Studi sul Cristianesimo Primitivo

Comune discordanze etimologiche di Tacito e Svetonio

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Polymetis
view post Posted on 29/9/2011, 08:32 by: Polymetis     +1   -1
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Qualche ipotesi in libertà...

CITAZIONE
"Pertanto, se Svetonio avesse conosciuto una setta derivante dal nome greco “Chrestos”, avrebbe dovuto, logicamente, chiamare i suoi adepti “Chrestiani” (v. Tac. Ann. 15.44.2) e non “Christiani”, come fa lui in Nero 16.2.
Viceversa, se Svetonio avesse conosciuto la corretta scrittura latina per il lemma “Christiani”, avrebbe dovuto chiamare il loro (presunto) rappresentante ideologico “Christus” (v. Tac. Ann. 15.44.3) o “Christos” (senza itacismo), dal momento che in Cl. 25.4 lascia addirittura intendere di non conoscere correttamente la dizione latina del termine greco in questione."

E' difficile venirne a capo non sapendo cosa scrisse Svetonio.
Supponendo che sia corretto il vocalismo delle edizioni che riporti, e che le due menzioni si riferiscano il primo al capo di una setta e la seconda ai suoi seguaci, per spiegare la discordanza vocalica si possono fare varie ipotesi:
1)Svetonio credeva che nel termine greco ci fosse una eta ma ha usato traslitterazioni diverse per i due casi. Non esisteva ancora un modo di traslitterare standardizzato, e siccome Svetonio non è un computer, una volta potrebbe aver traslitterato l'eta con "e", come sarebbe filologicamente corretto fare, la seconda volta s'è regolato invece sulla base del suono pronunciato alla sua epoca, ed ha messo "i". O magari credeva proprio che nel nome di personaggio ci fosse la "eta" e nel composto ricavato da questo nome una "iota". Il greco infatti non è obbligato a conservare nei composti il medesimo vocalismo che i nomi sciolti, e magari Svetonio credeva ad un fenomeno del genere.
2)La seconda ipotesi è che Chrestos sia il capo della setta dei christiani, e tuttavia Svetonio non ha fatto questo collegamento.
Può cioè darsi che, vista la grafia differente, abbia descritto separatamente il fenomeno dei giudei espulsi a causa di Chrestos, e il fenomeno dei christiani, senza sapere che stava scrivendo dello stesso gruppo, e infatti in un caso credeva che dietro il nome Chrestos ci fosse una "eta", nell'altro quanto ai cristiani ha scritto invece "i".

Queste due ipotesi cervellotiche spiegano la discordanza, ma non hanno prove. Assai più probabile è che credesse ci fosse una "eta" in Cristo e cristiani, visto che così venivano pronunciate le eta, e che una volta abbia traslitterato la "eta" che supponeva ci fosse con "e", ed un'altra con "i", proprio perché non esisteva allora uno standard di traslitterazione dal greco al latino.

Quanto a Tacito:

CITAZIONE
"Se Tacito conosceva la scrittura corretta latina “Christus”, non si spiega come mai, quattro parole prima, riporta il lemma “Chrestianos” con l’itacismo e scritto in maniera errata;"

Può darsi anche qui che egli credesse che nel composto il nome assumesse un vocalismo diverso che nel nome da solo.
Può darsi anche, visto che dice "vulgus Chrestianos appellabat", che egli riporti la distorsione del nome che era sulla bocca del popolo, pur non facendola propria, e ricordando però a lato il nome del personaggio da cui prendeva il nome la setta che il popolo chiamava "crestiani". Vale a dire che non occorre dire che Tacito li doveva chiamare per forza "cristiani" visto che sa che il fondatore si chiama "Cristo", infatti Tacito non riporta come li chiama lui, ma come li chiama il volgo. Sicché può darsi che riporti scientemente a puro titolo documentale la distorsione operata dal popolo romano.

Ad maiora
 
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