CITAZIONE (igùmeno Andrea @ 2/11/2011, 23:08)
Molte grazie per l'apprezzamento!
Sta ponendo la domanda del concetto scolastico (latino, medioevo) di ex opere operatum. È un concetto estraneo al primo millennio e dunque anche alla Chiesa Ortodossa. Per capire lo spirito della celebrazione dei misteri della Chiesa Ortodossa e di quella indivisa del primo millennio, con la quale la Chiesa Ortodossa si identifica, bisogna pensare diversamente. Per esempio, se io butto un secchio di acqua dalla finestra del 6° piano sopra un ebreo che passa, dicendo la formula "magica" del battesimo, egli certamente non è battezzato. [...] Il battesimo è l'opera dello Spirito Santo nella Chiesa, non un rito magico.
Certamente... al fine di non farla troppo lunga ho ritenuto di tralasciare un dettaglio, assai scontato, ma che evidentemente era pure importante precisarlo cioè che i sacramenti o, meglio in questo caso, i misteri siano celebrati "in conformità all'intenzione della Chiesa", come ha ricordato lei,
ig. Andew, per un verso e, per un altro, importantissimo,
Polymetis. Ci mancherebbe altro. Ho tralasciato quel dettaglio perché mi interessa solo relativamente la teologia, ma la storia del rituale, la liturgia che esiste attorno al sacramento in questione "l'unzione degli infermi", la liturgia sacramentaria, appunto (né la teologia liturgica, né la teologia sacramentaria), o se si preferisce - questo punto - la liturgia del mistero.
Per ritornare alla domanda iniziale mi baso sul fatto che da una parte: «[…]
è sempre più condivisa l’idea che la riflessione teologica non possa prescindere dalla prassi liturgica» (G. Bonaccorso,
La liturgia e la fede. La teologia e l’antropologia del rito, Edizioni Messaggero-Abbazia di S. Giustina, Padova 2010, p. 73); dall'altra parte: «
Del resto, cosa sono i sacramenti senza l’atto liturgico che li fa esistere? I sacramenti sono l’azione liturgica con la quale Cristo si rende presente nella sua chiesa» (
Ibidem, p. 74). Inoltre, da parte latina, si vuole trasmettere l'operatività dell'assemblea: «
Ed è ancora il contesto liturgico, e più precisamente l’assemblea liturgica, che qualifica la dimensione sacramentaria della Parola» (
Ibiem, p. 74 nota 72 [A. Bozzolo,
La teologia sacramentarla dopo Rahner. Il dibattito e i problemi, LAS, Roma 1999]). Il fatto che per adesso mi interessi proprio il sacramento dell'unzione dei malati, benché non ci siano molti documenti, è da attribuirsi al fatto che in linea generale: «
Anche la situazione della malattia va annoverata tra le situazioni decisive della vita dell’uomo […] Parlando così della malattia, intendiamo quelle malattie serie le quali – pur se c’è speranza di superarle – sono messaggere e ambasciatrici della morte, manifestano l’intima fragilità e mortalità dell’uomo» (K. Rahner,
Corso fondamentale sulla fede. Introduzione al concetto di cristianesimo, Paoline, Cinisello Balsamo, MI, 1990, p. 536); ma in modo particolare il fatto che esista una evoluzione storica del rito. Dove si trovano certe informazioni? Per di più partendo da una analisi preliminare testi biblici sembra che: «
Queste operazioni (unzioni dei malati, N.d.R.)
proseguono nella Chiesa e le unzioni di olio di cui si parla riflettono senz’altro un uso comunitario, un rimedio e medicamento di carattere internazionale, ma che, nel nostro caso, conserva il suo valore di dono speciale che Dio fa ai guaritori» (S. LÉGASSE,
Marco, Borla, Roma 2000, p. 311). Importanti anche le note a "internazionale" e "guaritori". "Internazionale": ad internazionale nota 36: Is 1,6; Lc 10,34; Giuseppe Flavio, BJ, I, 657; Billerbeck, vol II, pp. 11-12 [in K.L. STRACK-P. BILLERBECK,
Kommentar zum Neuen Testament aus Talmud und Midrasch, 7 voll., München 1956-1961 (1 e 2 éd.)]; Bauer, col. 500 (s.v. elaion, 1) [in W. BAUER,
Griechisch-deutsches Wörterbuch zu den Schriften des Neuen Testaments und der frühchristlichen Literatur, Berlin 1988 (6 ed. K. E B. ALAND curr.)]; per "guaritori" la nota 37 dice che non si parla qui del perdono dei peccati, come nel caso di Gc 5,14.
Ecco, mi piacerebbe poter approfondire con voi vari dati, se possibile, ma elaborati in modo verificabile.
Grazie ancora,
TBO