Teodoro Studita |
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| Su questa storia segnalo una curiosità. Il mio amico Stramare ha pubblicato qualche anno fa su un articolo dal titolo "La risposta di Gesù a Maria alle nozze di Cana. Il test della ragionevolezza", Bibbia e Oriente 213 (2002) in cui sostiene che la corretta traduzione sia "Ciò che è mio è tuo". Grammaticalmente possibile, ma filologicamente inaccettabile.
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