Studi sul Cristianesimo Primitivo

Esperienze allucinogene e religioni

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peppetre
view post Posted on 15/6/2008, 09:38 by: peppetre     +1   -1




CITAZIONE (Hannah1 @ 13/6/2008, 13:21)
Facciamo un discorso logico, senza altri ingredienti.
Assunto di base: i funghi psicogeni se ingeriti, fumati, ciucciati, ecc. danno esperienze assimilabili all'esperienza estatica. VERO
IPOTESI. Tutte le esperienze mistiche sono riconducibili a funghi o sotanze psicogene? Dimostrazione: FALSO

Quanto è grande l'omino di duemila anni fa... "dai frutti li riconoscerete"
Eccoti una setta che è talmente convinta dell'esistenza di Cristo nella loro CERVELLO che possono avere una visione mistica da un momento all'altro...

CITAZIONE
SCANDALOSA LA SCELTA DI ENTRARE NELL’AZIONE CATTOLICA

Un catechista NC molto influente ha giudicato un vero scandalo l’abbandonare il CNC per entrare nell’Azione Cattolica.

Io mi domando: Dov’è lo scandalo? Forse abbiamo fatto i voti di appartenere per sempre al CNC? Perché non è considerato uno scandalo il processo inverso? La risposta è semplice. Perché i Catechisti giudicano il CNC migliore d’ogni altra Associazione cattolica.

Ad una persona che ci invitava a ritornare nel CNC, io proposi di venire nell’AC insieme a noi. La risposta fu: "Mai! Che faccio, torno indietro!".

Per quale motivo Kiko, per dare importanza al CNC, nelle sue catechesi parla male degli altri Cammini di fede? San Paolo diceva: "Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiore a se stesso, senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri" (Fil 2,3s).

La cosa che più mi sconcerta è che, per imposizione, si rifiuti a priori il ragionamento e il confronto; che si chiudano gli occhi e non si dubiti mai. Nel Cammino, infatti, non sono ammesse osservazioni: si deve credere sempre come a dei dogmi.

"Il CNC è sempre buono, quindi non si può criticare". Altro che integralismo!

CITAZIONE
CONDIZIONAMENTI PSICOLOGICI

Ci sono persone nel CNC che non reagiscono se si parla male del marito o della moglie, dei loro figli o di se stessi, del Parroco o del Vescovo, di qualche Cardinale o del Papa o di Dio stesso, ma che ti "azzannano con sacro furore" se osi avanzare la minima critica sulla bontà del CNC. Mi sono chiesto spesso se le persone che arrivano a dirti che se abbandoni il CNC abbandoni Gesù Cristo e che sei destinato a perderti perché il demonio è entrato in te; che considerano il CNC nettamente superiore a tutti gli altri Cammini di fede e come unico mezzo per arrivare ad una fede adulta, abbiano mai avuto il dubbio che il loro idolo potrebbe essere il Cammino stesso.


BISOGNA ODIARE

A chi entra nel Cammino Kiko dice che deve imparare a odiare. Infatti negli "Orientamenti alle équipes di catechisti per la Convivenza della Rinnovazione del Secondo Scrutinio Battesimale", a pag. 79, troviamo scritto: "Ritorniamo alla parola odiare. Dico che questo è autentico. Noi abbiamo visto che tanta gente non ha continuato nel Cammino perché non ha odiato la moglie. Bisogna imparare ad odiare quando gli altri sono un ostacolo, sono la nostra rovina….. Anche oggi se una famiglia ha un figlio che si sposa con un pagano dice che per te sarà come un gentile, un pubblicano. E tu non parlerai mai con lui. Per te sarà come una persona morta".

Ma il C.C.C. al n. 1604 dice invece: Dio, che ha creato l’uomo per amore, lo ha anche chiamato all’amore, vocazione fondamentale e innata di ogni essere umano. Infatti l’uomo è creato ad immagine e somiglianza di Dio che è "amore" (1 Gv 4,8.16). Avendolo Dio creato uomo e donna, il loro reciproco amore diventa un’immagine dell’amore assoluto e indefettibile con cui Dio ama l’uomo. È cosa buona, molto buona, agli occhi del Creatore. E questo amore che Dio benedice è destinato ad essere fecondo e a realizzarsi nell’opera comune della custodia della creazione: "Dio li benedisse e disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela"" (Gv 1,28).

Secondo Kiko per amare Dio occorre odiare la propria moglie (marito), i figli, i genitori ecc. Ribadisce con forza che la parola ‘odiare’ scritta nella Bibbia vuol dire proprio odiare e non posporre.

Infatti negli "Orientamenti alle équipes di catechisti per la Convivenza della Rinnovazione del Primo Scrutinio Battesimale", a pag. 73-74 afferma: "Questa parola dice: ‘SE QUALCUNO VIENE DIETRO DI ME E NON ODIA SUO PADRE, SUA MADRE, SUA MOGLIE, SUO MARITO, I SUOI FRATELLI, I SUOI FIGLI, NON PUO’ ESSERE MIO DISCEPOLO’. Con questa parola corriamo il pericolo di dire: io non la comprendo. Che Dio è questo che è buono e parla di odiare? Sapete che alcuni traduttori hanno cambiato odiare per posporre, amare di meno, ma una esegesi più approfondita ha detto che la parola è odiare, che altre traduzioni non sono esatte. Questa è la traduzione della Bibbia di Gerusalemme…. Io vi invito, fratelli, perché questa Parola cada su di voi, vergine, pura, come esce dalla bocca di Dio, senza ritagliarla, senza farla passare per il tubo della ragione".

Ma a pag. 2233 della Bibbia di Gerusalemme, nella nota di commento a Lc 14,26, si legge: "e non odia: ebraismo. Gesù non domanda odio, ma il distacco completo e immediato".

Mi è capitato di discutere questo argomento con i Testimoni di Geova e, con mia sorpresa, perfino loro interpretano, almeno in questo punto, la Bibbia meglio di Kiko.

fonte> http://www.geocities.com/athens/delphi/6919/LP02.htm

come vedi, non di solo funghi si ciba il figlio dell'uomo...

peppe
 
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