Studi sul Cristianesimo Primitivo

Bariona o Bar Jona ?, Un ' analisi storica e fiflologica

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 30/12/2008, 00:36     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,422
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:


Ho presentato questo studio nel Forum Bibblico in Agosto , nel ringraziare San Copincolla lo ripresento auspicando un approfondimento ...






" Tu sei Pietro, e su questa Pietra ... ,
è una delle frasi più celebri e celebrate del Cattolicesimo,
ma ci sono molti dubbi .....

Cominciamo con il testo base.

MATTEO XVI 17, 18




NUOVO TESTAMENTO INTERLINEARE
Ed. San Paolo 1998
Versioni in Greco, Latino, Italiano e Italiano interlineare.
La versione in Italiano interlineare è di Alberto Bigarelli.
Il testo Greco viene da :


The Greek New Testamment rev. del 1993. ( rev. di Nestle/Aland )
" Rispondendo allora Gesù disse a lui :
Beato sei Simon bar Jona, perchè carne e sangue
non ( l')hanno rivelato a te ,
ma il Padre di me , quello in i cieli.
E io allora a te dico che tu sei Pietro,
e su questa la pietra costruirò di me
l'assemblea e ( le ) porte dell' Ade
non prevarranno contro di essa. "


L'Italiano interlineare prevede queste " asprezze di traduzione ",
poi risolte nella versione attigua in Italiano.
Ma in Matteo XVI 17,18 ci sono 3 " Anomalie " da studiare.


1) Simon bariona in greco originale, poi tradotto nella storia
in vari modi : o semplicemente bariona, o figlio di Giona o di Giovanni
2 ) Pietro / Petros in greco, ( Kefa in ebraico ) significa " roccia "
3 ) Ade / Adou in greco, tradotto come Inferi o Inferno.


negli ultimi 50/60/80 anni molti studiosi, Eisler , Dalman, Masse, Farmer , Cullmann, Brandon, Donnini etc...


affermano che bariona, in un aramaico
che " deriva " dall'accadico, significa " terrorista , bandito, latitante"


Affermazione che mi trova d'accordo, ma che necessita
di una precisa individuazione filologica, ovvero :
In relazione a questa notizia, per una individuazione certa,
alla data di oggi, 01 Agosto 2008 ,
trovo il " testo sorgente " in una pubblicazione del 1910,
( una nota si rifà ad un testo del 1871 )
il " Thesaurus totius hebraitatis "
dello studioso di origine lituana Eliezer ben Yehuda.
( in specifico Tomo II pag 623. )

http://www.judaicabooks.net/cgi-bin/shj455...0000014028.html

http://en.wikipedia.org/wiki/Eliezer_Ben-Yehuda


Il testo è molto chiaro : bariona significa bandito, estremista etc..

Anche Gustaf Dalman nel " Aramaisch neuhebraisches Wortebuch "
II ed.1922 pag 65 nota A
fa questa affermazione ,( sicuramente anche nella Prima Edizione del 1901, ma non dispongo di questa copia )

Ma la cosa veramente interessante è questa : ovvero l'Elezier
cita varie beraitot dove il termine barion appare sempre in un contesto
dove i segni diacritici sono sempre messi in alto :

questo dimostrerebbe che il termine era già presente durante l'esilio babilonese, perchè tale uso dei segni diacritici risale proprio ad allora.

E questo apparirebbe risolutivo verso le critiche mosse da M. Hengel a R. Eisler :

troverete questo contenzioso alle pagine 24/28 di quest'ottimo link

http://www.homolaicus.com/teoria/ateismo/fonti/Cascioli.pdf


Quindi il termine barion risalirebbe già all'esilio babilonese, e avrebbe il valore di " partigiano ", per un uso " interno " alla resistenza ebraica, mentre è noto che i romani chiamavano gli Zeloti : LESTAI.

( Dato che condivido, in pieno disaccordo con R. Brown, ... ma di questo... al tempo. )



Ma intanto vediamo come è stato affrontato il problema
bariona/figlio di Giona
nelle traduzioni storiche.



Vediamo anzitutto cosa viene riportato nei Codici più antichi :


nel Codex Sinaiticus e nel Codex Vaticanus compare

SIMONBARIONA ( Ovvero , sigma, iota, mu, omega, nu, beta, alfa, rho, iota, omega, nu, alfa . ) in onciali maiuscole , in scriptio continua ,

sono Codici del IV SECOLO.


1455/1461
BIBIA DI BORSO D'ESTE in Latino
Si tratta, a mio avviso, della più celebre e preziosa Bibbia
di ogni tempo.
Non ci sono parole per descrivere la bellezza e la preziosità
dei miniati presenti a migliaia.
Ho potuto vedere ( racchiuso in bacheca corazzata ) l'originale
e consultare il facsimile.
Una splendida edizione conforme all'originale.
È un'opera di transizione , se pensiamo che proprio in quegli anni
Guttemberg, tra il 1450/1455 , stampa la sua prima Bibia in Latino,
basata sulla Vulgata di Girolamo.
A PAG 142 , NELLA COLONNA DI DESTRA, RIGA 14 DALL'ALTO ,
VIENE RIPORTATO : Symò bariona.
Sull' omega di Simo è presente un segno diacritico, stampato come
l'accento aspro del greco,
che " avrebbe " valore di elisione dalla nu.
Bisogna ricordare che in quel periodo era in uso per gli incunabuli
un procedimento chiamato " legature ",
per cui c'erano combinazioni di 2/3 lettere che risultavano
" fuse " o " elise ".
Non credo che ci troviamo di fronte ad un episodio
di dittografia o aplografia ( forme di errore ),
ma i paleografi che ho consultato sul supposto " accento elisione "
non hanno dato parere univoco.
La questione è da approfondire in un altro momento
e in un'altra sede.
La Bibbia è a Modena , Biblioteca Estense.


1475
Bibia in Latino
Colophon ( le note editoriali dell'epoca ) , . Dicevo,
Colophon : Biblia Sacra in Folio in Fine Secundi Toni Menardi
monachi generalis et compendiosa librorum Bibliae notitia.
Manca il luogo di stampa.
VIENE RIPORTATO : Simon bariona
Modena. Biblioteca Estense.


1476
Bibia in Latino
Colophon mancante.
VIENE RIPORTATO : Simò bariona
Come nella Bibia di Borso D'Este. ( In Simo non c'e la y ma una i )
Collocazione bibl : Alfa. 1. 9. 35
Modena. Biblioteca Estense.


1477
Bibia in Latino.
Colophon mancante
VIENE RIPORTATO : Simò bariona
Come nella Bibia di Borso D'este
Collocazione bibl. alfa. b. 1. 15
Modena . Biblioteca Estense.

1497
Bibia in Latino
Colophon : Basata su La Vulgata di Hieronimo ( Girolamo )
Stampata in Argentine borg du Perigord.
( Ovvero, stampata nell'attuale Argentat in provincia di Periguex,
zona della Dordogna nel Massiccio Centrale. Francia )
VIENE RIPORTATO : Symon bariona
Bologna. Archiginnasio.
Tutte le Bibbie , a parte quella di Borso D'Este, manoscritta,
sono Stampate in Latino, lettere minuscole.


A questo punto passiamo all'analisi delle Bibbie tradotte
in Italiano Volgare.
La prima traduzione compare il 1 Agosto 1471 a Venezia
ad opera del Malerbi.
La seconda traduzione è del 1532 ad opera del Brucioli.
Ma a questo punto è necessario annotare ai volonterosi lettori
di un fatto poco noto nella nostra cultura italica,
ovvero che dal 1559 al 1758 , con alcune licenze,
lo Stato Ponteficio proibì la stampa e diffusione delle Bibbie in Volgare.
Istituendo la famigerata " Congregazione dell'Indice ",
il cui scopo era quello di scovare i testi proibiti
e " condurli " al rogo.
Un 'Inquisione " papiracea ".
La prima riunione della " "Congregazione " avviene
il 22 Marzo 1571 sotto Poi V.
La Data di Nascita ufficiale è il 5 Aprile 1571 sotto Pio V
La prima Bolla Ufficiale è del 13 Settembre 1572 sotto Gregorio XIII.
Fonte : " La Bibbia al Rogo " di Gigliola Fragnito ( ed. Mulino ).
Si intende che molte delle Bibbie che sto per citare
sono scampate ai roghi dell'Indice.

1517
Biblia ( in Italiano Volgare )
Colophon : Venetia edita da Lazaro de Soardi
per Bernardino Bermalione.
VIENE RIPORTATO : Simone bariona
Parma. Biblioteca Palatina.


1525
Biblia Italica integrale ( in Volgare )
Colophon : Stampata in Vineggia ( Venezia ) per
Helisabetta de Rusconi. XXIII del Mese di Decebrio.
Regnante Principe Andrea Griti.
VIENE RIPORTATO : Symon bariona.
Modena Biblioteca Estense.


1539
Biblia ( in Volgare )
Colophon : VENETIA a cura di Bartolomeo Zanetti.
VIENE RIPORTATO : Simone bariona
Bologna. Archiginnasio.


1545
Biblia Italica Integra tradotta in Lingua Toscana.
Colophon : mancante.
VIENE RIPORTATO : Simone bariona
Parma. Biblioteca Palatina.



( Aggiunta in data di oggi 01/08/2008 :in tutti le Bibbie che ho catalogato nei miei studi ( circa 200 ) appare

bariona e non barjona )



1607
Biblia nella traduzione di Giovanni Diodati.
Colophon : mancante
VIENE RIPORTATO : o Simon, figliuolo di Iona
Bologna. Archiginnasio.
( È la prima Bibbia dove ho trovato la lezione " figlio di ",
da notare che il Diodati fu costretto a stampare la sua traduzione
a Ginevra, per non finire al rogo insieme alle sue Bibbie )


1641
Biblia
Colophon . Curata da Piero Chovet nela traduzione di Diodati.
( Manca il luogo di stampa )
VIENE RIPORTATO : o Simon, figluol di Iona
Bologna. Archiginnasio.
( È la seconda edizione del Diodati )


1712
LA SACROSANTA BIBLIA in lingua Italiana
Colophon : Editore Norimbergo. Milano
Curatore Mattia D'Edberg
VIENE RIPORTATO : Simon, figliuol di Giona.
Bologna. Archiginnasio.

1773
Bibia di Nicolò Malermi ( sic )
Colophon : Venezia. Approvata dall'indice nel 1567
e ridotta nello stile moderno. Ed XXIX
Editore : Eredi di Nicolò Pezzana.
VIENE RIPORTATO : Simone figlio di Giona.
Modena. Biblioteca Estense.

1838
Bibbia
Colophon : Milano. Editore Vedova Stella e figlio Giacomo
Curatore : Signor Brach.
VIENE RIPORTATO : Simone Bar Iona
Parma. Biblioteca Palatina.

1985
Sinossi dei 4 Vangeli di Padre Lagrange.
Note Editoriali . ( E'la data dell'edizione che posseggo,
anche se ne avevo una risalente, mi pare , al 1970 ,
ma sicuramente L'Edizione Francese risale agli anni 30/40.
Ho voluto citarla perchè è famosissima ,e per la grande autorità
( riconosciuta da tutti ) dell 'autore
VIENE RIPORTATO : Simone bariona.
Milano. Ed. Mondadori


E con Lagrange concludo l'esposizione di questo mini-mini- Bignami di Ed. Bibliche.
All'appello mancano una novantina di testi che ho consultato negl'anni , a Firenze , Torino , Roma etc.,
(tutti anteriori al 1600 ), dove compare sempre la lezione " bariona ",
ma ho calcolato che una ( crudele ) presentazione
di tutti i testi ( di cui svariati doppioni )
mi avrebbe portato, visti i miei tempi da lumaca esquimese ,
a date di tipo Precessionale.


Per non abusare della ( già fin troppa ) pazienza degli amici e studiosi
che spero mi seguiranno , ho preferito dare
un campione significativo di testi, molto famosi ,
e con copie in ottimo stato di conservazione e facilmente consultabili.
Sarà mia cura , più avanti , dare notizia di altri testi
di grande importanza, ad es. il Codex Amiatinus conservato a Firenze
e tanti altri.


ALCUNE CONSIDERAZIONI,

Ho voluto citare dettagliatamente le Fonti Bibliche per evidenziare
un dato oggettivo:

per almeno 1300 anni la " lezione " bariona/bar jona
è stata sentita dai Padri della Chiesa, dagli Esegeti, dai Copisti,
e dai Traduttori come un " problema ".

Se consideriamo che lo stesso Indice Clementino del 1596 ( in latino ),

tutt'ora il Testo Ufficiale in latino della Chiesa Cattolica
riporta ancora Simon Bar( e non filius !) Jona,

mi viene da proporre che il primo a ripetere la " lezione " " figlio di Giona " sia stato proprio il Diodati.

E stiamo parlando di circa 8000 manoscritti in latino e circa 5000
manoscritti in greco.,
a cui sono succedute centinaia di edizioni a stampa.

(( Per quanto riguarda la Vulgàta di Gerolamo non ci è pervenuto
purtroppo un testo Archetipo autografo, o attribuibile
alla sua scuola,,, ::

i manoscritti più antichi in latino sono del V/VI secolo
( ad es. il Codex Amiatinus o il Fuldensis ),

e sono " ricostruzioni " con percentuali di " contaminatio "
disastrose,

mentre per i manoscritti della Vetus Latina si va al IV/V secolo
( ad es. il Codex Bobiensis o il Vercellensis ),

ove lo stesso Gerolamo parlava già di " contaminatio "
disatrose, quasi che ogni testo facesse " lezione " a se stante .))

Per approfondire lo studio di questa tematica,

consiglio i ( volonterosi ) lettori di acquisire e imparare a memoria 2 testi basilari : Il Testo e il Canone del Nuovo Testamento
di Metzger ( ed . Paideia ). e anche l' Aland che ha un taglio più moderno

Per quello che riguarda il mio metodo di indagine ci tengo ad annotare quanto segue.

Anni di ricerche in campo storico e filologico mi hanno dimostrato che quando si vuole affrontare un tema in modo esaustivo e auspicabile di confronto c'e un solo sistema:

ALZARE I TACCHI E ANDARE A CONTROLLARE DI PERSONA

LE FONTI E I TESTI ARCHETIPI.


A questo punto è opportuna un'analisi filologica adeguata,
e sono veramente contento di poter chiedere l'aiuto
di tutti i filologi del forum.


...ora, da un altro 3d , un ottimo spunto di Rain :





Citazione da Rain

zio ot

Altra cosa, in bariona , nei Cod Vat e Sin abbiamo per la i uno iota, che trasl ... dovrebbe essere una i e non una j ?


Rain risponde

In greco non esiste la "j" ma solo lo iota. Il nome del personaggio è Simôn Bariôna, ma potrebbe benissimo essere Simôn bar Iôna in virtù della scriptio continua con cui venivano composti i mss. del tempo.

Peraltro esistono diversi codici in cui bar è espressamente distaccato da Iôna.


Ora, cos'è Iôna? E' il genitivo del nome proprio di persona ebraico "Giona". La LXX lo traslittera in greco esattamente con Iôna, come attestato in 2Re 14:25, Giona 4:6 e 4:8. Il nominativo sarebbe invece Iônas e ricorre 12 volte nella LXX, 10 nel libro di Giona e 2 in Tobia. Peraltro, lo stesso Nuovo Testamento greco utilizza comunemente sia Iôna che il nominativo Iônas (vangeli di Matteo e Luca). Non vi è dubbio alcuno che la parola nel vangelo di Matteo possa significare Giona, cioè un nome proprio di persona. Lc. 3:30 conosce anche Iônam.

Ora, è vero che per esempio Bartimaios = bar Timaios in Mc. 10:46 (per ammissione dello stesso vangelo che spiega il significato del nome come "figlio di Timeo") è costruito con bar + Timaios (nominativo) mentre in Mt. 16:17 avremmo un caso di bar + genitivo.

D'altra parte nel nome di cui in At. 13:6 che cosa abbiamo? Il nome Bariêsou che pare proprio avere Iêsou, il genitivo (ma potrebbe anche essere il dativo) di Gesù, un nome il cui nominativo sarebbe Iêsous. Dunque anche At. 13:6 pare avere espresso il patronimico con bar + genitivo.

Oltre a questo, va assolutamente notato che iôna potrebbe essere benissimo la traslitterazione della parola aramaica per "colombo", dopodichè il prefisso bar fa rientrare l'espressione nel campo dei soprannomi e degli appellativi di cui abbiamo tante attestazioni anche nel Talmud, in cui appunto bar gioca un ruolo fondamentale, non con senso di patronimico formale (basti pensare a bar kokhba o koshiba che sia, o alla ambiguità di una espressione come bar Abba).

Lei mi sa citare qualche fonte che parli di barjonim al tempo di Giuda di Gamla, comunque prima della rivolta del 66?



zio ot risponde

da sopra, in blu le aggiunte in data di oggi


Affermazione che mi trova d'accordo, ma che necessita
di una precisa individuazione filologica, ovvero :
In relazione a questa notizia, per una individuazione certa,
alla data di oggi, 01 Agosto 2008 ,
trovo il " testo sorgente " in una pubblicazione del 1910,
( una nota si rifà ad un testo del 1871 )
il " Thesaurus totius hebraitatis "
dello studioso di origine lituana Elezier ben Yehuda.
( in specifico Tomo II pag 623. )

( si tratta della prima edizione , un volume di cui non dispongo personalmente , la nota mi viene SUGGERITA da un amico collezionista residente negli USA. Per l' eventuale scansione ci vorrà tempo , i collezionisti di libri sono personaggi moooolto strani .... )

http://www.judaicabooks.net/cgi-bin/shj455...0000014028.html

http://en.wikipedia.org/wiki/Eliezer_Ben-Yehuda


Il testo è molto chiaro : bariona significa bandito, estremista etc..

Anche Gustaf Dalman nel " Aramaisch neuhebraisches Wortebuch "
II ed.1922 pag 65 nota A
fa questa affermazione ,( sicuramente anche nella Prima Edizione del 1901, ma non dispongo di questa copia )

Ma la cosa veramente interessante è questa : ovvero l'Elezier
cita varie beraitoth dove il termine barion appare sempre in un contesto
dove i segni diacritici sono sempre messi in alto :

questo dimostrerebbe che il termine era già presente durante l'esilio babilonese, perchè tale uso dei segni diacritici risale proprio ad allora.

E questo apparirebbe risolutivo verso le critiche mosse da M. Hengel a R. Eisler :

troverete questo contenzioso alle pagine 24/28 di quest'ottimo link
http://www.homolaicus.com/teoria/ateismo/fonti/Cascioli.pdf



( tutta da definire questa parte , se il termine barion ha un origine babilonese , è di molto antecedente alle citazioni del Talmud, in risposta al quesito di Rain sopra .


Cit da Rain

Ora, è vero che per esempio Bartimaios = bar Timaios in Mc. 10:46 (per ammissione dello stesso vangelo che spiega il significato del nome come "figlio di Timeo") è costruito con bar + Timaios (nominativo) mentre in Mt. 16:17 avremmo un caso di bar + genitivo



zio ot

Rain , Bartimeo mi sa tanto di un pasticcio dei " redattori " , abbiamo un termine Semitico , bar , e poi uno Greco ,Timeo , ?!?! ( lo Horst ipotizza che Timeo potesse essere Timoteo )
... e bariesou altro pasticcio


Cit da Rain

Peraltro esistono diversi codici in cui bar è espressamente distaccato da Iôna.



zio ot

questo mi interessa moltissimo , quali sono ?



Cit da rain



Oltre a questo, va assolutamente notato che iôna potrebbe essere benissimo la traslitterazione della parola aramaica per "colombo", dopodichè il prefisso bar fa rientrare l'espressione nel campo dei soprannomi e degli appellativi di cui abbiamo tante attestazioni anche nel Talmud, in cui appunto bar gioca un ruolo fondamentale, non con senso di patronimico formale (basti pensare a bar kokhba o koshiba che sia, o alla ambiguità di una espressione come bar Abba).


zio ot


A questo punto il contesto potrebbe fare la sua parte, con un simone bariona, zelota , kanaim , è chiaro che si può ( malignamnete )
pensare in realtà a una sola persona , di fatto un partigiano praticante di spada , difficilmente un " figlio della colomba " , più probabile un " figlio della collera "




Rain sarebbe fondamentale avere notizie sul Thesaurus di Eliezer ( opera in 16 volumi ) dai nostri amici del forum biblico, ma le devi chiedere tu ,
magari aprendo un 3d specifico su bariona bar jona






zio ot :mf_bookread.gif:

Edited by barionu - 3/6/2009, 12:50
 
Top
view post Posted on 30/12/2008, 02:15     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,422
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:


Un ' indicazione :

Livello bibliografico Monografia
Tipo di documento Testo a stampa
Autore

Ben Iehuda, Elieser

Titolo

Thesaurus totius hebraitatis et veteris et recentioris

auctore Elieser Ben Iehuda hierosolymitano
Pubblicazione New York [etc.] : T. Yoseloff, c1960
Descrizione fisica 8 v. (7944 p.) ; 26 cm.
Note generali Altro tit. in inglese francese e tedesco
Tit. del dorso : Dictionary and thesaurus of the hebrew language

Comprende · 1:
· 2:
· 3:
· 4:
· 5:
· 6:
· 7:
· 8:

Nomi · Ben Iehuda, Elieser
Altri titoli collegati [Variante del titolo] Dictionary and thesaurus of the Hebrew language

Paese di pubblicazione STATI UNITI
Lingua di pubblicazione EBRAICO

Codice del documento IT\ICCU\PAL\0012761
Localizzazioni


Accedi ai servizi di prestito e riproduzioni per le biblioteche selezionate
Prestito e riproduzioni Codice ABI Codice SBN Biblioteca AND Informazioni
PA0064 PALBP IT\ICCU\PAL\0012761 Biblioteca centrale della Regione siciliana - Palermo - PAù



lo trovate con

http://opac.sbn.it/opacsbn/opac/iccu/base.jsp


per l' acquisto , sono 1400 euro :cry: :wacko: :blink: :ph34r:

http://www.samson.co.il/query.php?category=73


zio ot :mf_bookread.gif:

Edited by barionu - 20/2/2009, 23:56
 
Top
Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 30/12/2008, 16:57     +1   -1




Sig. Barionu, complimenti.

Se il Santo Padre visitasse questo forum, i suoi incubi diventerebbero immaginare Lei Sig. Barionu nella biblioteca vaticana.
 
Top
Hard-Rain
view post Posted on 30/12/2008, 19:28     +1   -1




Per stabilire che il termine barjonim possa significare terrorista o bandito non c'è bisogno di scomodare ben Yehuda perchè ne parla già Gittin 56a in relazione appunto all'episodio di Yochanan ben Zakkai e Abba Siqra. Nell'occasione si parla anche dei siqariqon, i sicari di cui Abba Siqra, secondo Gittin, era il comandante (un fatto che per esempio non trova riscontro in Giuseppe Flavio). Il punto è che questi sono episodi del tempo della rivolta del 66, lo stesso episodio di ben Zakkai è databile al 69 d.C., pochi mesi prima che Vespasiano divenisse imperatore dei Romani. Non ho capito cosa c'entrino i segni diacritici e cosa abbia a che vedere tutto questo con l'esilio babilonese del 586 a.C., il link non funziona. Mi sa che ben Yehuda intende la "scuola babilonese" dei maestri talmudici, parallela a quella palestinese, qui non c'entra nulla il 586 d.C. ma parliamo di scuole rabbiniche che risalgono a ben dopo Cristo.

CITAZIONE
è noto che i romani chiamavano gli Zeloti : LESTAI.

con l'avvertenza però che lêistês è greco e non latino.

CITAZIONE
questo mi interessa moltissimo , quali sono ?

I codici dove bar è staccato da Iwna in Mt. 16:17 sono, secondo l'apparato critico di NA27: L, Gamma, il gruppo f1..13, 33, 565, 700, 892, 1241, 1424.

L è un codice conservato a Parigi (Bibl. Nat., Gr. 019), dell'VIII secolo. Gamma invece è del X secolo, e si trova ad Oxford. Il 33 è del IX secolo e si trova sempre a Parigi (Bibl. Nat., Gr. 14).

Edited by Hard-Rain - 30/12/2008, 19:43
 
Top
view post Posted on 31/12/2008, 00:53     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,422
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:


Elieser è ( a mio avviso ) trai più grandi studiosi della lingua Ebraica di tutti i tempi ( se non er più... ) , a quello che ho capito lui afferma che barion deriva dalla lingua Accadica e che sia entrato nel" vocabolario " della cultura ebraica durante l' esilio .


I segni diacritici posti sopra alla lettere non appartengono al Sistema di Tiberiade ma a un sistema diverso, adottato durante l' esilio babilonese.

Ma la cosa è tutta da approfondire ( il link sopra , attualmente defunto , era un semplice divulgativo. )





zio ot :mf_bookread.gif:

Edited by barionu - 21/3/2009, 17:14
 
Top
view post Posted on 20/2/2009, 16:05     +1   -1
Avatar

www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

Group:
Member
Posts:
8,422
Reputation:
0
Location:
Gotham

Status:




Anche Veritas , come Eisler , parla di un origine babilonese del sostantivo : Bariuna o Bariaruna . ( attendo specifiche )

Curioso che nell' Ebraico di oggi Biriòn sia usato per decrivere un energumeno picchiatore , un buttafuori da discoteca, per intenderci :

visto i miei trascorsi nelle disco Bolognesi come Biriòn era destino per il mio nick .... :581.gif:

zio ot :526.gif:
 
Top
5 replies since 30/12/2008, 00:23   2042 views
  Share