Studi sul Cristianesimo Primitivo

Citazione del Nome Divino nella letteratura coeva a Gesù

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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 1/2/2011, 14:29     +1   -1




Salve a tutti. Cercherò di spiegarmi in sintesi. Sto discutendo con un autore TdG, il quale sostiene che in tutte le copie del NT oggi a nostra disposizione sia stato sostituito il tetragramma in Kyrios o Theos laddove veniva citato un passo dell'AT contenente il tetragramma. Le prove da lui adotte sarebbero sostanzialmente due:

1) L'inesistenza di mss del I-II secolo che testimonino la presenza di Kyrios nei testi del NT quando viene citato il tetragramma.
2) L'esistenza di mss della LXX che vanno dal III al I secolo a.E.V. che rendono il tetragramma traslitterato in greco

La tesi del TdG sarebbe che un tetragramma originale ai testi autografi sarebbe stato sostituito in Kyrios nelle copie del NT, allo stesso modo in cui i copisti cristiani hanno sostituito il tetragramma in Kyrios dalle più antiche copie della LXX.

Avrei alcune domande da porre:
1) E' credibile questa tesi? La presenza del tetragramma nel NT da quali autori viene accettata o presa in considerazione nel mondo accademico?


il TdG in questione sostiene che tale sostituzione massiccia del nome divino, non sarebbe avvenuta nelle sole copie del NT, ma anche in tutti gli scritti cristiani risalenti al I secolo.
Le domande sono:
1) Qualcuno sa dirmi a quanto sono datate e come si chiamano i mss delle copie più antiche dei seguenti scritti cristiani?
a) prima lettera ai Corinzi di Clemente Romano
b) Didachè
c) Lettera di Barnaba
d) Pastore di Erma
e) epistole autentiche di Ignazio da Antiochia
f) epistole di Policarpo da Smirne

2) E' credibile la tesi che i copisti abbiano sostituito un ipotetico utilizzo del nome divino da parte degli scritti autografi di tutti questi autori cristiani? Come è vista questa tesi tra gli studiosi di filologia?


Terza domanda:
1) Come si chiamano e a quanto risalgono i più antichi scritti di Filone Alessandrino? Ho scoperto che è un'autore giudeco che cita anch'egli i passi dell'AT contenenti il tetragramma, rendendoli con Kyrios.


Quarta ed ultima domanda: A parte Filone Alessandrino, la LXX, e il NT, conoscete altri scritti greci coevi all'epoca in cui visse Cristo o giù di li, in cui altri autori giudeo/cristiani potessero rendere con Kyrios citazioni testuali di passi dell'AT aventi il tetragramma?



Grazie per la disponibilità e saluti a tutti.
 
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view post Posted on 1/2/2011, 15:54     +1   -1
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Ho risposto a queste amenità in questo libro:

http://www.ibs.it/code/9788810501313/polid...di-geova-e.html

In sintesi si può dire che se nessuno (cioè veramente neanche uno) dei circa settemila manoscritti del NT giunti sino a noi hanno uno straccio di tetragramma è banalmente perché non c'è mai stato. Se così non fosse potremmo ugualmente postulare che Gesù in realtà si chiamava Topolino e che faceva l'aviatore avendo lo stesso peso probatorio.
I TdG hanno bisogno di mettere "Geova" ovunque, è una questione di market(t)ing, non di filologia, evita di perderci tempo.
Ciao,
 
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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 1/2/2011, 16:11     +1   -1




Ciao Teodoro. Se posso vedrò di procurarmi il testo, ma ho bisogno di avere delle risposte in tempi brevi. Alla tua obiezione cosi' mi avrebbe risposto quel TdG:

"Beh, analogamente, se non era per quei rari manoscritti antichi recentemente scoperti, anche della LXX avremmo potuto dire che non sarebbe esistito nemmeno un solo manoscritto che contenesse il tetragramma traslitterato e che era pura fantasia balorda sostenere il contrario. Se la sostituzione massiccia e sistematica del nome divino da parte dei cristiani è avvenuta certamente nella LXX, non vedo perchè tale processo non sia potuto avvenire parallelamente anche con il testo del NT, giacchè non abbiamo nemmeno testimonianze di mss cristiani del I o il II secolo"


Faccio l'Avvocato del Diavolo, ma è per capire le cose : quanto realmente la testimonianza della LXX è rilevante per capire quale fosse l'ortoprassi dei copisti dei testi greci nei confronti del nome divino che iniziò a tenersi dal secondo secolo dell'era volgare?


Grazie e Saluti
 
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view post Posted on 1/2/2011, 22:16     +1   -1
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Non capisco perche' per i TdG sia cosi' importante questa cosa (anche a livello di marketTing, come dice Teodoro).. In linea di principio, c'e' una differenza sostanziale tra la LXX ed i libri del Nuovo Testamento: la LXX e' una traduzione della Bibbia dall'ebraico al greco del I sec. A.C. (e' un testo ebraico, non "cristiano"), mentre i libri del Nuovo Testamento sono stati scritti direttamente in greco nella seconda meta' del I sec. D.C. Se non salta fuori un manoscritto antico del NT con qualche variante interessante, qualche lectio difficilior recante il tetragramma, ogni ipotesi in tal senso rimane pura speculazione. La mancanza di testimoni non puo' essere portata a favore di un'ipotesi, puo' solo servire a creare pie speranze, che alla lunga rischiano di diventare pie illusioni.
Ciao, Talita'

Tra parentesi, non e' affatto vero che non esistono mss cristiani del II sec. Andando a memoria, abbiamo qualche frammento di Giovanni, di Matteo, delle lettere di Paolo e di qualche vangelo apocrifo.

Ciao, Talita'
 
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view post Posted on 1/2/2011, 22:58     +1   -1
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CITAZIONE
analogamente, se non era per quei rari manoscritti antichi recentemente scoperti, anche della LXX avremmo potuto dire che non sarebbe esistito nemmeno un solo manoscritto che contenesse il tetragramma traslitterato e che era pura fantasia balorda sostenere il contrario

Ci sono un bel po' di differenze significative per cui questa analogia salta

- Il numero di mss del NT è enormemente superiore a quello della LXX, e il fatto che su settemila non ce n'è neanche uno straccio col tetragramma palesemente significa qualcosa. Come dicevo partendo dalla base della nessuna evidenza, potrei postulare qualsiasi interpolazione. Perché Geova si e Topolino no?

- La LXX è la versione in greco di un testo in ebraico che il Tetragramma ce l'ha eccome. Di fronte a questo nome di fatto intraducibile i traduttori hanno reagito in modi diversi, come è normale che sia: a) sostituendolo con κύριος, secondo la prassi contemporanea (di dire Adonai quando si incontrava YHWH) b) traslitterandolo alla meno peggio (IAO, YAH, o il fantastico ΠΙΠΙ che pure si trova) c) lasciando uno spazio vuoto, che un successivo copista avrebbe integrato col il tetragramma in caratteri ebraici. Il NT viceversa è un testo costruito ex novo da gente che leggeva la LXX. Questa nella maggior parte dei casi aveva κύριος, e dunque è ovvio che anche nei brani di citazione (quelli cioè in cui il NT cita testualmente la LXX) compare κύριος. Questo è normale, dovrebbe semmai sorprenderci il contrario, perché non c'è nessun motivo logico per cui gli autori del NT avrebbero dovuto abdicare a un uso che ormai era stabilito da chissà quante generazioni.

CITAZIONE
Se la sostituzione massiccia e sistematica del nome divino da parte dei cristiani è avvenuta certamente nella LXX, non vedo perchè tale processo non sia potuto avvenire parallelamente anche con il testo del NT

Infatti non c'è stata alcuna sostituzione. La gente diceva Adonai (uso che c'è anche oggi, peraltro) e i traduttori hanno reso κύριος, fine. Non c'è nessun elemento per poter affermare che vi sia stata una sostituzione. E poi come sarebbe avvenuta questa sostituzione, andando con la lanterna a cercare tutti i manoscritti del mondo, a grattarli e poi a riscriverci sopra κύριος? Ma questi TdG non possono pensare cose un po' meno sceme?

CITAZIONE
giacchè non abbiamo nemmeno testimonianze di mss cristiani del I o il II secolo

Del I no ma del II e del III si e indovina... nessun tetragramma. Strano no? La tesi del complotto globale nel I secolo è credibile solo per un tdg abituato a credere al diluvio universale, ad Adamo ed Eva, e ad altre mille amenità.

CITAZIONE
quanto realmente la testimonianza della LXX è rilevante per capire quale fosse l'ortoprassi dei copisti dei testi greci nei confronti del nome divino

Poco o nulla. Se uno immagina un errore volontario, deve esserci qualche analogia tra chi lo commette e francamente non vedo alcuna analogia nel possibile "movente" tra un copista giudeo-alessandrino del III sec. a.C. e un interpolatore cristiano del I secolo d.C. Però mi immagino l'apostata cattivo che va in giro per tutto il mondo col raschietto a cercare manoscritti sparsi in mezzo mediterraneo... esilarante.
Per concludere, avevi chiesto cosa ne pensa l'ecumene accademica di questa teoria, e la risposta è la stessa che diede Sgarbi quando gli chiesero cosa pensava del "Codice da Vinci": una immonda stronzata.
Per essere moderati, aggiungo.
Ciao,
 
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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 2/2/2011, 10:45     +1   -1




Teodoro:

CITAZIONE
- Il numero di mss del NT è enormemente superiore a quello della LXX, e il fatto che su settemila non ce n'è neanche uno straccio col tetragramma palesemente significa qualcosa. Come dicevo partendo dalla base della nessuna evidenza, potrei postulare qualsiasi interpolazione. Perché Geova si e Topolino no?

Perchè per il TdG in questione non è importante il numero, ma la qualità, ovvero l'antichità dei manoscritti. E dunque considera che se nei più antichi manoscritti greci della LXX a nostra disposizione risalenti a prima di Cristo i copisti abbiano traslitterato il tretragramma invece di tradurlo con un titolo, la stessa cosa può essere successa anche con i manoscritti originali del NT oggi perduti. E considera che se i copisti cristiani hanno sostituito a partire dal II secolo il tetragramma greco della LXX con il titolo di Kyrios, nulla vieta di pensare che abbiano fatto la stessa operazione con dei tetragrammi greci presenti nel NT sempre nello stesso periodo.


CITAZIONE
Il NT viceversa è un testo costruito ex novo da gente che leggeva la LXX. Questa nella maggior parte dei casi aveva κύριος, e dunque è ovvio che anche nei brani di citazione (quelli cioè in cui il NT cita testualmente la LXX) compare κύριος. Questo è normale, dovrebbe semmai sorprenderci il contrario, perché non c'è nessun motivo logico per cui gli autori del NT avrebbero dovuto abdicare a un uso che ormai era stabilito da chissà quante generazioni.

E' proprio questo il punto caro Teodoro. Non mi risulta che esistano mss antecedenti all'era cristiana che usino il Kyrios nel tradurre il Tetragramma ebraico (o se ci sono ti ringrazierei molto se me li citassi), ma tutti i mss a nostra disposizione hanno il Tetragamma riportato in diversi modi, ma comunque riportato. Viceversa, i più antichi mss della LXX che contengono Kyrios al posto del tetragramma non risalgono a prima del II dell'era cristiana. Dunque diventa plausibile e consistente che Gesù e gli apostoli citassero versioni della LXX aventi un tetragramma e che in realtà non esistessero versioni della LXX contenenti il Kyrios, se non dopo il II-III secolo, ovvero di mss copiati ad opera di copisti cristiani che sostituirono in Kyrios dunque un originale tetragramma, almeno nella LXX. E dunque la tesi del TdG sta proprio in questo se era in uso fino il primo secolo a.E.V. tra gli ebrei scriventi in greco di traslitterare il nome divino quando citavano testi aventi il tetragramma, perchè proprio gli apostoli avrebbero fatto eccezione nel non citare il nome divino quando presente in quelli stessi testi greci che il tetragramma l'avevano? Dunque se la tesi di sostituzione sistematica del tetragramma in Kyrios da parte dei copisti cristiani del II secolo in poi è consistente almeno in merito alla LXX, nulla vieta ai copisti cristiani di aver operato la medesima operazione in eventuali tetragrammi nel NT.


CITAZIONE
Del I no ma del II e del III si e indovina... nessun tetragramma. Strano no?

Dei mss del II secolo abbiamo solo frammenti (i testi completi iniziano a comparire solo con inizio III secolo) e in questi frammenti non ci sono pervenuti versetti in cui viene chiamato con Kyrios o Theos, un Dio che nella versione TNM risulta Geova. Ai fini di ciò che si vuole dimostrare è come se non esistessero.


CITAZIONE
Poco o nulla. Se uno immagina un errore volontario, deve esserci qualche analogia tra chi lo commette e francamente non vedo alcuna analogia nel possibile "movente" tra un copista giudeo-alessandrino del III sec. a.C. e un interpolatore cristiano del I secolo d.C.

E' proprio questo il punto. Dov'è l'interpolatore ebreo copista del III secolo? In quali manoscritti antecedenti a Cristo abbiamo mss della LXX in cui compare Kyrios per designare YHWH? La tesi di questo TdG è che l'interpolatore della LXX e quello del NT siano in realtà la stessa persona. Il movente della cancellazione del Nome proprio tetragramma? Influenze elleniche che hanno portato al copista di depersonalizzare Dio, concepita come volgare antropomorfizzazione del divino (tesi esplicita di Filone Alessandrino e Giustino Martire ad esempio)



CITAZIONE
Per concludere, avevi chiesto cosa ne pensa l'ecumene accademica di questa teoria, e la risposta è la stessa che diede Sgarbi quando gli chiesero cosa pensava del "Codice da Vinci": una immonda stronzata.
Per essere moderati, aggiungo.

Si, avevo chiesto anche un'altra cosa in merito alle antiche copie manoscritte del I secolo. Per caso conosci siti internet dove si abbiano archivi di tutti i più antichi manoscritti di ambiente mediterraneo risalenti a prima di Cristo o poco dopo? Ad esempio avevo chiesto prima quali fossero e quanto fossero datati i più antichi frammenti, manoscritti o raccolte delle opere dei Padri Subapostolici o di Filone Alessandrino. Ne sai qualcosa tu?

Grazie e Saluti
 
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view post Posted on 2/2/2011, 16:21     +1   -1
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CITAZIONE (Lucifero ~Sapere Aude~ @ 2/2/2011, 10:45) 
Dei mss del II secolo abbiamo solo frammenti (i testi completi iniziano a comparire solo con inizio III secolo)

Non capisco perché un frammento non abbia valore rispetto ad un testo completo :huh:
Secondo te qual è la datazione del testo completo più antico della LXX?

CITAZIONE
CITAZIONE
Del I no ma del II e del III si e indovina... nessun tetragramma. Strano no?

in questi frammenti non ci sono pervenuti versetti in cui viene chiamato con Kyrios o Theos,

Il recto del frammento 1 del Papiro Egerton2 - datato al II secolo - riporta due volte il nomen sacrum κς (κύριος = Signore) alle righe 33 e 44, mentre il verso del medesimo frammento riporta il nomen sacrum θς (θεός = Dio) alla riga 16.

Al resto ha già risposto Teodoro.

CITAZIONE
un Dio che nella versione TNM risulta Geova.

Scusa, cosa vuoi dire? Vuoi forse cercare le ricorrenze, in manoscritti cristiani del II secolo, della parola "Dio" scritta come θεός , ma solo se si riferisce al "Geova dei Tdg"? Ma cosa significa?

Ciao, Talità
 
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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 2/2/2011, 19:07     +1   -1





CITAZIONE
Non capisco perché un frammento non abbia valore rispetto ad un testo completo :huh:
Secondo te qual è la datazione del testo completo più antico della LXX?

Caro Talità, quello che interessa sapere a me a questo TdG ai fini della tesi della presenza del tetragramma nei testi greci non è sapere solo quanto sia antico il testo, ma se in questo testo antico compare il tetragrama o kyrios quando gli autori si riferiscono a un testo ebraico che aveva certamente il tetragramma. E ai fini di questa tesi, il TdG sostiene a suo favore che i mss più antichi della LXX hanno per l'appunto tutti quanti il tetragramma traslitterato e nemmeno uno con la variante kyrios o theos, se non dopo la metà del II-III secolo dopo Cristo, ovvero in concomitanza con la presenza del Kyrios anche nel NT. Non so diventa ora chiaro il punto.

CITAZIONE
Il recto del frammento 1 del Papiro Egerton2 - datato al II secolo - riporta due volte il nomen sacrum κς (κύριος = Signore) alle righe 33 e 44, mentre il verso del medesimo frammento riporta il nomen sacrum θς (θεός = Dio) alla riga 16.

1) A quanto mi risulta l'Egerton è datato ad inizio III secolo e non inizio del II. Da Wiki "La datazione del frammento è stata stabilita solo su base paleografica. Quando il primo frammento del papiro Egerton fu analizzato per la prima volta, la datazione stimata aveva rivali per antichità solo nel Papiro P52, un brano del Vangelo secondo Giovanni conservato alla John Rylands Library. Successivamente, quando un altro frammento del papiro fu identificato nella collezione dell'Università di Colonia (Papyrus Köln 255) - questo frammento combaciava perfettamente con la parte inferiore del papiro Egerton - la singola occorrenza di un apostrofo raramente aggiunto alla punteggiatura greca prima del III secolo fece retrodatare il manoscritto; questo studio collocò il papiro Egerton all'epoca del papiro Bodmer P66, il 200 circa."

2) Quel KS o TH ci interessano solo se in quei contesti si sta facendo una citazione di un passo dell'AT contenente il tetragramma. Non mi risulta che esista qualcosa del genere in quel contesto.

CITAZIONE
Al resto ha già risposto Teodoro.

Non direi, gli ho chiesto se esistono copie mss della LXX antecedenti a Cristo contenenti Kyrios e non ho ricevuto ancora risposte in merito.

CITAZIONE
Scusa, cosa vuoi dire? Vuoi forse cercare le ricorrenze, in manoscritti cristiani del II secolo, della parola "Dio" scritta come θεός , ma solo se si riferisce al "Geova dei Tdg"? Ma cosa significa?

Cercherò di essere più chiaro : La tesi del TdG è che il tetragramma dovesse per forza apparire in quei punti dove Gesù e gli apostoli citavano passi dell'AT contenenti il tetragramma riferiti al Padre. Se in questi mss cristiani del II secolo, non abbiamo sopravvissuti versetti dove è evidenziato questo fenomeno (o il suo contrario, la resa del tetragramma in Theos/Kyrios), essi sono irrilevanti e ininfluenti ai fini della discussione, giacchè non ci dicono nulla ai fini della tesi che voglio dimostrare io o il TdG.


Ciao, Saluti.
 
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view post Posted on 2/2/2011, 23:29     +1   -1
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Ogni volta che entro in una discussione come questa mi ricordo perché ho mollato tutti i forum del pianeta: si perde troppo tempo a mostrare che i coccodrilli non volano.

CITAZIONE
Perchè per il TdG in questione non è importante il numero, ma la qualità, ovvero l'antichità dei manoscritti.

Infatti il TdG di solito non capisce un emerito nulla di biblica, figuriamoci di filologia. Infatti in questa mezza riga ci sono tre errori colossali:
- Il numero è rilevante perché la possibilità che un emendamento congetturale sia fondato è inversamente proporzionale all'evidenza manoscritta contraria, quindi se hai un codex unicum (come l'itinerarium Egeriae ad esempio), ti puoi sbizzarrire in voli pindarici, ma se hai settemila testimoni, cioè il testo più riccamente copiato dell'intero mondo occidentale e neppure uno reca la minima traccia di una interpolazione così enorme (stiamo parlando di centinaia di volte in cui appare κύριος!) vuol dire che la possibilità di una interpolazione anche in fase altissima di trasmissione è pari a zero.
- A maggior ragione ciò è valido perché il NT è stato composto in luoghi spesso molto distanti (da Roma all'Asia e forse all'Egitto) e in una forbice cronologica che abbraccia circa un secolo, se non di più, il che rende del tutto impossibile una manomissione operata in uno spazio e in un tempo così enormi. Solo le casalinghe della sala del Regno che pensano che il NT sia stato scritto una sera a casa degli apostoli possono pensare a un apostata cattivo che appena finito di scrivere l'originale l'hanno grattato e modificato, ma tutto questo è talmente comico che non merita neppure un commento.
- La qualità non è data dall'antichità del testimone, tanto che uno dei motti più noti in filologia è proprio: recentiores non deteriores. La qualità di un testo è data dalla sua posizione nello stemma e dall'abilità del copista. Addirittura a volte si trovano editio princeps a stampa tratte da un ms perduto che sono più corrette di un testimone antico.

Ma andiamo avanti nella lista di scemenze, perché questi TdG ne sono una fonte inesauribile:

CITAZIONE
E dunque considera che se nei più antichi manoscritti greci della LXX a nostra disposizione risalenti a prima di Cristo i copisti abbiano traslitterato il tretragramma invece di tradurlo con un titolo, la stessa cosa può essere successa anche con i manoscritti originali del NT oggi perduti.

Come dicevo nel post precedente, l'analogia non ha alcun fondamento in re. Peraltro alcuni autori del NT sono completamente grecofoni e si rivolgono a un pubblico grecofono, il che rende la presenza del tetragramma completamente inutile. Senza considerare che quod gratis adfirmatur, gratis negatur.

CITAZIONE
E considera che se i copisti cristiani hanno sostituito a partire dal II secolo il tetragramma greco della LXX con il titolo di Kyrios, nulla vieta di pensare che abbiano fatto la stessa operazione con dei tetragrammi greci presenti nel NT sempre nello stesso periodo.

Doppia catena di congetture basate entrambe sul nulla. Il fatto che nei (pochi, confrontati a quelli del NT) mss della LXX di epoca cristiana non compaia il tetragramma, non implica affatto che sia stato eliminato volontariamente ma molto più facilmente si spiega col fatto che nella stragrande maggioranza dei casi non c'era mai stato: entia non multiplicanda praeter necessitatem. In caso contrario sei pregato di indicarci quali sarebbero i manoscritti con segno di manomissione, perché io non ne conosco ed è impossibile che dopo un'operazione di così vasta portata non sia sopravvissuto nessun testimone con uno straccio di testo grattato o lavato in corrispondenza di un κύριος. Peraltro ad avere problemi col tetragramma erano semmai i copisti ebrei (vincolati dalla norma sull'uso del Nome), non quelli cristiani che del tetragramma se ne infischiavano allegramente. Sulla possibilità di una interpolazione di massa fatta ubique et ab omnibus si rimanda al primo capoverso.


CITAZIONE
E' proprio questo il punto caro Teodoro. Non mi risulta che esistano mss antecedenti all'era cristiana che usino il Kyrios nel tradurre il Tetragramma ebraico (o se ci sono ti ringrazierei molto se me li citassi), ma tutti i mss a nostra disposizione hanno il Tetragamma riportato in diversi modi, ma comunque riportato.

Tutti e... quattro? Tutti che non superano le 10 righe, per giunta. Un po' poco per affermare che tutte le copia della LXX di epoca pre-cristiana contenessero il Tetragramma e completamente insufficiente per poterne inferire qualsiasi cosa sul NT.

CITAZIONE
Viceversa, i più antichi mss della LXX che contengono Kyrios al posto del tetragramma non risalgono a prima del II dell'era cristiana. Dunque diventa plausibile e consistente che Gesù e gli apostoli citassero versioni della LXX aventi un tetragramma e che in realtà non esistessero versioni della LXX contenenti il Kyrios, se non dopo il II-III secolo

Questo lo si può ipotizzare, ma non provare. Il punto che le casalinghe della sala del regno non afferrano è che quello che disse Gesù è una cosa, quello che dissero di apostoli un'altra, e quello che abbiamo nel NT un'altra ancora, e difficilmente coincideranno, con buona pace della loro ottusità antiscientifica. Ci sono fiumi di inchiostro per cercare di capire a quale famiglia testuale dell'AT appartengono le citazioni del NT e il risultato è tutt'altro che univoco. Si tratta per almeno i 70% di citazioni dalla LXX, ma non sempre dalla stessa LXX (già perché ci sono più recensioni, cari miei). Leggi Marcos (ed.Paideia) per i dettagli. Su questo forum c'è Weiss che sulla distanza tra l'ipsissima vox e il testo tràdito dal NT sa tutto, chiedete a lui.

CITAZIONE
ovvero di mss copiati ad opera di copisti cristiani che sostituirono in Kyrios dunque un originale tetragramma, almeno nella LXX. E dunque la tesi del TdG sta proprio in questo se era in uso fino il primo secolo a.E.V. tra gli ebrei scriventi in greco di traslitterare il nome divino quando citavano testi aventi il tetragramma, perchè proprio gli apostoli avrebbero fatto eccezione nel non citare il nome divino quando presente in quelli stessi testi greci che il tetragramma l'avevano? Dunque se la tesi di sostituzione sistematica del tetragramma in Kyrios da parte dei copisti cristiani del II secolo in poi è consistente almeno in merito alla LXX, nulla vieta ai copisti cristiani di aver operato la medesima operazione in eventuali tetragrammi nel NT.

Qui veramente faccio fatica. Non si può fare un discorso serio con uno che ti dice che il NT lo hanno scritto gli apostoli. Questa gente deve andare a zappare la terra. È un castello di ipotesi prive di senso. Gli autori (grecissimi) del NT, il tetragramma non sapevano neanche cosa fosse, e se anche lo avessero saputo, non gliene fregava un emerito accidente, tanto che non abbiamo nessun trattato cristiano che parli di questo problema. Un'interpolazione spalmata su 100 anni e 5000 Km senza lasciare nessuna traccia è una tale enorme, colossale, titanica, incomparabile stronzata che può benissimo essere messa vicina agli UFO e a Giovanni di Gamala, solo per fare due esempi di pari lignaggio.

E ora basta, se hai domande sensate risponderò prossimamente.

Ps. Per inciso non credo minimamente alla tua storia. Mi sembra invece plausibilissimo che tu sia il solito TdG (barnabino/serveto o dintorni) alle prese con il solito proselitismo da quattro soldi.
 
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view post Posted on 2/2/2011, 23:44     +1   -1
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Per constatare la scomparsa del tetragramma dal giudaismo non è corretto riferirsi solo alla LXX, altre fonti possono testimoniarlo. Siccome in questo forum è proibito scansionare pagine di libri, ho aperto una discussione sul forum infotdegeova dove ho scansionato le pagine di un libro dell'epigrafista André Lemaire che potrebbero esserti utili, la discussione si intitola "La scomparsa di Yhwh".

Alcune mie note personali: prima di dire che ci sono manoscritti della LXX che hanno il tetragramma occorrerebbe stabilire se siano davvero papiri della LXX, infatti la genesi del testo che noi chiamiamo con questo nome è assai controversa, e non necessariamente i papiri con il tetragramma, annotato in qualche maniera, fanno parte della preistoria di ciò che sarà la LXX, e, inoltre, non necessariamente un tetragramma riportato è un tetragramma letto: in alcuni di questi papiri il tetragramma ad esempio è riportato in lettere paleo-ebraiche, cioè in alfabeto fenicio, e questo, secondo diversi studiosi, equivalenza alla trascrizione con kyrios, cioè lo si scriveva con caratteri diversi proprio per segnalare che non andava letto. Non so se hai mai sfogliato questo sito, che è sintetico e fatto bene:
https://digilander.libero.it/domingo7/TETRA...%20SETTANTA.htm
https://digilander.libero.it/domingo7/Il%20...0Testamento.htm

Il P66 comunque è particolarmente interessante. All’inizio veniva datato al 200 d.C., ma oggi viene comunemente retrodatato a metà secondo secolo, e contiene quasi per intero Giovanni, e non c’è traccia di tetragramma in corrispondenza di citazioni vetero-testamentarie: inutile dire che, essendo il Vangelo di Giovanni stato composto nel 100 d.C. circa, questo papiro, che dista solo 50-70 anni circa dall’originale, è un miracolo papiraceo vivente, perché per nessun’altra opera della letteratura antica abbiamo scritti vicino agli originali così prossimi come quelli del NT, sicché, che si parli di manipolazioni globali quando abbiamo manoscritti che distano 50 anni dagli originali, fa un po’ ridere.
Inoltre è di capitale importanza che anche manoscritti del NT, seppur più tardi del I secolo, non abbiano il tetragramma, perché vedi, i manoscritti del II secolo, sono copiati ovviamente dai manoscritti dei secoli precedenti. E non basta che un qualche copista, in una singola zona dell'impero, manipoli un manoscritto, perché in quel caso tutti gli altri manoscritti nelle altre zone geografiche continueranno ad avere il tetragramma, e similmente tutti i manoscritti ricopiati da quei manoscritti avranno il tetragramma. Sicché occorrerebbe pensare, per presumere che qualcuno abbia tolto il tetragramma, ad un'azione concertata su tutta la superficie dell'impero romano, per far sparire sistematicamente il tetragramma in ogni zona geografica, affinché tutti i discendenti dei papiri, in qualunque zona geografica si trovassero, non avessero il tetragramma. Quindi quando si dice che il tetragramma fu fatto sparire dallo stesso soggetto che avrebbe operato sulla LXX, bisogna che ci spieghino qual è questo soggetto, in grado di essere capillarmente su tutto l'impero, anche perché allora le comunicazioni tra le varie zone dell'impero non erano certo simultanee come lo sono oggi. Esiste forse da qualche parte una prova che sia esistito un ordine concertato di far sparire simultaneamente il tetragramma da ogni manoscritto del NT presente in tutto l'impero, affinché esso scomparisse in ogni zona dell'impero nei secoli successivi?
I TdG sono soliti dire che la Chiesa Cattolica, accentratrice e gerarchica, sarebbe nata con Costantino, quando però fa loro comodo invece esisteva già una Chiesa con una organizzazione tale che, nel II secolo, poteva organizzare la sparizione e la manipolazione di massa di tutti i manoscritti su tutto l'impero, senza che nessuno vi si opponesse, con una penetrazione sul territorio tale che nessuno, da Roma passando per l'Egitto fino alla Siria, rimanesse con manoscritti non manipolati... Questo a mio avviso rende la tesi dei TdG gratuita ed improbabile.

Sull'improbabilità della tesi dei TdG puoi anche leggere un articolo del biblista Carmelo Savasta comparso su Rivista Biblica, che t'ho messo sempre su infotdgeova.

Ciao
 
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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 3/2/2011, 07:22     +1   -1




Teodoro caro:

CITAZIONE
- Il numero è rilevante perché la possibilità che un emendamento congetturale sia fondato è inversamente proporzionale all'evidenza manoscritta contraria,

Non è detto. Se ad esempio un copista antico commette un refuso (o errore volontario) e questo refuso o errore viene ricopiato da una intera famiglia di manoscritti più tardi, non è la quantità numerica a rendere il refuso più credibile e autentico, giacchè tutti quei manoscritti tardi derivano per l'appunto da quello stesso identico refuso di quel singolo antico più manoscritto, dove dunque risultano più attendibili le copie che sebbene siano numericamente inferiori sono qualitativamente più antiche. Come dicono gli anglosassoni "the oldest, the better". Esistono molti versetti del NT che presentano questo caso (sopratutto della famiglia Bizantina e/o ripresa nel Textus Receptus) spero tu li conosca e non mi debba prolungare in prolissi esempi concreti per rendere chiara l'idea di ciò che voglio dire.

CITAZIONE
ma se hai settemila testimoni,

Veramente io sapevo che erano all'incirca 5000. Testimoni particolarmente tardi non vedo di che valore o utilità possano avere ai fini filologici, è come se non esistessero.


CITAZIONE
e neppure uno reca la minima traccia di una interpolazione così enorme (stiamo parlando di centinaia di volte in cui appare κύριος!) vuol dire che la possibilità di una interpolazione anche in fase altissima di trasmissione è pari a zero.

Come dicevo, a noi interessano i manoscritti antichi, quelli che spaziano tra il III e il VI secolo circa, dove il numero di copie della LXX è sia da un punto di vista numerico che di autorevolezza, simile a quello delle copie del NT pervenutici in quei secoli. Che poi nei secoli più tardi (che ai fini filologici hanno poca se non nulla autorevolezza), siano state prodotte più copie del NT che della LXX mi sembra un elemento contingente che non ci aiuta nulla a dimostrare ai fini della discussione se il tetragramma fosse un elemento presente o meno dei manoscritti autografi del NT. Come dicevo in tutti questi manoscritti postecedenti dell'era cristiana della LXX abbiamo l'eliminazione sistematica da parte dei copisti cristiani di tutte le 6800 volte in cui compare il tetragramma (o forse perfino di più se ipotizziamo presenza di tetragrammi anche nei Deuterocanonici), sostituiti tutti con un bel Kyrios (o Theos a volte). Dunque come dicevo, la tesi del TdG è questa, se i copisti cristiani sono riusciti a fare un enorme lavoro sistematico di falsificazione ed occultamento del nome divino della LXX, di cui se non era per quei pochi testimoni antecedenti l'era cristiana nemmeno avremmo minimamente sospettato che la LXX originaria riportasse in origine il tetragramma, cosa ci vieta di ipotizzare che tale falsificazione ed occultamento massiccio e sistematico da parte di questi copisti sia avvenuto anche nei confronti di possibili tetragrammi presenti nelle citazioni dell'AT del NT contenenti il tetragramma?


CITAZIONE
A maggior ragione ciò è valido perché il NT è stato composto in luoghi spesso molto distanti (da Roma all'Asia e forse all'Egitto) e in una forbice cronologica che abbraccia circa un secolo, se non di più, il che rende del tutto impossibile una manomissione operata in uno spazio e in un tempo così enormi.

E perchè, in maniera simile non possiamo dire anche della LXX? Anch'essa è stata composta da luoghi e persone molto distanti tra loro: "In reference to the date of their execution, the uncial MSS. of the LXX. range from the third century to the tenth, and the cursives from the ninth to the sixteenth. Their present distribution may be seen from the descriptions; an analysis of the list of Holmes and Parsons gives the following general results: Italy, 129; Great Britain and Ireland, 54; France, 36; Austria, 26; Russia, 23; Germany, 13; Spain, 7; Holland, 6; Switzerland, 6; Denmark, 4. This summary conveys a general idea of the proportion in which the MSS. of the LXX. were distributed among European countries, Greece excepted, at the beginning of the nineteenth century. But the balance will be considerably disturbed if we add the acquisitions of Tischendorf and other discoverers, and the treasures of the libraries at Athens, Athos, Patmos, Smyrna, Jerusalem, and Mount Sinai, which are now within the reach of the critical student." (An Introduction to the Old Testament in Greek. Additional Notes, Pag.124)

CITAZIONE
- La qualità non è data dall'antichità del testimone, tanto che uno dei motti più noti in filologia è proprio: recentiores non deteriores. La qualità di un testo è data dalla sua posizione nello stemma e dall'abilità del copista. Addirittura a volte si trovano editio princeps a stampa tratte da un ms perduto che sono più corrette di un testimone antico.

Mi puoi fare qualche esempio concreto cosi' per capire meglio la cosa? Preferibilmente inerente proprio al Nuovo Testamento se possibile, grazie.

CITAZIONE
alcuni autori del NT sono completamente grecofoni e si rivolgono a un pubblico grecofono, il che rende la presenza del tetragramma completamente inutile.

Ma per i TdG in questioen, eccetto Luca, tutti gli autori del Nuovo Testamento sarebbero stati ebrei della Palestina, con una mentalità ebraica e cultura ebraica di esprimersi. Perfino di Paolo, anche se sapeva il greco ed era nato a Tarso, viene sottolineata la sua appartenenza alla cultura semitica in quanto discepolo di Gamaliele. Io ho invece ipotizzato che Paolo sia un giudeo con bagaglio culturale ellenizzato come Filone Alessandrino, è azzardato il paragone?

CITAZIONE
Senza considerare che quod gratis adfirmatur, gratis negatur.

Non potrebbe rispondere cosi' anche un TdG a chi afferma che il Kyrios fu presente anche nelle copie della LXX antecedenti a Cristo?

CITAZIONE
Il fatto che nei (pochi, confrontati a quelli del NT)

Ma paradossalmente più del NT, se prendiamo l'epoca di riferimento (ovvero prima del II secolo E.V.).

CITAZIONE
non implica affatto che sia stato eliminato volontariamente ma molto più facilmente si spiega col fatto che nella stragrande maggioranza dei casi non c'era mai stato

E se non c'è mai stato, che motivo avevano i copisti ebrei della LXX dell'epoca che va dal terzo III-I secolo a.C. di traslitterare dal testo ebraico decine e decine di tetragrammi cosi, a casaccio, e guarda caso proprio in tutti quei mss antichi a noi pervenuti dove compaiono quei tetragrammi?

CITAZIONE
In caso contrario sei pregato di indicarci quali sarebbero i manoscritti con segno di manomissione

Non ho capito che prove vorresti. Il fatto stesso che in diversi frammenti della LXX scritti in secoli diversi (e da diversi copisti ebrei quindi), antecedenti all'era cristiana riportino molte volte il tetragramma nei punti dove invece nelle copie della LXX del III-IV secolo in poi fatte stavolta dai cristiani riportano puntualmente tutti il Kyrios mi sembra una prova più che sufficente e abbondante per parlare di deliberata e intenzionale sostituzione sistematica che ha avuto luogo in un arco di tempo ben preciso e circoscritto.

CITAZIONE
Tutti e... quattro? Tutti che non superano le 10 righe, per giunta. Un po' poco per affermare che tutte le copia della LXX di epoca pre-cristiana contenessero il Tetragramma e completamente insufficiente per poterne inferire qualsiasi cosa sul NT.

Non direi, nel solo LXXP. Fouad Inv. 266 il tetragramma ricorre almeno una cinquantina di volte e guarda caso nelle copie greche della LXX fatte invece dai cristiani, tutti questi tetragrammi sono stati prontamente e sistematicamente sostituiti con tanti bei Kyrios.

CITAZIONE
Questo lo si può ipotizzare, ma non provare.

Allora è vero che non esistono mss della LXX antecedenti all'era cristiana contenenti il Kyrios là dove il testo ebraico ha il tetragramma.

CITAZIONE
Non si può fare un discorso serio con uno che ti dice che il NT lo hanno scritto gli apostoli. Questa gente deve andare a zappare la terra.

Va beh, lasciamo perdere la parola apostoli. Qualcuno lo dovrà pur aver composto materialmente quel NT, no? Ok, chiamiamoli come anonimi "autori autografi" del NT.


CITAZIONE
Gli autori (grecissimi) del NT, il tetragramma non sapevano neanche cosa fosse

Ecco, è proprio questo il punto da dimostrare.

CITAZIONE
e se anche lo avessero saputo, non gliene fregava un emerito accidente, tanto che non abbiamo nessun trattato cristiano che parli di questo problema.

Perchè agli autori cristiani ellenizzati non fregava nulla che Dio avesse un nome proprio. Gli autori autografi secondo i TdG, erano ebrei palestinesi più vicini all'ortoprassia copistica del nome divino che avevano anche i copisti della LXX prima di loro.

CITAZIONE
E ora basta, se hai domande sensate risponderò prossimamente.

E' la terza volta che ti chiedo se sai a quanto sono datati i più antichi mss dei primi testi greci (o di lingua diversa dall'ebraico) giudeo/cristiani coevi agli apostoli o antecedenti ad essi e non ho ricevuto risposta. Se non lo sai, mi sai dire almeno come e dove posso informarmi e reperire informazioni precise in tal senso?


CITAZIONE
Ps. Per inciso non credo minimamente alla tua storia.

Senti Carissimo, di che cosa creda o pensi la tua testa è totalmente irrilevante alla realtà dei fatti che è quella che è a prescindere dai tuoi malcelati pregiudizi che hai verso di me. Sappi allora che io in questi giorni mi sto spendendo in proluvi di parole e ricerche A DIFESA DELL'ASSENZA DEL NOME DIVINO NEL NUOVO TESTAMENTO in un forum di TdG tanto che un TdG del topic in queste mie apologie mi ha scambiato perfino per Cattolico e strenuo difensore di Sancta Mater Ekklèsia



(Non riesco nemmeno a mettere il link in nessun modo, nemmeno spezzettandolo, URL non valido mi dicono, qualcuno mi sa spiegare perchè???? Comunque sia si trova sul forum dei TdG di FreeForumZone nella sezione Traduzioni Bibliche)


Dunque non ti permetto ed anzi ti proibisco espressamente di continuare a calunniarmi e diffamarmi spacciandomi perfino per un'altra persona, finchè non avrai avuto la bontà e la decenza di leggere i miei interventi in quel topic e sincerarti che sono in buonafede (d'altronde, lo sto dicendo da praticamente inizio topic che sto facendo in questa discussione l'Avvocato del Diavolo. Sai cosa significa questa espressione?). Mi ha stufato questa storia. Io non sono TdG, io non sono cristiano, non me ne calare un benemerito nulla se viene dimostrato che i testi autografi del NT avessero o meno il tetragramma e mi fa pure schifo la TNM se devo dirla tutta. A me, l'unica cosa che importa è la ricerca di ciò che più si può avvicinare alla verità filologica e storica dei fatti e tale ricerca prescinde completamente da presunte partigianerie. Quindi basta accuse e pretendo pure delle scuse. Non mi si può calpestare e disprezzare cosi' impunenente la mia persona in questo modo.



Grazie e Saluti

Edited by Lucifero ~Sapere Aude~ - 3/2/2011, 10:28
 
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view post Posted on 3/2/2011, 10:47     +1   -1
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Ok, deformazione professionale. Del resto se nel tuo post l'85% è praticamente una citazione verbatim di barnabino, è chiaro che se non rimandi alla discussione in cui esce fuori il tuo stile personale, io penserò che tu sia barnabino o un suo epigono. Scusami se ti ho confuso. Dall'altra parte però un po' mi compiaccio di aver azzeccato la tua fonte.

Veniamo al dunque, e parto dalla fine in modo che la mia pazienza finisca all'inizio del tuo post e non alla fine.

CITAZIONE
Le domande sono:
1) Qualcuno sa dirmi a quanto sono datate e come si chiamano i mss delle copie più antiche dei seguenti scritti cristiani?
a) prima lettera ai Corinzi di Clemente Romano

Premetto che su questo non posso essere dogmatico, dunque riporto ciò che so, ma non escludo che possa esistere ell'altro.
Per Clemente il primo testimone è di V secolo, un ms di Londra (Royal 01 D V-VIII)

CITAZIONE
b) Didachè

Codex unicum per il testo completo datato al 11 giugno 1056 (Hier.54)
Ma frammenti da pap.oxy.1782 (IV sec.) , altri copti (sempre IV sec.) e diverse citazioni indirette dai padri (tra cui Clemente Alex. quindi ancor più antico)

CITAZIONE
c) Lettera di Barnaba
d) Pastore di Erma

Questi sono nei grandi onciali del IV sec.

CITAZIONE
e) epistole autentiche di Ignazio da Antiochia

Sono spesso tramandate separatamente, ma hanno una vastissima circolazione. Guarda l'introduzione del Migne perché non ho memoria di testimoni precedenti al IX secolo, ma credo che esistano.

CITAZIONE
f) epistole di Policarpo da Smirne

Che io sappia XII sec. un ms. della BAV

Detto ciò torniamo a noi. Naturalmente il fatto che anche in tutti questi altri testi non compaia mai un tetragramma di certo non porta acqua al mulino dei fannulloni, che continuano a non trovare nulla.

CITAZIONE
- Il numero è rilevante perché la possibilità che un emendamento congetturale sia fondato è inversamente proporzionale all'evidenza manoscritta contraria,

CITAZIONE
Non è detto.

È detto eccome. L'evidenza manoscritta non è il peso dei fogli, ma l'importanza stemmatica, che non ha a che fare con l'antichità. Leggi il Pasquali o il Maas, non so che dirti di più. Vuoi esempi di mss. tardi del NT decisamente preferibili ad alcuni di V o VI, in modo da smontare all'istante tutte le fesserie sull'antichità? Eccoti servito: minuscoli 1, 118, 131, 209 hanno il testo cesarense di Mc che rimonta al III secolo, il 2053 del XIII secolo ha un testo di Ap. superiore a quello del Sinaiticus (IV secolo); il ms.81 del British (XI secolo) ha un testo di Atti della medesima qualità dei testimoni alessandrini del IV secolo, tutto il gruppo Ferrar (una dozzina di mss tutti posteriori al X secolo) hanno la pericope dell'adultera fuori dal testo di gv, che è chiaro segno di antichità superiore a molti onciali del IV e V secolo. La lista potrebbe contniuare per una pagina e mezzo, ma non è che io abbia tutto questo tempo da perdere.
Veniamo all'ennesima scemenza:

CITAZIONE
E perchè, in maniera simile non possiamo dire anche della LXX? Anch'essa è stata composta da luoghi e persone molto distanti tra loro: "In reference to the date of their execution, the uncial MSS. of the LXX. range from the third century to the tenth, and the cursives from the ninth to the sixteenth. Their present distribution may be seen from the descriptions; an analysis of the list of Holmes and Parsons gives the following general results: Italy, 129; Great Britain and Ireland, 54; France, 36; Austria, 26; Russia, 23; Germany, 13; Spain, 7; Holland, 6; Switzerland, 6; Denmark, 4. This summary conveys a general idea of the proportion in which the MSS. of the LXX. were distributed among European countries, Greece excepted, at the beginning of the nineteenth century. But the balance will be considerably disturbed if we add the acquisitions of Tischendorf and other discoverers, and the treasures of the libraries at Athens, Athos, Patmos, Smyrna, Jerusalem, and Mount Sinai, which are now within the reach of the critical student." (An Introduction to the Old Testament in Greek. Additional Notes, Pag.124)

Questo vuol dire che non hai (o barnabino non ha) capito la differenza tra ekdosis e copia. Io ho detto che il NT è stato composto in 100 anni e 5000 Km (a spanne), che è ben diverso da dove e come è stato copiato. E per di più per i primo 400 anni questi testi avevano circolazione autonoma, non esisteva un corpus di 27 libri come oggi. Ciò rende tecnicamente impossibile una manomissione sistematica di ogni cosa senza lasciare traccia. Una 1 Pietro, composta a Roma negli anni '60 e una 3 Giovanni, composta in Asia 50 anni dopo, e un vangelo palestinese degli anni 70 come possono essere tutti interpolati? Quale organizzazione poteva esistere tra il 60 e il 150 d.C. per manomettere ogni singola copia di ognuno dei 27 libri del 27 prodotti nei posti più diversi dell'Impero e che circolavano autonomamente in tutto il mediterraneo? Ti rendi conto che è totalmente impossibile?

CITAZIONE
Ma per i TdG in questioen, eccetto Luca, tutti gli autori del Nuovo Testamento sarebbero stati ebrei della Palestina

Loro possono pensare anche che l'autore è babbo natale, noi ci basiamo sui dati scientifici sul consensus del'accademia.

CITAZIONE
E se non c'è mai stato, che motivo avevano i copisti ebrei della LXX dell'epoca che va dal terzo III-I secolo a.C. di traslitterare dal testo ebraico decine e decine di tetragrammi cosi, a casaccio, e guarda caso proprio in tutti quei mss antichi a noi pervenuti dove compaiono quei tetragrammi?

Ma quali decine e decine, i manoscritti col tetragramma si contano sulle dita di una mano. Che poi lo stesso manoscritto abbia sempre lo stesso uso (tetragramma o kurios che sia) è ovvio, ma se hai un manoscritto con 40 tetragrammi e altri tre con 1, non puoi dire che hai 43 attestazioni di tetragramma, ma devi dire che ne hai 4. Altrimenti stai falsificando i dati, ciò che i tdg fanno sistematicamente.

CITAZIONE
CITAZIONE
Gli autori (grecissimi) del NT, il tetragramma non sapevano neanche cosa fosse

Ecco, è proprio questo il punto da dimostrare.

Tutta l'evidenza che abbiamo lo afferma, giacché non compare nei manoscritti e nessuno se ne interessa nella letteratura dei primi secoli. Quindi se vuoi affermare il contrario dell'evidenza accomodati: neganti incumbit probatio.

Spero di aver fornito sufficienti argomenti (e dati!) per illustrare che la tesi dei barnabini settari e delle casalinghe della sala del regno non ha alcun fondamento. Non credo ci sia veramente altro da aggiungere. Gradirei un conforto in tal senso da parte degli assennati di questo forum, così che io possa tornare ai miei studi e non perdere altro prezioso tempo.

Cordialità,
 
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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 3/2/2011, 11:33     +1   -1




Ciao Polymetis, che piacere (una volta tanto :1190.gif: ) leggerti in questo contesto



CITAZIONE
Siccome in questo forum è proibito scansionare pagine di libri, ho aperto una discussione sul forum infotdegeova dove ho scansionato le pagine di un libro dell'epigrafista André Lemaire che potrebbero esserti utili, la discussione si intitola "La scomparsa di Yhwh".

Grazie Polymetis, utilissimi, sopratutto i riferimenti del non pronunciamento del nome divino con sostituzione (seppur raro!) in Adonai/Elohim fin nei testi antichi di Qumran quando viene citato l'AT. Sospettavo una cosa del genere, ora ho la conferma.

CITAZIONE
Non so se hai mai sfogliato questo sito, che è sintetico e fatto bene:

Certo, conosco bene questi articoli di Domingo. Tuttavia non mi sono parse convincenti le spiegazioni di svalutamento di queste testimonianze, ai fini del fatto di dimostrare che essi appartengano a una LXX Vorlage (o fedele trascrizione di essa) o meno. Se il nome divino era scritto in caratteri paleografici per non nominarlo, perchè non sostituirlo direttamente con il Kyrios come fecero i copisti cristiani del III-IV secolo ? Diversamente, se i copisti ebrei davano una certa importanza alla conoscenza del tetragramma, non vedo altre soluzioni ed alternative logiche se non appunto la volontà di trascrivere o traslitterare il nome nelle copie greche.


CITAZIONE
Il P66 comunque è particolarmente interessante. All’inizio veniva datato al 200 d.C., ma oggi viene comunemente retrodatato a metà secondo secolo, e contiene quasi per intero Giovanni, e non c’è traccia di tetragramma in corrispondenza di citazioni vetero-testamentarie

Perfetto, proprio quello che volevo. Però chi sono gli studiosi che retrodatano il Papiro a quella data e con quali argomentazioni papirologiche?


CITAZIONE
Sull'improbabilità della tesi dei TdG puoi anche leggere un articolo del biblista Carmelo Savasta comparso su Rivista Biblica, che t'ho messo sempre su infotdgeova.

Quello non l'ho trovato su InfotdG, per caso ti stai riferendo a queste pagine postate anche da Domingo?
https://digilander.libero.it/domingo7/Savasta.htm


Saluti
 
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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 3/2/2011, 12:04     +1   -1




Teodoro:
CITAZIONE
. Del resto se nel tuo post l'85% è praticamente una citazione verbatim di barnabino, è chiaro che se non rimandi alla discussione in cui esce fuori il tuo stile personale, io penserò che tu sia barnabino o un suo epigono

Volevo mettere il link fin da subito, ma un'inspiegabile Bug del sito me l'ha impedito in tutte le maniere, non riuscivo a spedirtelo nemmeno via pm.
CITAZIONE
Premetto che su questo non posso essere dogmatico, dunque riporto ciò che so, ma non escludo che possa esistere ell'altro.

Non fa nulla, almeno ho qualche dato da cui partire e farmi un'idea, anzi, grazie del contributo.
CITAZIONE
Naturalmente il fatto che anche in tutti questi altri testi non compaia mai un tetragramma di certo non porta acqua al mulino dei fannulloni, che continuano a non trovare nulla.

Ovviamente, è quello che sto sostenendo anch'io. Una seconda domanda se non è troppo impegnativa per te, sai anche a quando risalgono invece le più vecchie copie greche delle opere di:
1) Antichità&Guerre Giudaiche, di Giuseppe Flavio
2) De Cherubim, o qualsiasi altra sua opera citante passi dell'AT aventi il tetragramma di Filone Alessandrino
3) Lettera di Aristea

In tutti e tre gli autori coevi o addirittura antecedenti a Cristo, ho notato una resa del Kyrios in passi dove proprio citavano passi dell'AT del Tetragramma. Cosi volevo sapere a quanto risalivano i più antichi mss di questi testi, perchè un TdG ha fatto l'accusa che le copie sarebbero state manipolate dai cristiani per sostituire il nome divino.

CITAZIONE
È detto eccome.

E invece non si può generalizzare. Tra l'altro mi hai citato mss che hanno la pericopa dell'adultera fuori dal testo giovanneo, ma probabilmente tale pericope è invece spuria in toto e che hanno dunque ragione i più antichi testimoni del IV secolo che non la contengono.

CITAZIONE
Io ho detto che il NT è stato composto in 100 anni e 5000 Km (a spanne),

Ma veramente le origini del NT non sono chiare almeno quanto quelle della LXX possiamo fare solo ipotesi. Non sappiamo dove esattamente sono stati scritti i testi autografi, da chi sono stati scritti e quando sono stati scritti. Non abbiamo evidenze testuali, possiamo solo ipotizzare.
CITAZIONE
E per di più per i primo 400 anni questi testi avevano circolazione autonoma, non esisteva un corpus di 27 libri come oggi.

Ma questo non spiega e non giustifica la manipolazione dei copisti cristiani sistematica nei confronti del nome divino della LXX. D'altra parte, una spiegazione volendo c'è, ed è per l'appunto l'influenza ellenica a depersonalizzare Dio. Influenza ellenica, secondo i TdG non presente nè nei testi antichi della LXX e nè nei autori autografi del NT, ma solo dai copisti del II secolo in poi.
CITAZIONE
Che poi lo stesso manoscritto abbia sempre lo stesso uso (tetragramma o kurios che sia) è ovvio

Quello che non è ovvio e che mi devi spiegare è perchè i cristiani abbiano fatto una sostituzione sistematica di tutti quei tetragrammi che comparivano puntualmente in quei antichi mss (e dico puntualmente per il semplice motivo, che se compaiono regolarmente in tutti quei passi del Deuteronomio nel mss Fouad che ci è pervenuto, perchè mai non sarebbero dovuti comparire anche in tutto il restante testo integrale a cui era incorporato?)



Saluti

Edited by Lucifero ~Sapere Aude~ - 3/2/2011, 13:27
 
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view post Posted on 3/2/2011, 15:05     +1   -1
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Carissimo,
Quello che i tdg pensano sugli autori, le date e i luoghi di composizione del NT, con tutto il corollario di follie che è per loro indispensabile all'idilliaca immagine di una bibbia caduta dal cielo e miracolosamente conservata non mi interessa. Qui ci si attiene al consensus accademico e non all'immaginazione dei settari. Ergo, vista la genesi di questi testi è completamente impossibile una manipolazione di massa. Di ciò che poi loro pensano di capire di filologia mi interessa, se possibile, ancor meno.
E con ciò chiudo le trasmissioni.
A presto,

 
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144 replies since 1/2/2011, 14:29   3945 views
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