Hard-Rain |
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| Talita, ma ricordo male o in Marco 5,7 c'è la stessa espressione τί ἐμοὶ καὶ σοί? Qui abbiamo il dialogo tra Gesù e l'indemoniato. Mi pare che sia incontestabile il fatto che si rimarca una distanza tra i due. Alla luce di qeusto, mi sembra improponibile tradurre ""Ciò che è mio è tuo", come nell'articolo di BEO segnalato da Teodoro. O no? Stasera rifletto meglio.
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