igùmeno Andrea |
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| Effettivamente, suona come una cristologia "incauta", prima delle definizioni cristologiche di omoousios. Si trova nelle Costituzioni Apostoliche 7:25 (4° secolo):
<<ti rendiamo grazie, Padre nostro, per quella vita che ci hai fatto conoscere tramite Gesù tuo παίς, per mezzo del quale hai fatto tutte le cose e curi l'intero mondo, che mandasti per diventare umano per la nostra salvezza; che permisisti di soffrire e di morire; che innalzasti, e volsi glorificare e deporre sulla tua destra; per mezzo del quale ci promisisti la risurrezione dei morti.>>
Si tratta di un testo intermediario tra agape e eucaristia, con anamnesi ma senza esplicita epiclesi e, naturalmente, senza l'"istituzione". Il testo finisce "Se qualcuno [è] santo, s'avvicini; ma se qualcuno non lo è, lo diventi tramite il pentimento".
Non è certo che questo testo provenga da ambiente ortodosso, oppure giudeo-cristiano. Ha molti punti in comune con Didache 9-10. Discussione in Paul F. Bradshaw, Eucharistic Origins, London: Alcuin Club, 2004, pp. 116-121.
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