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CITAZIONE
Falso la lingua era viva e si parlava ANCHE la lingua del paese che li ospitava"
Ma cosa vuol dire? QUello che ho scritto è che non era la lingua madre. Grazie tante che si è continuato a parlarlo in varie occasioni, ma questo non lo rende diverso dal latino, che s'è continuato a parlare nelle università, nelle chiese, in tutti i luoghi di scienza, eppure ha subito una grandiosa metamorfosi semantica. E poi, ma come pretendi che fosse la lingua principale e che l'idioma locale fosse un surrogato? Se così fosse l'ebraico avrebbe normalmente acquisito i termini necessari a parlarlo come lingua prima in ogni epoca, e non ci sarebbe stato bisogno di inventare tutti i termini moderni nella nostra era. Basti pensare che fino a che questi alchimisti sionisti non si misero all'opera in ebraico c'erano solo 3 colori. E come diavolo è possibile pensare che si sia parlata come lingua principale per 2000 anni una lingua che difettava a tal punto del lessico necessario per esprimersi che s'è dovuti ricorrere all'invenzione di punto in bianco di migliaia di vocaboli?
CITAZIONE
"Non riesci mai a restare nell'ambito della discussione senza metere fuori il tuo odio per gli Ebrei e il tuo linguaggio sprezzante."
Ecco, vedete. Uno parla dei rabbini, e misteriosamente diventa un attacco agli Ebrei. Parla del sionismo, e ancora una volta diventa un attacco agli Ebrei. Abbiamo imparato stasera da Negev che qualsiasi idea partorita da un ebreo dev'essere incriticabile per il solo fatto di essere stata partorita da uno di loro. Stop. Guai a criticare qualsiasi idea tipica di alcuni Ebrei, subito, chissà in base a quale logica, ti accusano di avere un pregiudizio sugli Ebrei di natura razziale e su tutto il loro popolo, su che base è un mistero... Ora, è un bene che tu intenda che non occorre essere anti-semiti a questo mondo per essere contrari ad alcune politiche dello Stato di Israele o ad alcune idee che alcuni Ebrei, tra cui il sionismo, e che le critiche a questi aspetti di alcuni Ebrei, non implicano l'odio o la condanna per un intero popolo.
CITAZIONE
"ma che cosa ne sai del Sionismo? perché esistono solo Sionisti religiosi? mi pare che esista anche un altro Sionismo, che nonparla di diritti divini. E poi? le Scritture servono solo quando fa comodo?"
Le Scritture sono per i tre quarti dell'Antico Testamento uno zibaldone di favole mesopotamiche, e se tu frequentassi gente che non crede che il Pentateuco è opera di Mosè forse te ne saresti accorto. Bisogna saper discernere, nei brani, qual è l'ideologia storica che li muove: questo fa il tanto aborrito metodo storico-critico.
CITAZIONE
"L'ebraico si è sempre parlato. Eliezer ben Yehudah ha solo riorganizzato la lingua"
Ah beh... Ma cosa significa: "sempre parlato"? Anche il latino s'è sempre parlato, eppure non mi sembra che nessuno sano di mente si sogni di dire che le accezioni dei termini in latino medievale siano uguali a quelle del latino di Cicerone, anche perché è inutile che continui a parlare se è scomparso il mondo di cui parli e dunque non puoi più esattamente sapere a che cosa si riferiscono i termini che usi. Ad esempio, cosa significa la parola "soldato"? Cosa significa la parola "re"? Cosa significa la parola "palazzo"? Tutti questi sono termini che noi diamo come neutri, e che spontaneamente immaginiamo con un significato, ma che nelle civiltà antiche ne avevano un altro immensamente più stratificato socialmente e culturalmente, perché dipendeva da una realtà culturale diversa in cui erano inseriti. Se ad esempio parlo per Creta di "civiltà dei palazzi" o civiltà palaziale, la parola "palazzo" è la stessa che uso per il condominio che ho di fronte a casa, ma il significato sociale delle due strutture è del tutto diverso, e così è per le parole dell'ebraico moderno che con la loro immissione nel mondo contemporaneo sono state fatte riferire a forza a realtà contemporanee che non hanno nulla a che fare con le antiche, ed è così che s'è giunti all'abominio di tradurre il latino "rex" con "re" o l'ebraico "melek" con "re".
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CITAZIONE
a come pontifichi tanto sull'ebraico e non sai che Melech non si scrive così?
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Melek è una parola ebraica, ogni traslitterazione in alfabeto latino è puramente convenzionale. Ho adottato il sistema di traslitterazione internazionale scientifico dell'ebraico che rende la kaf con "k" o "kh".
CITAZIONE
"Ma che cavolo ne sai? quando mai sei stato presso famiglie ebree?"
Spesso e volentieri.
CITAZIONE
"Ma quando la smetterai di offendere gli Ebrei, la loro cultura, il loro modo di educare i figli?"
Ma non era un'offesa, era una constatazione, non ho espresso nessun giudizio di valore su questo "bombardamento".
CITAZIONE
"e poi non sei quello che ha sempre sostenuto che il mnondo ebraico non è quello religioso ma p soprattutto quello laico?"
Certamente, e infatti gli impuberi cresciuti in una famiglia laica, o addirittura atea, hanno più difficoltà con la lettura della Torah, com'è ovvio che sia.
CITAZIONE
"Più del catechismo dei tuoi amici preti?"
Il catechismo è un'ora a settimana.
CITAZIONE
"e ora, se vuoi continuare a discutere lascia in pace l'educazione ebraica e la tradizione."
Visto che si parla di trasmissione della lingua e della cultura ebraica trattare questi aspetti è indispensabile, sei tu che hai una visione distorta e percepisci tutto come un attacco a non si sa cosa.
Ad maiora