Studi sul Cristianesimo Primitivo

Ancora sul concepimento verginale

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JohannesWeiss
view post Posted on 17/12/2011, 05:34 by: JohannesWeiss     +1   -1




CITAZIONE (Talità kum @ 16/12/2011, 20:18) 
Scusate, ho pochissimo tempo e non vorrei bruciare quest'argomento per troppa fretta.
Tuttavia, se non scrivo quando ho un minuto di tempo non scrivo più ^_^

Abbiamo già versato fiumi di bytes su questo argomento, ma vorrei proporlo sotto una diversa angolazione. Da dove arriva la discussa tradizione del concepimento verginale?

Da un punto di vista testuale non abbiamo nulla in Paolo, nulla in Marco e niente in Q, e queste sono le fonti più antiche. Troviamo tutto "all'improvviso" in Matteo e Luca, ma non è materiale in comune (infatti è assente in Q).

A me sembra un fatto curioso, Matteo e Luca riportano infatti due diverse tradizioni: ma dove e quando hanno avuto origine?
L'ipotesi di un'elaborazione della profezia dell'Emmanuele (versione LXX, come riportata da Matteo) mi pare poco plausibile. E' vero che la LXX, col suo "parthenos", ben si presta a tale operazione - ma non mi risulta che vi fosse una tradizione messanica soggiacente a tale passo, che sembra riferirsi a tutt'altro.
Può forse trattarsi del risultato di una reazione alla presunta polemica di una gravidanza illegittima? "Estendendo" il tema dell'annunciazione (questo sì già presente in ambito veterotestamentario) al concepimento "divino" si sarebbe fornita una risposta a "vergognose insinuazioni" circa la dubbia paternità di Gesù. Sembrerebbe plausibile, ma che evidenze abbiamo?
Possiamo affermare che tale argomento è interamente redazionale, o si può al contrario ipotizzare una tradizione soggiacente?

Scusate la confusione, ma sono veramente di corsa e ho scritto di getto ^_^

Grazie, ciao
Talità

Possiamo affermare che certamente Mt 1,22-23 (la citazione di compimento che riprende LXX Is 7,14) è redazionale. Ma, al contrario, il dato del concepimento verginale per opera dello Spirito Santo era con ogni probabilità tradizionale, come conferma la sua presenza in una forma diversa e indipendente nel vangelo dell'infanzia lucano.
Come minimo, quindi, si tratta di un'idea pre-matteana e pre-lucana.
Interessante è il fatto che questa idea così priva di modelli e paralleli giudaici (con l'eccezione della nascita di Melchisedec in 2 Enoc) sia stata trasmessa in racconti - i vangeli dell'infanzia matteano e lucano - le cui particolarità fanno supporre un originario ambiente giudeo-cristiano (il racconto dell'infanzia di Mt presenta Gesù sul modello di tradizioni bibliche e haggadiche relative a Mosè; in quello lucano abbiamo i famosi cantici, che ben poco hanno di cristiano).

Che tale idea non sia presente in Q non può stupire più di tanto per la semplice ragione che Q era un documento ancora scarsamente orientato in senso biografico; nondimeno la sua assenza anche in Marco, Paolo e Giovanni è un dato molto significativo.
Se dunque complessivamente sono incline a considerare "secondaria" l'idea matteana-lucana rispetto alla pacifica ignoranza di essa testimoniata da Paolo, Mc e Gv, nondimeno non mi sentirei di negare a tale l'idea una sua certa rappresentatività della "comunità primitiva". Tutto dipende naturalmente da cosa s'intende tramite il concetto, necessariamente vago ed astratto, di "comunità primitiva".
La concordanza di due racconti indipendenti di timbro giudeo-cristiano ereditati da Matteo e Luca, lascia pensare che ci fosse qualche settore della "comunità primitiva" che sviluppò la connessione tra lo Spirito Santo e la figliolanza divina di Gesù (precedentemente collegata alla risurrezione in Paolo, e al battesimo in Mc e probabilmente Q - e non si dimentichi la tradizione attribuita al Vangelo degli Ebrei che definisce lo Spirito Santo come madre di Gesù, che lo prende per i capelli e lo porta sul Tabor) nella forma di un concepimento miracoloso e verginale, e questo ad uno stadio tutto sommato relativamente antico (magari non la prima metà del I secolo, ma nemmeno il suo ultimo quarto).

Quanto al rapporto che questa concezione ebbe con dicerie, attestate successivamente, sulla nascita illegittima di Gesù, non saprei. Mi limito ad osservare che in entrambi i racconti dell'infanzia non ci sono tracce evidenti di polemica. La diceria sul furto del corpo di Gesù viene contrastata da Matteo in modo molto esplicito (vedi 27,62-66 e 28,11-16). Nulla di comparabile nel nostro caso.
 
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19 replies since 16/12/2011, 20:18   903 views
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