Cosa è "primitivo" e cosa non lo è

Mettendo mano alla riorganizzazione del forum non ho potuto sottrarmi a questa riflessione. Un forum che si chiama "Studi sul Cristianesimo Primitivo" dovrebbe avere dei confini tematici (cronologici?) precisi, ma quali? Come sempre varie interpretazioni sono possibili.
Strictu sensu, dovremmo considerare "cristianesimo primitivo" solo il giudeo-cristianesimo o il cristianesimo di era apostolica e sub-apostolica. Così nei manuali.
È del tutto ovvio, tuttavia, che tale interpretazione di fatto restringe enormemente il campo di indagine tale da renderlo un terreno per pochi, o pochissimi.
D'altro canto, un'interpretazione "lassa", senza confini precisi ma solo con una vaga preferenza per il tema delle origini, rischia – come infatti è avvenuto – di lasciare il campo aperto a vere e proprie invasioni barbariche sulla chiesa contemporanea, i nuovi fenomeni religiosi, le sette, e ogni sorta di amenità.
A seguito di queste premesse mi sono permesso di individuare un limite ben preciso entro il quale una discussione abbia diritto di cittadinanza su questa piattaforma, visto che non è all'ordine del giorno cambiarne il nome. Ho individuato questo terminus ante quem nel 1054, data del cosiddetto Scisma d'Oriente. L'ho fatto un po' a malincuore perché ci sono cose molto interessanti anche dopo questo limite (e su alcune, ad esempio su tutto ciò che riguarda i manoscritti, è ovvio che ci saranno ampie deroghe a questo principio) ma penso che sia necessario sia per dare una chiara identità al forum, sia per non allontanarsi troppo dagli intenti originali dei suoi fondatori.
Fermo restando che si tratta di un'indicazione non definitiva, e che in fondo non deve essere un enorme problema visto che in 4 anni nessuno se lo era posto, vi invito ad esprimere comunque un parere su questa scelta.

Sebastian Brock era solito dire "Tutto è successo nel IV secolo", ed in buona parte è vero. Ciò non toglie che se poniamo questo limite siamo costretti a cestinare almeno il 50% di ciò che resta, e considerato che abbiamo già cestinato (sebbene siano in corso i ripescaggi) ben più del 50%, è evidente che la strada non è praticabile.
Ma questo sarà semmai un valore aggiunto, non certo un problema.

A prescindere da cosa tu (o io) possiamo considerare "corruzione" da una forma primitiva, semmai il nostro limite dovesse divenire un problema ne riparleremo, per il momento non vedo proprio alcuna difficoltà.