Studi sul Cristianesimo Primitivo

Su Ipazia

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pcerini
view post Posted on 13/10/2009, 14:42     +1   -1




Chi e' in grado di dare un quadro sintetico a livello storico (e documentale) delle vicende di questa cosiddetta "martire cristiana"?

 
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Serveto
view post Posted on 13/10/2009, 16:50     +1   -1




A parte quello che trovi in rete ti suggerisco la lettura del saggio "La politica di Cirillo d'Alessandria e l'uccisione di Ipazia" di Jean Rougé in "L'intolleranza cristiana nei confronti dei pagani" a cura di Pier Franco Beatrice, EDB, Bologna 2008.

Shalom
 
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ginaripippa
view post Posted on 17/10/2009, 14:50     +1   -1




Povera Ipazia ......


vale
 
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view post Posted on 17/10/2009, 15:23     +1   -1
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Vi allego un pdf sull'argomento, la circolazione di questo file è libera per volontà dell'autore stesso.

Download attachment
hypatia.zip ( Number of downloads: 76 )

 
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Serveto
view post Posted on 18/10/2009, 13:43     +1   -1




L'articolo di Costa è linkato anche su Wikipedia. Mi pare che lo scopo, più o meno dichiarato, dell'autore sia solo quello di ridimensionare le eventuali responsabilità del vescovo di Alessandria. Quello di di Jean Rougé mi pare più equilibrato.

Shalom
 
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view post Posted on 18/10/2009, 13:57     +1   -1
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CITAZIONE
L'articolo di Costa è linkato anche su Wikipedia

Ho visto, ma da wikipedia il link non funziona. O almeno, non funziona a me.

CITAZIONE
Mi pare che lo scopo, più o meno dichiarato, dell'autore sia solo quello di ridimensionare le eventuali responsabilità del vescovo di Alessandria.

Non si può ridimensionare una responsabilità che non esiste.
Comunque, tutti hanno una tesi a questo mondo, l'importante è come la si sotiene.

Ad maiora
 
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Serveto
view post Posted on 18/10/2009, 14:16     +1   -1




Caro Polymetis,

CITAZIONE
Comunque, tutti hanno una tesi a questo mondo, l'importante è come la si sostiene

Per questo mi pare che ci si debba preferibilmente affidare a scritti il più possibile equilibrati. l'articolo di Jean Rougé secondo me presenta la questione in modo da evitare facili generalizzazioni ideologiche, sia da una parte che dall'altra.

Per altro vedo che Costa scrive in un sito che si propone di combattere i "marrani, massoni e neomodernisti (loro servi fedeli) che occupano la scena politica italiana" e che a sentir loro "parlano con la stessa voce dei massoni, veicolando lo stesso veleno cripto-talmudico che sta intossicando le nostre forze migliori" . Insomma, non so quanto Costa, che non conosco affatto, sia d'accordo con questi toni, ma essi mi sembrano lontani da quella distanza che ci si aspetterebbe dalla ricerca storica.

Shalom

 
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ginaripippa
view post Posted on 18/10/2009, 15:45     +1   -1




Mah...

Ipazia ebbe un rapporto conflittuale con Cirillo, fu materialmente trucidata dal fanatico lettore Pietro (nonostante le illazioni non si è mai riuscito a dimostrare che Cirillo ne fosse stato il mandante) ma trovò la stima del vescovo Sinesio (che ne seguì con profitto le lezioni e spesso le scrisse con gran rispetto ed ammirazione)


vale


su Sinesio.....

http://it.wikipedia.org/wiki/Sinesio_di_Cirene
 
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view post Posted on 18/10/2009, 17:30     +1   -1
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www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=44&t=18168

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Intanto, il film Agora di Amenabar su Ipazia sembra che non arriverà in Italia.

Ho aperto qui il diluvio

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=3626&whichpage=1




CITAZIONE (Polymetis @ 17/10/2009, 16:23)
Vi allego un pdf sull'argomento, la circolazione di questo file è libera per volontà dell'autore stesso.

Poly, non si apre ! :(


forse qui ?

http://www.enricopantalone.com/hypatia.pdf

Proprio ieri radio 3 , alle 14.00 ha mandato in onda la storia in giallo con uno sceneggiato radiofonico su Ipazia,
credo scaricabile da qualche parte.

Intervistati Petta e Colavito ( intervista registrata ante ) sul libro appena uscito " Ipazia, scienziata alessandrina

http://www.wuz.it/archivio/cafeletterario..../8848802842.htm



zio ot :mf_bookread.gif:
 
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ginaripippa
view post Posted on 18/10/2009, 19:47     +1   -1




Non arriverà in Italia?

Ipazia subito santa!!!!!!

Raccogliamo le firme!!!!!


vale
 
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view post Posted on 18/10/2009, 23:39     +1   -1
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L'articolo di Costa è scritto con tutti i crismi della filologia, e non ha bisogno d'essere difeso perché chiunque sia abituato a leggere articoli a tema antichistico capisce che è argomentato in base ad una disamina scientifica delle fonti. Se si ritiene che in qualche punto l'analisi scientifica della documentazione abbia lasciato il posto ad un trarre conclusioni non adeguatamente argomentate, si mostri quali sono i punti in cui l'autore mancherebbe di metodo e lascerebbe che sia l'ideologia anziché la metodologia a parlare. Avere una tesi non è un reato, a meno che ritenere Cirillo non colpevole e saperlo argomentare sia ipso facto prova di partigianeria e di non-scientificità.
Quanto alle opinioni politiche di Costa, non capisco che cosa c'entrino. Questo è un modo di attaccare non dicendo nulla. Si dovrebbe portare delle critiche ad rem, non ad personam, e se l'articolo non è equilibrato o non legge in modo scientifico le testimonianze dire perché, mostrare cioè dove s'è avvertito che l'autore abbia tratto delle conclusioni indebite o la sua catena argomentativa sia stata viziata da un pregiudizio non dichiarato. Il resto è irrilevante. Ognuno legga quell'articolo da solo e si faccia da solo un'idea, aggettivarlo come "partigiano" senza spiegare su che cosa si basa quest'aggettivazione di discredito non confuta nulla di quello che dice.
Detto questo, cioè che le opinioni politiche di un grecista sono irrilevanti, si aggiunga che in realtà non le conosciamo, giacché non è Costa che scrive in quel sito, ma quel sito che ha pubblicato un articolo di Costa, come molti altri del resto. Se poi fosse anche un nazista, questo non direbbe alcunché sulla sua qualità di storico. La Germania nazista, in perfetto ossequio alla sua tradizione nazionale e al pari dell'Italia fascista, ha prodotto validi grecisti, dunque non è la tessera di partito di qualcuno a dirci se argomenta bene o male. Vale a dire che se devo decidere se buttare nel cassonetto i volumi di etimologie greche con cui Heidegger riempiva i suoi libri non posso farlo sulla base del fatto che aveva una tessera del partito nazista.

Riguardo al film, spero che lo traducano. Quello che non capisco è perché la gente si sia convinta che la mancata traduzione di questo film potrebbe dipendere da una volontà di non dispiacere alla gerarchia cattolica, o addirittura ad un intervento della gerarchia stessa. Entrambe queste ipotesi non hanno alcuna prova, e dunque vanno respinte gratuitamente.

Da ultimo: il pdf non funziona solo a barionu o a tutti? Era in formato .rar se non erro, l'hai decompresso?
 
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ginaripippa
view post Posted on 19/10/2009, 07:17     +1   -1




CITAZIONE
Riguardo al film, spero che lo traducano. Quello che non capisco è perché la gente si sia convinta che la mancata traduzione di questo film potrebbe dipendere da una volontà di non dispiacere alla gerarchia cattolica, o addirittura ad un intervento della gerarchia stessa. Entrambe queste ipotesi non hanno alcuna prova, e dunque vanno respinte gratuitamente.

In effetti....
Sarebbe alquanto sciocco opporsi alla storia...
Sarebbe come vietare un film su Giovanna d'Arco...

Vale
 
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pcerini
view post Posted on 19/10/2009, 09:46     +1   -1




A parte il fatto che non ho mai sentito parlare di questo tizio,Giovanni Costa,ho provato a cercare in rete il profilo di questo tizio senza ricavarci un ragno dal buco.

Al di la' di cio',mi permetto di evidenziare alcune sue affermazioni che traggo dal link indicato da barionu (ossia, da http://www.enricopantalone.com/hypatia.pdf )

"Sorge manifesto il sospetto, confermato dall’accusa rappresentata dal nome stesso di Giorgio, che,

nel corso dei suoi incontri e conversazioni colle personalità politiche, tra cui Orestes, ella abbia ispirato

le crudeltà contro i Cristiani, che poi, effettivamente, vennero messe in pratica."
(pagina 20)

Orestes, prefetto d’Alessandria, responsabile di torture ed uccisioni, specie verso i Cristiani, la frequentava

(vedasi Nicephorus Callistus, Hist. Eccl. XIV, 16 – PG CXLVI, 1105C e Socrates, Hist. Eccl. VII, 15, - PG LXVI, 768B,

al cap. 6), sorse, allora, il sospetto, direi giustificato, che ella fosse l’ispiratrice di tali comportamenti disumani
(pagina 21)

Giovanni di Nikiu, scrive esplicitamente che il governatore della città l’onorava eccessivamente e che ella lo avrebbe

ingannato per mezzo delle sue magie
(pagina 21)

“Riguardo ad Hypatia, la filosofa. Vi è dimostrazione che gli Alessandrini ebbero disposizioni sediziose.”

Se il lessico SUIDAS scrive veramente così, questa potrebbe essere la prova che S. Cyrillus fu estraneo al suo assassinio. (pagina 21)


Vorrei far notare una cosa:

questo Costa cita nell'articolo sopratutto il Suidas,ma il Suidas ha delle versioni contrastanti,per esempio,a pagina 34 l'articolo riposta questo stralcio del lessico:

"Come dicono alcuni, a causa di Cyrillus, come dicono altri, a motivo dell’audacia e delle disposizioni sediziose congenite negli Alessandrini. Infatti, essi fecero ciò anche a molti dei loro vescovi. Si vedano Giorgio e Proterio. Riguardo ad Hypatia. la filosofa, vi è dimostrazione che gli Alessandrini ebbero disposizioni sediziose."



Piu' avanti,pero',pare contraddire tale presunta dimostrazione.

A pagina 35 l'articolo riporta quest'altro stralcio del lessico:

"Cyrillus, passando accanto, presso la casa d’Hypatia, avesse visto che, presso le porte, vi era una gran calca “di uomini e di cavalli in molta confusione” (IL. XXI, 16), alcuni dei quali si accostavano, altri si allontanavano ed altri, anche, stavano lì appresso. Quindi era avvenuto che, avendo egli domandato cosa mai fosse quella folla e per quale ragione mai vi fosse quel tumulto presso l’abitazione, si sentisse rispondere da quelli del seguito che, al momento, stava parlando la filosofa Hypatia e che, in effetti, la casa era la sua. Infine ne seguì che egli, avendo appreso ciò, ne fosse così ferito nell’animo da, prontamente, macchinare contro di lei un assassinio, il più scellerato di tutti gli assassini"

Nelle sue conclusioni,il Costa tende ad appoggiare la tesi della non responsabilita' di Cirillo,suffragando percio' una parte del lessico (tra le varie fonti che considera),a discapito di altra parte del lessico che e' in contrasto.
Per di piu',il Costa suggerisce l'ipotesi che fosse la stessa Ipazia a suggerire le crudelta' contro i Cristiani.

Mi pare un'azzardo,le fonti non parlano mai specificamente di un tale "incoraggiamento" o di un tal "suggerimento",e' come l'ipotizzare un qualcosa sulla base di altre circostanze come la stima che godeva da parte dei governanti e l'amicizia con il prefetto Oreste.

Come e' possibile ipotizzare una cosa del genere,e cioe' che addirittura la stessa Ipazia fosse indirettamente responsabile di certe crudelta' perpetrate ai danni di cristiani da parte per esempio dello stesso Oreste?

A favore della tesi del non coinvolgimento di Cirillo,c'e' l'ECCLESIASTICA HISTORIA di Socrate Scolasttico (un teologo e storico della Chiesa di quell'epoca),l'articolo a pagina 37 asserisce:

" Una volta fattola a pezzi, portate le membra nel luogo che si denomina Cinarone, le bruciarono. Tale fatto comportò una non piccola ignominia sia a Cirillo sia alla Chiesa Alessandrina. Infatti dalle istituzioni dei Cristiani sono totalmente estranee le stragi e le lotte e tutte le cose di tal fatta. Questi fatti avvennero quarto anno dell'episcopato di Cirillo, sotto il consolato di Onorio decimo e di Teodosio sesto, nel mese di Marzo, al tempo dei digiuni."

Al di la' di questi piccoli dettagli,francamente,nell'articolo in questione non ci vedo affatto alcuna seria critica filologica e tecnica ,ci vedo solo una blanda critica storica con il riporto delle fonti,e per di piu' con l'azzardo di suggerire l'ipotesi che Ipazia fosse essa stessa indirettamente responsabile di certe persecuzioni.

Rimango dell'idea che certi articoli fanno solo pena,quello di Costa ha l'unico merito di riportare stralci in greco e latino,nulla piu',non ci vedo nessuna seria considerazione a carattere tecnico-filologico se non il vezzo di citare le fonti.
Infatti,in merito a certe affermazioni contrastanti del lessico Suidas,non riporta nessuna analisi testuale in merito ai passi da me citati in precedenza.

C'e' un'altra affermazione del Costa che asserisce:

"Anche gli ulteriori, finali sviluppi della vicenda, ci dicono che l’imperatore, al tempo Teodosio II (n. 399, al trono 408, +450 d. C.), considerò la vicenda nel suo intero complesso e, quindi, fu favorevole a S. Cyrillus.Il 29 settembre 416 d. C., fu emanata un’ordinanza imperiale riguardante i parabolani.
6"
( pagina 23)

Francamente,mi sfugge questo passaggio,cioe',il Costa da quale fonte ricaverebbe cio'? Dall'analisi dell'ordinanza imperiale succitata che parla dei parabolani? (Codex Theodosianus, lib. XVI, pagine 23-25)

Edited by pcerini - 19/10/2009, 11:16
 
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Frances Admin
view post Posted on 19/10/2009, 12:52     +1   -1




Non entro nel merito del contenuto dell'articolo, in quanto in questo periodo non ho il tempo di leggere tutto l'articolo. Passando in rassegna la bibliografia, ciò che mi lascia perplessa della presunta scientificità dell'articolo è il ricorso per lo più alla Patrologia Migne per la letteratura patristica e opere di carattere generale, manualistiche. Segno evidente che l'autore non ha la possibilità di procacciarsi le edizioni critiche moderne e aggiornate dei padri della chiesa e le opere specialistiche. In più, il contributo tecnico-filologico e personale dell'autore è minimo, se non del tutto assente. A mio avviso questo articolo è un collage acritico di fonti patristiche sulla figura di Ipazia. Ciò detto, l'articolo potrebbe benissimo contenere osservazioni interessanti e storicamente attendibili. Tuttavia, è carente di tutti gli elementi formali di scientificità di cui dovrebbe essere provvisto un contributo di alto livello, precisamente, di livello accademico.
 
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view post Posted on 19/10/2009, 13:19     +1   -1
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Polemiche a parte, sarebbe interessante capire le differenze tra le conclusioni alle quali perviene il saggio di Costa rispetto a quello (in principio più autorevole) di Jean Rougé.

Le fonti -come riportate da Costa- sembrano mostrare delle tensioni e sarei curioso di sapere se Rougé ha degli argomenti più conclusivi in un senso o nell'altro.

Credo che Serveto sia la persona più indicata a fornire una risposta, visto che conosce il saggio di Rougé.

Grazie, ciao
Talità
 
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24 replies since 13/10/2009, 14:42   1485 views
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