Studi sul Cristianesimo Primitivo

Citazione del Nome Divino nella letteratura coeva a Gesù

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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 2/2/2011, 10:45 by: Lucifero ~Sapere Aude~     +1   -1




Teodoro:

CITAZIONE
- Il numero di mss del NT è enormemente superiore a quello della LXX, e il fatto che su settemila non ce n'è neanche uno straccio col tetragramma palesemente significa qualcosa. Come dicevo partendo dalla base della nessuna evidenza, potrei postulare qualsiasi interpolazione. Perché Geova si e Topolino no?

Perchè per il TdG in questione non è importante il numero, ma la qualità, ovvero l'antichità dei manoscritti. E dunque considera che se nei più antichi manoscritti greci della LXX a nostra disposizione risalenti a prima di Cristo i copisti abbiano traslitterato il tretragramma invece di tradurlo con un titolo, la stessa cosa può essere successa anche con i manoscritti originali del NT oggi perduti. E considera che se i copisti cristiani hanno sostituito a partire dal II secolo il tetragramma greco della LXX con il titolo di Kyrios, nulla vieta di pensare che abbiano fatto la stessa operazione con dei tetragrammi greci presenti nel NT sempre nello stesso periodo.


CITAZIONE
Il NT viceversa è un testo costruito ex novo da gente che leggeva la LXX. Questa nella maggior parte dei casi aveva κύριος, e dunque è ovvio che anche nei brani di citazione (quelli cioè in cui il NT cita testualmente la LXX) compare κύριος. Questo è normale, dovrebbe semmai sorprenderci il contrario, perché non c'è nessun motivo logico per cui gli autori del NT avrebbero dovuto abdicare a un uso che ormai era stabilito da chissà quante generazioni.

E' proprio questo il punto caro Teodoro. Non mi risulta che esistano mss antecedenti all'era cristiana che usino il Kyrios nel tradurre il Tetragramma ebraico (o se ci sono ti ringrazierei molto se me li citassi), ma tutti i mss a nostra disposizione hanno il Tetragamma riportato in diversi modi, ma comunque riportato. Viceversa, i più antichi mss della LXX che contengono Kyrios al posto del tetragramma non risalgono a prima del II dell'era cristiana. Dunque diventa plausibile e consistente che Gesù e gli apostoli citassero versioni della LXX aventi un tetragramma e che in realtà non esistessero versioni della LXX contenenti il Kyrios, se non dopo il II-III secolo, ovvero di mss copiati ad opera di copisti cristiani che sostituirono in Kyrios dunque un originale tetragramma, almeno nella LXX. E dunque la tesi del TdG sta proprio in questo se era in uso fino il primo secolo a.E.V. tra gli ebrei scriventi in greco di traslitterare il nome divino quando citavano testi aventi il tetragramma, perchè proprio gli apostoli avrebbero fatto eccezione nel non citare il nome divino quando presente in quelli stessi testi greci che il tetragramma l'avevano? Dunque se la tesi di sostituzione sistematica del tetragramma in Kyrios da parte dei copisti cristiani del II secolo in poi è consistente almeno in merito alla LXX, nulla vieta ai copisti cristiani di aver operato la medesima operazione in eventuali tetragrammi nel NT.


CITAZIONE
Del I no ma del II e del III si e indovina... nessun tetragramma. Strano no?

Dei mss del II secolo abbiamo solo frammenti (i testi completi iniziano a comparire solo con inizio III secolo) e in questi frammenti non ci sono pervenuti versetti in cui viene chiamato con Kyrios o Theos, un Dio che nella versione TNM risulta Geova. Ai fini di ciò che si vuole dimostrare è come se non esistessero.


CITAZIONE
Poco o nulla. Se uno immagina un errore volontario, deve esserci qualche analogia tra chi lo commette e francamente non vedo alcuna analogia nel possibile "movente" tra un copista giudeo-alessandrino del III sec. a.C. e un interpolatore cristiano del I secolo d.C.

E' proprio questo il punto. Dov'è l'interpolatore ebreo copista del III secolo? In quali manoscritti antecedenti a Cristo abbiamo mss della LXX in cui compare Kyrios per designare YHWH? La tesi di questo TdG è che l'interpolatore della LXX e quello del NT siano in realtà la stessa persona. Il movente della cancellazione del Nome proprio tetragramma? Influenze elleniche che hanno portato al copista di depersonalizzare Dio, concepita come volgare antropomorfizzazione del divino (tesi esplicita di Filone Alessandrino e Giustino Martire ad esempio)



CITAZIONE
Per concludere, avevi chiesto cosa ne pensa l'ecumene accademica di questa teoria, e la risposta è la stessa che diede Sgarbi quando gli chiesero cosa pensava del "Codice da Vinci": una immonda stronzata.
Per essere moderati, aggiungo.

Si, avevo chiesto anche un'altra cosa in merito alle antiche copie manoscritte del I secolo. Per caso conosci siti internet dove si abbiano archivi di tutti i più antichi manoscritti di ambiente mediterraneo risalenti a prima di Cristo o poco dopo? Ad esempio avevo chiesto prima quali fossero e quanto fossero datati i più antichi frammenti, manoscritti o raccolte delle opere dei Padri Subapostolici o di Filone Alessandrino. Ne sai qualcosa tu?

Grazie e Saluti
 
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144 replies since 1/2/2011, 14:29   3946 views
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