Studi sul Cristianesimo Primitivo

Esperienze allucinogene e religioni

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peppetre
view post Posted on 12/6/2008, 17:21 by: peppetre     +1   -1




(24) John Allegro (1970), il primo autore che ha curato la pubblicazione dei Rotoli del Mar Morto, sostiene che la
religione cristiana si basa su di una distorsione degli antichi miti della fecondità tramandati. Egli ritiene che le religioni
del Medio Oriente derivano da una fonte comune consistente in un primitivo culto della fecondità originato nell’ambito
degli antichi summeri basato sull’adorazione di un “pene divino” che avrebbe fecondato la “madre terra” producendo
gli elementi basilari per lo sviluppo della vita. Quindi, poiché i funghi assomigliano ad un pene, furono fantasiosamente
identificati col “pene di Dio” e considerati sacri, tanto da essere persino chiamati “figli di Dio”. Un particolare fungo,
denominato “amanita muscaria”, per le sue proprietà allucinogene era considerato messaggero di visioni d’origine
divina, tanto da dare origine ad un suo culto che si diffuse sviluppando una grande varietà di miti e leggende.
Pertanto,
Allegro (1970) si dichiara convinto che Yeschuah Bar-Yosef (Gesù [il “Cristo”] Figlio di Giuseppe) e gli apostoli, che
gli sono stati attribuiti, in realtà non sono stati affatto esistiti. Essi farebbero semplicemente parte di una favola scaturita
dalle proprietà delle “piante sacre” ed il “Cristo” (il “Messia”), “Figlio di Dio”, non è altro che il “crittogramma
dell’amanita muscaria”. Sempre secondo Allegro (1970) l’uso dell’“amanita muscaria” avrebbe avuto l’effetto di sollecitare gli ebrei alla rivolta contro le forze d’occupazione romane provocando nel 66 d.C. la disgregazione
nazionale. La setta del movimento cristiano avrebbe inventato la storia di Yeschuah Bar-Yosef (Gesù [il “Cristo”]
Figlio di Giuseppe) usandola, come veicolo apparentemente innocuo, con la codificazione dei propri “misteri” in modo
da farla accettare dai suoi nemici mediante l’invenzione di un “salvatore spirituale” favorevole all’autorità temporale
dei romani. Ma, ciò nonostante, il primario movimento cristiano (messianico) fu represso e dei suoi “misteri”
sopravvisse soltanto la “forma” e non il “contenuto”. Quindi, come precisa Allegro (1970), la comunità cristiana è
finita per stabilizzarsi come una forma esteriore di un’“antica mistificazione” con il risultato perverso di aver dovuto
“sopprimere la verità” ed, a conferma di quanto sostiene, riporta la fotografia di un antico affresco cristiano
raffigurante Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden, dove il “fungo sacro” appare come l’“albero del Bene e del male”

(cfr. Allegro J.: «The Sacred Mushroom and the Cross», New York, 1970).

fonte> http://www.fernandoliggio.org/art77.pdf
 
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