Talitą kum |
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| Ora non voglio esagerare, ma riguardo all'espressione latina ho trovato un altro interessante passo di Marziale: "Quid tibi nobiscum est, ludi scelerate magister" ("Epigramma IX.68 "), che viene tradotto proprio come "Cos'hai a che fare con me, x@ē!! di un maestro?". Leggo anche che Ovidio usņ un'espressione simile: "Quid mihi vobiscum est", sto ancora cercando riferimenti pił precisi.
Riguardo al passo greco di Gv 2:4 (e Mc 5:7), la Vulgata latina mantiene invece una traduzione strettamente letterale "Quid mihi et tibi " ("cosa a me e a te") col doppio dativo come in greco, cosa alquanto curiosa potendo utilizzare la costruzione latina presente in Marziale e Ovidio.
Ciao, Talitą
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