari, ma se qualcuno non mette questo concetto metafisico per iscritto...

Ciao, Talità
 
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chimofafà
view post Posted on 4/1/2010, 19:15     +1   -1




CITAZIONE
e nei documenti neotestamentari

Quali?
 
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view post Posted on 4/1/2010, 19:38     +1   -1
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CITAZIONE (chimofafà @ 4/1/2010, 19:15)
CITAZIONE
e nei documenti neotestamentari

Quali?

Diciamo Paolo e i Vangeli ?

Ti invito a leggere la più antica formula cristiana che io conosca, riportata da Paolo nell'introduzione alla lettera ai Romani (1, 1-4):

<<..prescelto per annunziare il vangelo di Dio, che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore. >>

Questa è con ogni probabilità una formula pre-paolina, e considerando quindi che è pressoché contemporanea a Gesù, mi sembra che ci sia già tanta carne al fuoco, non trovi?? Qui Paolo, e qualcuno prima di lui, sta cercando di dirci qualcosa, ma con difficoltà (soprattutto considerando le categorie del pensiero ebraico).

E' naturale che sia questo pensiero che altri successivi (pensa al logos eterno di Giovanni, e dopo ancora alle definizioni del concilio di calcedonia) rappresentino un ininterrotto sviluppo di pensiero, sulla base di quanto presente nella tradizione.

Ciao, Talità
 
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paola860
view post Posted on 4/1/2010, 20:05     +1   -1




Il termine El Elyon significa Dio Altissimo o Altissimo Onnipotente. Nel libro di Chaim Potok "Storia degli ebrei" si legge che il Re di Salem era un sacerdote di El Elyon, che oggi è stato definito il principale dio dei cananei, che benedice Abramo con il nome del Dio Altissimo. La tradizione ebraica riferisce che Abramo rispose nel nome del suo unico Dio "YHWH" e che non è mai pronunciato dagli ebrei devoti.
I patriarchi si rivolgevano al loro Dio anche con altri nome - El Shaddai (sconosciuto) El Ro'i (Dio della visione) (gen. 16,13), El Betel (Dio di Betel), Dio di mio padre, Terrore di Isacco (Gen. 31,42). Essi vivevano fra i cananeni come stranieri all'insegna della cordialità e senza tensione religiosa. Veneravano il loro Dio e non vedevono nulla di discutibile nella devozione dei cananei per le loro divinità. Al contrario, Abramo è descritto come uno che discute animatamente con il proprio Dio nel tentativo di salvare dalla sua ira le corrotte Sodoma e Gomorra.

Questi sono i passi in ebraico dove Malki-tzedek benedice Abramo:

18 Malki-tzedek Melech Shalem hotzi lêchém vayayin vehu Kohen le-El Elyon.
Malki-Zedek, re di Shalem, offrì pane e vino. Era Kohen dell' Altissimo Onnipotente.

19 Vayevarechehu vayomar Baruch Avram le-El Elyon va'aretz shamayim Koneh.
Lo benedisse e disse: "Sia benedetto Abramo dall' l'Altissimo Onnipotente possessore del cielo e della terra.

20 Uvaruch El Asher Elyon-MIGEN tzareicha beyadecha vayiten-mikol ma'aser lo.
E' benedetto l' Altissimo Onnipotente che ha consegnato i tuoi nemici nelle tue mani. "[Avram] gli diede la decima di tutto.


Bisogna capire perchè l'autore ha definito El Elyon il dio dei cananei, mentre nella Scrittura, sopra riportata, ci fa comprendere che il Re di Salem era il Sacerdote dell'Altissimo Onnipotente.
 
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chimofafà
view post Posted on 4/1/2010, 20:42     +1   -1




CITAZIONE
che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne,

Sulla discendenza davidica ho qualche dubbio:

[...] nato dal seme di Davide secondo la carne, [...] (Rm 1,3)

Quelli poi che andavano innanzi e quelli che venivano dietro gridavano: “Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli! [Salmo 118 (117) , 25 ss.]” (Mc 11, 9-10)

La folla che andava avanti a quella che veniva dietro gridava: “Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli! [Salmi 118 (117), 25 ss.; 148; Giobbe 16,19]” (Mt 21, 9)

Era ormai vicino alla discesa del monte degli ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: “Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore! [Salmo 118 (117), 26]” (Lc 19, 37-38)

Il giorno seguente, la grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: “Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re di Israele!” (Gv 12, 12-13)

Questo é quello che si attendevano, ma che dice Gesù stesso al riguardo?

[...] “Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide?Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo: Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi. Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?” (Mc 12, 35-37)

Trovandosi i farisei riuniti insieme, Gesù chiese loro: “Che ne pensate del Messia? Di chi è figlio?” Gli risposero: “Di Davide”[2 Sam 7,1 ss]. Ed Egli a loro: Come mai allora Davide, sotto ispirazione, lo chiama Signore, dicendo: “ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?”[Salmo 110 (109) 1]. Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?. (Mt 22, 41-45)

Egli [Gesù] poi disse loro: “Come mai dicono che il Cristo è figlio di Davide, se Davide stesso nel libro dei Salmi dice: ha detto il Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, perché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi. Davide dunque lo chiama Signore; perciò come può essere suo figlio?”.
(Lc 20, 41- 44)

Gesù stesso non si considera di discendenza davidica, infatti neanche secondo la carne (come afferma Paolo) potrebbe esserlo, in quanto Giuseppe che viene definito di stirpe davidica da una controversa genealogia ne è solo il padre putativo, anche se dal riconoscimento ne deriva una legittimazione.

Due le possibili soluzioni:

1.E’ il figlio di Dio in linea diretta bypassando la discendenza davidica.
2.E’ il figlio di qualcun altro, un davidide legittimato, ma non secondo la carne.

CITAZIONE
costituito (predestinato, cfr Bibbia di Gerusalemme) Figlio di Dio

Qui l'azione ( Rm 1, 4) è in riferimento alla risurrezione, tramite essa, Gesù è divenuto figlio di Dio, secondo Paolo.
 
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