Studi sul Cristianesimo Primitivo

Citazione del Nome Divino nella letteratura coeva a Gesù

« Older   Newer »
  Share  
Teodoro Studita
view post Posted on 3/2/2011, 10:47 by: Teodoro Studita     +1   -1
Avatar

Celebrità

Group:
Administrator
Posts:
3,155
Reputation:
0
Location:
Roma

Status:


Ok, deformazione professionale. Del resto se nel tuo post l'85% è praticamente una citazione verbatim di barnabino, è chiaro che se non rimandi alla discussione in cui esce fuori il tuo stile personale, io penserò che tu sia barnabino o un suo epigono. Scusami se ti ho confuso. Dall'altra parte però un po' mi compiaccio di aver azzeccato la tua fonte.

Veniamo al dunque, e parto dalla fine in modo che la mia pazienza finisca all'inizio del tuo post e non alla fine.

CITAZIONE
Le domande sono:
1) Qualcuno sa dirmi a quanto sono datate e come si chiamano i mss delle copie più antiche dei seguenti scritti cristiani?
a) prima lettera ai Corinzi di Clemente Romano

Premetto che su questo non posso essere dogmatico, dunque riporto ciò che so, ma non escludo che possa esistere ell'altro.
Per Clemente il primo testimone è di V secolo, un ms di Londra (Royal 01 D V-VIII)

CITAZIONE
b) Didachè

Codex unicum per il testo completo datato al 11 giugno 1056 (Hier.54)
Ma frammenti da pap.oxy.1782 (IV sec.) , altri copti (sempre IV sec.) e diverse citazioni indirette dai padri (tra cui Clemente Alex. quindi ancor più antico)

CITAZIONE
c) Lettera di Barnaba
d) Pastore di Erma

Questi sono nei grandi onciali del IV sec.

CITAZIONE
e) epistole autentiche di Ignazio da Antiochia

Sono spesso tramandate separatamente, ma hanno una vastissima circolazione. Guarda l'introduzione del Migne perché non ho memoria di testimoni precedenti al IX secolo, ma credo che esistano.

CITAZIONE
f) epistole di Policarpo da Smirne

Che io sappia XII sec. un ms. della BAV

Detto ciò torniamo a noi. Naturalmente il fatto che anche in tutti questi altri testi non compaia mai un tetragramma di certo non porta acqua al mulino dei fannulloni, che continuano a non trovare nulla.

CITAZIONE
- Il numero è rilevante perché la possibilità che un emendamento congetturale sia fondato è inversamente proporzionale all'evidenza manoscritta contraria,

CITAZIONE
Non è detto.

È detto eccome. L'evidenza manoscritta non è il peso dei fogli, ma l'importanza stemmatica, che non ha a che fare con l'antichità. Leggi il Pasquali o il Maas, non so che dirti di più. Vuoi esempi di mss. tardi del NT decisamente preferibili ad alcuni di V o VI, in modo da smontare all'istante tutte le fesserie sull'antichità? Eccoti servito: minuscoli 1, 118, 131, 209 hanno il testo cesarense di Mc che rimonta al III secolo, il 2053 del XIII secolo ha un testo di Ap. superiore a quello del Sinaiticus (IV secolo); il ms.81 del British (XI secolo) ha un testo di Atti della medesima qualità dei testimoni alessandrini del IV secolo, tutto il gruppo Ferrar (una dozzina di mss tutti posteriori al X secolo) hanno la pericope dell'adultera fuori dal testo di gv, che è chiaro segno di antichità superiore a molti onciali del IV e V secolo. La lista potrebbe contniuare per una pagina e mezzo, ma non è che io abbia tutto questo tempo da perdere.
Veniamo all'ennesima scemenza:

CITAZIONE
E perchè, in maniera simile non possiamo dire anche della LXX? Anch'essa è stata composta da luoghi e persone molto distanti tra loro: "In reference to the date of their execution, the uncial MSS. of the LXX. range from the third century to the tenth, and the cursives from the ninth to the sixteenth. Their present distribution may be seen from the descriptions; an analysis of the list of Holmes and Parsons gives the following general results: Italy, 129; Great Britain and Ireland, 54; France, 36; Austria, 26; Russia, 23; Germany, 13; Spain, 7; Holland, 6; Switzerland, 6; Denmark, 4. This summary conveys a general idea of the proportion in which the MSS. of the LXX. were distributed among European countries, Greece excepted, at the beginning of the nineteenth century. But the balance will be considerably disturbed if we add the acquisitions of Tischendorf and other discoverers, and the treasures of the libraries at Athens, Athos, Patmos, Smyrna, Jerusalem, and Mount Sinai, which are now within the reach of the critical student." (An Introduction to the Old Testament in Greek. Additional Notes, Pag.124)

Questo vuol dire che non hai (o barnabino non ha) capito la differenza tra ekdosis e copia. Io ho detto che il NT è stato composto in 100 anni e 5000 Km (a spanne), che è ben diverso da dove e come è stato copiato. E per di più per i primo 400 anni questi testi avevano circolazione autonoma, non esisteva un corpus di 27 libri come oggi. Ciò rende tecnicamente impossibile una manomissione sistematica di ogni cosa senza lasciare traccia. Una 1 Pietro, composta a Roma negli anni '60 e una 3 Giovanni, composta in Asia 50 anni dopo, e un vangelo palestinese degli anni 70 come possono essere tutti interpolati? Quale organizzazione poteva esistere tra il 60 e il 150 d.C. per manomettere ogni singola copia di ognuno dei 27 libri del 27 prodotti nei posti più diversi dell'Impero e che circolavano autonomamente in tutto il mediterraneo? Ti rendi conto che è totalmente impossibile?

CITAZIONE
Ma per i TdG in questioen, eccetto Luca, tutti gli autori del Nuovo Testamento sarebbero stati ebrei della Palestina

Loro possono pensare anche che l'autore è babbo natale, noi ci basiamo sui dati scientifici sul consensus del'accademia.

CITAZIONE
E se non c'è mai stato, che motivo avevano i copisti ebrei della LXX dell'epoca che va dal terzo III-I secolo a.C. di traslitterare dal testo ebraico decine e decine di tetragrammi cosi, a casaccio, e guarda caso proprio in tutti quei mss antichi a noi pervenuti dove compaiono quei tetragrammi?

Ma quali decine e decine, i manoscritti col tetragramma si contano sulle dita di una mano. Che poi lo stesso manoscritto abbia sempre lo stesso uso (tetragramma o kurios che sia) è ovvio, ma se hai un manoscritto con 40 tetragrammi e altri tre con 1, non puoi dire che hai 43 attestazioni di tetragramma, ma devi dire che ne hai 4. Altrimenti stai falsificando i dati, ciò che i tdg fanno sistematicamente.

CITAZIONE
CITAZIONE
Gli autori (grecissimi) del NT, il tetragramma non sapevano neanche cosa fosse

Ecco, è proprio questo il punto da dimostrare.

Tutta l'evidenza che abbiamo lo afferma, giacché non compare nei manoscritti e nessuno se ne interessa nella letteratura dei primi secoli. Quindi se vuoi affermare il contrario dell'evidenza accomodati: neganti incumbit probatio.

Spero di aver fornito sufficienti argomenti (e dati!) per illustrare che la tesi dei barnabini settari e delle casalinghe della sala del regno non ha alcun fondamento. Non credo ci sia veramente altro da aggiungere. Gradirei un conforto in tal senso da parte degli assennati di questo forum, così che io possa tornare ai miei studi e non perdere altro prezioso tempo.

Cordialità,
 
Top
144 replies since 1/2/2011, 14:29   3946 views
  Share