Studi sul Cristianesimo Primitivo

Chi era Giovanni Battista?

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Cecco D'Ascoli
view post Posted on 4/6/2009, 15:06     +1   -1




Sono Cecco D'Ascoli, è da molto molto tempo che seguo con attenzione i vostri studi.ricerca, e che nel tempo siete stati i miei maestri per la conoscenza della forse verità sul cristianesimo. Ho anche letto alcuni libri del professor Filipponi e parlato un po con lui per telefono anche se abito nelle sue vicinanze. mi riserverò di incontrarlo il prima possibile perche i suoi cugini sono tutti miei amici e compaesani. Perdonatemi questa breve divagazione, dopo tanto leggervi vengo a farvi alcune domande: (Giovanni) Chi era questo Giovanni? Che peso, che importanza aveva, per dire a un re chi doveva o poteva prendersi in moglie? Se da come ci raccontano i vangeli, Giovanni vestiva come un barbone puzzolente, io già vedo la sua immagine davanti all'Antipa. Voi la vedete la stessa immagine che vedo io? Grazie grazie grazie a tutti e per tutto.
 
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JohannesWeiss
view post Posted on 5/6/2009, 13:22     +1   -1




Io non so se il racconto dei sinottici sulla causa della morte del Battista sia leggendario in toto oppure parzialmente. La versione fornita da Giuseppe Flavio è ovviamente meno problematica: un profeta che attira le folle nel deserto costituiva una seria minaccia per l'ordine pubblico. Tuttavia non è detto che la "critica matrimoniale" di cui narrano i sinottici sia, in linea di principio, incompatibile con la prospettiva di Giuseppe Flavio.
Non si tratta infatti di una questione di "fare la morale" a Erode da parte di un S. Giovanni Bacchettone... bensì di una questione politica. Una pubblica trasgressione della Legge del genere - se vi fu - poteva benissimo essere un ulteriore motivo per criticare un sovrano che non doveva essere particolarmente amato e la cui "giudaicità" era oltretutto "discutibile"...
 
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Hard-Rain
view post Posted on 5/6/2009, 14:29     +1   -1




QUOTE
la cui "giudaicità" era oltretutto "discutibile"...

Come quando fondò Tiberiade in una zona vietata e piena di tombe.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 5/6/2009, 15:23     +1   -1




CITAZIONE
JohannesWeiss
Tuttavia non è detto che la "critica matrimoniale" di cui narrano i sinottici sia, in linea di principio, incompatibile con la prospettiva di Giuseppe Flavio.

E' incompatibile dal punto di vista storico, riportato da Giuseppe Flavio in Antichità Giudaiche libro XVIII da 109 a 119.


Infatti, osservando e riflettendo attentamente, la moglie di Antipa, figlia di Areta (il cui vero nome era Enea) giunse da suo padre che in quel tempo, comandava anche sulla fortezza di Macheronte, e gli disse quello che progettava di fare suo marito Antipa (concludere il matrimonio con Erodiade e ripudiarla) . Ant. Giud. libro XVIII, 112.
Quindi il matrimonio tra Agrippa e Erodiade, non era ancora stato fatto ed essendo Giovanni Battista già stato ucciso, precedentemente, quando la fortezza di Macheronte era controllata da Antipa. Ant. Giud. libro XVIII,119 significa che Giovanni Battista non poteva urlare contro la trasgressione della legge, semplicemente perchè quando Lui era in vita, il matrimonio non era ancora stato fatto e non ne poteva saper niente.
Il matrimonio tra Antipa e Erodiade fu fatto quando Giovanni Battista era già morto


Un saluto
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 5/6/2009, 15:51     +1   -1




Gli evangelisti sinottici hanno trasformato il profeta messianico Giovanni Battista, un sedizioso la cui attività portava a una sollevazione, Ant. Giud. libro XVIII,118, in un profeta di tipo religioso, che doveva preparare la strada al Gesù Nazareno, il Cristo di stampo Paolino.


Quando invece, il profeta messianico Giovanni Battista, un sedizioso la cui attività portava a una sollevazione, Ant. Giud. libro XVIII,118, storicamente fu legato al messia rivoltoso figlio di Giuda il Galilleo e alla sua famiglia, perchè addottavano la stessa strategia violenta per la conquista del potere.


Un caro saluto

,
 
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JohannesWeiss
view post Posted on 5/6/2009, 16:13     +1   -1




CITAZIONE (Hard-Rain @ 5/6/2009, 15:29)
Come quando fondò Tiberiade in una zona vietata e piena di tombe.

E per non dire del suo palazzo in Tiberiade, che conteneva immagini di animali, e che infatti venne incendiato.

Per Giovanni Dalla Teva:
io ho scritto che IN LINEA DI PRINCIPIO non c'è incompatibilità tra la denuncia matrimoniale riportata dai sinottici e la prospettiva politica riportata da Giuseppe Flavio. Se poi ciò sia anche possibile dal punto di vista cronologico, questo non lo so...non sto seguendo - non ne ho il tempo - la vostra discussione a riguardo negli altri topic.
Ribadisco tuttavia che in linea di principio c'è perfetta compatibilità. E colgo anzi l'occasione per criticare la falsa antitesi che vedo "strisciare" nei tuoi ragionamenti: quella tra religione e politica. E' un anacronismo. Se perfino oggi sappiamo bene che religione e politica s'intrecciano, ciò era infinitamente più vero per il mondo antico. Gesù e Giovanni il Battista sono figure tanto religiose quanto politiche. L'antitesi che voi arpiolidi stabilite tra le due cose è una proiezione anacronistica di un fenomeno essenzialmente moderno.
Ma a riguardo fate orecchie da mercante, perché la Scuola di Arpiola ha precisamente bisogno del "Gesù santino" della devozione o dell'apologetica per far "funzionare" il proprio discorso. Di fronte al Gesù degli storici si trova disarmata e deve per forza mettersi il prosciutto sugli occhi.
 
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Cecco D'Ascoli
view post Posted on 5/6/2009, 22:59     +1   -1




Leggendo gli interventi del Sig. Saulnier, nei quali definisce i paragrafi riguardanti il Battista dei falsi. Qualche tempo fa anche io la pensavo e la penso come lui, perche; Voltaire diceva che tutti i paragrafi riguardanti il cristianesimo negli scritti di Giuseppe Flavio sono dei falsi. Andai a leggere Antichità Giudaica del Grande Hard, in storia della palestina I° secolo d.C.. Lessi e rilessi molte volte quei paragrafi, poi pensando al dire di Voltaire, ho fatto una semplice e piccola operazione. Ho copiato su Word i parafi, dal 106 dove c’è l’avvenuta morte di Filippo fino al 121, ho tolto tutto Giovanni e ho letto un’altra storia, che fila ligia ligia in quel racconto di guerra. Un personaggio che si permette di proibire ad un re certi comportamenti, sarà di certo una persona anche lui importante. Come mai G. Flavio che scrive XVII libri e 115 paragrafi del XVIII°, del Battista neanche mezza virgola, come mai? Poi al 116 appare Giovanni come un fantasma, già era morto. Togliete il fantasma e leggerete altro. Dal libro di Filipponi ho appreso che i seguaci integralisti di Giovanni il Battista parteggiavano per Areta, erano amici. Così mi son fatto questa domanda, perche? “Voglio volare un po’ col mio cervello, chissà forse Giovanni non era il Battista ma L’Asmoneo, il cercato da Erode il Grande e che ne fa uccidere il padre Zaccaria. (sic) Come riportato dal protovangelo di Giacomo. [23/1] Erode, nel mentre, cercava Giovanni, e mandò dei ministri da Zaccaria, dicendo: "Dove hai nascosto tuo figlio?" Erode eliminava gli Asmonei, discendenti di Davide, era la sua fobia. Non uccideva poveri bambini innocenti”. L’Asmoneo era amico di Areta, di Artabano e di Izate, i quali lo aiutarono a conquistare Gerusalenne nella Pasqua del 32. Il prof. Filipponi non lo chiama L’Asmoneo, lo chiama JEHOSHUA, il quale si fece re non cacciando i mercanti con una piccola cordicella, ma coi suoi guerriglieri ha sopraffatto la corte Romana a guardia della torre Antonia e anche le guardie del tempio, fu appoggiato anche dal popolo di Gerusalemme. Regnò per quasi 5 anni fino alla pasqua del 36. “Mentre le sacre scritture dicono che regnò per quasi 5 giorni”. Vitellio discese la prima volta, da Antiochia a Gerusalemme nel 36. Arrivato alle porte della città impose ai reggenti di arrendersi e di consegnarsi ai Romani, altrimenti avrebbe raso al suolo la città. Dopo riunioni tra il Sinedrio, JEHOSHUA e capi dei suoi seguaci che erano anche i suoi fratelli, decisero per salvare la città di consegnare il loro nuovo re. Il giorno dopo fu crocifisso. Lucio Vitellio depose Caifa, esautorò Pilato, detassò tutte le mercanzie agricole e riconsegnò ai sommi sacerdoti tutti gli arredi sacri. Chi si era appropriato degli arredi, JEHOSHUA alias Giovanni L’ASMONEO che da bambino venne ricercato da Erode e che il padre lo aveva nascosto tra i monaci Esseni? Dove imparò tante cose; lo studio e la magia, ma soprattutto a comandare e combattere. Saluto tutti voi con rispetto; Cecco DAscoli
 
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Elijah Six
view post Posted on 6/6/2009, 09:13     +1   -1




QUOTE (JohannesWeiss @ 5/6/2009, 17:13)
Ribadisco che in linea di principio c'è perfetta compatibilità.

Anche Feldman è del parere che la contraddizione apparente non è per forza di cose significato di falsità da parte di una delle due parti, ma di prospettive differenti.

L'esempio classico che si può fare al riguardo è quello della casa. Abbiamo una casa con 4 facciate differenti. La casa è una sola, ma le facciate sono ben 4. Ora, se 4 uomini si piazzano di fronte alle 4 differenti facciate e ne fanno un resoconto, avremo 4 diverse rappresentazioni in sé contradditorie tra di loro.
Significa questo che la casa non esiste?
Per niente. L'essenza è e resta sempre una sola, la casa. Sono le prospettive che cambiano, e se messe assieme, abbiamo il quadro completo.
Insomma: applicare il principio di non contraddizione in ambito storico è un qualcosa privo di senso. Lo storico non getta via alle ortiche due fonti solo perché sono in parte contradditorie tra di loro, quando si sa benissimo che prospettive differenti causano versioni differenti. Lo storico cerca sempre di trovare la soluzione e spiegazione più plausibile per conciliare le fonti (quando possibile).

QUOTE
Voltaire diceva che tutti i paragrafi riguardanti il cristianesimo negli scritti di Giuseppe Flavio sono dei falsi.

In realtà il passo su Giovanni il Battista non ha molto di cristiano.

Prendere poi in considerazione Voltaire in ambito storico al giorno d'oggi è come prendere in considerazione un sessuologo (o meglio, un semplice medico) del 1900 per vedere se ad esempio la masturbazione nuoce o meno alla salute.* Un vero non-sense.

"In fact, almost every historical work written before 1950 is regarded as outdated and untrustworthy by historians today", cioè "in verità, pressoché qualsiasi lavoro storico scritto prima del 1950 è considerato come datato/sorpassato e inaffidabile dagli storici al giorno d'oggi".
(Parole dello studioso ateo Richard Carrier, trovabili online qui)

* Non è una volgarità la mia, ma la via più semplice e più breve per far capire l'assurdità di prendere in considerazione (in modo acritico) opere ultra datate che hanno a che fare con considerazioni storiche su determinate fonti. Non solo nell'ambito della sessuologia ad esempio le cose sono leggermente cambiate col tempo, bensì anche in ambito storico. Ignorare questo significa fare un grossissimo errore.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 6/6/2009, 13:23     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Elijah Six
L'esempio classico che si può fare al riguardo è quello della casa. Abbiamo una casa con 4 facciate differenti. La casa è una sola, ma le facciate sono ben 4. Ora, se 4 uomini si piazzano di fronte alle 4 differenti facciate e ne fanno un resoconto, avremo 4 diverse rappresentazioni in sé contradditorie tra di loro.

però serve proseguire con l'esempio per renderlo più vicino alla realtà.

Uno di questi uomini nel descrivere la sua facciata, si sente ispirato da Dio, e quindi autorizzato a lavorare con la sua fantasia, distruggendo e modificando gli scritti degli altri a proprio piacimento e tornaconto. Alla fine le contraddizioni finali non significano che la casa non esiste, ma che è il risultato di fantasie, di manomissioni e falsità viste da un'unica prospettiva.

Un caro saluto


 
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Deicida
view post Posted on 6/6/2009, 13:40     +1   -1




CITAZIONE
L'esempio classico che si può fare al riguardo è quello della casa. Abbiamo una casa con 4 facciate differenti. La casa è una sola, ma le facciate sono ben 4. Ora, se 4 uomini si piazzano di fronte alle 4 differenti facciate e ne fanno un resoconto, avremo 4 diverse rappresentazioni in sé contradditorie tra di loro.
Significa questo che la casa non esiste?

Questa analogia con la casa è ridicola.Si leggano i vangeli.

-Nascita di Matteo totalmente diversa dalla nascita di Luca.

-Gesù Figlio di Davide,(Mt 1,1)ma contemporaneamente concepito per opera dello Spirito Santo.(Mt 1,20).

-Genealogie diverse tra Matteo e Luca.
Giovanni Battista riconosce Gesù come il messia,con tanto di battesimo e colomba divina,e nello stesso tempo non sa se egli è il Cristo(Mt 11,3).

-Per Gesù, Battista è L’Elia che doveva venire(Mt 11,14),mentre lo stesso Battista lo nega(Gv 1,21).

-Per i sinottici Gesù è già crocifisso nell’ora sesta,mentre per Giovanni all’ora sesta Gesù è ancora a fianco di Pilato,il quale dice al popolo: “ecco il vostro re!”(Gv 19,14)

-Gesù esorta a non parlare dei suoi miracoli(Mt 8,4-Mt 9,27),mentre altrove ammette il contrario (Mc 5,19).

-Cristo raccomanda e pratica l’uso della forza (Lc 22,36-Gv 2,15),per poi negarlo altrove(Mt 5,39)

-Secondo Matteo Gesù non è venuto ad abolire la Legge (Mt 5,17),secondo Luca esattamente il contrario (Lc 16,16).

-Resurrezioni diverse in tutti e 4 i vangeli.

-Titulus della croce diversi in tutti e 4 i vangeli.

Queste non sono “facciate” di una stessa casa,bensì… “case” diverse,che testimoniano la costruzione di un mito proveniente da intenzionalità e invenzioni diverse dei vari autori.
 
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Giovanni Dalla Teva
view post Posted on 6/6/2009, 16:31     +1   -1




CITAZIONE
Sig. Cecco D'Ascoli
chissà forse Giovanni non era il Battista ma L’Asmoneo, il cercato da Erode il Grande e che ne fa uccidere il padre Zaccaria. (sic) Come riportato dal protovangelo di Giacomo. [23/1] Erode, nel mentre, cercava Giovanni, e mandò dei ministri da Zaccaria, dicendo: "Dove hai nascosto tuo figlio?" Erode eliminava gli Asmonei, discendenti di Davide, era la sua fobia. Non uccideva poveri bambini innocenti”. L’Asmoneo era amico di Areta, di Artabano e di Izate, i quali lo aiutarono a conquistare Gerusalenne nella Pasqua del 32.

Io, pur credendo nella realtà storica dell'Asmoneo inteso come il figlio probabilmente primogenito di Giuda il Galileo, non lo identifico con Giovanni Battista. Il Giovanni Battista fu un personaggio messianico di quel tempo, che fondò una propria setta non numerosa e che fu trasformato successivamente dagli evangelisti in profeta, per soddisfare il contenuto della "La regola della Comunità" dove alla specificazione IX, 10/11 così recita:

"Essi (ciò gli esseni, i membri della comunità stessa) si governeranno secondo le prime regole, nelle quali cominciarono ad essere istruiti i membri della comunità, e questo fino alla venuta del profeta e degli Unti (i due Messia) di Aronne (Messia Sacerdotale) e di Israele (Messia Politico)"

Ora nei Vangeli Cristiani sono stati dati dei nomi a queste tre figure tipiche essene:

Il profeta o precursore: Giovanni Battista;
Il Messia Politico: Gesù Cristo;
Il Messia Sacerdotale: Gesù Bar Abba (Gesù figlio di Dio); trasformato in Barabba per nascondere successivamente il legame con la realtà essena.

CITAZIONE
Sig. Cecco D'Ascoli
L’Asmoneo era amico di Areta, di Artabano e di Izate, i quali lo aiutarono a conquistare Gerusalenne nella Pasqua del 32. Il prof. Filipponi non lo chiama L’Asmoneo, lo chiama JEHOSHUA, il quale si fece re non cacciando i mercanti con una piccola cordicella, ma coi suoi guerriglieri ha sopraffatto la corte Romana a guardia della torre Antonia e anche le guardie del tempio, fu appoggiato anche dal popolo di Gerusalemme. Regnò per quasi 5 anni fino alla pasqua del 36. “Mentre le sacre scritture dicono che regnò per quasi 5 giorni”.

Considerando la realtà storica di quei luoghi in quel tempo, sono convinto che il potere Romano non avrebbe mai permesso una usurpazione del potere in Gerusalemme per un periodo così lungo. Ritengo molto più probabile che l'Asmoneo figlio di Giuda il Galileo riuscì a diventare re di Gerusalemme per un periodo molto breve, quel tanto neccessario da organizzare l'intervento probabilmente di Vitelio con le sue Legioni, in modo tale da convincere alcune potenti personalità di Gerusalemme al tradimento, rappresentato nei vangeli in forma simbolica da Giuda.
La giustificazione del tradimento risiede nella famose frase di Caifa:"E' conveniente che un solo uomo muoia per il popolo" con resa dell'Asmoneo: Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano perchè si compisse la parola che egli aveva detto<non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato> e dalle concessioni che Vitelio concesse in Gerusalemme.

Un saluto.
 
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Cecco D'Ascoli
view post Posted on 7/6/2009, 20:35     +1   -1




Per Giovanni Dalla Teva Liebe Giovanni, ti ringrazio per la tua risposta che apprezzo sentitamente, le date da me esposte le ho apprese sul libro del professor Filipponi “Jehoshua o Iesous”. Il professore è grande persona erudita e da lui possiamo apprendere moltissimo. Ha insegnato il Greco antico, il latino, conosce l’aramaico e la scrittura cuneiforme. Da lui possiamo solo imparare ed allargare le nostre conoscenze. Giovanni io ti leggo moltissimo, spesso vado a sfrugugliare nel tuo sito se ci sono tue novità. Ma in questo ultimo periodo è tutto bloccato, perche? Ti ringrazio per tutto e ringrazierò sempre tutti coloro che hanno dato il “la” alla conoscenza di queste tematiche. Per Elijah Six solo l’aver nominato Voltaire, in te ha suscitato una pseudo ilarità dal farti dire se fa male o meno la masturbazione, in un modo poco serio. Invece a te dico, quello che veramente fa male è la masturbazione mentale. Dici che non si deve tener conto degli scritti storici prima del 1950.(sic) Io leggo da molto tempo Hard Rain, il quale mi ha fatto conoscere e studiare Antichità e Guerra Giudaica, Tacito e tanti altri suoi studi riguardanti queste tematiche che ho incontrato nel mio viaggiare in internet, anzi come vedo il suo nome in me desta molta attenzione. Per te forse non serve a niente questo, a me invece hanno arricchito molto queste conoscenze. Una vera ricerca storica non si fa immergendo la testa nel pappone,(mi scuso ma ho detto pappone perche è stato il cibo che ha fatto ingrassare la chiesa a dismisura)giri e rigiri la testa dentro per te resta sempre pappone. forse te ne cibi anche. Altri come Filipponi, Salsi, Tranfo, Giovanni Dalla Teva, Deicida, Jehoudda, Barjonu e Hard, anche loro girano la testa nel pappone, però loro incontrano tanti sassolini che ticchettano nella loro cucuzza, ma con la loro conoscenza e la loro arguzie, vanno a scoprire il perche quei Kefa sono lì. Dal mio piccolo anche io potrei tirar fuori qualche o tanti Kefa. Uno per esempio; [a Elija] Erode chi cercava Giovanni il Battista (alias Giovanni L’Asmoneo per me) o Gesù Cristo. E’ qui che bisogna approfondire è alle radici che dobbiamo cercare, per sbrogliare questa matassa costruita da uomini esclusivamente per loro tornaconto. Gesù, Giovanni Battista, Giovanni L’Asmoneo, Giovanni il Galileo, Giovanni di Gamala, Giovanni il Nazireo e Jehoshua, (tutti letti) per me non sono altri che un’unica persona. Riverente vi porgo i miei migliori saluti Cecco D’ascoli


 
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Serveto
view post Posted on 7/6/2009, 21:23     +1   -1




Un solo appunto

CITAZIONE
Se da come ci raccontano i vangeli, Giovanni vestiva come un barbone puzzolente, io già vedo la sua immagine davanti all'Antipa

La veste di Giovanni non era quella di un barbone puzzolente (da dove deduci che non si lavasse?), ma quella ben riconoscibile di un profeta (indossava un abito di pelo di cammello con una cintura di cuoio ai fianchi, simile alla veste del profeta Elia) inoltre era un nazireo, come tale doveva “mostrarsi santo” lasciandosi crescere i capelli, e questo era il principale segno da cui tutti potevano riconoscere subito il suo santo nazireato. (Nu 6:5)

Shalom
 
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view post Posted on 7/6/2009, 21:38     +1   -1

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CITAZIONE (Cecco D'Ascoli @ 7/6/2009, 21:35)
Per Giovanni Dalla Teva Liebe Giovanni, ti ringrazio per la tua risposta che apprezzo sentitamente, le date da me esposte le ho apprese sul libro del professor Filipponi “Jehoshua o Iesous”. Il professore è grande persona erudita e da lui possiamo apprendere moltissimo. Ha insegnato il Greco antico, il latino, conosce l’aramaico e la scrittura cuneiforme. Da lui possiamo solo imparare ed allargare le nostre conoscenze. Giovanni io ti leggo moltissimo, spesso vado a sfrugugliare nel tuo sito se ci sono tue novità. Ma in questo ultimo periodo è tutto bloccato, perche? Ti ringrazio per tutto e ringrazierò sempre tutti coloro che hanno dato il “la” alla conoscenza di queste tematiche. Per Elijah Six solo l’aver nominato Voltaire, in te ha suscitato una pseudo ilarità dal farti dire se fa male o meno la masturbazione, in un modo poco serio. Invece a te dico, quello che veramente fa male è la masturbazione mentale. Dici che non si deve tener conto degli scritti storici prima del 1950.(sic) Io leggo da molto tempo Hard Rain, il quale mi ha fatto conoscere e studiare Antichità e Guerra Giudaica, Tacito e tanti altri suoi studi riguardanti queste tematiche che ho incontrato nel mio viaggiare in internet, anzi come vedo il suo nome in me desta molta attenzione. Per te forse non serve a niente questo, a me invece hanno arricchito molto queste conoscenze. Una vera ricerca storica non si fa immergendo la testa nel pappone,(mi scuso ma ho detto pappone perche è stato il cibo che ha fatto ingrassare la chiesa a dismisura)giri e rigiri la testa dentro per te resta sempre pappone. forse te ne cibi anche. Altri come Filipponi, Salsi, Tranfo, Giovanni Dalla Teva, Deicida, Jehoudda, Barjonu e Hard, anche loro girano la testa nel pappone, però loro incontrano tanti sassolini che ticchettano nella loro cucuzza, ma con la loro conoscenza e la loro arguzie, vanno a scoprire il perche quei Kefa sono lì. Dal mio piccolo anche io potrei tirar fuori qualche o tanti Kefa. Uno per esempio; [a Elija] Erode chi cercava Giovanni il Battista (alias Giovanni L’Asmoneo per me) o Gesù Cristo. E’ qui che bisogna approfondire è alle radici che dobbiamo cercare, per sbrogliare questa matassa costruita da uomini esclusivamente per loro tornaconto. Gesù, Giovanni Battista, Giovanni L’Asmoneo, Giovanni il Galileo, Giovanni di Gamala, Giovanni il Nazireo e Jehoshua, (tutti letti) per me non sono altri che un’unica persona. Riverente vi porgo i miei migliori saluti Cecco D’ascoli

Buonasera Cecco
ho letto i suoi incredibili messaggi e sono rimasto senza parole
lei mi ha fatto riflettere, lei mi sta facendo riflettere...
desidererei porle molte domande, vorrei poter comunicare con lei se me ne concedesse la possibilità.
sono certo che lei, ha molti Kefa che potrebbero aiutarmi (aiutarci?) a capire.

"Erode chi cercava Giovanni il Battista (alias Giovanni L’Asmoneo per me) o Gesù Cristo. E’ qui che bisogna approfondire è alle radici che dobbiamo cercare, per sbrogliare questa matassa"

"Gesù, Giovanni Battista, Giovanni L’Asmoneo, Giovanni il Galileo, Giovanni di Gamala, Giovanni il Nazireo e Jehoshua, (tutti letti) per me non sono altri che un’unica persona."


anche jehoudda barabba, egregio Cecco, fu la stessa, unica, persona?

La ringrazio davvero di cuore per avermi ascoltato

 
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Cecco D'Ascoli
view post Posted on 8/6/2009, 08:44     +1   -1




Per Serveto
In risposta a (da dove deduci che non si lavasse?), dalla mia personale esperienza. Giovanni visse 4 anni circa nel deserto; vi siete mai avvicinato ad un uomo o persona che vive nel deserto? Quando si avvicinava a noi un beduino che viveva veramente nel deserto emanava un puzzo da voltastomaco. Ecco il perche del mio dire. Io sono stato per lunghi 5 anni, da Jizan (Arabia) ai confini con lo Jemen fino a Seraks cittadina metà russa, metà Iraniana, (Iran). Noi per avere l’acqua si scavava pozzi profondi 300 metri e ne usciva anche acqua calda pensate. Purtroppo ai tempi di (forse) Giovanni non c’era la SAIPEM, per profumarlo come la pensate voi. Ara anche per voi ho due Kefa, da cui vorrei una semplice risposta: (1)Giovanni si cibava di LOCUSTE… per esserci locuste ci deve essere vegetazione. (deserto e vegetazione, sic) (2)Giovanni si cibava di miele… per avere miele c’è bisogno di fiori. (Deserto coltivazione intensiva fiori, sic). Diceva S.Paolo (o chi per lui) E’ importante credere non quello che è, ma quello che si vorrebbe che ci sia. Fede = desiderio non è verità. Voi credete ancora alla torre di Babele come scritto nel pappone. Io non più, dopo aver visitato la Zikkurat decadente di UR e aver visitato Babilonia e chiesto dov’è sta famosa Torre di Babele. Bo!!!!! Non importa vedere, per voi è importante solo credere anche a (forse) delle favole. P.S Sono stato anche per ricerche petrol ad Al Kurna, il famoso Paradiso Terrestre (raccontatoci nel libro il pappone) alla confluenza del Tigri con L’Eufrate. Voi non potete immaginare quanto ho desiderato che trivellando tirassimo su, non so, una mela, o un ramoscello dello stesso albero. Niente, solo melma di quei puzzolenti acquitrini. Li c’erano delle zanzarone veramente grandi come locuste. Volete vedere che quello era il famoso deserto del (forse) Giovanni Battista? Ringrazio ed aspetto risposta da Serveto sui Kefa. Cecco D’Ascoli.
 
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