Studi sul Cristianesimo Primitivo

Filippo il tetrarca e la morte di Giovanni, Ant. 18,114

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Saulnier
view post Posted on 31/5/2009, 19:36 by: Saulnier     +1   -1




cit. Hard Rain

CITAZIONE
Questo per la prova archeologica concreta. Se cerchiamo nella letteratura cristiana antica, probabilmente troviamo altri riferimenti alla morte del Battista, sebbene i mss. più antichi sono certamente più recenti (medievali).

Questo è particolarmente interessante. Trattasi di un manoscritto facente parte del fondo copto conservato alla Biblioteca Nazionale di Parigi, pubblicato e tradotto dal dott. Revillout, identificato con l'apocrifo il Vangelo dei Dodici Apostoli menzionato da Origene (in Lucam).
Per i riferimenti: Patrologia Orientalis Tomo II disponibile on line:

http://www.archive.org/stream/patrologiaorient02pariuoft

(Erode), anche lui, era tetrarca della Galilea. Infine Satana entrò in lui. Egli si alzò. Egli andò dall'imperatore Tiberio. Egli accusò presso di lui Filippo di [lacuna]
(Questo imperatore) si infastidì molto dicendo: "Ecco che tutto è stato sottomesso alla mia potenza da quando Dio ha dato queste cose tra le mani di mio padre Augusto. E Filippo fomenterà delle sedizioni contro la mia regalità e la mia grande potenza. Io non lo permetterò." E egli ordinò [lacuna] "tu confischerai Filippo e gli leverai la sua casa. Tu prenderai i suoi servitori, il suo bestiame, tutte le sue ricchezze e tutto ciò che è suo e tu mi invierai queste cose nella sede del mio impero. Tutti i suoi beni tu li considererai miei e tu non gli lascerai niente, se non la sua vita, quella di sua moglie e (quella di sua figlia).
(Ecco ciò che Tiberio) disse all'empio Erode.
Egli se ne andò insieme a quelli che erano stati inviati con lui. Egli prese Filippo senza che lui sapesse niente e conoscesse il motivo per il quale veniva trattato così."


Quello che mi preme far notare qui è che secondo l'autore del frammento:

1) Ancora una volta il personaggio in questione è senza dubbio Filippo il tetrarca come abbiamo visto nella versione russo antica delle Guerre Giudaiche. Nessuna traccia di un altro Filippo/Erode che sarebbe vissuto a Roma

2) Filippo è vivo quando Erode Antipa va a spogliarlo dei suoi beni. Ed in questo egli segue Marco e Matteo. L'autore del frammento si preoccupa di conciliare la vicenda storica reale con quella che trova nei vangeli ed è consapevole della problematica cronologica relativa alla vicenda della morte di Giovanni il Battista.
Se Filippo è morto 'a quel tempo' il falso di Marco e Matteo non ha più senso.
L'autore della versione russo antica delle Guerre Giudaiche è stato uno sprovveduto a confessare questo particolare.

cit. Hard Rain
CITAZIONE
Ma il fratello doveva per forza essere vivo perchè altrimenti Erode Antipa non avrebbe commesso alcun reato, anzi avrebbe ottemperato a uno dei precetti del Talmud (legge del levirato). Il divieto consiste nel tentare di sposare la moglie del proprio fratello quando questo è in vita.

Assolutamente d'accordo con lei. Marco e Matteo non specificano ma vogliono sottintendere (mentendo) che Filippo il tetrarca sia ancora vivo in modo da rendere possibile la morte di Giovanni anteriormente al 34 d.C.

3) L'autore del frammento copto disponeva di un cap XVIII delle Antichità Giudaiche senz'altro più vicino all'originale rispetto a quello che ci è stato tramandato. Ivi egli leggeva che il viaggio a Roma di Erode Antipa era stato un viaggio di natura politica. Erode Antipa voleva la tetrarchia del suo fratellastro Filippo. Certo, difficile immaginare un Tiberio, tanto ingenuo da credere alle calunnie interessate di Antipa e da levare a Filippo la sua tetrarchia a causa di quese accuse. Molto più facile immaginare un viaggio di Antipa, causato dalla morte di Filippo, (come ricordato c'era il precedente della morte di Erode il Grande). Vero è che Antipa, in tutte le versioni, torna a casa a bocca asciutta, in quanto Tiberio decide di mantenere la tetrarchia di Filippo direttamente sotto il controllo romano.

Sottolineo ancora una volta, che l'invenzione di un Erode Filippo, diverso dal tetrarca Filippo, che sarebbe vissuto a Roma è un'invenzione moderna opera di esegeti che si sono preoccupati di conciliare quanto hanno trovato in Giuseppe Flavio con quanto invece era scritto nei vangeli. Il secondo Filippo è figlio di un tempo in cui la questione cronologica aveva perso la sua importanza e non c'era più nessuno che pensasse di identificare Gesù Cristo con il figlio di Giuda di Gamala, da secoli cancellato dalla storia.

Saulnier


CITAZIONE
Chiudo chiedendo, per sdrammatizzare, a Saulnier se l'autore citato C Saulnier ("Herode Antipas et Jean le Baptiste. Quelques remarques sur les confusions chronologiques de Flavius Josephe in Revue Biblique 91 del 1984) sia per caso un parente.... con il quale ha litigato...

mi hai scoperto :00022038.gif:
 
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