Studi sul Cristianesimo Primitivo

Sacerdozio regale

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view post Posted on 2/7/2013, 09:30     +1   -1
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Un tropario assai diffuso su san Basilio recita:

CITAZIONE
La tua predicazione si è diffusa su tutta la terra, poiché avendo ricevuto la tua parola, con la quale hai divinamente insegnato, hai reso chiara la natura delle realtà, hai dato decoro ai costumi degli uomini. Sacerdozio regale, padre venerabile, prega Cristo Dio di donarci la grande misericordia.

Εἰς πᾶσαν τὴν γῆν ἐξῆλθεν ὁ φθόγγος σου, ὡς δεξαμένην τὸν λόγον σου, δι' οὗ θεοπρεπῶς ἐδογμάτισας, τὴν φύσιν τῶν ὄντων ἐτράνωσας, τὰ τῶν ἀνθρώπων ἤθη κατεκόσμησας, Βασίλειον Ἱεράτευμα, Πάτερ Ὅσιε, Χριστὸν τὸν Θεὸν ἱκέτευε, δωρήσασθαι ἡμῖν τὸ μέγα ἔλεος.

Il sintagma Βασίλειον Ἱεράτευμα (sacerdozio regale) proviene recta via da 1 Pt 2,9

CITAZIONE
Ὑμεῖς δὲ γένος ἐκλεκτόν, βασίλειον ἱεράτευμα, ἔθνος ἅγιον, λαὸς εἰς περιποίησιν, ὅπως τὰς ἀρετὰς ἐξαγγείλητε τοῦ ἐκ σκότους ὑμᾶς καλέσαντος εἰς τὸ θαυμαστὸν αὐτοῦ φῶς·

a sua volta citazione di Esodo 19:6

CITAZIONE
Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa. Queste parole dirai agli Israeliti (CEI)

ὑμεῖς δὲ ἔσεσθέ μοι βασίλειον ἱεράτευμα καὶ ἔθνος ἅγιον. ταῦτα τὰ ῥήματα ἐρεῖς τοῖς υἱοῖς Ισραηλ. (LXX)

וְאַתֶּ֧ם תִּהְיוּ־לִ֛י מַמְלֶ֥כֶת כֹּהֲנִ֖ים וְגֹ֣וי קָדֹ֑ושׁ אֵ֚לֶּה הַדְּבָרִ֔ים אֲשֶׁ֥ר תְּדַבֵּ֖ר אֶל־בְּנֵ֥י יִשְׂרָאֵֽל׃ (BHS)

Nel suo contesto originale מַמְלֶ֥כֶת כֹּהֲנִ֖ים è letteralmente "Regno di sacerdoti" ed è riferito al popolo di Israele. L'espressione è oscura (così il NGCB, p.67) e forse è da intendersi come popolo consacrato tra le nazioni come i sacerdoti lo sono tra il popolo o come una iperbole secondo cui tutta la popolazione è "santa" come la classe sacerdotale.

Simmaco e Teodozione hanno letteralmente βασιλεία ἱερῶν (regno di sacerdoti), ma la confusione deve essere stat notevole se la siro-esaplare ha regnum sacerdotes e la peshitta regnum et sacerdotes

La resa βασίλειον della LXX può intendersi sia in senso aggettivale (regale) che sostantivale ("regalità" nel senso di "regno").

Un interessante parallelo può darsi con 2Mac 2,17 dove si legge:

CITAZIONE
ὁ δὲ θεὸς ὁ σώσας τὸν πάντα λαὸν αὐτοῦ καὶ ἀποδοὺς τὴν κληρονομίαν πᾶσιν καὶ τὸ βασίλειον καὶ τὸ ἱεράτευμα καὶ τὸν ἁγιασμόν,

Poiché Dio ha salvato tutto il suo popolo e ha concesso a tutti l'eredità, nonché il regno, il sacerdozio e la santificazione (CEI)

Anche qui, come nelle versioni siriache, i due concetti sono separati.

In questo contesto si può apprezzare meglio il parallelismo tra βασίλειον inteso come dignità regale e ἱεράτευμα come dignità sacerdotale. È interessante notare che anche quando Filone cita queste espressioni (Abr.56 ; Sobr. 66) non si riferisca al testo della LXX ma a quello che abbiamo in tradizione siriaca con i lessemi separati.

Quindi si potrebbe discutere che la lezione originale sia quella tràdita dal TM (regno di sacerdoti), ma piuttosto quella tramandata nell'area siriaca (regno e sacerdoti / regno e sacerdozio). Di qui si capirebbe la versione ambigua della LXX che può intendersi sia in segno aggettivale (senza virgola) "sacerdozio regale", come poi l'esegesi moderna anche per il tramite della Vulgata (che già in Ex ha regnum sacerdotale!) che come lessemi separati (regno, sacerdozio).

L'innografia naturalmente non si pone tutti questi problemi e verosimilmente interpreta ciò che trova nel modo più semplice, sicché "sacerdozio regale" applicato a san Basilio è verosimilmente da intendersi come un super-sacerdozio che consegue dall'enormità dei suoi meriti ("hai reso chiara la natura delle realtà, hai dato decoro ai costumi degli uomini."). Di qui il testo passa allo slavonico che (credo) compie un ulteriore passo togliendo a βασίλειον la potenziale sfumatura sostantivale, ultimo retaggio di originalità in un processo di corruzione durato più di duemila anni.

Naturalmente nel momento in cui un testo biblico passa in contesto liturgico l'idea della restituzione è inaccettabile: ormai questo testo (vivente) ha assunto una dignità propria ed è da considerarsi come un altro testo rispetto al punto di partenza. Ciononostante lo possiamo ricordare come un esempio dei disastri che si possono creare in un processo di trasmissione bimillenario.

Che ne pensate?

Edited by Teodoro Studita - 2/7/2013, 10:51
 
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