Studi sul Cristianesimo Primitivo

Ma Gesù ha mai detto di essere Dio?

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Lucifero ~Sapere Aude~
view post Posted on 25/2/2011, 16:19 by: Lucifero ~Sapere Aude~     +1   -1




CITAZIONE
mi piacerebbe sapere quale libro di storia del cristianesimo tardo antico mi suggerisci che possa far approfondire meglio lo sviluppo e la sistematizzazione di questi dogmi.

Devo dirti la verità, io non possiedo una vera e propria bibliografia poichè la maggior parte delle informazioni che conosco non le traggo in forma cartacea, ma online in internet. Tuttavia conosco delle persone che mi avevano consigliato di leggere dei manuali di dogmatica universitari per approfondire la storia, formulazione e definizione dei dogmi. Appena trovo i titoli ne posto qualcuno.
CITAZIONE
"hypostasis" (processione),

Ipostasi vuol dire letteralmente "sostanza". La confusione di Ebrei 1:3 nasce dal fatto che i cattolici latini usano questa parola nella dottrina trinitaria con il significato di "persone" distinte tra loro (tre ipostasi).

CITAZIONE
vari padri della Chiesa (Giustino, Ireneo e forse anche Origene e Tertulliano ma vado a memoria) prima di Nicea affermavano spesso tesi dove il figlio era definito subordinato in qualche modo rispetto al padre

Per quanto ne so, i Padri preniceni hanno trattato del subordinazionismo nei seguenti punti:

Tu, Signore Onnipotente, hai donato la vita eterna per mezzo del tuo servo
(Didachè 10:3)

Possa il Dio e il Padre di nostro Signore Gesù Cristo fortificarci nella fede e nella verità
(Policarpo ai Filippesi XII:2)

che il creatore dell'universo conservi i suoi eletti per mezzo dell'amatissimo suo figlio Gesù Cristo...
perché conoscessimo te, il solo altissimo nell'altissimo dei cieli...il solo benefattore degli spiriti e Dio di ogni carne
(Clemente Romano ai Corinzi LIX:2-3)

Conoscano tutte le genti che tu sei l'unico Dio e che Gesù Cristo è tuo figlio
(Clemente Romano ai Corinzi LIX:4)

"un solo Dio e Padre di tutti che è sopra tutti per mezzo di tutti e in tutti"
(Ignazio di Antiochia agli Efesini VI)

il solo vero Dio, l’ingenerato e inaccessibile, il Signore di tutti, il Padre e generatore dell’unigenito Figlio
(Ignazio di Antiochia agli Efesini VII)

"Vi è un solo Dio dell'universo, Padre di Cristo, dal quale sono tutte le cose...
un Dio e Padre di tutti, per mezzo di tutti e in tutti"
(Pseudo-Ignazio ai Filippesi I)

E per dimostrare che non è il Dio sopra tutti cioè il Padre, il Figlio dice
"Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro" e ancora:
"quando tutto gli sarà sottomesso, anche lui sarà sottomesso
da colui che gli ha sottoposto ogni cosa, perchè Dio sia tutto in tutti".
Vi è quindi uno che pone tutto sotto e che è tutto e in tutti e un'altro che gli è sottomesso,
in cui lui stesso, assieme a tutte le cose, gli è soggetto
(Pseudo-Ignazio ai Tarsiani V)

e in un altro posto è scritto "il Signore mi ha creato, all'inizio delle sue vie"
(Pseudo-Ignazio ai Tarsiani VI)

il figlio del vero Dio, Lo onoriamo al secondo posto... dopo l'immutabile ed eterno Dio, creatore di tutte le cose
(Giustino Martire - Apologia ai Cristiani XIII:3-4)

"Vi è un'altro Dio e Signore soggetto al Creatore di tutte le cose ;
che è anche chiamato Angelo, perchè annuncia agli uomini riguardo il Creatore di tutte le cose
- fuori dal quale non vi è altro Dio-
(Giustino Martire - Dialogo Con Trifone LVI)

E il Verbo fu un Angelo...e quel mistico angelo è nato : Gesù
(Clemente Alessandrino - Libro I Pedagogo VII)

Per chi volesse sapere la ragione del perchè il Padre abbia dichiarato di essere il solo che conosce l'ora e il giorno,
non troverà miglior ragione di questa, che impariamo per suo mezzo che il Padre è sopra tutte le cose.
perchè "il Padre", dice "è più grande di me".
Il Padre, quindi, è stato dichiarato per mezzo del Figlio, di eccedergli nella conoscenza
(Ireneo da Lione Libro II Contro le Eresie XXVIII:8)

il SIGNORE Dio di Abramo, di Isacco, Giacobbe e Israele che è il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
che ha fatto il cielo e la terra, che governa sopra tutti, colui che è l'unico e vero Dio,
fuori dal quale non vi è altro Dio
(Ireneo da Lione - Libro III Contro le Eresie VI:4)

Abbiamo dimostrato che nè i profeti, nè gli apostoli, nè Cristo Signore in persona,
hanno avuto conoscenza di un'altro Signore e Dio se non il Signore e Dio Supremo:
i profeti e gli apostoli confessando il Padre e il Figlio;
ma nominando nessun altro come Dio e confessando nessun altro come Signore:
e il Signore [Gesù] stesso rivela ai suoi discepoli che lui, il Padre, è l'unico Signore e Dio,
che è il solo Dio e governa su tutti!
(Ireneo da Lione - Libro III Contro le Eresie IX:1)

Vi è un solo e medesimo Dio, il Padre di nostro Signore
(Ireneo da Lione - Libro III Contro le Eresie IX:5)

Il Padre è infatti l’intera sostanza, mentre il Figlio è una derivazione e una porzione del tutto,
come egli stesso proclama: “Perchè il Padre è più grande di me”.
Nel salmo è cantato anche come inferiore a lui, “un poco meno degli angeli”.
Così anche il Padre è diverso dal Figlio , perché più grande del Figlio,
perché uno è colui che genera e uno colui che viene generato,
perché uno colui che manda e uno colui che viene mandato,
perché uno colui che crea e uno colui attraverso il quale avviene la creazione.”
(Tertulliano Contro Prassea IX:2)

Dio è anche padre e giudice è tuttavia non è sempre padre e giudice per il fatto che è sempre Dio:
non è stato possibile, infatti, che fosse padre prima di avere un figlio, né che fosse giudice prima del delitto.
Vi fu un tempo, anzi, nel quale non aveva a che fare né col delitto né con un figlio
che lo rendessero, rispettivamente, giudice e padre.
Nello stesso modo non era Signore prima delle cose delle quali fosse il Signore,
ma era soltanto intenzionato ad essere, un giorno, Signore,
così come sarebbe divenuto Padre attraverso il Figlio, giudice per mezzo del delitto
(Tertulliano Contro Ermogene III:4)

anche la Sapienza di Dio è indicata come frutto di una nascita e di una creazione:
affinché noi, all’infuori di Dio solo, non credessimo all’esistenza di qualcosa di innato e di increato.
Se infatti non è stato privo di inizio, all’interno del Signore, ciò che era da Lui ed in Lui
(si tratta, evidentemente, della sua Sapienza, nata e creata nel momento in cui,
nel pensiero di Dio cominciò ad essere posta in azione per disporre la creazione del mondo),
è molto meno plausibile che sia stata senza inizio una qualunque realtà estranea al Signore.
Per non dire che un essere innato è più forte di quello che ha avuto origine,
e che una realtà incerata è più vigorosa di quella creata, poiché ciò che non ha avuto bisogno, per esistere,
di nessun creatore, sarà molto superiore a quell’essere che, per esistere, ne ha avuto qualcuno.
(Tertulliano Contro Ermogene XVIII:2-3)

Ascolta, quindi, parlare anche la Sapienza, creata quale seconda persona:
“Dapprima il Signore creò me, come l’inizio dei suoi piani per le sue opere,
prima che egli creasse la terra,
prima che le montagne fossero messe al loro posto,
prima di tutti i colli egli generò me”
naturalmente creandomi e generandomi nella sua stessa mente.
(Tertulliano Contro Prassea VI:1)

Proprio allora la Parola assume forma e bellezza, cioè suono e voce, quando Dio dice: “ Sia la luce”.
Questa è la reale nascita della Parola, quando essa procede da Dio.
Da prima fu creata da Lui in ordine al pensiero sotto il nome di Sapienza – “ Dio mi creò come inizio dei suoi piani” –
quindi generata in ordine all’azione – “quando Egli preparava il cielo io ero con lui” –
poi fece di lui il proprio Padre, procedendo dal quale egli divenne il Figlio, primogenito,
perché generato prima di tutte le cose ed unigenito, perché il solo generato da Dio
(Tertulliano Contro Prassea VII:1)


Allo stesso modo anche il Figlio, sotto il nome di Sapienza, confessa parlando in persona propria, il Padre:
“ Dio creò me inizio dei suoi piani per le sue opere, già prima dei colli egli mi generò”.
Perché se qui appare che la Saggezza dice di essere stata creata da Dio per le sue opere e i suoi piani,
altrove si mostra che tutte le cose furono create per mezzo della parola e che senza di essa nulla fu creato
(Tertulliano Contro Prassea VII:4)


"si è rivelato di essere l'unico Dio che ha creato tutte le cose,
il solo che è Onnipotente e che è il solo Padre che circonda e forma tutte le cose,
visibili e invisibili, tutto ciò che può essere percepito dai nostri sensi, e tutto ciò che non si può,
celestamente e terrenamente, dalla Parola della sua Potenza."
(Ireneo da Lione Libro II Contro le Eresie IX:2)

"ma vi è un solo Dio, il Creatore - lui che è sopra ogni principato, potenza, dominazione e virtù ;
Egli è il Padre, egli è Dio, il fondatore, il fautore, il creatore, che ha fatto tutte le cose lui stesso
per mezzo della sua Sapienza e della sua Parola"
(Ireneo da Lione Libro II Contro le Eresie IX:4)

"E' il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei viventi;
E' colui che proclama la Legge, colui il quale i profeti parlano, colui che Cristo rivela,
colui del quale gli apostoli ci hanno fatto conoscere, e in colui il quale la Chiesa crede.
E' il Padre di nostro Signore Gesù Cristo"
(Ireneo da Lione Libro II Contro le Eresie IX:4)


Ovviamednte la lista è sicuramente non esauriente ed incompleta. Questi però possono essere uno spunto da cui partire.



Saluti
 
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