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| (24) John Allegro (1970), il primo autore che ha curato la pubblicazione dei Rotoli del Mar Morto, sostiene che la religione cristiana si basa su di una distorsione degli antichi miti della fecondità tramandati. Egli ritiene che le religioni del Medio Oriente derivano da una fonte comune consistente in un primitivo culto della fecondità originato nell’ambito degli antichi summeri basato sull’adorazione di un “pene divino” che avrebbe fecondato la “madre terra” producendo gli elementi basilari per lo sviluppo della vita. Quindi, poiché i funghi assomigliano ad un pene, furono fantasiosamente identificati col “pene di Dio” e considerati sacri, tanto da essere persino chiamati “figli di Dio”. Un particolare fungo, denominato “amanita muscaria”, per le sue proprietà allucinogene era considerato messaggero di visioni d’origine divina, tanto da dare origine ad un suo culto che si diffuse sviluppando una grande varietà di miti e leggende. Pertanto, Allegro (1970) si dichiara convinto che Yeschuah Bar-Yosef (Gesù [il “Cristo”] Figlio di Giuseppe) e gli apostoli, che gli sono stati attribuiti, in realtà non sono stati affatto esistiti. Essi farebbero semplicemente parte di una favola scaturita dalle proprietà delle “piante sacre” ed il “Cristo” (il “Messia”), “Figlio di Dio”, non è altro che il “crittogramma dell’amanita muscaria”. Sempre secondo Allegro (1970) l’uso dell’“amanita muscaria” avrebbe avuto l’effetto di sollecitare gli ebrei alla rivolta contro le forze d’occupazione romane provocando nel 66 d.C. la disgregazione nazionale. La setta del movimento cristiano avrebbe inventato la storia di Yeschuah Bar-Yosef (Gesù [il “Cristo”] Figlio di Giuseppe) usandola, come veicolo apparentemente innocuo, con la codificazione dei propri “misteri” in modo da farla accettare dai suoi nemici mediante l’invenzione di un “salvatore spirituale” favorevole all’autorità temporale dei romani. Ma, ciò nonostante, il primario movimento cristiano (messianico) fu represso e dei suoi “misteri” sopravvisse soltanto la “forma” e non il “contenuto”. Quindi, come precisa Allegro (1970), la comunità cristiana è finita per stabilizzarsi come una forma esteriore di un’“antica mistificazione” con il risultato perverso di aver dovuto “sopprimere la verità” ed, a conferma di quanto sostiene, riporta la fotografia di un antico affresco cristiano raffigurante Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden, dove il “fungo sacro” appare come l’“albero del Bene e del male”(cfr. Allegro J.: «The Sacred Mushroom and the Cross», New York, 1970). fonte> http://www.fernandoliggio.org/art77.pdf
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