Studi sul Cristianesimo Primitivo

il Purgatorio, Quando è nato, come è nato

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Teodoro Studita
view post Posted on 7/7/2011, 14:03 by: Teodoro Studita     +1   -1
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Ecco, mentre come si vede, è possibile trovare una sintesi tra la visione ortodossa e quella cattolica "progressista" (che poi sarebbe piuttosto ultra-tradizionalista rifacendosi all'esperienza patristica e non a quella post-scolastica), molto più difficile comporre un altro tema accennato da poly, quello, cioè, della putativa differenza tra colpa e relativa pena.
Questo elemento non esiste nella tradizione orientale né, a mia conoscenza, nella tradizione del primo millennio. È viceversa chiaro che essa sia funzionale al meccanismo purgatorio-indulgenze: infatti è un dato chiaro nella patristica che il battesimo (e in un secondo tempo la confessione) rimette completamente il peccato (i.e. la colpa), e nessun accenno viene fatto alla pena. Così nel Nuovo Testamento, così nei Padri.
Nel II millennio in occidente si affaccia viceversa un nuovo sistema secondo cui, a cascata:
- I sacramenti possono rimettere la colpa, ma esiste comunque una pena da scontare
- Tale pena può essere mitigata solo "scambiandola" con dei meriti
- Tali meriti non li possiamo prendere dalle nostre opere, giacché siamo proprio noi a chiedere lo "sconto di pena"
- Dunque li si andrà a prendere dai meriti dei santi che in qualche modo sono in eccesso rispetto a quanto era sufficiente per la loro salvezza
- L'unico a poter disporre di questa speciale banca dei meriti sovrabbondanti è il papa di Roma
- Il meccanismo secondo cui il papa applica questi meriti dei santi al penitente è l'indulgenza
- L'indulgenza determina uno sconto della pena da scontarsi nel purgatorio.

Questa piccola e un po' semplificativa cascata di asserzioni è in sintesi ciò che c'è dietro il purgatorio. E non è un mistero che questa roba emerga nella storia della Chiesa quando il papato aveva bisogno di rinsaldare la propria autorità nei confronti dei nascenti stati moderni, come il Regno di Francia o il regno normanno in Italia meridionale. Non è neanche un mistero che molto presto questo sistema di dispensazione di sconti di purgatorio si sia tradotto ben presto in un business internazionale con cui (aspetto positivo) Roma si è dotata delle sue magnifiche Chiese ma che di teologico aveva ben poco. Che poi, come spesso accade, una prassi nata dall'esigenza pratica di fare quattrini e aumentare il potere di Roma sia stata ammantata di teologia non deve stupire. Così è stato per tante altre cose, nate nella pratica e poi "rivestite" di teologia: il filioque, il segno di croce, la soppressione del calice nell'eucaristia...

Sono del parere che una sana autocritica fondata sulla seria conoscenza della storia potrebbe risolvere alcuni problemi, ma mi sembra chiaro che nessuno abbia voglia di rinunciare ai privilegi acquisiti nei secoli. E così temo che sarà almeno fino a quando l'Europa non avrò finito di liberarsi della Chiesa Cattolica, ciò che sta accadendo con una velocità impressionante. Quando saranno rimasti in tre filippini e due nigeriani, probabilmente si riuscirà a parlare più serenamente.
 
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