Studi sul Cristianesimo Primitivo

Esperienze allucinogene e religioni

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peppetre
view post Posted on 12/6/2008, 17:05 by: peppetre     +1   -1




Mosè sotto l'effetto di droga sul Sinai
Quando ricevette i 10 Comandamenti. Lo sostiene uno psicologo israeliano

GERUSALEMME - Il profeta Mosè, secondo un ricercatore israeliano, si trovava sotto l'effetto di droghe quando sul Monte Sinai Dio gli consegnò i Dieci Comandamenti. Le sostanze attive che provocano illusioni sensoriali, quali gli allucinogeni, avrebbero avuto un ruolo importante durante i riti religiosi degli israeliti ai tempi della Bibbia, ha spiegato il ricercatore Benny Shannon nella rivista di filosofia «Time and Mind». Nel caso di Mosè, dice il professore di psicologia cognitiva all'università di Gerusalemme, non si è
Il Mosè di Michelangelo (Ap)
trattato di un «evento sovrannaturale». Ma non è neppure solo leggenda: «E' molto più probabile che la vicenda si sia svolta sotto l'effetto di qualche droga psichedelica», ha detto Shannon ieri alla radio israeliana. Mosè sarebbe stato alterato anche quando vide «il cespuglio di spine ardente», dove si manifestò l'angelo di Jahweh, appunto, sotto la forma di una fiamma di fuoco. Anche in questo caso all'origine delle «visioni» ci sarebbero stati delle sostanze narcotizzanti.

EFFETTI PSICOATTIVI - «La Bibba riporta che le persone udivano dei suoni, e questo è uno dei classici fenomeni col quale si manifestano certe droghe». Molti culti amazzonici utilizzano a scopi rituali l'ayahuasca, un intruglio vegetale, che combinato sintetizza la molecola in questione e provoca degli effetti psicoattivi. La sostanza è ancora usata frequentemente dagli sciamani o stregoni indigeni in Amazzonia. «Anch'io ho avuto delle visioni, che avevano significati religiosi e spirituali», ha detto lo scienziato che afferma di aver testato il miscuglio. Gli effetti psichedelici sono comparabili con la sostanza estratta dalla corteccia dell'albero di acacia. E quest'albero viene menzionato spesso nella Bibbia, dice in conclusione Shannon al Time and Mind Journal of Philosophy.

REAZIONI - La notizia è stata ripresa anche dal quotidiano israeliano Haaretz, scatenando una serie di reazioni polemiche. Ma la più frequente è stata: «Che cosa si è fumato Shannon prima si scrivere il suo articolo?». Il professore, del resto, avrebbe ammesso che «chiuque può assumere allucinogeni ma per ricevere le Tavole della Legge bisogna essere Mosè».

fonte> http://oknotizie.alice.it/go.php?us=38814a99b59334ec

peppe

image
L'affresco di Plaincourault, risalente al 13esimo secolo, mostra come il frutto proibito fosse stato ampiamente associato all'Amanita Muscaria, mostrando alla sua assunzione una nuova visione delle cose, e rappresenti quindi l'origine del culto. Non poteva essere altrimenti, visto che moltissimi culti, tra tutti quelli siberiani e centroamericani, devono ai funghi sacri intere cosmogonie. L'odio verso il frutto proibito, rappresentato dall'Agarico Muscarico, può talvolta essere associato quindi al disprezzo verso la "conoscenza" di antiche culture pagane, concetto che con l'avvento del "Cristo" andrà spesso rivisto. L'estasi mistica, infatti, è un vero e proprio stadio di delirio, indotto in molte culture paleocristiane (perpetratesi nei secoli fino ad oggi) proprio grazie all'utilizzo di sostanze psicoattive.

il tutto dal sito web
http://it.geocities.com/mushroomchurch/
Parte del contenuto di questo sito è ispirata all'opera "The Sacred Mushroom and The Cross, John M. Allegro, 1970

Questo studioso, voglio ricordare a chi si interessa della vicenda di QUMRAN, fu fatto passare per pazzo da quelle persone che oggi si sentono URTATE nelle loro credenze, con la stessa tecnica accusatoria.

peppe
 
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31 replies since 12/6/2008, 17:05   2081 views
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