Studi sul Cristianesimo Primitivo

Citazione del Nome Divino nella letteratura coeva a Gesù

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Teodoro Studita
view post Posted on 1/2/2011, 22:58 by: Teodoro Studita     +1   -1
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CITAZIONE
analogamente, se non era per quei rari manoscritti antichi recentemente scoperti, anche della LXX avremmo potuto dire che non sarebbe esistito nemmeno un solo manoscritto che contenesse il tetragramma traslitterato e che era pura fantasia balorda sostenere il contrario

Ci sono un bel po' di differenze significative per cui questa analogia salta

- Il numero di mss del NT è enormemente superiore a quello della LXX, e il fatto che su settemila non ce n'è neanche uno straccio col tetragramma palesemente significa qualcosa. Come dicevo partendo dalla base della nessuna evidenza, potrei postulare qualsiasi interpolazione. Perché Geova si e Topolino no?

- La LXX è la versione in greco di un testo in ebraico che il Tetragramma ce l'ha eccome. Di fronte a questo nome di fatto intraducibile i traduttori hanno reagito in modi diversi, come è normale che sia: a) sostituendolo con κύριος, secondo la prassi contemporanea (di dire Adonai quando si incontrava YHWH) b) traslitterandolo alla meno peggio (IAO, YAH, o il fantastico ΠΙΠΙ che pure si trova) c) lasciando uno spazio vuoto, che un successivo copista avrebbe integrato col il tetragramma in caratteri ebraici. Il NT viceversa è un testo costruito ex novo da gente che leggeva la LXX. Questa nella maggior parte dei casi aveva κύριος, e dunque è ovvio che anche nei brani di citazione (quelli cioè in cui il NT cita testualmente la LXX) compare κύριος. Questo è normale, dovrebbe semmai sorprenderci il contrario, perché non c'è nessun motivo logico per cui gli autori del NT avrebbero dovuto abdicare a un uso che ormai era stabilito da chissà quante generazioni.

CITAZIONE
Se la sostituzione massiccia e sistematica del nome divino da parte dei cristiani è avvenuta certamente nella LXX, non vedo perchè tale processo non sia potuto avvenire parallelamente anche con il testo del NT

Infatti non c'è stata alcuna sostituzione. La gente diceva Adonai (uso che c'è anche oggi, peraltro) e i traduttori hanno reso κύριος, fine. Non c'è nessun elemento per poter affermare che vi sia stata una sostituzione. E poi come sarebbe avvenuta questa sostituzione, andando con la lanterna a cercare tutti i manoscritti del mondo, a grattarli e poi a riscriverci sopra κύριος? Ma questi TdG non possono pensare cose un po' meno sceme?

CITAZIONE
giacchè non abbiamo nemmeno testimonianze di mss cristiani del I o il II secolo

Del I no ma del II e del III si e indovina... nessun tetragramma. Strano no? La tesi del complotto globale nel I secolo è credibile solo per un tdg abituato a credere al diluvio universale, ad Adamo ed Eva, e ad altre mille amenità.

CITAZIONE
quanto realmente la testimonianza della LXX è rilevante per capire quale fosse l'ortoprassi dei copisti dei testi greci nei confronti del nome divino

Poco o nulla. Se uno immagina un errore volontario, deve esserci qualche analogia tra chi lo commette e francamente non vedo alcuna analogia nel possibile "movente" tra un copista giudeo-alessandrino del III sec. a.C. e un interpolatore cristiano del I secolo d.C. Però mi immagino l'apostata cattivo che va in giro per tutto il mondo col raschietto a cercare manoscritti sparsi in mezzo mediterraneo... esilarante.
Per concludere, avevi chiesto cosa ne pensa l'ecumene accademica di questa teoria, e la risposta è la stessa che diede Sgarbi quando gli chiesero cosa pensava del "Codice da Vinci": una immonda stronzata.
Per essere moderati, aggiungo.
Ciao,
 
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144 replies since 1/2/2011, 14:29   3946 views
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