Studi sul Cristianesimo Primitivo

Ma Gesù ha mai detto di essere Dio?

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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 25/2/2011, 00:33 by: Lucifero ~Sapere Aude~     +1   -1




CITAZIONE
Esistono nelle scritture neotestamentarie dei passi in cui Gesù si dichiara Dio?

No. Esplicitamente, per ammissione stessa dei trinitari, non esiste un solo passo del Vangelo dove Gesù dica "Io sono Dio". Tuttavia, sono molte le parole di Gesù, a mio parere strumentalizzate dai trinitari per sostenere che Gesù abbia implicitamente detto di esserlo: tra queste le più note sono:

L'IO SONO.


Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». (Giovanni 8:24)
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io Sono e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo. (Giovanni 8:28)
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». (Giovanni 8:58)
Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. (Giovanni 13:19)
Gesù disse loro: «Io Sono». Giuda, che lo tradiva, era anch'egli là con loro. Appena Gesù ebbe detto loro: «Io Sono», indietreggiarono e caddero in terra. (Giovanni 18:5-6)


Secondo la tesi trinitaria, Gesù in questi passi avrebbe affermato di essere "Io Sono", ovvero il nome che YHWH rivelò a Mosè nel roveto ardente (Cfr Esodo 3:15). A conferma della tesi, ci sarebbe il tentativo di lapidazione per bestemmia eseguito dai farisei dopo l'intervento (Gv 8:59).

L'Onnipotenza.

Secondo il trinitarismo Gesù avrebbe dichiarato più volte di avere un completo controllo indipendente su se stesso e l'intero universo:
"Tutto mi è stato dato dal Padre mio" (Matteo 11:27)
"Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio" (Luca 10:22)
"Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro." (Giovanni 17:10)
"E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra". (Matteo 28:18)
"perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente" (Giovanni 5:19)
"Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò." (Giovanni 14:14)

Altri brani cui secondo i trinitari Gesù si eguaglia al Padre:

Gesù rispose loro: «Il Padre mio opera sempre e anch'io opero». Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. (Giovanni 5:17-18)

Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole; il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. (Giovanni 5:21-23)

Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso; e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo. (Giovanni 5:26-27)

Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio». (Giovanni 10:17-18)

Io e il Padre siamo una cosa sola». I Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo. Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». (Giovanni 10:30-31,33)

sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre» (Giovanni 10:38)

Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse. (Giovanni 14:6-11)

Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà. (Giovanni 16:14-15)


Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati».
Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?». (Marco 2:5-7)



Ovviamente c'è anche il rovescio della medaglia. Gesù in molti passi pare invece aver dichiarato esplicitamente di essere inferiore o comunque diverso da Dio.
Ad esempio:

Il fatto che Gesù riconosca come suo unico vero Dio solo il Padre e dica che solo lui debba essere adorato:
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo (Giovanni 17:3)
Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». (Giovanni 20:17)
Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. (Giovanni 4:23)
Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore (Marco 12,29)
Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo
e a lui solo rendi culto». (Matteo 4:10)
Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai». (Luca 4:8)
Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono.
(Matteo 19:17)
Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
(Marco 10,18)
Gesù gli rispose: «Perché mi dici buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio.
(Luca 18,19)



Al fatto di non poter far nulla di sua iniziativa, ma di obbedire solamente alla volontà del Padre:
Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre (Giovanni 5,19)
Io non posso far nulla da me stesso; perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.(Giovanni 5,30)
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io parlo. (Giovanni 8,28)
perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. (Giovanni 8:42)
Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare.(Giovanni 12,49)
io vado dal Padre, perche' il Padre e' piu' grande di me
(Giovanni 14:28)


Al fatto che dimostrano volontà visibilmente differenti:
Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio». (Matteo 20,23)
Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato». (Marco 10:40)
E avanzatosi un poco, si prostrò con la faccia a terra e pregava dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!. (Matteo 26,39)
E diceva: «Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu». (Marco 14,36)
«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». (Luca 22,42)
Ora l'anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest'ora? Ma per questo sono giunto a quest'ora! (Giovanni 12:27)
Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».
(Matteo 27,46)
Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
(Marco 15,34)
Gesù rispose: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato.
Chi vuol fare la sua volontà, conoscerà se questa dottrina viene da Dio, o se io parlo da me stesso. (Giovanni 7:16-17)
perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. (Giovanni 6,38)
Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. (Matteo 24,36)
Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre.(Marco 13,32)



Comunque sia : non è possibile desumere dalla sola Bibbia in modo chiaro la divinità di Gesù. Non a caso gli apologeti cristiani usarono argomentazioni filosofiche greche più che bibliche per sostenere la dèità di Cristo. Quello che si può desumere dal Vangelo e dalla bocca di Gesù è al limite una divinità economica, mai esplicitata nel verso che il dogma trinitario vorrebbe. E che viene smentita dalla mole di parole di Cristo che confermano il suo umile subordinazionismo al Padre. Subordinazionismo di natura, non di ruolo.


Saluti
 
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137 replies since 24/2/2011, 15:38   13944 views
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