Studi sul Cristianesimo Primitivo

Supposizioni

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a_ntv
view post Posted on 21/12/2009, 22:37 by: a_ntv     +1   -1




Sottolineo che essere "discenente di Davide" era cosa ben diversa dall'essere "legittimo erede al trono al casato di Giuda". Quest'ultima pretesa lo avrebbe portato a morte ben prima di iniziare il suo ministero.

Penso che il far discendere la propria genealogia dalla casa di Davide fosse abbastanza comune: si sa che gli ebrei durante il periodo del secondo tempo sistemarono ben bene molte genealogie bibliche... E' possibile che la maggior parte delle famiglie della tribù di Giuda (concentrate in certe are) si vantassero della discendenza davidica. Non è improbabile che anche Gesù avesse questo pedigree: ma questa cosa in fondo non doveva importare più di tanto.

Il punto qui è un altro. Questi versetti (Mc 12,35-37) sono una fusione di tre tradizioni:
- il Messia: quando negli apocrifi del'AT si parla di Messia normalmente non si fa alcuna menzione della sua discendenza davidica. Che il Messia debba essere discendente di Davide non era una cosa assodata (anche se era possibile)
- la discendenza di Davide: non era cosa assodata che la profezia di Nathan si riferisse al Messia (escatologico, con intervento divino) e non ad un periodo futuro di grandezza e di rifondazione del regno Israele (senza ancora l'intervento messianico e poi divino)
- il lettura della frase Disse il Signore al mio Signore....: l'inizio del salmo 110 è secondo alcuni studiosi come il Lee, la Barker ecc il catalizzatore del riconoscimento, fin dai primi discepoli, di Cristo come Kurios, come Davide è detto Kurios e come YHWE era detto Kurios.

Questo breve passo di Marco è il cardine tra queste tre differenti tradizione: Indica che per i cristiani queste tre pretese coincidono: Messia, Figlio di Davide, Kurios.

Peraltro è plausibile che Gesù abbia effettivamente preso una posizione pubblica sui primi due punti (che erano sicuramente discussi: basta vedere le diverse posizioni a riguardo negli apocrifi e a Qumran), sostenendo che non ci sarà alcun regno davidico prima dell'avvento escatologico del Messia, e che il Messia stesso doveva essere di discendenza davidica. Ma queste prese di posizioni nei dibattiti dell'epoca non volevano dire nè negare la propria discendenza davidica, né proclamarsi Messia.

Scarterei quindi Mc 12:35ss come fonte storica riguardo le pretese genealogiche di Gesù: se l'unire queste tre tradizioni non è frutto post-pasquale, è comunque più che plausible una presa di posizione di Gesù su questi punti caldi di dibattito senza alcun auto-riferimento.

Edited by a_ntv - 22/12/2009, 08:01
 
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