Studi sul Cristianesimo Primitivo

Il discepolo che Gesù amava

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Hard-Rain
view post Posted on 25/11/2009, 18:31 by: Hard-Rain     +1   -1




Perchè quel discepolo deve essere una figura femminile? Nei quattro passaggi del vangelo secondo Giovanni in cui viene citato si utilizza sempre il sostantivo maschile μαθητης che si riferisce a un discepolo maschio (Gv. 13:23, 19:26-27, 21:20 redazionale), del resto faceva parte dei dodici e non mi riusulta che da qualche parte si dica che tra i dodici c'era una donna. In greco abbiamo più propriamente μαθητρια per denotare una "discepola" donna. Ireneo di Lione identifica Giovanni con questo discepolo che si reclinò sul petto di Gesù, ὁ καὶ ἐπὶ τὸ στῆθος αὐτοῦ ἀναπεσών, come autore del quarto vangelo (Adv. Haer. 3,1,1) . Per quanto concerne la radice αγαπ- da cui verbi o parole traducibili con "amore", "amare", etc., non bisogna pensare sempre e comunque a una relazione sentimentale o basata su rapporti sessuali, quando Mt. 5:44 // Lc. 6:27 dice "amate i vostri nemici" usa proprio αγαπατε τους εχθρους υμων oppure quando Gesù incontra il giovane ricco e lo "ama", il testo dice proprio ο Ιησους ηγαπησεν αυτον (Mc. 10:21), non credo che in tutti questi casi si possa pensare a una relazione sentimentale nel senso che lei vuole intendere, si possono ovviamente e banalmente trovare esempi nello stesso vangelo secondo Giovanni, per esempio ο πατηρ αγαπαι τον υιον, "il padre ama il figlio" (Gv. 3:35), ecc... Non vedo, inoltre, nessun pronome e/o forma verbale nei passaggi che possa lasciar intuire che si trattasse di una figura femminile.
 
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48 replies since 25/11/2009, 10:53   5622 views
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