Studi sul Cristianesimo Primitivo

Gesù era un davidide?

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chimofafà
view post Posted on 5/1/2010, 14:41     +1   -1




CITAZIONE (Talità)
che egli aveva promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture, riguardo al Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne,

Sulla discendenza davidica ho qualche dubbio (chimofafà):

[...] nato dal seme di Davide secondo la carne, [...] (Rm 1,3)

Quelli poi che andavano innanzi e quelli che venivano dietro gridavano: “Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli! [Salmo 118 (117) , 25 ss.]” (Mc 11, 9-10)

La folla che andava avanti a quella che veniva dietro gridava: “Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli! [Salmi 118 (117), 25 ss.; 148; Giobbe 16,19]” (Mt 21, 9)

Era ormai vicino alla discesa del monte degli ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: “Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore! [Salmo 118 (117), 26]” (Lc 19, 37-38)

Il giorno seguente, la grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: “Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re di Israele!” (Gv 12, 12-13)

Questo é quello che si attendevano, ma che dice Gesù stesso al riguardo?

[...] “Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide?Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo: Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi. Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?” (Mc 12, 35-37)

Trovandosi i farisei riuniti insieme, Gesù chiese loro: “Che ne pensate del Messia? Di chi è figlio?” Gli risposero: “Di Davide”[2 Sam 7,1 ss]. Ed Egli a loro: Come mai allora Davide, sotto ispirazione, lo chiama Signore, dicendo: “ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?”[Salmo 110 (109) 1]. Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?. (Mt 22, 41-45)

Egli [Gesù] poi disse loro: “Come mai dicono che il Cristo è figlio di Davide, se Davide stesso nel libro dei Salmi dice: ha detto il Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, perché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi. Davide dunque lo chiama Signore; perciò come può essere suo figlio?”.
(Lc 20, 41- 44)

Gesù stesso non si considera di discendenza davidica, infatti neanche secondo la carne (come afferma Paolo) potrebbe esserlo, in quanto Giuseppe che viene definito di stirpe davidica da una controversa genealogia ne è solo il padre putativo, anche se dal riconoscimento ne deriva una legittimazione.

Due le possibili soluzioni:

1.E’ il figlio di Dio in linea diretta bypassando la discendenza davidica.
2.E’ il figlio di qualcun altro, un davidide legittimato, ma non secondo la carne.

CITAZIONE
costituito (predestinato, cfr Bibbia di Gerusalemme) Figlio di Dio

Qui l'azione ( Rm 1, 4) è in riferimento alla risurrezione, tramite essa, Gesù è divenuto figlio di Dio, secondo Paolo.

CITAZIONE (chimofafà @ 4/1/2010, 20:42)
Trovandosi i farisei riuniti insieme, Gesù chiese loro: “Che ne pensate del Messia? Di chi è figlio?” Gli risposero: “Di Davide”[2 Sam 7,1 ss]. Ed Egli a loro: Come mai allora Davide, sotto ispirazione, lo chiama Signore, dicendo: “ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io non abbia posto i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?”[Salmo 110 (109) 1]. Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?. (Mt 22, 41-45)

In questo passo Gesù non sta negando la propria discendenza davidica, ma sta "svincolando" la figura del Messia da quella di discendente di David (Talità).

E lo fa proprio perché tutti lo chiamano "figlio di David" (esistono parecchi passi nei vangeli in cui ciò avviene), quindi o lo era davvero (e secondo me ci sono buone probabilità) oppure lo chiamavano così in quanto associavano la sua figura messianica col messia davidico.
Comunque, da paolo ai vangeli, la sua discendenza davidica non è mai messa in discussione ed in verità i vangeli non caricano neppure molto la mano sulla messianicità di Gesù legata a tale discendenza. Quindi c'è un buon indizio storico.
 
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JohannesWeiss
view post Posted on 5/1/2010, 14:58     +1   -1




Ne abbiamo già parlato, recentemente, un po' anche qui:
https://cristianesimoprimitivo.forumfree.it/?t=44825044
 
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chimofafà
view post Posted on 5/1/2010, 15:22     +1   -1




Allora bisogna distinguere i due piani:

Chi credeva di essere Gesù e quello che gli altri pensavano che fosse.

CITAZIONE
E lo fa proprio perché tutti lo chiamano "figlio di David" (esistono parecchi passi nei vangeli in cui ciò avviene), quindi o lo era davvero (e secondo me ci sono buone probabilità) oppure lo chiamavano così in quanto associavano la sua figura messianica col messia davidico.
Comunque, da paolo ai vangeli, la sua discendenza davidica non è mai messa in discussione ed in verità i vangeli non caricano neppure molto la mano sulla messianicità di Gesù legata a tale discendenza. Quindi c'è un buon indizio storico.

Nel Vangelo di Giovanni abbiamo:

Filippo incontrò Natanaele e gli disse: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè [Dt 18, 18 che non c’entra con Is 11,1(discendenza davidica), tra l’altro Mosè era un levita] nella Legge e i Profeti: Gesù figlio di Giuseppe di Nazaret [il contrasto è evidente in quanto Is 11,1 prevede un Messia nato a Betlemme], loro [discepoli di Giovanni Battista] accettano Gesù Messia quale figlio di Giuseppe di Nazaret”. (Gv 1,45)

Qui si specifica chiaramente Giuseppe di Nazareth, identificandolo al toponimo geografico, come Giuseppe d'Arimatea.

Inoltre sempre in Giovanni abbiamo:

All'udire queste parole, alcuni fra la gente dicevano: "questi è davvero il profeta!": Altri dicevano: "Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice forse la scrittura che il Cristo verrà dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide? (Gv 7, 40-42)

Quindi l'establishment ebraico, qui, non lo riconosce come Messia discendente di Davide, mentre il popolo sempre nello stesso Vangelo (Gv 12, 13), si trova sostanzialmente d'accordo con quello che riferiscono i sinottici.

A questo punto i livelli diventano tre:

Quello che credeva Gesù;
Quello che credeva o non credeva l'establishment ebraico;
Quello che credeva il popolo.

Giuseppe e la storia di Betlemme potrebbe essere solo un'aggiunta postuma al Vangelo Matteano, per "dimostrare" una linea regale di Gesù e la realizzazione sulla sua persona del profetismo veterotestamentario, che anche vedendola solo sotto l'aspetto biologico, non corrisponde alla narrazione, infatti Giuseppe è descritto come il padre putativo e non biologico (tutte le fonti cristiane e non, concordano con il fatto che Giuseppe non è il padre di Gesù!), anche se questo bastava per una legittimazione, di fatto non è un discendende di Davide secondo la carne, e questo senza considerare il tentativo di agganciarlo genealogicamente a Davide e prima ancora ai patriarchi fino ad Adamo (mai esistito), va bè, questo potrebbe essere relativo se "svincoliamo" il testo dal contenuto letterale, ma francamente a questo punto tutto potrebbe essere "sovrapposto", allora i Vangeli altro non sarebbero che un pesher (lo sono in buona parte), incastrata in fonti che parlavano solo di un saggio "rabbì" Gesù, magari anche guaritore, come ce n'erano all'epoca.

Ciao.
 
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view post Posted on 5/1/2010, 16:22     +1   -1
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CITAZIONE (chimofafà @ 5/1/2010, 15:22)
va bè, questo potrebbe essere relativo se "svincoliamo" il testo dal contenuto letterale, ma francamente a questo punto tutto potrebbe essere "sovrapposto", allora i Vangeli altro non sarebbero che un pesher (lo sono in buona parte), incastrata in fonti che parlavano solo di un saggio "rabbì" Gesù, magari anche guaritore, come ce n'erano all'epoca.

Ciao.

Chimofafà, apprezzo immensamente il tuo onesto tentativo di indagare se sia possibile "ricostruire" le fondamenta di un edificio su cui poggiare la propria fede. Cerco quindi di seguire ogni tuo post con attenzione.

Tuttavia sei molto precipitoso nel saltare dalle premesse alle conclusioni (che senza eccezioni tendono al "negativo"), disfacendo la struttura della discussione in una poltiglia dalla quale è difficile cavare fuori qualcosa.

Giovanni va letto con il solito interrogativo in testa: se il quarto vangelo è stato redatto per ultimo, possiamo dire che viene dato per scontato il contenuto della tradizione e degli altri vangeli, e che la riflessione cristologica è alquanto più spessa?

Nota come Giovanni eviti accuratamente in tutto il vangelo ogni riferimento a Gesù, da parte di chicchessia, nei termini di "figlio di David".. Questo non è storicamente plausibile ed è in contrasto con tutta la tradizione precedente. Il punto è che Giovanni "snobba" proprio alla grande il messia davidico: cos'è una discendenza davidica di fronte al logos trascendente. Gesù Cristo è il Signore di tutto, a maggior ragione anche di David!

Matteo e Luca, con le loro genealogie, vogliono solo confermare e contestualizzare quella prima tradizione già riportata da Paolo. A Giovanni invece non gliene importava un fico, anzi, gli dava pure un pò di fastidio (come in fondo dava fastidio a Gesù).

Ciao, Talità
 
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chimofafà
view post Posted on 5/1/2010, 19:26     +1   -1




CITAZIONE
Nota come Giovanni eviti accuratamente in tutto il vangelo ogni riferimento a Gesù, da parte di chicchessia, nei termini di "figlio di David".. Questo non è storicamente plausibile ed è in contrasto con tutta la tradizione precedente.

Perchè la discordanza sinottica-Giovannea non è storicamente plausibile? per esempio, i passi dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme sono pari pari quelli dei Salmi, che tipo di storicità può esserci su un "luogo comune" ante pure Paolo? Si trattava delle aspettative del popolo ebraico.

Paolo afferma "dal seme di Davide", ma il "padre" di Gesù (Giuseppe) non svolge alcun ruolo biologico, e questo secondo tutte le fonti (compresi i Vangeli), Lo sforzo del primo e secondo capitolo matteano è quello di ancorare Gesù alle attese messianiche davidiche (reinterpretazione del profetismo veterotestamentario) del tempo, lo sforzo di Luca è quello di contestualizzare storicamente la nascita di Gesù (censimento), mentre lo sforzo di Giovanni sta esattamente all'opposto. Sono il risvolto della stessa medaglia, che neanche i "supervisori" dei Vangeli se la sono sentita di uniformare.

E poi perché a Gesù avrebbe dovuto dare fastidio la sua "stirpe" davidica, se questa fosse stata autentica?

Tra l'altro a quella data la discendenza davidica non esisteva più neanche.

Per quanto mi riguarda (qualche conclusione, seppur parzialee, bisogna azzardarla per le proprie ipotesi, altrimenti continueremo ad interrogarci all'infinito)di storicamente plausibile sulla discendenza davidide di Gesù, c'è solo l'attesa messianica del tempo (anche Paolo era un ebreo) che poi è stata dotata di "vita propria" nei Vangeli.

Per quanto riguarda le genealogie, non so neanche se si siano copiati a vicenda, talmente differiscono tra loro.

Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. (Mt 1,16)

[...] ed era figlio come si credeva, di Giuseppe, figlio di Eli, [...] (Lc 3,23)
 
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