Studi sul Cristianesimo Primitivo

Mauro Pesce: Gesu' non fondo' il cristianesimo, discontinuita' tra il maestro e la Chiesa

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negazionista
view post Posted on 18/1/2012, 20:16 by: negazionista     +1   -1




Appurato quanto dice Johannes Weiss qui https://cristianesimoprimitivo.forumfree.it/?t=45544728
in particolare

CITAZIONE
Me lo chiedo anch'io cosa voglia mai significare l'espressione il "fondatore del cristianesimo". Le religioni si formano (attraverso processi complessi), non si fondano. Meglio sarebbe dire che Gesù è il fondamento del cristianesimo. Che la figura e l'opera di Gesù stia alla base del cristianesimo, è fuori di dubbio, anche se questo non significa naturalmente che, dato Gesù, non potesse che risultarne il cristianesimo. La nascita del cristianesimo non è affatto un frutto necessario dell'opera di Gesù, bensì un suo esito del tutto contingente (sebbene in tale contingenza io, da cristiano, ci veda la mano di Dio). Nemmeno le apparizioni pasquali furono tali da portare automaticamente al cristianesimo, poiché vi furono rami di "cristianesimo" (quelli giudeo-cristiani) che, pur professando la fede nella risurrezione e nella messianicità di Gesù, non fecero mai un passo al di là del giudaismo (e purtroppo sono scomparsi).

si chiarisce come l'espressione ''nuova religione'' non sia affatto un'anacronismo in tale interpretazione.

E poi questa ''perla'':


CITAZIONE
CITAZIONE
Reputo una pretesa teologica massimalista e non necessaria (oltre che non sostenibile) quella secondo cui tutti i grandi sviluppi avvenuti nelle chiese del primo secolo, debbano essere contenuti in nuce nel Gesù storico.

che sembra quasi strizzare l'occhio all idee di Pesce.

Ho visto il libro indicato da talità, ma parla più di metodo storico. L'ultimo capitolo, piuttosto un'appendice, descrive qualcosa del gesù storico che sembra copiata pari pari dal contenuto di una intervista (delle tante) rilasciate da Pesce - si veda ad esempio http://www.cdbchieri.it/rassegna_stampa_20...stianesimo.htme - presente in rete (il motivo per cui sono riluttante a prendere il libro,che è più che altro un confronto col metodo di altri studiosi), dove appunto ribadisce il tema delle ''domande mai poste,con relative risposte mai date'' di Gesù.

quindi mi chiedo, ma questo modo di procedere, che fa della fede un semplice aut-aut di kierkegaardiana memoria (e io leggo a più riprese che il Weiss cita questo Kierkegaard, sembra evidentemente subirne il fascino) non rende la fede stessa ''impraticabile'' e ''acerba'' ?
grazie ciao
 
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92 replies since 17/1/2012, 12:57   3741 views
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